07 marzo 07, 00:40 | #1 (permalink) Top | ||
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
Messaggi: 3.293
| Gare? no grazie, perche'?
Non voglio fare un sondaggio, ma sentire pareri spassionati per capire meglio Prendo spunto da: Citazione:
Citazione:
Per gare non intendo solo quelle blasonate, ma anche quelle locali. Sara' che per me e' un divertimento comunque, fare gare senza divertirsi mi e' alieno come pensiero. Quali possono essere le motivazioni per le quali uno e' allergico alla competizione ? Spero che qualcuno mi aiuti a capire. Grazie Sergio | ||
07 marzo 07, 01:12 | #2 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-04-2004 Residenza: Brescia
Messaggi: 9.730
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Io sono uno di quelli al di là del fosso! Uno che non ha nessuna aspirazione a partecipare alle gare 'blasonate'. Domenica ho partecipato alla mia prima gara in assoluto: la Easy Glider Cup. Nonsostante l'atmosfera molto goliardica, forse anche a causa della mia inesperienza con i lanci con fionda, superato l'impatto del primo lancio (traumatico), mi sono un po' rilassato, visto che non avevo combinato guai! Però, sebbene non mi sentissi particolarmente stressato, cercavo di fare del mio meglio per non sfigurare ed in tutti i voli ero concentrato per non mancare l'obiettivo (era solo un pio tentativo). Ebbene, la gran parte del divertimento risiedeva nel vedere gli altri concorrenti che "battagliavano", ascoltare i commenti scherzosi su qualche disavventura etc. Il volo in se stesso non era certo nè divertente nè rilassante. Tutto questo in una gara "tra amici". Non riesco proprio ad immaginare come ci si possa divertire volando in una gara "ufficale" e blasonata! I nervi saranno sempre a fior di pelle, per la responsabilità di non sbagliare. Non ha niente a che vedere con un volo rilassante senza lo stress della competizione. Tutt'al più il divertimento o la soddifazione arrivano quando riesci ad ottenere buoni risultati. Ciò non ostante, come diceva twentynine, partecipando, ad una gara, anche solo come spettatore, si imparano tante cose interessanti, come soluzioni tecniche o come tecniche di volo. L'unico aspetto positivo che ci trovo è quello di potersi confrontare con altri aeromodellisti e capire quanto hai ancora da imparare!
__________________ Ciao, Piero. URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL] [/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER] |
07 marzo 07, 01:29 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
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non condivido il tuo punto di vista. Intanto non è detto che un volo per essere divertente debba essere rilassante, anzi forse è più vero il contrario, pensa al DS quello che E' MOLTO IMPORTANTE che sia rilassante è l'atmosfera della gara, per intenderci senza malumori, segreti, ripicche, contestazioni e quant'altro rischia sempre di uscire fuori quando una persona vuole battere un'altra. I miei nervi in gara sono tesi lo ammetto, (ma non a fior di pelle) ma mi sembra naturale perchè in quei momenti cerco di ottenere il massimo del risultato in relazione a quanto ho investito (modelli, allenamento, trasferta) In effetti l'unica cosa che riesce a mettermi il magone quando non volo bene è il pensiero dei litri di benza spesi per il viaggio Parallelamente al risultato, e spesso anche più importante, è riuscire a migliorarsi di volta in volta, tornare a casa più forti di quando si è partiti. Perchè la gara innanzitutto è con se stessi ciao davide Citazione:
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due | |
07 marzo 07, 14:00 | #4 (permalink) Top |
UserPlus | Ciao Visto che sono stato citato e visto che Sergio ci tiene provo a dire il mio punto di vista.. Parto dal fatto che nei vari sport ed attività che ho praticato finora non ho mai fatto competizioni. Ho sempre allontanato le competizioni come fossero peste. Quando faccio una cosa lo faccio solo per soddisfazione personale indipendentemente dal livello che raggiungo. Nonostante questo mi rendo conto che la vita in se è una gara contro qualcosa o qualcuno uno sente sempre la necessità di migliorarsi per superare un obiettivo che può essere personale oppure definito da altre persone di riferimento. La gara che tutti i giorni facciamo è quella di battere noi stessi oppure superare altre persone che ce la mettono tutta a fare lo stesso rispetto a noi..(sia nel lavoro che negli hobby-sport). Sono stato domenica scorsa alla competizione di Premariacco e . Nonostante il clima cordiale ed amichevole si palpava decisamente una certa tensione tra alcuni partecipanti della gara .(non faccio nomi!!!))))))))(per questo odio le gare!!) Però questo è perfettamente normale visto che le gare servono appunto per confrontarsi e superare se stessi e gli altri (voto negarivo???) Allapice di tutto ciò : o vinci o sei nessuno .MA . Passato il tempo di gara ho notato che i concorrenti si addolcivano e si parlavano con chiunque con amicizia e sincerità..anche se Durante le prove si notava un freddo distacco(ma è normale per preservare la correttezza della gara) Per esempio: senza far nomi ma solo cognomi .non ho mai visto un certo Zavagno che faceva da cronometrista-aiutante ad un certo Sacchi .e viceversa Ho notato questo comportamento naturale e giusto a mio parere in una competizione : primo per non creare incomprensioni e secondo più importante a mio avviso perché tali persone facevano da cronometristi-aiutanti a persone di minore esperienza dando suggerimenti ed arricchendo non di poco la loro tattica di volo!!!(voto positivo perché avviene naturalmente) Sono andato a vedere questa competizione perché mi interessava vedere modelli NON commerciali fatti in italia da mani italiane e sono stato contentissimo(lo stradivari ed il modello di max sono bellissimi esempi di cosa si fa nei nostri laboratori!!e linventiva degli Italiani non è da mettere come seconda a nessuno bella la fuso di max che di sicuro non ha flessione laterale!!ed ottime le ali dello stradivari..uscite da stampo e manine sante!!)(voto positivo 100%) Purtroppo l80 % dei modelli era appunto commerciale straniero!!!Va ben..ma io ho imparato molto dal 20% restante. Seconda cosa mi interessava vedere le varie tecniche di lancio .e pure qua ho imparato molto(ora sta a me metterle in pratica ..ragazzi..bisogna lanciare tanto per imparare!!)(voto positivo) Ho capito finalmente bene le varie prove come si svolgono(per me prima era arabo!!)(voto positivo) E dulcis in fundo .come ho già citato sie è mosso in me qualcosa Non dico che parteciperò alle gare da oggi in poi ma ci sto pensando.. Ho parecchi impegni e nessun modello degno di nota .( ma alla fine il modello conta fin là..) Vuoi vincere?..anche se hai il miglior modello del mondo non vincerai mai senza un bagaglio di esperienza notevole che si fa solo gareggiando con altri. Dò un voto positivo a Carlo 29 che ha già fatto il primo passo e si è comportato meglio del previsto..quindi ha un motivo in più per continuare .magari unaltra volta farà peggio(o meglio gli auguro) ma di sicuro imparerà ancora e questo gli servirà per il futuro..e fra poco qualche cronometrista-aiutante noto non vorrà più mettersi al suo fianco e dargli consigli.. Le prime volte in gara ( se gara sarà)sono convinto che saranno senza stress e ci si potrà divertire molto(prima durande e soprattutto dopo i voli). Bisogna prenderla così..la gara è un divertimento se poi i risultati cominciano a venire(perchè si migliora) ci si impegna di più e ci si diverte in modo diverso anche se qualche momento di stress ci sarà(pensate che Valentino Rossi non si diverta???) . Saremo comunque ripagati dai risultati. In fin dei conti come dice Sergio sempre di divertimento si tratta( e parla lui che si diverte ad organizzare un circuito gare eccezionale facendo divertire gli altri!!) Domenica quando sono arrivato avevo unaltra idea (conferma Sergio nella piccola chiaccherata fatta assieme)ora la sto cambiando ..ma tenete conto che come sempre il primo passo lho fatto io sono andato a vedere una gara senza alcun impegno..ed idea. Non bisogna attedere che le gare arrivino proprio sotto o dentro casa .. magari un piccolo sforzo bisogna farlo .andare a vedere non costa niente e non si è assolutamente obbligati a cambiar idea.(anche se poi siete liberi di cambiarla!!!) Io domenica mattina ero il più anticompetizione al mondo potete chiederlo ai miei amici con cui volo di solito ma ora non più .qualcosa si è mosso in me ..e vedremo cosa succede Scusate il papiro ma il concetto era un po complesso e ormai ho una certa età . Sapete Babbonatale quanti hanni ha? |
07 marzo 07, 14:31 | #5 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-03-2005 Residenza: Trento
Messaggi: 2.543
| Un' opinione diversa Citazione:
Personalmente ho affrontato gare fin da piccolissimo e ricordo ancor oggi il batticuore prima di una partenza di una manche con gli sci. Son convinto che nella vita serva moltissimo la competizione, soprattutto con se stessi per poter ottenere il risultato migliore. Conosco amici che partecipavano senza alcuna concentrazione, forse per far piacere ai genitori, io no. I risultati ??. Beh, in gara battevo sistematicamente atleti più forti di me e con tecnica migliore. L abitudine all autocontrollo è utilissima nella vita in esami di ogni genere, nel controllo del panico etc. Il giusto approccio psicologico e l abitudine a gareggiare facilitano l autocontrollo. Male che vada si impara a perdere, ed il saper perdere non è poca cosa. Anche in una amichevole gara di F3K si partecipa sempre per vincere, almeno se stessi. La cognizione dei propri limiti è ovvia, e penso oltretutto che la gara stessa sia estremamente formativa nei continui debrifing che si tengono in campo. Ora Sergio pensa ... ma che ca** scrivi se poi non partecipi....... Semplice: sono vecchissimo, stanco e soprattutto pigrone. Il mio messaggio è essenzialmente indirizzato ai giovanotti. Gareggiate !!!!!!!!!!! Ciao gallina | |
07 marzo 07, 15:04 | #6 (permalink) Top |
User |
Gare o non Gare ?? Questo e' il problema. Si puo' vedere la cosa da piu' punti di vista i.
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07 marzo 07, 15:30 | #7 (permalink) Top |
User |
Nella mia vita ho partecipato a delle gare in diversi ambiti, che vanno dal tennis, alla pallavolo a scuola, sci, vela e aeromodellismo. Quando partecipo ad una gara non lo faccio solo per fare numero, anche se sono alla prime armi, l'importante è partecipare non la considero una motivazione valida. Si deve cercare di ottenere il miglior risultato possibile. Il divertimento probabilmente non è nel momento in cui si gareggia, ma subentra dopo la gara, specie se il risultato è stato positivo. Ho abbandonato le gare modellistiche, in particolare l'acrobazia in vvc, perchè ho capito che non mi vanno le gare individuali dove oltre a batterti con gli altri, devi batterti anche con i giudici, che spesso giudicano quello che non hanno visto, ma solo per il fatto che ti chiami in un certo modo ti premiano o ti penalizzano. Un pò come capitava a scuola. Preferisco le gare di gruppo dove tutti i concorrenti partecipano nello stesso momento e chi arriva primo vince e non lo decide un giudice. Inoltre quando le gare diventano troppo tecnologiche, perdono di significato. Ho partecipato alle gare degli Easy Glider, perchè per lo meno si era tutti sullo stesso piano, il modello era uguale per tutti, la differenza la facevano i pollici, e ogni concorrente poteva valutare immediatamente se la sua condotta di gara era pagante oppure no. Concordo comunque che le gare permettono di crescere rapidamente il proprio bagaglio tecnico, ma comportano un impegno costante su tutti i fronti se si vogliono raggiungere dei traguardi.
__________________ Giuseppe D'AMICO Gruppo VST- Volare su Tetti |
07 marzo 07, 16:05 | #8 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 16-01-2003 Residenza: Rimini
Messaggi: 11.864
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Anch'io, da ragazzo, amavo le competizioni: atletica (salto in alto e, guarda un pò, lancio del disco), pattini a rotelle (velocità), aeromodellismo (volo libero, ovviamente, si parla di fine anni '50). Ma avevo meno di vent'anni. Poi, col trascorrere del tempo, il carattere muta, il piacere per la sana competizione si affievolisce, altre cose (necessità della vita) prendono il sopravvento. Questo, ovviamente, per quanto mi riguarda. Il risultato finale è una valutazione un po "distaccata" dell'agonismo, causata dalla maturata capacità di non "prendere troppo sul serio" cio che non è essenziale per il viver comune. Sostanzialmente si tratta di una questione di carattere. Farò il possibile per venire a qualche gara; naturalmente, viste le premesse (e data l'età ......, solo anagrafica però .......), la partecipazione sarà solo ed esclusivamente per diletto personale, che mi porta a stare volentieri in compagnia di persone intelligenti che condividono il mio hobby. L'agonismo lo lascio tutto ai giovani. Per contro soffro di una specie di idiosincrasia per le manifestazioni, che non sopporto e dalle quali mi tengo accuratamente alla larga. |
07 marzo 07, 19:20 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
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| Citazione:
Qualcuno ci tiene.... Sergio | |
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