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Nella mia vita ho partecipato a delle gare in diversi ambiti, che vanno dal tennis, alla pallavolo a scuola, sci, vela e aeromodellismo. Quando partecipo ad una gara non lo faccio solo per fare numero, anche se sono alla prime armi, l'importante è partecipare non la considero una motivazione valida. Si deve cercare di ottenere il miglior risultato possibile. Il divertimento probabilmente non è nel momento in cui si gareggia, ma subentra dopo la gara, specie se il risultato è stato positivo. Ho abbandonato le gare modellistiche, in particolare l'acrobazia in vvc, perchè ho capito che non mi vanno le gare individuali dove oltre a batterti con gli altri, devi batterti anche con i giudici, che spesso giudicano quello che non hanno visto, ma solo per il fatto che ti chiami in un certo modo ti premiano o ti penalizzano. Un pò come capitava a scuola.
Preferisco le gare di gruppo dove tutti i concorrenti partecipano nello stesso momento e chi arriva primo vince e non lo decide un giudice. Inoltre quando le gare diventano troppo tecnologiche, perdono di significato. Ho partecipato alle gare degli Easy Glider, perchè per lo meno si era tutti sullo stesso piano, il modello era uguale per tutti, la differenza la facevano i pollici, e ogni concorrente poteva valutare immediatamente se la sua condotta di gara era pagante oppure no.
Concordo comunque che le gare permettono di crescere rapidamente il proprio bagaglio tecnico, ma comportano un impegno costante su tutti i fronti se si vogliono raggiungere dei traguardi.
__________________ Giuseppe D'AMICO Gruppo VST- Volare su Tetti |