Citazione:
Originalmente inviato da crisiinvolo C'è qualcuno che ha esperienza e può lasciare delle linee guinda da seguire?
Per esempio, passo passo dell'estrusore sulla testa o esterno?
Ho visto che quasi tutte hanno i movimenti x a cinghe sul piano, Y a cinghia sull'estrusore e Z a vite muovendo l'asse Y, tranne le Replicator che hanno XY spostati a cinghie e che lavorano su 2 barre che si incrociano nell'estrusore.
A parte essere più copatta la macchina, mi pare che l'area di lavoro è quella... |
Conviene iniziare con una macchina tradizionale a "portale" con l'estrusore ridotto sul carrello. l'estusore a Bowden serve sulle macchine più rapide, per ridurre ancora l'inerzia del complesso di stampa, ma ha senso soprattutto sui deltabot o sulle macchine pluriestrusore...
Le aree di lavoro tradizionalmente sono limitate dalla disponibilità di piani scaldanti delle dimensioni volute. Di solito sono 220x220, con un area utile vera di 200x200, ma se uno si arrangia, si può fare anche piani più grandi.
La cosa importante è usare un ugello di 0,3 per avere buona risoluzione e lavorare alla giusta velocità, per avere un pezzo preciso e ben rifinito. Il grosso del tempo lo si impiega a trovare un settaggio perfetto del piatto e delle temperature e per conoscere le varie finezze che ti consentono di stampare pezzi grandi senza farli imbarcare, ecc...