Pompa per vuoto

[blinking]

Originalmente inviato da cecco

Fermoooooooooo!!!!!!!!! con quella ci tiri in vuoto in un sacco piccolissimo e n'sia mai che ti perde un pò ..... stai 3 o 4 ore a pompare......

quoto, non ha senso, e non te la regalano.

un compressore da frigo costa 0, il problema dell'olio è minimo, se lo usi poco puoi anche fregartene.

con il vacuostato suggerito da maxjam si ottengono ottimi risultati con una cifra contenuta.
in alternativa, se non si vuole costruirsi il vacuostato (possibilissimo) si lascia lavorare il compressore in continua con uno spillamento per regolare la depressione

diversamente, per pezzi non tanto grandi, si può fare il vuoto con una macchina per alimenti e poi sigillare il sacco

[bruno]

Su Ebay, mi è capitato sott'occhio questo sensore di vuoto.
Secondo voi va bene per noi per tenere costante la pressione nel sacco?

SENSORE DI VUOTO VACUOMETRO DIGITALE 0 -1 BAR | eBay

[daniele 1973]

da come leggo è solo un sensore non è un vacuostato. nel senso che non ha connessioni per collegare relè per staccare la pompa.

[cecco]

Originalmente inviato da daniele 1973

da come leggo è solo un sensore non è un vacuostato. nel senso che non ha connessioni per collegare relè per staccare la pompa.

Come non le ha???? ne ha una digitale e una analogica..... ci vuole un relais per pilotare la pompa perchè il contatto analogico ha poca portata.....

[davide_moretti]

Originalmente inviato da bruno

Su Ebay, mi è capitato sott'occhio questo sensore di vuoto.
Secondo voi va bene per noi per tenere costante la pressione nel sacco?

SENSORE DI VUOTO VACUOMETRO DIGITALE 0 -1 BAR | eBay

Considera che devi alimentarlo 24VDC (continua).
L'uscita più semplice da usare è quella digitale che è a transistor, quindi richiede un relè esterno in continua 24VDC massimo 250mA (per alimentare la bobina), la portata dei contatti del relè deve essere invece sufficiente a comandare la pompa.
Poi magari sono cose che sai già.

Ciao

Ciao, scusate se mi intrometto ma l'argomento mi interessa perché sto cominciando anche io ad attrezzarmi per eseguire dei lavori con il vuoto.

Vedo sulle varie offerte dei siti specializzati in macchine per il vuoto, che vendono un'olio minerale apposito da utilizzare.

Volevo chiedere : va bene un'olio minerale qualsiasi, o ci vuole proprio quello specifico ? altri tipi di olio non andrebbero bene ? (olio per auto,per moto, per patate fritte, di colza, ecc..)

Di quali quantità stiamo parlando poi ? Nel senso.. rischio che mi beve 1lt di olio per ogni ala (esagerando) o si parla di qualche goccia per ogni ora di funzionamento ?

Grazie e scusate l'ignoranza
Davide

[gmo78]

Originalmente inviato da FlyDave

Ciao, scusate se mi intrometto ma l'argomento mi interessa perché sto cominciando anche io ad attrezzarmi per eseguire dei lavori con il vuoto.

Vedo sulle varie offerte dei siti specializzati in macchine per il vuoto, che vendono un'olio minerale apposito da utilizzare.

Volevo chiedere : va bene un'olio minerale qualsiasi, o ci vuole proprio quello specifico ? altri tipi di olio non andrebbero bene ? (olio per auto,per moto, per patate fritte, di colza, ecc..)

Di quali quantità stiamo parlando poi ? Nel senso.. rischio che mi beve 1lt di olio per ogni ala (esagerando) o si parla di qualche goccia per ogni ora di funzionamento ?

Grazie e scusate l'ignoranza
Davide

Generalmente occorre l'olio idraulico perché è meno viscoso degli altri oli elencati. Ne occorre un bicchiere ogni qualche anno, e qualcuno non lo ha mai messo.

[giorgio laurenti]

Se a qualcuno interessa , questa è la mia stazione per vuoto completamente autocostruita , come si può vedere con i vecchi e cari motori di frigo .
Può sembrare un intreccio indiscriminato di tubazioni ma vi assicuro che è il max della funzionalità per la realizzazione di parti per modellismo , addirittura fino a quattro anni fa ci costruivo le mie tavole da windsurf in tecnologia sandwich sottovuoto , dovevo però far funzionare contemporaneamente tutti e due i motori , altrimenti data la modesta portata di aria , prima di arrivare al vuoto ci voleva almeno una mezzora .
Invece per le parti della mia barca a vela radiocomandata accendo tutti e due i motori e raggiunto il vuoto ( in cinque minuti ) ne faccio andare solo uno . Data la piccola quantità di aria da succhiare e mantenere sottovuoto , non uso il vacuostato ( non è ancora collegato all'impianto elettrico ) ma vado in manuale con il motore sempre acceso e rgolazione dell'aria tramite la rotella che si vede sul davanti ( è una valvola micrometrica di regolazione di un vecchio cannello ad acetilene ) .

Se qualcuno a bisogno di altre spiegazioni chieda pure .

Giorgio Laurenti .

[Oldman76]

Originalmente inviato da giorgio laurenti

Se a qualcuno interessa , questa è la mia stazione per vuoto completamente autocostruita , come si può vedere con i vecchi e cari motori di frigo .
Può sembrare un intreccio indiscriminato di tubazioni ma vi assicuro che è il max della funzionalità per la realizzazione di parti per modellismo , addirittura fino a quattro anni fa ci costruivo le mie tavole da windsurf in tecnologia sandwich sottovuoto , dovevo però far funzionare contemporaneamente tutti e due i motori , altrimenti data la modesta portata di aria , prima di arrivare al vuoto ci voleva almeno una mezzora .
Invece per le parti della mia barca a vela radiocomandata accendo tutti e due i motori e raggiunto il vuoto ( in cinque minuti ) ne faccio andare solo uno . Data la piccola quantità di aria da succhiare e mantenere sottovuoto , non uso il vacuostato ( non è ancora collegato all'impianto elettrico ) ma vado in manuale con il motore sempre acceso e rgolazione dell'aria tramite la rotella che si vede sul davanti ( è una valvola micrometrica di regolazione di un vecchio cannello ad acetilene ) .

Se qualcuno a bisogno di altre spiegazioni chieda pure .

Giorgio Laurenti .


Allegato 207798

Ciao
una domanda, come fai senza vacuostato a mantenere la depressione a valori accettabili, compensando eventuali espansioni dovute alla catalisi della resina o trafilaggi d'aria? il sacco ha una valvola unidirezionale? Io sto provando una macchina per il vuoto alimentare, va bene per pezzi piccoli tipo pianetti o pod, ma già con una semiala da 1 m fatica. Vorrei costruirmi una macchina con motore di frigo, ma ho letto che senza vacuostato il motore ha vita breve.

[giorgio laurenti]

Ciao Oldman76 , rispondo molto volentieri ai tuoi dubbi .

Per quanto riguarda il mantenimento della depressione desiderata è molto semplice , infatti durante l'aspirazione se si tenesse la valvola di regolazione chiusa ( nella foto è quella rotella che si vede in primo piano ) i compressori del frigo ad un certo punto avrebbero tolto tutta l'aria dal sacco , il valore sul vuotometro sarebbe a -100kpa ed il pezzo probabilmente si sarebbe o deformato o schiacciato completamente ( dipende da cosa fai ) . Per ovviare a questo apro un poco la valvola e faccio aspirare aria dall'esterno e comincio a vedere che il vuotometro comincia a segnare una depressione minore . Queste regolazioni le faccio finchè la depressione si stabilizza al valore che mi serve per il pezzo in lavorazione . Così facendo riesco a compensare anche eventuali buchi presenti nel sacco se non troppo grossi .
La catalisi della resina non produce nessun tipo di espansione o ritiro da dover compensare .
Abbi fiducia nei vecchi motori del frigo , anche se lasciati in moto per molto tempo non si bruciano tanto facilmente , se poi fosse a trovarne un'altro ci vuole un'ora .
Il vacuostato ( centralina elettrica che accende e spegne il motore in maniera automatica ad un valore prefissato di depressione ) per queste piccole lavorazioni non è assolutamente necessario , infatti se fosse in funzione , con sacchi e quindi volumi di vuoto così irrisori nelle ns lavorazioni , il motore del frigo farebbe ON - OFF a brevissimi intervalli causando così la sua morte e non se sta acceso almeno 10 ore , perchè di questo si tratta .

Cerca , la foto non è molto chiara ma ne posso inserire una più esauriente , di capire come è fatto il mio , vedrai che non avrai più nessun tipo di problema .

Ciao a presto , Giorgio .