26 novembre 06, 23:06 | #11 (permalink) Top |
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Il longherone lo farò sicuramente a tutto spessore eseguendo lo scasso dopo aver incollato una ricopertura (superiore?); mi chiedevo solo se può essere il caso far tagliare già metà profilo dovendo poi solo approfondire l'altra metà col cutter... sperando di riuscire a stare perpendicolare. Mi rimane comunque da dimensionare il longherone e posizionarlo: a sentimento, come detto lo avrei messo perpendicolare alla radice, non parallelo alla linea focale... Lungo il massimo spessore? Pensavo a un listello largo 1cm con laminato sui fianchitessuto di carb.; oltre che in spessore va anche rastremato in larghezza... altrementi in estremità è più largo che alto; c'è tempo comunque... come suggeriscono Tullio e Gallina ho un'ultimo impegno il 18 prossimo venturo...
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26 novembre 06, 23:59 | #12 (permalink) Top |
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Io invece, sempre a sentimento, metterei il longherone allineato alla linea focale, ovvero la linea che unisce i punti del profilo dove si sviluppa il Cp max (giusto?). In pratica così il longherone si opporrebbe alle forza generata dalla portanza in maniera allineata ad essa. Altrimenti, il disallineamento delle due forze creerebbe dei pericolosi momenti torcenti lungo l'ala. Rimarrebbe, così a mente fredda, il dubbio di come congiungere il longherone alla baionetta, visto che non sarebbero più paralleli nel caso di ali a freccia anche se di poco (es Fox). Il Peppe usava un altro metodo per fare il longherone, chiamato "tratteggio". Lui sicuramente sa spiegare in cosa consiste (mm forse adirittura ne ha parlato sul forum, prova a cercare). PS: ho anche io lo stesso genere di impegni che hai tu... forza e coraggio, dobbiamo farcela!! |
27 novembre 06, 00:22 | #13 (permalink) Top | ||
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Se è il metodo dei piloncini.... collegamenti puntuali delle ricoperture... me lo ha spiegato FraT ma non mi convince tantissimo... e comunque vorrei provare il longherone a tutto spessore. Riguardo agli impegni.... che du balle neh? Alla fine è un disastro...
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27 novembre 06, 09:33 | #14 (permalink) Top | |
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27 novembre 06, 09:39 | #15 (permalink) Top | |
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la soluzione indicata da te è simile a quella del supergee di Drela. Il tuo sistema appare più sofisticato e probabilmente migliore dal punto di vista stutturale, anche se la realizzazione e l'installazione sembra decisamente più complessa. Ultimamente tra i costruttori del F3k italiani sta pendendo piede la soluzione molto più semplice delle due piattine in UD di carbonio poste una sul dorso ed una sul ventre senza quelle in verticale, che è poi quella che ho adottato io sulla seconda ala del Apogee. Le piattine usate dovrebbero essere da 0,6mm. Ciao | |
27 novembre 06, 09:40 | #16 (permalink) Top | |
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27 novembre 06, 09:43 | #17 (permalink) Top |
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Se proprio vuoi fare un'anima a tutta altezza che strutturalmente è la soluzione più logica in teoria, puoi fare con la CNC lo scasso per la metà superiore ed un accenno di quello inferiore in modo da avere il riferimento esatto quando vai a spaccare completamente l'ala. Mi lascia molto perplesso l'idea di rivestire in due tempi. Prenderei in considerazione l'idea già espressa in un altro post di fare due T che si riuniscono al centro , mettendo prima una metà nello scasso predisposto dalla CNC, poi la seconda metà tagliando con il cutter dove la macchina potrebbe lasciare lo scasso dell'ala della T ed un accenno dell'anima. Una volta incollata la T superiore si finirebbe di tagliare l'alloggiamento per la inferiore per poi inserire l'altra metà. Le due T si unirebbero al centro sull'asse neutro dove basta poco per tenerle unite. Molto diverso e lo sforzo di coesione tra l'anima e l'ala della T . Quanto alla posizione andrei tranquillo nel punto di massimo spessore perchè la forza di portanza è una minina perte degli sforzi sopportati dal longherone. Il grosso viene dalle inerzie nelle botte di atterraggio e nelle riettaccate violente. I pioli di congiunzione sono una soluzione. Ne fanno una trave Vierendeel dove però le giunzioni sono dei nodi molto critici ed una semplice incollatura di testa mi sembra molto debole. Nel dimensionare l'anima della doppia T terrei conto dell'apporto del polistirolo che la chiude come se facessimo una trave in CA dove però il ferro è costituito dalla trave a doppio T. In Fine una domandina semplice semplice che mi rode da qualche giorno: Dovendo mettere, come longherone, solo un listello di rinforzo incassato nel polistirolo è meglio metterlo di piatto o di coltello?
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! |
27 novembre 06, 09:45 | #18 (permalink) Top | |
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__________________ garbo@libero.it sù Skipe giuseppegarbo, volo da cane sciolto in montagna, a Chialamberto, dove ora abito, sù un prato di mia proprietà.. ....ASSAN........ | |
27 novembre 06, 09:48 | #20 (permalink) Top | |
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