26 gennaio 14, 19:05 | #91 (permalink) Top | ||
UserPlus | Citazione:
Dopo i vari interventi di gente ben più efferata del sottoscritto, mi pare ampiamente dimostrato che il buon Bernulli, da solo, non è in grado di far volare alcunchè. Ora tocca all'altro effimero scienziato ultimamente nominato come Koanda che spiega giustamente e chiaramente, come una forma curva, sia in grado di mantenere aderente un flusso e deviarlo in funzione della curva stessa. Abbiamo pure visto il video Youtube, dove il cucchiaino, viene attirato dal flusso dell'acqua del rubinetto ma abbiamo pure visto che lo stesso cucchiaino viene respinto dal flusso stesso, se girato dal lato opposto. Allora... la domanda mi esce spontanea... Visti i due esempi chiaramente dimostrati, verrebbe logicamente da supporre che l'ala a profilo concavoconvesso, da me citata qualche post addietro, NON DEVE volare a rovescio, anzi DEVE venir proiettata a forza verso il basso. A questo punto, qualche dubbio lo avrei pure su Koanda( oltre al cugino Bernulli ) perchè in realtà, quel profilo concavoconvesso che in teoria non dovrebbe fornire portanza in rovescio, in realtà la fornisce, anche se in maniera sensibilmente minore. Quindi, mi permetto di copyncollare la mia elementare teoria (scusate ma non ho fatto l'università e quindi non sono in grado di fornire formule magiche matematiche) Citazione:
Sappiamo che ad ogni azione, corrisponde una reazione uguale e contraria. Ora ci vediamo pure questa foto, ormai famosetta pure lei... Dove vediamo un aeroplano che passa sopra le nuvole "schiacciandole" dietro di se al suo passaggio. Quindi, evidentemente, c'è un effettiva deviazione verso il basso di una grande quantità d'aria (che, come detto, ha un proprio peso) e questa è la AZIONE che compie una qualsiasi superficie piana che avanzi in un fluido con una certa incidenza, indipendentemente dalla propria forma (rifaccio l'esempio della mano fuori dal finestrino, con la macchina in moto). Dalla AZIONE, deriva la logica REAZIONE uguale e contraria che fornisce quella magica spinta detta "portanza". Con ciò, non voglio dire che la forma del profilo sia ininfluente. Lo studio sui profili, è volto verso la massima efficienza del body che possa fornire la massima portanza con la minima resistenza (max efficienza), pur assunto che con la giusta velocità ed incidenza, pure una ciabatta VOLA. Quindi, motorizzate pure le vostre ciabatte, senza farvi troppi problemi... | ||
26 gennaio 14, 19:28 | #92 (permalink) Top | |
User Data registr.: 20-11-2000
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26 gennaio 14, 21:37 | #93 (permalink) Top | |
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
Messaggi: 3.468
| Citazione:
Nel mio immaginario però è proprio l'effetto Coanda che si verifica sull'estradosso a migliorare, e non di poco!, la "circolazione" attorno al profilo e quindi la portanza. Basta estrarre i diruttori in atterraggio con l'aliante per accorgersene: praticamente è come se la parte di ala con i diruttori... sparisse. | |
27 gennaio 14, 00:39 | #94 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2010 Residenza: verona
Messaggi: 271
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Piccola precisazione: quei vortici che vedete dietro l'aereo dipendono solo in parte dal fatto che l'aria viene in un certo modo deviata dalla circolazione, infatti siccome l'aria è un fluido reale e quindi viscoso allontanandosi dal centro dell'ala si crea della turbolenza che va a ridurre la portanza, inoltre avvicinandosi all'estremità alare si vede chiaramente come quasi in modo proporzionale diminuisca la portanza e aumenti la turbolenza http://forums.x-plane.org/uploads/mo...1317419662.jpg Per conservare la quantità di moto il tutto si risolve nel fatto che l'asse ideale intorno al quale l'aria "circola" sull'ala, si piega perpendicolarmente quando si raggiunge l'estremità, provocando così dei vortici perpendicolari all'ala stessa http://forums.x-plane.org/uploads/mo...1317419592.jpg http://forums.x-plane.org/uploads/mo...1317419603.jpg Il tutto crea un aumento del drag e una diminuzione dell'efficienza, così si sono inventati le winglet per portare la "inboard vortex street" lontana dal l'estremità alare... In galleria del vento http://forums.x-plane.org/uploads/mo...1317419679.jpg E un esperimento in qualche aeroporto http://forums.x-plane.org/uploads/mo...1317419694.jpg Interessante notare che questi vortici si propagano dietro l'aereo per una distanza di circa 20 volte l'apertura alare, e possono continuare anche per 4/5 minuti, per questo motivo nei grandi aeroporti aspettano una decina di minuti tra un decollo e l'altro. Ricordo un filmato mostratoci dal proff di fluidi dove un ignaro cessna si è avventurato in pista poco dopo il decollo di un grosso aereo, si è ribaltato in mezzo alla pista senza che nessuno lo toccasse! |
27 gennaio 14, 00:42 | #95 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 03-09-2008 Residenza: Jesolo - VE
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__________________ Massimo Bison https://imgur.com/a/rZMlsqz El sapiente sa poco, l'ignorante el sa massa, ma el mona sa tuto | |
27 gennaio 14, 09:59 | #96 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-08-2010 Residenza: verona
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Beh ovvio, dipende da cosa fai decollare, se mandi degli a380 uno dietro l'altro non gli fa molta differenza, ma se in pista mandi prima un a380 poi un piper..... Povero piper.... Ho visto tempo fa in biblio un libro aerodinamica dove facendo due conti spiegava che è meglio stare almeno 12-15 miglia dietro ad un 737 in crociera per non sballottare troppo in cabina... Cavolo non ricordo il libro... Era interessantissimo quel capitolo... |
27 gennaio 14, 10:13 | #97 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 03-09-2008 Residenza: Jesolo - VE
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A tessera decollano aerei di linea non Piper
__________________ Massimo Bison https://imgur.com/a/rZMlsqz El sapiente sa poco, l'ignorante el sa massa, ma el mona sa tuto |
27 gennaio 14, 15:32 | #99 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-04-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 282
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Ho trovato questo articolo scritto da David Anderson del Bell Laboratory e Scott Eberhardt del dipartimento di Aeronautica/Aerospace dell'università di Washington che spiega (in inglese) molto bene la teoria basata sulle leggi della dinamica e sullo scambio della quantità di moto e sulla viscosità, che ho espresso nel mio video: How Airplanes Fly: A Physical Description of Lift Si capisce anche bene come l'aereo vola grazie allo spostamento di una grande quantità di aria verso il basso, il che produce lift grazie allo scambio di quantità di moto (pare che un Cessna in volo a 110 nodi sposti verso il basso più di 2,5 tonnellate di aria al secondo). M
__________________ Raggiungere quote insondabili e gloriose, non serve a nulla se non si possono mantenere in volo stabile: questo ogni pilota o ingegnere pivello sa bene. |
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