Balde 1e90 e 190E NAKED

[marcodef]

condivido con voi la mia ultima gioia: Blade, signori!!!
il mio è la versione "naked", tutto bianco ghiaccio e privo di accessori, che ho acquistato con le due fusoliere, quella a manico di scopa (che adoro!) e quella nuova più grande che si presta ad essere motorizzato. Così ora è come avere due modelli!
il modello mi è arrivato imballato in modo impeccabile e sembra privo di difetti.
sul Blade aliante da 1,9 è stato scritto e detto di tutto e di più, per cui non mi ripeterò.. alcune delle soluzione che ho adottato vengono da consigli che ho letto qui sul forum, mentre sulla versione elettrica si trova poco in rete, per cui ho pensato di dare il mio contributo.

Le due fusoliere naked sono quelle in vetro, con qualche rinforzo in carbonio per tutta la lunghezza e la fusoliera base ha il tubo porta ballast come la versione più costosa in carbonio.
L'ala è la stessa, così come i pianetti che ho montato con un sistema a "sgancio rapido" per poterla scambiare da una fuso all'altro in maniera facile e veloce (ho sfilettato gli uniball e usato due dadini autobloccanti per fermarli). Sembra che il DL di questa versione sia leggermente ridotto, farò le dovute misurazioni con accuratezza (per ora ho misurato 1 grado ma sospetto che il mio misuratore di incidenza non sia affidabilissimo...)...ora che ho il tavolo un po' più libero potrò ripetere meglio le misure (lavoro nel mio monolocale ed è difficile immmaginare che livello di entropia può produrre il mio lavoro...).

[marcodef]

Veniamo all montaggio:
bhè che dire, è tutto fatto per cui si tratta solo di rifiniture e di installare l'elettronica.
l'ala è la solita, ho montato due servi hs125mg per gli alettoni e due hs82mg per i flap, per fissarli ho usato solo il biadesivo tamyia (fortissimo e molto sottile), in questo modo i servi non sporgono dall'ala e si può posizionare il copriservo direttamente nel piccolo incavo dell'ala. Si è discusso molto sul sistema di fissaggio dei servi, molti dicono di incollarli (chi con silicone, chi con biadesivo e ciano, chi con due gocce di colla epossidica...), per ora provo così, mi ha sempre funzionato ma tutto lo fa la qualità del
biadesivo: la forza dei servi non è sufficiente a spostarli ma nel caso di atterraggio "duro" con flap abbassati può salvare gli ingranaggi e l'ala. Chiaro che su modelli più grossi non suggerirei mai questo sistema, sull'Xcalibur ho usato dei pratici portaservi piatti, ma qui non ci entrano, e poi stiamo parlando di servi da tre chili...mica di un maxi! le astine hanno tutte la doppia forcellina (non ho mai digerito la piega a Z), da una parte saldata e dall'altra regolabile sul filetto con il dadino di sicurezza.
Nella fuso stretta non c'è molta scelta nella disposizione dei componenti, ho installato i servi inclinati e limato le squadrette per poter usare tutto il movimento del servo, infatti non c'è alternativa ad usare il foro più interno.Ho fatto le astine con due tubi in carbonio, uno con diametro esterno da quattro interno 3 e l'altro da 3 interno 2 incollati l'uno dentro l'altro,
il sistema risulta rigido e leggero. Il pacco batterie e' uno da 4 celle AA sanyo da 2100, non uso interruttore ma collego direttamente la batteria ad un prolunga, considero questo metodo più sicuro e solo poco più scomodo. in punta un bel po' di piombo in pallini mischiati a resina e un po' in barrette in modo da potere regolare il cg.
Avendo il tubo porta ballast l'unica ricevente che sono riuscito ad installare (al pelo) è la mia fida schulze 8 canali. che dire: una volta motata la prolunga col connettore mpx il gioco è fatto, mancano solo boune condizioni in pendio (magari nel WE una volta tanto quest'anno).

[marcodef]

some more pics...

[marcodef]

La fuso elettrica lascia invece molta possibilità di scelta:
1)che motore? quanti w?
2)batteria: che capacità? quante celle?
e chiaro che qui tutto è opinabile, si ha spazio per installare fino a 1500W comodamente, ma poi si tratta di scegliere cio' che si vuole compatibilmente anche con le proprie tasche.

Ecco i miei presupposti di partenza (e ripeto: qui è tutto opinabilissimo!): niente riduttori o motorizzazione molto dispendiosa, ma un outrunner da usare con pacchi da 2170 a massimo 3300 rigorosamente tre celle, perchè sono gli stessi che uso sui miei classe 30 elettrici acro. Niente peso finale esagerato (voglio comunque un aliante e non un hotliner da tre chili!) e no a assorbimenti al limite delle lipo (spero che mi durino un bel po').
Dopo un paio di serate in internet e su motocalc ho scelto un motore lipotech 20 12, che con una 13x8 per cominciare dovrebbe darmi circa 450-500W all'elica, e che potrei eventualmente spremere fino 600 cambiando l'elica senza andare a 4 celle... e comunque visto il basso kv potrei comunque utilizzarlo un domani con 4 celle, spremendolo un po' ma ottenendoci anche 800w per pochi secondi. Con un pacco da tre celle 25C 3300 dovrei avere un peso finale di poco sotto i due chili, adeguati al profilo e all'AA per un bel volo in pendio ancora da "aliante".
Come regolatore prenderò sempre un lipotech da 70A opto, e come pacco ricevente uno da 4 celle 2\3AA da 1400 intellect che trovo molto affidabili e leggere.

Fatte queste scelte posso cominciare a pensare come disporre i vari componenti in fuso per avere il cg consigliato e margine per cambiarlo spostando solo le batterie.
la disposizione la vedete nelle foto, ho fatto una piastra in balsa ricoperta con due strati di carbonio da 80 grammi sia sopra che sotto e che la fissano anche alla fuso con resina 285.lo stesso per la piastra servi che ho installato tra le viti delle ali, appena avanti alla spina dei servi. in questo modo la fuso risulta anche rinforzata a puntino, nonostante l'apertura piu' larga sotto l'ala, con pochissimo peso aggiunto e acquista un look ancora più accattivante.
il pacco ricevente alloggia sotto la piastra, sopra la lipo motore (le nuove sono molto sottili, così riuscirei a bilanciare il modello anche con 5 celle, che ci stanno ancora allegramente, da 3300mAh FP.

l'ogiva è da 42mm, mentre l'ordinata motore è fatta con vetronite, due strati da 1,6mm, con aperture per il raffreddamento, incollata con la fida uhu plus. L'incidenza è di 2,5 gradi verso il basso e uno a destra. la ricevente alloggia comodamente dietro ai servi ed anche le cablature così risultano piuttosto pulite.l'antenna esce da un lato con il solito gommino di protezione.
I comandi sono fatti sempre con le astine rigide in carbonio, ma qui si può usare qualsiasi foro per la forcellina, per cui si ottengono facilmente le escursioni volute anche quando "Tutto cabra" si dovesse sommare a "tutto direzionale".

tutto pronto! Facile e pulito!

[marcodef]

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[marcodef]

manca solo qualche decorazione, qui c'è un po' di spazio per personalizzare! l'ala del blade è un capolavoro, e il bianco si sposa molto col mio gusto, comunque un minimo di colore ci vuole altrimenti alle velocità che spero di raggiungere sarà ben difficile da distinguere il sopra e il sotto. Sono stato combattuto se verniciare qualche striscia o decorazione, ma uno: farlo in un monolacale lo vedo scoveniente; e due: conosco i miei limiti nella verniciatura e fare qui i miei esperimenti mi sembrava un po' azzardato (tanto dovrò farli
quando arriveranno le prime riparazioni...) per cui ho optato per un sistema pratico, semplice ed economico:
ho acquistato del pvc adesivo dalle copistere che ritagliano le insegne adesive per le finestre e le auto. Si trova qualsiasi gradazione di colore (ho trovato un rosso identico a quello degli adesi del blade), e' molto sottile (ca 80um, meno di un decimo) ed è garantito dieci anni in esterno. il risultato della mia semplice idea lo vedete nelle foto.
Inoltre ho fatto le sacche per il trasporto con il pluribolle argentato, così come mi ha spiegato Akitanu a Grone. Ci ho preso gusto e fatto così per tutti i miei modelli in una sera di lavoro e pochi euro, così finalmente la finiro di sbrecciare le ali nei trasporti.

[marcodef]

Il collaudo è avvenuto sabato a Grone, c'era pochissima gente e ancora meno condizioni, cosi' ho collaudato solo quello elettrico, che dire: facilissimo! l'incidenza del motore sembra ottima ed il modello non tenta di scampanare sotto motore, la salita è solida a circa 75 gradi e piuttosto veloce. Il modello ha una bella inerzia ed il rateo di rollio più che accettabile anche se meno brusco di quello che mi aspettavo. La ricevente che ho installato invece mi da qualche glitch (lo aveva già fatto con una fuso in carbonio), per cui non azzardo passaggi troppi bassi (ho in arrivo la pcm futaba che avevo destinato a questo modello), dopo una decina di minuti voglio atterrare, anche per controllare che tutto sia a posto e che il motore non scaldi troppo. Che dire: perfetto! i butterfly rallentano molto e l'atterraggio a grone è liscio (meglio che al mio campo volo) e lungo. Ispeziono il modello: tutto in ordine e motore batterie e regolatori neanche tiepidi, segno che mi sono tenuto più margine del dovuto, posso senz'altro azzardare un'elica più grande.
Spero di provarlo ancora e più approfonditamente il prossimo WE, anche perchè senz'altro posso migliorare la programmazione radio per un acro più precisa: avevo sicuramente troppo direzionale, e voglio finalmente riuscire a fare un bel tonneaux a 4 tempi con una coda a V!
sono sicuro che con le giuste regolazione questo blade può farlo! Inoltre volgio provare gli speedflap, di cui sto leggendo molto di questi tempi. spero di tornare a scrivere altre impressioni di volo al più presto.

Marco

[vyper505]

I servocomandi sotto all'ala sono una idea geniale! Nel mio li ho messi un pò più avanti poi però adesso ho poco spazio per le 5 celle e il regolatore da 80...

Il mio però, come ti dissi, l'ho fatto per le arrampicate in salita, ha 940 watt... L'ho provato al Catria sabato e sono rimasto soddisfattissimo della motorizzazione.

Ora mi segno anche la tua, così se qualcuno chiede... nonsisamai

Complimenti ancora per la realizzazione eseguita ad opera d'arte!

[FoxGlider]

Originalmente inviato da vyper505

I servocomandi sotto all'ala sono una idea geniale!

Vero, io ho dovuto aggiungere anche parecchio peso in coda.....come ha fatto Marco è sicuramente meglio che come descritto nelle istruzioni.
Unico dubbio: facendo un 'apertura cosi' grande sotto l'ala non si rischia di indebilire troppo la fusolieraa vicino ai punti di fissaggio?
Marco, tu hai rinforzato o hai lasciato stare cosi' com'e'?
Roby

[marcodef]

grazie Paolo, il tuo deve avere davvero una motorizzazione impressionante!

FoxGlider: quando avevo il GEM, che secondo me ha una fuso un po' debolina, le uniche cricche le ho avute dove avevo la batteria. Questo succede spesso sugli elettrici perche' e' li dove il peso e' maggiore e di conseguenza lo stress. (questo e' anche il motivo per cui in genere preferiso avere una basetta per la batteria piuttosto che fissarla all fuso)
Io sono stato attento a non tagliare i rinforzi in carbonio della fuso, inoltre la piastrina dei servi funge da "ordinata" di rinforzo, infatti e' in balsa ma ricoperta di carbonio, il cui ultimo strato e' risvoltato sulla fuso, ti assicuro che in mano sempra piu' rigida di prima. Se mi sbaglio me ne accorgero' nei prossimi voli. Comunque al momento ho usato una vite in accaio (quella anteriore) ed una in nylon dietro, cosi' se l'ala dovesse pigliare una brutta botta una si spezza e si puo' girare.Cmq credo che si possa tranquillamente osare due in nylon.