calypso aviomodelli ricostruzione

[icarus64]

Originalmente inviato da angelfly

Concordo con voi. Se viene riparato con precisione volerà bene.
Non credo che si possa rivestire il duraflex col termoretraibile. Io non ho mai provato e mi piacerebbe sapere se qualcuno lo ha fatto. Ho come la sensazione che col calore in duraflex si squagli.
Io ho un Calipso pronto da verniciare, che per via del duraflex, attende da due anni che mi decida a fare qualcosa. Proprio non so cosa fare.

ciao a tutti

Neppure io ho mai provato a rivestire il Duraflex. Vorrei prendere il Kosmo IV, quello "prefabbricato" ma non lo ho ancora comperato proprio per il rivestimento alare in Duraflex. Andava tanto bene l'obeche e la balsa: che idea malsana utilizzare stò polimero come copertura.

Originalmente inviato da nicthepic

iniezione di colla poliuretanica mista ad acqua( poca) IN DOSE CALIBRATA, tenendo compressa co un pezzo di compensato la parte alta, questa espande, e riempe la buca dal di dentro.
dopo di che resina e microballoon.
è importante che la dose non sia eccessiva e che no possa espandersi troppo liberamente, ma solo fino ad un certo punto.

Ottimo suggerimento!

[contaxrts]

metto le mani avanti e non mi prendo nessuna responsabilità su quello che sto per scrivere...

a mio avviso ne il duraflex ne il polistirolo hanno nessuna reazione al calore, almeno fino alla temperatura di fusione del polistirolo... per cui penso che tutti i consigli che implicano un riscaldamento siano "no effect"...
Sono in possesso di circa 60 mq di laminato melamminico bianco da 4/10 mm con cui rivesto ali ai miei modelli e che mi sembra molto affine al rivestimento delle ali di un Cessna e di un Victor aviomodelli di cui sono tuttora in possesso e sarei portato a pensare che sia lo stesso materiale... che dovrebbe essere termoindurente e indiferente al riscaldamento nel campo di temperature applicabile al polistirolo...
Per la riparazione procederei col metodo seguente:
riporterei il rivestimento in forma con un cacciavite facendo leva sul polistirolo non preoccupandomi tanto dei buchi che lascerei, appunto nel polistirolo... e aiutandomi con una dima fatta sull'altra estremità per avvicinarmi il più possibile al profilo originale.
Darei un giro di carta gommata al rivestimento per evitare di sporcarlo e poi spalmerei un po di colla poliuretanica (non tanta, diciamo un cm cubo...) sull'estremità alare (anche nei buchi lasciati dal cacciavite) lasciando invece tutta la libertà di espandersi... usando un pennellino da gettare e non le dita per spalmare...
la terrei con l'estremità su cui stiamo lavorando in alto fino a che la schiuma non abbia occupato gli spazi dei buchi e poi la appenderei con l'estremità in basso (e un giornale sotto) per permettere alla colla di espandersi verso l'esterno senza che coli lungo l'apertura alare, fino a completo indurimento...
a colla asciutta rifilerei tutti i fiocchi in eccesso col cutter.
In questo modo dovremmo aver ottenuto che la quantità di materiale apportato sia stata la minore possibile...

[ulysse]

a mio avviso ne il duraflex ne il polistirolo hanno nessuna reazione al calore, almeno fino alla temperatura di fusione del polistirolo... per cui penso che tutti i consigli che implicano un riscaldamento siano "no effect"...

Posso smentirti senza timore. Sui miei gommoli riduco le varie ammaccature riscaldandole. Certo che parliamo di mm e non di cm.

Saluti

[contaxrts]

Originalmente inviato da ulysse

Posso smentirti senza timore. Sui miei gommoli riduco le varie ammaccature riscaldandole. Certo che parliamo di mm e non di cm.
Saluti

e sono di polistirolo/polistirene o altro materiale tipo Epp et similia? probabilmente si tratta di materiale a cella chiusa e col riscaldamento si espande il gas ripristinando il volume iniziale, ma coi materiali a cella aperta non funzia...

[angelfly]

Originalmente inviato da icarus64

Neppure io ho mai provato a rivestire il Duraflex. Vorrei prendere il Kosmo IV, quello "prefabbricato" ma non lo ho ancora comperato proprio per il rivestimento alare in Duraflex. Andava tanto bene l'obeche e la balsa: che idea malsana utilizzare stò polimero come copertura.

Quanto ti capisco !!! Tu non sai quanto ho insistito con il titolare della Mantua perchè rivedesse questa copertura. Niente da fare, lui è convinto che il duraflex sia il massimo.
E' per me inconcepibile che un modello superlativo come il KOSMO non si possa avere in un formato ARF od anche in un kit di qualità, magari con fusoliera in fibra ed ala da assemblare. Non capisco perchè nella scatola ci siano alcuni prezzi prelavorati con cura, ma fuori quota rispetto al modello. Non capisco neppure perchè venga fornito un castello motore dove a fatica ci puoi far stare un 40 ma mai un 60 !
Il Kosmo meriterebbe di più. Forse il grande Benito Bertolani ci leggerà e magari potrà fare qualcosa per ridare vigore a questo gran modello.
Esempio ? Guardate il Phoenix 7 distribuito da Hangar 9. E' un ARF eccellente. Il modello è facile da assemblare e vola benissimo come il suo avo della fine degli anni 70. Costa € 360,00 molto in più del Kosmo IV ma vi assicuro che li vale tutti i soldi che si devono spendere. Arriva con l'ala intera già montata e tutte le parti da assemblare sono precise ed allineate perfettamente.

ciao a tutti

[icarus64]

Originalmente inviato da angelfly

Quanto ti capisco !!! Tu non sai quanto ho insistito con il titolare della Mantua perchè rivedesse questa copertura. Niente da fare, lui è convinto che il duraflex sia il massimo.
E' per me inconcepibile che un modello superlativo come il KOSMO non si possa avere in un formato ARF od anche in un kit di qualità, magari con fusoliera in fibra ed ala da assemblare. Non capisco perchè nella scatola ci siano alcuni prezzi prelavorati con cura, ma fuori quota rispetto al modello. Non capisco neppure perchè venga fornito un castello motore dove a fatica ci puoi far stare un 40 ma mai un 60 !
Il Kosmo meriterebbe di più. Forse il grande Benito Bertolani ci leggerà e magari potrà fare qualcosa per ridare vigore a questo gran modello.
Esempio ? Guardate il Phoenix 7 distribuito da Hangar 9. E' un ARF eccellente. Il modello è facile da assemblare e vola benissimo come il suo avo della fine degli anni 70. Costa € 360,00 molto in più del Kosmo IV ma vi assicuro che li vale tutti i soldi che si devono spendere. Arriva con l'ala intera già montata e tutte le parti da assemblare sono precise ed allineate perfettamente.

ciao a tutti

Purtroppo il proprietario della Mantua non ha intenzione di cambiare le cose da come ora sono; non intende rinnovare un bel niente. Ne sà qualcosa anche Pellikano che anni fà gli fece una proposta per rilanciare il marchio OPS. L'alternativa ci sarebbe: il Kosmo III, che è il classico balsa kit, ma in tutta sincerità non me la sento di affrontare una costruzione del genere. In occasione del Raduno F3A Vintage di questa estate parlai con Bertolani e gli chiesi di adoperarsi affinchè venisse rimessa in commercio la scatola del bellissimo Komet; lui ne sarebbe felice, ma il problema è che nessuno la vuole fare. Il bravo De Dominicis di Foligno mise in produzione il Galaxy, ma nonostante il modello incontrò un certo apprezzamento da parte degli appassionati e non solo in Italia, alla fine, anche perchè lui a giusta ragione volle mantenere la qualità eccelsa che sempre lo ha contraddistinto, non solo non ci guadagnò, ma ci rimise, tant'è che ora ha chiuso i battenti. Il problema è che produrre quì da noi è sempre più difficile, per non dir impossibile. Con un pò di buona volontà si potrebbe percorrere "la via di Marco Polo" e sentire li qualche bravo produttore quanto chiede per fare un piccolo lotto di kit, tanto per tastare il polso al mercato. Non è semplicissimi perchè anche i cinesi, prima di accettare una commessa mettono un minimo numero limite, oltre il quale non si muovono ed ovviamente chiedono i denari in anticipo.
La filosofia di marketing dovrebbe rimanere quella seguita da Gino De Dominicis, che il Galaxy lo vendeva dai 180 ai 220 euro, e non certo fare come la Hype, la Sebart e tutti gli altri che seppur producendo in oriente, poi gonfiano a dismisura il prezzo finale.

[Limbox]

E se copi i profili e rifai l'ala non fai prima? stucco carta scazzature varie
2 profili un'archetto e zak, poi 5 o 6 morsetti, balsa o obece o tanganica o quello che vuoi, colla poliuretanica e in 3 4 ore hai l'ala nuova.

[contaxrts]

Originalmente inviato da Limbox

E se copi i profili e rifai l'ala non fai prima? stucco carta scazzature varie
2 profili un'archetto e zak, poi 5 o 6 morsetti, balsa o obece o tanganica o quello che vuoi, colla poliuretanica e in 3 4 ore hai l'ala nuova.

secondo me quel bozzo si mette a posto in 10 minuti di lavoro e un'oretta di asciugaggio poliuretanica, più tempo a scrivere che a fare...

[angelfly]

Originalmente inviato da icarus64

Purtroppo il proprietario della Mantua non ha intenzione di cambiare le cose da come ora sono; non intende rinnovare un bel niente. Ne sà qualcosa anche Pellikano che anni fà gli fece una proposta per rilanciare il marchio OPS. L'alternativa ci sarebbe: il Kosmo III, che è il classico balsa kit, ma in tutta sincerità non me la sento di affrontare una costruzione del genere. In occasione del Raduno F3A Vintage di questa estate parlai con Bertolani e gli chiesi di adoperarsi affinchè venisse rimessa in commercio la scatola del bellissimo Komet; lui ne sarebbe felice, ma il problema è che nessuno la vuole fare. Il bravo De Dominicis di Foligno mise in produzione il Galaxy, ma nonostante il modello incontrò un certo apprezzamento da parte degli appassionati e non solo in Italia, alla fine, anche perchè lui a giusta ragione volle mantenere la qualità eccelsa che sempre lo ha contraddistinto, non solo non ci guadagnò, ma ci rimise, tant'è che ora ha chiuso i battenti. Il problema è che produrre quì da noi è sempre più difficile, per non dir impossibile. Con un pò di buona volontà si potrebbe percorrere "la via di Marco Polo" e sentire li qualche bravo produttore quanto chiede per fare un piccolo lotto di kit, tanto per tastare il polso al mercato. Non è semplicissimi perchè anche i cinesi, prima di accettare una commessa mettono un minimo numero limite, oltre il quale non si muovono ed ovviamente chiedono i denari in anticipo.
La filosofia di marketing dovrebbe rimanere quella seguita da Gino De Dominicis, che il Galaxy lo vendeva dai 180 ai 220 euro, e non certo fare come la Hype, la Sebart e tutti gli altri che seppur producendo in oriente, poi gonfiano a dismisura il prezzo finale.

Concordo al 95 % con quello che hai scritto. Per il resto ho una riflessione da fare. Modelli come il Kosmo non sono materiale da principianti che magari iniziando nel nostro hobby hanno la necessità di costruire un "magazzino" di base con spese continue che ti mandano fuori budget. Per loro il modello su cui imparare deve essere il più economico possibile. Generalmente sono modelli ad ala alta che vivacchiano in cielo a bassa velocità sputando fumo.
Ma se torniamo al Kosmo dobbiamo pensare ad un modellista esperto e malato di F3A, che non è una grave malattia, ma dalla quale non si guarisce.
Ora se io voglio un modello come il Kosmo e sento che la Mantua vende l'ultima versione a € 120, non la prendo nemmeno in considerazione. Un buon modello F3A, vintage, con fusoliera in vetroresina ed ala in legno (o polistirolo con sopra balsa o obece) non può costare meno di € 250-350. Io ho comprato con soddisfazione un Galaxy dall 'amico Giustozzi, ma un una scatola così fatta è riservata ad un destinatario molto esperto (se preferisci patito come noi) per via del fatto che c'è molto da costruire e ci vuole anche sperienza e spazio per lavorare. Saranno in pochi a comperarla ! Servirebbe un AFR dove più che costruire si assembla...devo andare mi chiamano per il pranzo.

ciao a tutti

[prof.capo]

Originalmente inviato da angelfly

Concordo al 95 % con quello che hai scritto. Per il resto ho una riflessione da fare. Modelli come il Kosmo non sono materiale da principianti che magari iniziando nel nostro hobby hanno la necessità di costruire un "magazzino" di base con spese continue che ti mandano fuori budget. Per loro il modello su cui imparare deve essere il più economico possibile. Generalmente sono modelli ad ala alta che vivacchiano in cielo a bassa velocità sputando fumo.
Ma se torniamo al Kosmo dobbiamo pensare ad un modellista esperto e malato di F3A, che non è una grave malattia, ma dalla quale non si guarisce.
Ora se io voglio un modello come il Kosmo e sento che la Mantua vende l'ultima versione a € 120, non la prendo nemmeno in considerazione. Un buon modello F3A, vintage, con fusoliera in vetroresina ed ala in legno (o polistirolo con sopra balsa o obece) non può costare meno di € 250-350. Io ho comprato con soddisfazione un Galaxy dall 'amico Giustozzi, ma un una scatola così fatta è riservata ad un destinatario molto esperto (se preferisci patito come noi) per via del fatto che c'è molto da costruire e ci vuole anche sperienza e spazio per lavorare. Saranno in pochi a comperarla ! Servirebbe un AFR dove più che costruire si assembla...devo andare mi chiamano per il pranzo.

ciao a tutti

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