Le batterie NI-MH si scaricano da sole... - BaroneRosso.it

AlexxZeta · 02 ottobre 05, 23:31

L'altro giorno mi è capitato, per caso, di leggere sulla scatola del mio modello che la batteria in dotazione una 8.4 Volts 600mah 7celle, deve essere caricata poco prima del volo; Vi è la dicitura:

"se sono passate più di 12 ore dalla ricarica della batteria,è necessaria caricarla di nuovo prima di volare"

il che fa intendere che nel giro di 12 ore, in teoria, la batteria completamente carica,dovrebbe perdere gran parte della sua energia..
Beh, io ho delle perplessità.

Francamente non credevo che le batterie nimh si scaricassero così velocemente. Con le lipo non ho mai avuto problemi,le ho tenute cariche anche per 1 mese, e quando le ho utilizzate..massima efficenza e massima autonomia...

Io ho diverse batterie stilo nimh, che reggono molto bene la carica.
Dunque quanto scritto sopra è da ritenersi attendibile o no? le batterie composte da più celle unite fra loro subiscono una scarica minore? In quanto tempo?

Odi · 03 ottobre 05, 00:10

Le batterie LiPo hanno una perdita in scarica pari al 5% in un anno...quindi non hai problemi.
Per le NiMh non solo c'è il problema che si scaricano (ci vogliono cmq parecchie settimane), ma inoltre hanno l'effetto memoria.

Se un pacco ti da problemi puoi tentare con alcuni cicli di scarica, ma la carica falla su un caricatore diretto e non automatico.
Se ti dano ancora problemi, scaricale completamente, mettile in corto per qualche giorno e poi riprova con qualche ciclo.

Saluti!

Wilcomir · 03 ottobre 05, 06:05

Citazione:

Originally posted by Odi@03 ottobre 2005, 00:10
Se ti dano ancora problemi, scaricale completamente, mettile in corto per qualche giorno e poi riprova con qualche ciclo.

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batman · 03 ottobre 05, 09:25

Citazione:

Originally posted by Odi@03 ottobre 2005, 00:10
Per le NiMh non solo c'è il problema che si scaricano (ci vogliono cmq parecchie settimane), ma inoltre hanno l'effetto memoria.

Se un pacco ti da problemi puoi tentare con alcuni cicli di scarica, ma la carica falla su un caricatore diretto e non automatico.
Se ti dano ancora problemi, scaricale completamente, mettile in corto per qualche giorno e poi riprova con qualche ciclo.
Saluti!

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E' TUTTO VERO!!!!! :o :o :o

Non date retta a chi vi dice che non hanno l' effetto memoria!
Scaricatele sempre se non le usate.
Ogni tanto un 4/5 cicli di carica/scarica non fanno male.
Per chi le usa sulle riceventi, come il sottoscritto, i problemi sono minori, ma vanno sempre CARICATE prima di volare e, se anche non le scaricate alla fine del volo (l' effetto memoria si sente di meno se la corrente di scarica è bassa) ogni tanto un bel ciclo non glie lo leva nessuno!

Hannibal · 03 ottobre 05, 10:04

Innanzitutto SPECIFICHIAMO che possono essere scaricate completamente SOLO se non sono connesse in serie, ovvero SOLO se sono prese cella per cella.

Per la mia esperienza e per quello che ho letto in giro, l'"effetto memoria" sulle NiMh incontra opinioni opposte. C'è chi dice che questo effetto non esista affatto.. ma questa è un'altra storia.

Per rispondere alla domanda di Alex: le NiMh soffrono di elevata autoscarica, quindi in poco tempo perdono parti significative della carica. Per questo motivo è sempre consigliabile caricarle al campo e subito prima di volare in modo da sfruttare le migliori prestazioni possibili.

Io personalmente carico il pacco il giorno prima o la mattina a casa e lo "picco" al campo in modo da riattivare le celle, scaldarle un po' e renderle pronte al volo. Dopo svariati cicli di questo tipo non ho notato perdite significative di capacità e le prestazioni in volo sono soddisfacenti, a patto di eseguire ogni tanto un paio di cicli carica/scarica ad 1/10 della capacità.

flyer · 03 ottobre 05, 10:09

Ciao, per quanto riguarda le batterie ci sono due parametri importanti da tenere in considerazione e sono le resistenze interne della batteria. Parlo di resistenze al plurale e ti spiego perchè.

Il primo fattore e' la resistenza interna serie, cioe' la resistenza aggiuntiva che la batteria presenta tra gli elettrodi all'esterno quando viene chiuso un circuito su un carico. L'ottimale sarebbe un valore nullo, in pratica e' di solito qualche frazione di ohm. Questa ne limita la massima corrente prelevabile dalla batteria ed e' responsabile per effetto joule del riscaldamento della stessa.

Il secondo fattore e' la resistenza interna di isolamento tra le armature. Cioe' considerando il circuito interno armature-elettrolita idealmente tra queste non dovrebbe scorrere corrente a circuito esterno aperto. In pratica e' come se esistesse una resistenza grandissima tra le armature che impedisce il flusso di corrente tra le armature all'interno della batteria. Idealmente questa dovrebbe essere infinita. In pratica invece e' di svariati megaohm.

Quello che succede e' che se lasciamo la batteria con i morsetti aperti, tra le armature scorre una piccola corrente che pian piano scarica la batteria. A seconda del tipo di batteria (NiCd NiMh LiPo) questa resistenza di isolamento assume valori diversi. La piu' alta e' per le LiPo che infatti sono in grado di mantere la carica per molto tempo, seguite dalle NiMh ed infine dalle NiCd che hanno la resistenza di isolamento piu' bassa.

Bisogna considerare poi che se le batterie vengono stressate termicamente con carica o scarica molto elevata spesso il valore della resistenza di isolamento diminuisce. Infatti con l'invecchiamento le batterie tendono a non essere piu' in grado di mantenere la carica.

Quindi e' normale che le NiMh si scarichino lasciandole non utilizzate. Certo se ti si scaricano completamente in un paio di giorni c'e sicuramente qualche cosa che non va bene. Una cosa importante e' sempre scollegare fisicamente le batterie dal regolatore perche' anche se l'interruttore di accensione e' messo su off il regolatore assorbe sempre una piccola corrente dalla batteria. In questo caso se si lascia il modello con le batterie dentro il giorno dopo e' probabile trovarle completamente a terra.

Io do sempre una rinfrescata alle batterie prima di volare... e ogni tanto anche per le NiMh faccio un bel ciclo di carica e scarica completo.... meglio se lo fate a carica lenta.

Ciao, Flyer.

batman · 03 ottobre 05, 11:36

Citazione:

Originally posted by flyer@03 ottobre 2005, 10:09

Bisogna considerare poi che se le batterie vengono stressate termicamente con carica o scarica molto elevata spesso il valore della resistenza di isolamento diminuisce. Infatti con l'invecchiamento le batterie tendono a non essere piu' in grado di mantenere la carica.

Giusto, infatti quelle che si adoperano per i Tx e Rx, essendo meno stressate, si possono normalmente utilizzare senza scaricare e ricaricare tutte le volte.
Una cosa importante e' sempre scollegare fisicamente le batterie dal regolatore perche' anche se l'interruttore di accensione e' messo su off il regolatore assorbe sempre una piccola corrente dalla batteria. In questo caso se si lascia il modello con le batterie dentro il giorno dopo e' probabile trovarle completamente a terra.

Se questo è un problema risolvibile nelle Nimh con una successiva ricarica, con le celle Lipo può essere un evento TRAGICO!!!
Infatti se si scaricano completamente sono buone solo da rottamare...
Io do sempre una rinfrescata alle batterie prima di volare... e ogni tanto anche per le NiMh faccio un bel ciclo di carica e scarica completo.... meglio se lo fate a carica lenta.

D' Accordissimo!!!

Ciao, Flyer.

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Saludos

AlexxZeta · 03 ottobre 05, 21:15

Citazione:

Originally posted by Hannibal@03 ottobre 2005, 09:04

Io personalmente carico il pacco il giorno prima o la mattina a casa e lo "picco" al campo in modo da riattivare le celle, scaldarle un po' e renderle pronte al volo.

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GRAZIE innanzitutto per le esaurienti risposte,
in merito a quantoa affermato da hannibal, volevo anch'io utilizzare questo sistema.
Caricare le batterie il giorno prima e poi al campo, utilizzare il caricabatterie collegato con l'accendisigari della mia auto al fine di dare una leggera scossa alle celle in modo tale da compensare la scarica che c'è stata in quelle 12 ore prima del volo.
Ma in 12 ore, la scarica sarà così bassa da non rendere necessaria un'operazione del genere, giusto?
E se io do "la scossa" al pacco che ho già caricato completamente il giorno prima non c'è il rischio di creare una sorta di effetto memoria?

HANNIBAL che cosa intendi dire con "e lo "picco" al campo in modo da riattivare le celle"? Spiegati meglio, mi interessa questo punto..

Ultima cosa,
Al campo di volo ad empoli gli esperti livi, mi hanno detto che le batterie al NI-CD trattengono l'energia a lungo e possono essere ricaricate anche qualche giorno prima del volo.
Mentre quelle Ni-MH no! In sostanza sotto questo punto di vista parrebbero quasi migliori le ni-cd..!
Eppure le fonti sono..AUTOREVOLI..Che ne dite?

fai4602 · 03 ottobre 05, 23:49

Anche agli esperti a volte capita di dire qualche cazzata.

A voi la prima pietra..........!

merengue · 04 ottobre 05, 00:39

Se dovessi elencare le cazzate che ho sentito dai Livi... vi verrebbe la pelle d'oca!!!! Giuro!!!

Comunque il discorso non è del tutto sbagliato. Purtroppo però, la caratteristica di trattenere la carica delle nicd passa completamente in secondo piano di fronte ai vantaggi di potenza e leggerezza delle mimh e ancora meglio delle lipo.

Per quanto riguarda le nimh, è vero quanto detto sull'autoscarica, il buon flyer ha spiegato in modo esauriente la questione. Io aggiungo solo qualche spiegazione:
bisogna precisare che un conto è parlare delle nimh stilo "commerciali" (come le energizer, per intenderci) e un conto quelle ad alta scarica, come le Kan (che sono quelle che vedo nella foto postata da te).
La differenza è nelle caratteristiche degli elettrodi (le resistenze interne, che spiegava flyer). Il fatto che le tue batterie si scarichino in pochi giorni è assolutamente normale.
Le prime non sopportano cariche e scariche troppo veloci, infatti sono pensate per tutti quegli apparati che consumano "poco" (walkman, radio, ecc) e, grazie a questa carattiristica, hanno pochissima autoscarica. Semplificando, è come se le batterie stilo fossero botti di vino con un rubinetto piccolo, che permette uno svuotamento lento ma che perde poche goccie al giorno. Viceversa per le batterie come le kan che hanno elettrodi che reggono scariche fortissime, è come se il loro "rubinetto" fosse enorme, capace di scaricare grosse quantità ma che, ahimè, perde in maniera proporzionale, cioè tanto vino. <_<

Capitt?

Quando si parla di batterie al litio, cambia tutto, perchè la diversa chimica ha proprietà differenti dalle nimh.

Per quanto riguarda il discorso del "picco", (ovvero di dare una caricatina veloce sul campo) è un metodo che personalmente disapprovo, proprio perchè crea l'effetto memoria. In teoria la carica dovrebbe avvenire in un colpo solo. Molto meglio, se si è di fretta, caricare le batterie a 2c (1,2 ampere, se le tue sono da 650) cosa che le moderne nimh come le kan sopportano benissimo.

02 ottobre 05, 23:31	#1 (permalink) Top
AlexxZeta User Data registr.: 27-03-2005 Residenza: Firenze Messaggi: 14.280	L'altro giorno mi è capitato, per caso, di leggere sulla scatola del mio modello che la batteria in dotazione una 8.4 Volts 600mah 7celle, deve essere caricata poco prima del volo; Vi è la dicitura: "se sono passate più di 12 ore dalla ricarica della batteria,è necessaria caricarla di nuovo prima di volare" il che fa intendere che nel giro di 12 ore, in teoria, la batteria completamente carica,dovrebbe perdere gran parte della sua energia.. Beh, io ho delle perplessità. Francamente non credevo che le batterie nimh si scaricassero così velocemente. Con le lipo non ho mai avuto problemi,le ho tenute cariche anche per 1 mese, e quando le ho utilizzate..massima efficenza e massima autonomia... Io ho diverse batterie stilo nimh, che reggono molto bene la carica. Dunque quanto scritto sopra è da ritenersi attendibile o no? le batterie composte da più celle unite fra loro subiscono una scarica minore? In quanto tempo? Ultima modifica di AlexxZeta : 20 novembre 05 alle ore 23:07

03 ottobre 05, 00:10	#2 (permalink) Top
Odi UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera Messaggi: 6.061	Le batterie LiPo hanno una perdita in scarica pari al 5% in un anno...quindi non hai problemi. Per le NiMh non solo c'è il problema che si scaricano (ci vogliono cmq parecchie settimane), ma inoltre hanno l'effetto memoria. Se un pacco ti da problemi puoi tentare con alcuni cicli di scarica, ma la carica falla su un caricatore diretto e non automatico. Se ti dano ancora problemi, scaricale completamente, mettile in corto per qualche giorno e poi riprova con qualche ciclo. Saluti! __________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com

03 ottobre 05, 10:04	#5 (permalink) Top
Hannibal UserPlus Data registr.: 27-11-2003 Residenza: Roma Messaggi: 8.026	Innanzitutto SPECIFICHIAMO che possono essere scaricate completamente SOLO se non sono connesse in serie, ovvero SOLO se sono prese cella per cella. Per la mia esperienza e per quello che ho letto in giro, l'"effetto memoria" sulle NiMh incontra opinioni opposte. C'è chi dice che questo effetto non esista affatto.. ma questa è un'altra storia. Per rispondere alla domanda di Alex: le NiMh soffrono di elevata autoscarica, quindi in poco tempo perdono parti significative della carica. Per questo motivo è sempre consigliabile caricarle al campo e subito prima di volare in modo da sfruttare le migliori prestazioni possibili. Io personalmente carico il pacco il giorno prima o la mattina a casa e lo "picco" al campo in modo da riattivare le celle, scaldarle un po' e renderle pronte al volo. Dopo svariati cicli di questo tipo non ho notato perdite significative di capacità e le prestazioni in volo sono soddisfacenti, a patto di eseguire ogni tanto un paio di cicli carica/scarica ad 1/10 della capacità. __________________ un giorno mi librerò in volo sul mio Diavolo dalla coda biforcuta e allora attenti a voi... Hannibal alias l'Africano Io ero il mod ciucco

03 ottobre 05, 23:49	#9 (permalink) Top
fai4602 User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli Messaggi: 20.726	Anche agli esperti a volte capita di dire qualche cazzata. A voi la prima pietra..........! __________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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03 ottobre 05, 10:09	#6 (permalink) Top
flyer UserPlus Data registr.: 18-09-2002 Residenza: Roma Messaggi: 545 Immagini: 1	Ciao, per quanto riguarda le batterie ci sono due parametri importanti da tenere in considerazione e sono le resistenze interne della batteria. Parlo di resistenze al plurale e ti spiego perchè. Il primo fattore e' la resistenza interna serie, cioe' la resistenza aggiuntiva che la batteria presenta tra gli elettrodi all'esterno quando viene chiuso un circuito su un carico. L'ottimale sarebbe un valore nullo, in pratica e' di solito qualche frazione di ohm. Questa ne limita la massima corrente prelevabile dalla batteria ed e' responsabile per effetto joule del riscaldamento della stessa. Il secondo fattore e' la resistenza interna di isolamento tra le armature. Cioe' considerando il circuito interno armature-elettrolita idealmente tra queste non dovrebbe scorrere corrente a circuito esterno aperto. In pratica e' come se esistesse una resistenza grandissima tra le armature che impedisce il flusso di corrente tra le armature all'interno della batteria. Idealmente questa dovrebbe essere infinita. In pratica invece e' di svariati megaohm. Quello che succede e' che se lasciamo la batteria con i morsetti aperti, tra le armature scorre una piccola corrente che pian piano scarica la batteria. A seconda del tipo di batteria (NiCd NiMh LiPo) questa resistenza di isolamento assume valori diversi. La piu' alta e' per le LiPo che infatti sono in grado di mantere la carica per molto tempo, seguite dalle NiMh ed infine dalle NiCd che hanno la resistenza di isolamento piu' bassa. Bisogna considerare poi che se le batterie vengono stressate termicamente con carica o scarica molto elevata spesso il valore della resistenza di isolamento diminuisce. Infatti con l'invecchiamento le batterie tendono a non essere piu' in grado di mantenere la carica. Quindi e' normale che le NiMh si scarichino lasciandole non utilizzate. Certo se ti si scaricano completamente in un paio di giorni c'e sicuramente qualche cosa che non va bene. Una cosa importante e' sempre scollegare fisicamente le batterie dal regolatore perche' anche se l'interruttore di accensione e' messo su off il regolatore assorbe sempre una piccola corrente dalla batteria. In questo caso se si lascia il modello con le batterie dentro il giorno dopo e' probabile trovarle completamente a terra. Io do sempre una rinfrescata alle batterie prima di volare... e ogni tanto anche per le NiMh faccio un bel ciclo di carica e scarica completo.... meglio se lo fate a carica lenta. Ciao, Flyer.

04 ottobre 05, 00:39	#10 (permalink) Top
merengue UserPlus Data registr.: 27-05-2004 Messaggi: 6.352	Se dovessi elencare le cazzate che ho sentito dai Livi... vi verrebbe la pelle d'oca!!!! Giuro!!! Comunque il discorso non è del tutto sbagliato. Purtroppo però, la caratteristica di trattenere la carica delle nicd passa completamente in secondo piano di fronte ai vantaggi di potenza e leggerezza delle mimh e ancora meglio delle lipo. Per quanto riguarda le nimh, è vero quanto detto sull'autoscarica, il buon flyer ha spiegato in modo esauriente la questione. Io aggiungo solo qualche spiegazione: bisogna precisare che un conto è parlare delle nimh stilo "commerciali" (come le energizer, per intenderci) e un conto quelle ad alta scarica, come le Kan (che sono quelle che vedo nella foto postata da te). La differenza è nelle caratteristiche degli elettrodi (le resistenze interne, che spiegava flyer). Il fatto che le tue batterie si scarichino in pochi giorni è assolutamente normale. Le prime non sopportano cariche e scariche troppo veloci, infatti sono pensate per tutti quegli apparati che consumano "poco" (walkman, radio, ecc) e, grazie a questa carattiristica, hanno pochissima autoscarica. Semplificando, è come se le batterie stilo fossero botti di vino con un rubinetto piccolo, che permette uno svuotamento lento ma che perde poche goccie al giorno. Viceversa per le batterie come le kan che hanno elettrodi che reggono scariche fortissime, è come se il loro "rubinetto" fosse enorme, capace di scaricare grosse quantità ma che, ahimè, perde in maniera proporzionale, cioè tanto vino. <_< Capitt? Quando si parla di batterie al litio, cambia tutto, perchè la diversa chimica ha proprietà differenti dalle nimh. Per quanto riguarda il discorso del "picco", (ovvero di dare una caricatina veloce sul campo) è un metodo che personalmente disapprovo, proprio perchè crea l'effetto memoria. In teoria la carica dovrebbe avvenire in un colpo solo. Molto meglio, se si è di fretta, caricare le batterie a 2c (1,2 ampere, se le tue sono da 650) cosa che le moderne nimh come le kan sopportano benissimo.