25 settembre 18, 16:13 | #72 (permalink) Top |
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Si riparte. Con riferimento alla prima foto, che riporta l’elenco dei pezzi del supporto del filo al nikel, sarei dell’idea di iniziare dalla puleggia da 36 mm. Ovviamente i 36 mm sono da considerarsi a lavorazione finita. Le pulegge sono in acciaio con cuscinetto centrale. E’ stato abbastanza facile trovarle perché, di fatto, sono i cuscinetti di appoggio per cancelli scorrevoli. Queste ruote hanno una “gola” a V piuttosto profonda. Come ho spiegato, in considerazione dell’esigenza di avere il filo al nikel a contatto con il piano e in considerazione che lo stesso filo entra e si appoggia alla gola del cuscinetto-puleggia dovrò necessariamente ridurre al massimo la profondità della gola in modo che il filo al nikel sia quasi a filo con il bordo della puleggia. Questa operazione non è stata proprio semplice perché la puleggia è in acciaio duro ed io ho usato un piccolo tornio Unimat. Il mio tornio consente di fare delle lavorazioni abbastanza precise ma ha un “duty cycle” piuttosto breve. In sostanza il motore si scalda in 4 o 5 minuti di lavoro poi, onde evitare danni o addirittura la rottura, sarà necessario fermarlo ed aspettare il raffreddamento. E in aggiunta, per evitare il blocco del tornio, l’utensile da taglio deve essere fatto avanzare di qualche decimo alla volta. Alla fine si raggiunge il risultato delle foto. Ho ridotto la gola fino ad avere uno spessore di circa 5 decimi. Se ricordo bene ho anche rifinito la gola in modo che avesse una forma semicircolare adatta ad accogliere il filo. Va da sè che le due pulegge dovranno essere, nel diametro e nella profondità della gola, pressochè identiche. Poi sarà facile capire il perchè. Il motivo per cui ho scelto la puleggia in metallo è che il filo scalda e altri materiali tipo plastica legno ma forse anche il teflon si sarebbero incisi creando, probabilmente, attriti da scorrimento. Sono anche convinto che l’uso delle pulegge con cuscinetto sia, forse, un eccesso ma d’altra parte in relazione all’allungamento del filo al nikel durante il riscaldamento e agli eventuali movimenti che lo stesso filo fa in caso di corde diverse ho preferito tentare di eliminare al massimo qualsiasi attrito. Attenzione. Osservando l'ultima foto la gola sembra molto larga. In realtà la gola e quella stretta al centro. Non è molto visibile. Alla prossima e un saluto. Marco Ultima modifica di imbamar : 25 settembre 18 alle ore 16:17 |
27 settembre 18, 07:59 | #73 (permalink) Top |
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Ripartiamo. Sulla base della foto con tutti i pezzi del supporto del filo (prima foto dell’penultimo messaggio) oggi si potrebbe fare l’asse di trascinamento. Sulla foto è definito “asse di alluminio tornito da 6 mm”. Bene, sempre in qualsiasi magazzino brico ho acquistato un tondino di alluminio pieno da 6mm. Ne ho tagliato uno spezzone da circa 13 centimetri. Messa al tornio la barretta ho iniziato, per circa due terzi della lunghezza a ridurne il diametro (spessore). Ho tentato di fare un disegno dello spaccato del pezzo con la speranza di rendere più comprensibile la costruzione. Parlo di speranza perché, oltre al resto, anche come disegnatore mi rendo conto di essere lontano dalla sufficienza. Comunque dal disegno si dovrebbe riuscire a notare che il diametro da ridurre servirà ad inserire il cuscinetto. I cuscinetti (quattro) sono, praticamente, cuscinetti di servocomandi di dimensioni medio/grandi o cuscinetti utilizzati nel modellismo elicotteristico. L’importante è che si tornisca la parte dell’asse di alluminio esattamente uguale al diametro interno del cuscinetto. In sostanza il cuscinetto dovrà essere inserito senza giochi e bloccarsi sul dente della tornitura. Questo perché, poi si vedrà, la parte esterna del cuscinetto andrà bloccata nel teflon e sulla parte interna, ovviamente libera di ruotare, andrà ad appoggiarsi l’asse. La cosa fondamentale è che l’asse ruoti liberamente e senza attriti non toccando, quindi, la parte esterna del cuscinetto. Mentre la parte in alto dell’asse avrà il “dente” con il quale si appoggerà al cuscinetto per la parte inferiore sarà necessario trovare una rondella conica. La rondella in discorso si appoggerà al cuscinetto inferiore. Poi andrà bloccata con un dado. Ma è un tema che tratterò in seguito. Anche la rondella conica me la sono ricavata al tornio. Diametro della parte più piccola pari alla parte interna del cuscinetto. Diametro della parte più grande pari al dado che dopo la bloccherà sull’asse. Buona giornata. Marco |
27 settembre 18, 09:12 | #74 (permalink) Top | |
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Complimenti ancora Andrea
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27 settembre 18, 13:49 | #75 (permalink) Top | |
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28 settembre 18, 08:47 | #76 (permalink) Top |
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Rieccomi. Buongiorno a tutti. La puntata di oggi riguarda la costruzione del cubetto di alluminio e delle guanciole di fibra. Il riferimento è sempre quello della prima foto della puntata del 25 settembre ore 16.13 e, da tale riferimento, si nota che quello che ho erroneamente definito un “cubetto” in realtà è un parallelepipedo di alluminio ricavato da una barra le cui dimensioni sono quelle riportate nella foto, 30X15X20. Partendo dalle guanciole (termine improprio per definire due placchette di fibra) queste sono dello spessore di 2 mm. Sono ricavate da quelle piccole lastre di fibra verde che avevo chissà da quanto tempo quindi non saprei cosa consigliare per il reperimento. Sono realmente molto semplici da realizzare. Ho disegnato la guanciola su un cartoncino secondo quanto desiderato poi ho tagliato quattro pezzi di lastra che ho unito con due bulloncini provvisori e ho sottoposto a lavorazione tutto il blocco in modo da avere tutte e quattro le guanciole uguali. La forma si ricava abbastanza facilmente dalle foto. L’asola che si vede è quella dove passerà l’asse della puleggia. E un normale bullone da 8 mm con relativo dado. Il bullone entra perfettamente nella puleggia senza alcun gioco e come si vede dalle foto entra nelle due asole. Le asole serviranno per accostare o regolare la puleggia in modo che arrivi esattamente sulla base del tavolo senza forzare. Sulle guanciole vanno fatti i quattro fori dei bulloncini che serviranno per bloccarle al cubetto. Per quanto riguarda il “cubetto” anche qui non c’è molto da dire. Una volta tagliata la barra, con l’ausilio di un trapano a colonna, si fa un foro passante lungo il lato più lungo. Questo foro dovrà essere del diametro uguale alla parte filettata dell’asse di alluminio da 6 mm (medesima foto di riferimento). Inoltre dovranno essere fatti i quattro fori più piccoli che serviranno per bloccare le guanciole al “cubetto”. Ho utilizzato i fori delle guanciole che ho riportato sul cubetto in modo da avere precisione nella foratura. Finita questa descrizione e quindi il “piacere” parto con il “dovere” e quindi inizio a lavorare. Un saluto Marco Ultima modifica di imbamar : 04 maggio 22 alle ore 06:14 |
28 settembre 18, 08:49 | #77 (permalink) Top |
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Qualche altra foto per chiarire. Raccomando ancora una volta di non prendere in considerazione altri particolari delle foto se non quelli strettamente attinenti al pezzo che descrivo. Ripeto, ancora una volta, che la macchina è stata costruite in tre versione e quindi le foto, fatte durante le varie costruzioni potrebbero non rappresentare l'ultima versione. Il pezzo di cui parlo, invece, sicuramente si. Ciao Marco Ultima modifica di imbamar : 04 maggio 22 alle ore 06:14 |
28 settembre 18, 11:41 | #78 (permalink) Top |
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Mi è venuto in mente un particolare che, forse, è meglio che io spieghi. L'accoppiamento delle guanciole con il "cubetto" deve essere fatto in modo che una volta fissate le guanciole sul cubetto, tramite le quattro piccole viti o brugole, la puleggia entri tra le guanciole senza gioco. In caso contrario le guanciole, una volta stretto il bullone, convergeranno generando un attrito sulla puleggia. Certo dopo questa spiegazione......me sa che me so capito da solo!! Vabbè, un saluto |
30 settembre 18, 07:02 | #79 (permalink) Top |
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Sto per concludere la descrizione della costruzione. Rimangono pochi pezzi tra cui i due supporti di teflon di dimensioni 40x25x20. Dopo la semplice fase taglio, un attimo con la troncatrice, si trova, mediante incrocio di diagonali, il centro di ogni lato superiore e inferiore. Con l’utilizzo di un indispensabile trapano a colonna si fanno i due fori attraverso i quali passeranno gli assi di alluminio tornito da 6mm già filettati. Una volta fatti i fori dovremo costruire le sedi dei cuscinetti. Per questa fase il mio consiglio è quello di bloccare il supporto al teflon e, senza rimuoverlo, prima forarlo per l’asse e poi costruire la sede del cuscinetto. In questo modo il foro e la sede saranno perfettamente concentrici. Per fare la sede del cuscinetto ho cercato, e facilmente trovato, una punta da trapano a punta rettangolare e non conica. Nella foto la differenza. Certo il diametro della punta deve essere assolutamente uguale al diametro esterno del cuscinetto. Nel fare la sede del cuscinetto si farà in modo che la punta rettangolare “affondi” nel teflon per una profondità esattamente pari all’altezza del cuscinetto che dovremo inserire in modo che, una volta montato e se serve bloccato con una goccia di ciano, il cuscinetto sia a filo con il teflon. Anche se, alla fine, se non è a filo non è un problema. Vabbè ma un po’ di estetica non guasta. A fori fatti si dovranno fare i quattro fori passanti per le brugole da 3mm che bloccheranno il supporto di teflon alla base di alluminio da 7,5 mm mediante fori filettati. Dopo aver costruito il tutto mi sono reso conto che stringendo le brugole cedeva leggermente il teflon intorno alle rondelle. Per evitare questo problema ho costruito delle basette di alluminio (piastra di alluminio 40x26 spessore 3 mm) che coprono i supporti. Una specie di “rondellone” rettangolare. Mi si lasci passare il termine. Tutti i riferimenti ai pezzi, come già detto, sono in relazione alla prima foto nell’articolo del 25 settembre ore 16,13.
Ultima modifica di imbamar : 04 maggio 22 alle ore 06:14 |
30 settembre 18, 07:05 | #80 (permalink) Top |
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A pezzi fatti si potrà prendere gli assi infilarli lei fori dei cuscinetti. Si bloccheranno esattamente sul cuscinetto. Giriamo il supporto al teflon inseriamo la rondella conica e con il dado stringeremo (non a morte) il tutto. Una volta bloccato si potrà ruotare l’asse che, se tutto è stato fatto bene, non opporrà alcuna resistenza e non avrà alcun gioco. Se questo avviene…..bella soddisfazione. Qualche altra foto con la solita raccomandazione. Solo il pezzo della descrizione. Buona domenica e un saluto. Alla prossima Marco Ultima modifica di imbamar : 04 maggio 22 alle ore 06:14 |
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