In ricerca di una stampante 3D

[crisiinvolo]

Domenica a Roma si è tenuto il Maker Faire.
Una bellissima fiera con espositori da tutto il mondo e tantissima gente, tanti bambini, lontani dalle Playstation per un giorno.

Tra i "bambini" un poco cresciuti c'ero anche io ed un mio amico con relative mogli.

La metà degli espositori aveva stampanti 3D e i 2 bambini di cui sopra sbavavano tipo bulldog.
E' successa una cosa strana, mia moglie invece delle solite frasi tipo "ma che ci devi fare" o " hai visto quanto costa?" ha esordito con "perche non te ne fai una?"
Lì per lì sono rimasto stupito poi ho capito il perchè, si chiama Canon 70-200 F2.8 altrimenti detto "biancone"

Ora lasciando perdere il biancone, sono rimasto colpito della resistenza meccanica delle stampe, della leggerezza se fatte internamente a nido d'ape.
Mi ero sempre chiesto se fossero adatti per parti di multirotori, mi pare proprio di si.
Per l'uso che ne vorrei fare però starei stretto nei 200x200 tipici dell'area di stampa.
300x300 sarebbe ottimo, ma ovviamente il mio budget non è infinito.

Prima di rendermi conto che 200x200 erano piccoli avevo puntato questa:
Portabee 3D Printer, Portable & Cheap 3D Printing

L'unica ad un prezzo umano che ho trovato è questo kick start:
The gMax 3D Printer - Print. Bigger. by Gordon LaPlante — Kickstarter


Avete consigli?

[mekfly]

Originalmente inviato da crisiinvolo

Domenica a Roma si è tenuto il Maker Faire.
Una bellissima fiera con espositori da tutto il mondo e tantissima gente, tanti bambini, lontani dalle Playstation per un giorno.

Tra i "bambini" un poco cresciuti c'ero anche io ed un mio amico con relative mogli.

La metà degli espositori aveva stampanti 3D e i 2 bambini di cui sopra sbavavano tipo bulldog.
E' successa una cosa strana, mia moglie invece delle solite frasi tipo "ma che ci devi fare" o " hai visto quanto costa?" ha esordito con "perche non te ne fai una?"
Lì per lì sono rimasto stupito poi ho capito il perchè, si chiama Canon 70-200 F2.8 altrimenti detto "biancone"

Ora lasciando perdere il biancone, sono rimasto colpito della resistenza meccanica delle stampe, della leggerezza se fatte internamente a nido d'ape.
Mi ero sempre chiesto se fossero adatti per parti di multirotori, mi pare proprio di si.
Per l'uso che ne vorrei fare però starei stretto nei 200x200 tipici dell'area di stampa.
300x300 sarebbe ottimo, ma ovviamente il mio budget non è infinito.

Prima di rendermi conto che 200x200 erano piccoli avevo puntato questa:
Portabee 3D Printer, Portable & Cheap 3D Printing

L'unica ad un prezzo umano che ho trovato è questo kick start:
The gMax 3D Printer - Print. Bigger. by Gordon LaPlante — Kickstarter


Avete consigli?

...mi unisco agli sbavatori...ne hanno parlato un pò qui http://www.baronerosso.it/forum/disc...a-decente.html

[mekfly]

Originalmente inviato da mekfly

...mi unisco agli sbavatori...ne hanno parlato un pò qui http://www.baronerosso.it/forum/disc...a-decente.html

ops...non avevo visto che eri intervenuto anche di là...
sorry...

[crisiinvolo]

C'è qualcuno che ha esperienza e può lasciare delle linee guinda da seguire?

Per esempio, passo passo dell'estrusore sulla testa o esterno?

Ho visto che quasi tutte hanno i movimenti x a cinghe sul piano, Y a cinghia sull'estrusore e Z a vite muovendo l'asse Y, tranne le Replicator che hanno XY spostati a cinghie e che lavorano su 2 barre che si incrociano nell'estrusore.
A parte essere più copatta la macchina, mi pare che l'area di lavoro è quella...

[ChristianT]

ciao! anch'io sto facendo una stampante 3d. Al momento sono nella fase della progettazione.
Diciamo che visto le velocità in gioco la chiave di una buona macchina è la leggerezza oltre che ovviamente alla velocità. Per l'estrusore ti consiglio di vedere quello a vite (tipo quello che vedi sul sito di immaginaecrea) perchè offre rapporti di riduzione maggiori rispetto agli altri e non ha nessun tipo di backlash. La configurazione ottimale resta sempre quella in grado di mantenere le parti da muovere più leggere e rigide possibili.

Ho già costruito diverse macchine cnc e se ti servisse una meccanica di dimensioni deverse dallo standard potrei aiutarti visto che tutti i componenti li faccio con un pantografo di precisione.

Ti consiglio cmq di non esagerare con le dimensioni per i motivi descritti prima almeno che il tuo budget non ti consenta di usufruire di accoppiamenti di elevata qualità.

Sono felice di aiutarti se servono consigli/pareri...magari in mp perchè non ho molto tempo di visitare il forum purtroppo.

ciao!

[garbo]

sono interessato anche io, ho appena finito la fresa cnc e una stampante 3d non mi dispiacerebbe, potrei anche tagliarmela con la cnc, ma vedo che vendono già degli ottimi kit, il mio unico limite è che con i disegni 3d non ci ho mai acapito una mazza, e non saprei proprio da dove cominciare se voglio disegnare un mio progetto....questo è quello che mi frena, con la cnc 3 assi e i disegni i 2 d nò problem bene o male con un pò di autocad e artcam, riesco a fare più o meno ciò che voglio, ma il 3d per mè è tabù..

[jhoexp]

Originalmente inviato da crisiinvolo

C'è qualcuno che ha esperienza e può lasciare delle linee guinda da seguire?

Per esempio, passo passo dell'estrusore sulla testa o esterno?

Ho visto che quasi tutte hanno i movimenti x a cinghe sul piano, Y a cinghia sull'estrusore e Z a vite muovendo l'asse Y, tranne le Replicator che hanno XY spostati a cinghie e che lavorano su 2 barre che si incrociano nell'estrusore.
A parte essere più copatta la macchina, mi pare che l'area di lavoro è quella...

Conviene iniziare con una macchina tradizionale a "portale" con l'estrusore ridotto sul carrello. l'estusore a Bowden serve sulle macchine più rapide, per ridurre ancora l'inerzia del complesso di stampa, ma ha senso soprattutto sui deltabot o sulle macchine pluriestrusore...

Le aree di lavoro tradizionalmente sono limitate dalla disponibilità di piani scaldanti delle dimensioni volute. Di solito sono 220x220, con un area utile vera di 200x200, ma se uno si arrangia, si può fare anche piani più grandi.

La cosa importante è usare un ugello di 0,3 per avere buona risoluzione e lavorare alla giusta velocità, per avere un pezzo preciso e ben rifinito. Il grosso del tempo lo si impiega a trovare un settaggio perfetto del piatto e delle temperature e per conoscere le varie finezze che ti consentono di stampare pezzi grandi senza farli imbarcare, ecc...

[execcr]

Leggo solo ora, do la mia esperienza in stamapanti 3d (Reprap Huxley, Thing o matic in kit dal 2010, Delta Rostock in ferro progetto mio nel 2012)

Ho iniziato con un Huxley da assemblare. A parte il kit osceno, una volta assemblata ti dici " e ora?". Una guida rapida non cè, spulci i forum, ma i programmi di stampa ti sembrano decisamente ostici, e vieni scoraggiato dalle duemila possibilità di settaggio di replicatorg.

Poi l'ho venduta e ho preso una Thing o Matic in kit da assemblare: un altro mondo. Prima stampa quasi perfetta coi settaggi base. Poi col tempo ho imparato a modificare i settaggi, come funziona la tecnlogia, quali sono i fattori importanti da considerare ecc.

Nel 2012 ho deciso che era troppo piccola (10x10x10cm ragazzi, una pena) così ho disegnato al cad e fatto tagliare al laser la mia personale Rostock (ho allegato qualche foto sotto). Senza l'esperienza di stampa sulla thing o matic non ce l'avrei fatta a farla andare e a calibrarla (un po come la situazione in cui mi sono trovato con la huxley sopra)

Quindi il mio consiglio è: iniziate con una commerciale. Vi consiglio la Ultimaker v1, in kit da assemblare, appena scesa di prezzo causa uscita della V2.

Poi quando vi siete impratichiti nulla vi vieta di sperimentare una vostra meccanica (perchè la meccanica in se è l'ultimo vostro problema, rispetto all'estrusore e l'estrusione vera e propria...)

Nulla vi vieta di montare un estrusore poi sulle vostre meccaniche CNC e farla andare (Sebbene a basse velocità di estrusione, ma almeno i 60mm/sec dovreste farli) come se fosse una stampante 3d (a patto di usare una scheda di controllo tipo RAMPS o simile, niente mach3, il supporto alla stampa 3d non è ancora maturo)

o se qualcuno ha piu possibilità economiche, consiglio questa https://shop.germanreprap.com/en/X4001 2700 euro circa iva inclusa con heated bed e area di stampa da 40x40x35 cm (almeno viene dall'europa, niente dogana & co)

Se proprio volete invece costruirvela... da costruttore qualche indicazione:

-Usate le cinghie: io ho scelto le GT3 Powergrip passo 2mm della gates
-Motori passo passo da 0.9° : una scelta personale, se voglio un giorno aumentare la velocità a scapito della precisione, uso una puleggia con piu denti..
-comprare un estrusore collaudato, tipo il QUBD, copiato un po da quello makerbot, non è male
-asse z: vite trapezia a piu principi, ripaga poi. Anche qua un bel motore che sia in grado di tenere con la coppia l'intero piano di stampa. Guide belle grosse per evitare flessioni del piatto di stampa.
-endstop ad effetto hall: comodi comodi di settare, farete lo zero sempre allo stesso punto, importantissimo per il piano Z sopratutto







ciao

[gogiamma]

Non so come vada questa, io sono abituato ad una OBJET Eden 250 in ufficio, ma il prezzo di questa e' allettante.

[execcr]

ancora una rivistazione di una reprap. come struttura usare barre filettate: un casino metterle in squadra giuste (come la mia prima huxley). ripeto, a mio avviso, se proprio uno non ha disponibilita economica ed si trova costretto a prendere un modello del genere, sarebbe consigliato non prenderla e puntare su un kit almeno con barre in alluminio stile mitsumi. (quelle profilate)