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| User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
Messaggi: 5.806
| Atterrare bene? Si, ma come???
Ciao, sono al simulatore ormai da alcune ore e vorrei affinare la tecnica per l'atterraggio. Fermo restando che come al solito, al campo si impara prima e meglio, vorrei arrivarci un pochino preparato. Qual'è la procedura giusta per l'atterraggio, una volta che sono allineato sulla pista? Come, quanto e quando togliere il gas? Come usare correttamente il cabra? Purtoppo il simulatore è poco utile per imparare questa manovra, la simulazione non è abbastanza realistica per comprendere bene cosa stà facendo il modello (velocità reale, reale distanza dal suolo, reale rateo di discesa, etc) e quindi riuscire ad imparare da soli dovendo districarsi in mezzo a queste "interferenze" non è proprio banale. Grazie Carlo |
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| Adv Moderator Data registr.: 11-04-2006 Residenza: Roma
Messaggi: 7.632
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Due tacche di trim a cabrare e poi regoli la quota con il motore......... ma tutto è il "finale" in quota, velocità e direzione giusta......... pare facile ![]()
__________________ . Non si è mai troppo vecchi per imparare, non si è mai troppo giovani per insegnare..... |
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| User |
Io di solito quando sono allineato alla pista trattengo il respiro, chiudo gli occhi e aspetto il botto ... Tanti, tanti e tanti atterraggi con molta sensibilità sui pollici e la soluzione giusta! ...per facilitare le cose puoi creare una condizione di volo per l'atterraggi riducendo la sensibilità degli alettoni... |
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| User | Citazione:
Penso che ogni modellista, anche il piu' esperto e preparato, nutra per sempre un timore reverenziale verso l'atterraggio. Infatti la fine prematura di molti modelli avviene in questa fase che e' la piu' delicata del volo. Ogni nuovo modello che avrai e che per forza dovrai collaudare deve poi ritornare al suolo. Il problema grosso e' sempre il primissimo atterraggio perche' non conosci le reazioni. Per quanto riguarda la tecnica non esiste un metodo universale, dipende dal modello e dai pollici. Ci sono modelli che possono atterrare lenti (di solito i trainer) e altri che devono arrivare sulla pista a velocita' sostenuta altrimenti stallano. Il consiglio che posso darti e' quello di cominciare con un aereo che atterri sul ventre senza carrello, meglio ancora se con elica posteriore come ad esempio il classico easy star. Vedrai che con la pratica certi movimenti diventeranno automatici e la tua attenzione sara' sul modello e non a ricordarti se per allinearlo lo stick devi muoverlo a DX o SX.
__________________ volo e navigo solo con modelli autocostruiti FLY BRIANZA http://www.youtube.com/watch?v=1BT9OLdXy58 | |
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| UserPlus | Citazione:
con due tacche di trim nel circuito finale (sui trainer, ma anche no) il modello assume un assetto che di suo lo rallenta. Poi chi ti è vicino ti dice quando e dove fare la virata finale, ti dice se e quando dare motore, quando cabrare. E' il modo più immediato e meno pericoloso per imparare ad atterrare. Altre scorciatoie, IMHO, portano solo verso la catastrofe. Citazione:
in genere i comandi si riducono quando la velocità è alta e/o sui modelli veloci. Quando un modello è lento (atterraggio) si può e spesso si deve dare più comando, specialmente se ci si è ficcati un qualche guaio/condizione strana .dare consigli "un tanto per" senza accendere il cervello non è una cosa bella ![]() Robbè
__________________ WWW.AAVIP.IT | ||
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| Guest
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| User Data registr.: 19-04-2010 Residenza: Roma
Messaggi: 2.375
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io dopo due anni di atterraggi e scarrellamenti ho capito che l'importante é scendere con una traiettoria fluida e senza sobbalzi, al momento che tocchi la pista devi farlo scivolare senza comandi (almeno per la maggior parte dei modelli diciamo facili) e soprattutto, cosa che ho capito solo poco tempo fa, il motore deve sempre stare in tiro, a basso regime, ma in tiro. Questo é quello che ho potuto tirare fuori dalla mia esperienza da completo autodidatta, anzi ringrazio alcuni soci del mio campo che mi hanno supportato non poche volte ai vari scarrellamenti!!!!!!!
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| User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
Messaggi: 6.170
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Io sono contrario alla riduzione dei movimenti, nel momento del bisogno non c'è mai abbastanza comando, piuttosto all'inizio puo' aiutare un 40% di esponenziale. Con un modello nuovo consiglio sempre di provare la velocità minima in quota (contro vento), trovando la quantità di gas minima per il volo livellato, che è sempre molto piu' bassa di quella stimata (salvo modelli particolari), verificata questa in sicurezza ci si puo' abbassare passando sulla pista, provando anche a riprendere velocità dosando il gas . Per provare l'atterraggio (sempre contro vento) consiglio di far prendere la velocità minima al modello già allineato anche se lontano dalla pista, poi con un pelo di gas in piu' lo si porta fino all'inizio della pista, dopodichè togliere piano il gas e il modello si posa da solo. I primi voli e primi atterraggi dovrebbero essere fatti in giornate senza vento, o meglio con vento parallelo alla pista. Umberto |
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