22 aprile 06, 22:13 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-10-2004
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| G 51 supertigre
Ciao a tutti, oggi pomeriggio il mio supertigre g 51 ring non ne voleva sapere di prendere i giri, cioè all'accellerazione rispondeva in modo molto lento, come se prendesse aria, premetto che ha circa 6 mesi di vita con voli di sabato e domenica quindi in pratica nuovo - miscela usata olio sisntetico jonathan al 18% nitro al 5% e il resto alcool, comunque abbiamo deciso di aprirlo, il pistone si presentava annerito a metà (sembrava bruciato) la camicia annerita, i cuscinetti pieni di incrostazioni e la fascia praticamente incollata al pistone. Ora vorrei cercar di capirne le cause, è stato usato su un trainer ala alta (calmato) ho una guida calma anche perchè sto ancora imparando, ho sempre provveduto a svuotarlo, togliere la candela e metterci qualche goccia di after run facendo girare il pistone. Cosa può essere successo? il rodaggio è stato fatto con un paio di pieni con carburazione grassa. la mia preoccupazione è che possa ripetersi con il nuovo os II 70 che ho preso da poco, Grazie a tutti. Nicola |
22 aprile 06, 23:53 | #2 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Qualcuno potrebbe dire che è causa dell'olio di ricino se ci sono incrostazioni e se la fascia è incollata, ma guarda, invece no, per una volta tanto è causa il sintetico O che gioia o che sollazzo, se con l'olio mi ci sguazzo Io cambierei miscela. Al di là di ciò potrebbe essere pure causa dell' After Run. A me ha fatto uno scherzetto antipatico alquanto anche se niente di speciale : solamente bloccati i cuscinetti e la camicia sul carter.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
23 aprile 06, 07:44 | #3 (permalink) Top |
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L'after run? Possibile? io l'ho usato per evitare le incrostazioni! proprio perchè volando solo di sabato o domenica a volte può capitare un imprevisto o il meteo e saltano 15 giorni fra un'accensione e l'altra. Mi hanno consigliato di cambiare olio e usare il koltz ma com'è possibile che sia colpa dell'olio sintetico? Nicola |
23 aprile 06, 08:36 | #4 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Bè guarda, io che normalmente vado a ricino di questi problemi non ne ho mai avuti.....nuda e cruda verità, puoi credermi.........nessuna stitichezza, scusa, volevo dire incrostazioni, nemmeno quarant'anni fa quando il ricino non era neppure degommato. Il fatto è che, checché ne dicano molti, non c'è ancora nessun sintetico che crackerizzi a temperature eguali o superiori del ricino e quello che maggiormente gli và vicino è appunto il Klotz. Gli altri crackerizzano a temperature inferiori e da qui potrebbero derivare i depositi carboniosi. Altra cosa. Io la miscela la faccio da me e so i componenti che ci metto dentro. Ma può darsi che il motore scaldi un po' eccessivamente ed allora aumenterei la quantità di olio ed eliminerei il nitro, non indispensabile su questi motori, specialmente se non fai gare. La carburazione puoi averla ottimale pure senza questo ingrediente spesso inutile.
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23 aprile 06, 09:11 | #5 (permalink) Top |
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Ti ringrazio per il tuo aiuto, anch'io la miscela ormai la faccio da me, però pago l'inesperienza sui materiali, non credevo che un olio potesse essere così diverso da un altro, avevo usato una percentuale abbastanza alta di olio 18% con la convizione di mantenere il motore più lubrificato e preservarne la durata, mantenendo il nitro basso 5% nella convinzione forse errata che essendo un ossigenante aumentasse il potere esplosivo della miscela. Ho visto in giro però che di olio koltz nè esistono diversi tipi che credo varino in funzione delle percentuali di sintetico e ricino, me ne sapresti consigliare uno ? tieni presente che oltre questo 51 ho un os 46 ax e un os 4t 70 II. Grazie Nicola |
23 aprile 06, 11:47 | #6 (permalink) Top |
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anke io ho un g 51 praticamente nuovo ed e' regolarissimo uso alcool metilico 85% olio di ricino 15%,non ho mai usato nitro, e dopo ogni giornata di volo qualke goccio di olio x pistola dentro il carburatore.........secondo me e' meglio dell' after run di solito l'after run lo si usa o quando si ferma il motore x un lungo periodo o dopo ke un motore e' rimasto fermo x un lugo periodo........ciao
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23 aprile 06, 13:10 | #7 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Kappa a parte che io non metto nè nella miscela nè in quello che scrivo, il mio modus operandi è il seguente. Con i 2T, dopo ogni sessione di volo e prima di pulire il modello, stacco il tubetto di alimentazione e faccio consumare tutta la miscela all'interno del motore. E ce n'è parecchia. Fatto questo non faccio altro se penso di volare a breve, altrimenti opero come per il 4T. Con il 4T invece tolgo la candela e ci verso dentro un po' di petrolio, quello bianco chiamato pure lampante od illuminante e che si dovrebbe trovare in drogheria ( a proposito, esistono ancora le drogherie ? Un tempo ci acquistavo olio di ricino, alcool metilico, etere solforico, nitrometano, nitropopano, acetato di amile, acetone e via discorrendo), giro un po' l'elica per fare arrivare il petrolio dappertutto, rovescio il modello e faccio scolare sempre girando l'elica e poi dentro ci posso mettere a volontà alcune gocce di olio per macchina da cucire o per armi, ma pure olio di vaselina od una spruzzata di CRC.
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23 aprile 06, 13:30 | #8 (permalink) Top | |
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23 aprile 06, 16:07 | #9 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Carto Eclipse, su questo forum vige da tempo una specie di "netiquette" (sic) per la quale nello scrivere si utilizzano tutte le lettere che la lingua italiana e la tastiera ci mette a disposizione. A molti di noi piace leggere in italiano scorrevole e capibile e non in un italiano obbrobriato da cappa di derivazione cellularica. Se pure su questo vi possa essere una capibile necessità di abbreviamento della scrittura, ciò non è comprensibile con il piccì ed indispone molti di noi di una certa età e non solo. Non è questione di superiorità, bensì di leggibilità. Per il resto, a tuo piacere.
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