19 dicembre 14, 22:26 | #51 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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Fortunatamente ho un po' di lavoro e quindi la costruzione del Pogo procede a rilento. Ho fatto i "wing pods" in estruso. Non ho capito esattamente a cosa servissero sull'aereo vero (non credo fossero serbatoi ma piuttosto contenitori per armamenti), ma sono molto caratteristici e senza di essi il modello sembra un po' nudo. Pesano solo 22 grammi l'uno e si attaccano/staccano con due piccoli magneti. Ho anche aperto i pozzetti per i servi degli elevoni. I servi sono fissati alla flangia in vetronite da 1 mm. con un biadesivo molto potente (e costoso ): Grazie per le immagini che però avevo già scaricato. Ciao! ettore |
23 dicembre 14, 22:35 | #52 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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La struttura del modello "Test" del Convair Pogo, è quasi terminata. Devo solo fissare le superfici mobili e rivestire le ali in termoretraibile. La fasi successive riguarderanno il fissaggio del motore, della batteria, dei regolatori e della centralina. Se da una parte sono soddisfatto per la (apparente) solidità del modello, ho ancora molti dubbi riguardo la reale possibilità di farlo volare. Come potete immaginare il problema è il peso.....che è altissimo. Ecco il dettaglio: Derive con servi: 185 + 195 g. Ali con servi e carrelli: 2 x 425g. Fusoliera: 250g. Tubi in carbonio: 74 g. Peso della sola struttura: 1.554 grammi. Qualora, come è logico, decida di installare il motore a eliche controrotanti, al valore precedente si sommeranno: Motore GS50-65: 426 g. 2 Regolatori da 65A: 140 g. Eliche tripala controrotanti con piattelli: 220 g. Mozzo portaelica anteriore in alluminio: 40 g. Batteria Li-po 5S1P 3.700Mah.: 495 g. Ricevente Hitec Optima 6: 20 g. Centralina KK e cavi: 50 g. Batteria Li-Fe a 2 celle per servi: 64 g. ............per raggiungere un peso in volo di 3.009 grammi. Certamente non ho intenzione di abbandonare il progetto, ma le premesse non sono incoraggianti. A breve installerò motori, eliche e batterie per poi iniziare con il settaggio di OpenAeroVTOL. Mi auguro che dai primi tentativi di distacco dal suolo si riesca a capire se il modello potrà in qualche modo volare.....oppure se è meglio risparmiare tempo e denaro. Mi chiedo sempre se esiste una differenza tra la determinazione e la testardaggine. BUON NATALE A TUTTI!!!!! ettore |
24 dicembre 14, 09:19 | #53 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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| Citazione:
Buon Natale | |
24 dicembre 14, 12:41 | #54 (permalink) Top |
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Perché a questo punto non realizzare tutta la struttura in modo tradizionale? Ordinate, centine e longheroni rivestito in balsa. Secondo me otterresti oltre ad una rigidità maggiore anche molto meno peso. E visto che peso e rigidità devono aumentare uno conseguentemente all'altro, più sei leggero nella costruzione, meno questa sarà soggetta a sollecitazioni. Saluti!
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27 dicembre 14, 21:20 | #55 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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Sono ridotto male ma sono sopravvissuto a torroni e panettoni, quindi eccomi a parlare ancora di pesi. Nel modello "test" di ordinate non ce ne sono e una fusoliera in compensato delle medesime dimensioni è impossibile che risulti più leggera di 250 grammi. Le derive sono già in struttura tradizionale (v. post #26) e l'unica possibilità di riduzione del peso è utilizzare legno di balsa invece del compensato per alcune centine; il risparmio di peso sarebbe di 50 ÷ 70 grammi per deriva. Le ali in polistirolo rivestito in obeche (senza servi e carrelli) pesano 355 grammi ciascuna; costruendole in balsa e compensato ipotizzo un risparmio di circa 100 grammi per ala. Quindi il peso in volo scenderebbe da 3 a 2,68 Kg. ovvero circa l'11% in meno rispetto al modello attuale. Purtroppo il 46 % del peso del modello è costituito da motori, eliche, batteria e regolatori.......quindi ridurne il peso complessivo diventa realisticamente difficile. Un'ipotesi semplice potrebbe essere l'impiego di una batteria piccola tipo questa: ZIPPY Flightmax 2000mAh 5S1P 45C ......con un risparmio di 189 grammi ma con ovviamente un tempo di volo molto breve; ma questo non è un problema perchè per distruggere il modello mi servono solo pochi secondi. ettore P.S.: Buona idea quella di non rivestire le ali, così risparmio tempo e soldi. P.S. 2: dovevo evitare anche la ricopertura in Obeche. |
30 dicembre 14, 12:18 | #56 (permalink) Top | |
User | Citazione:
io invece ipotizzo un altra soluzione derive in polistirolo e fusoliera in polistirolo non rivestito caso mai usa la carta da pacchi inbevuta di vinavil come si fà per i combat. in questo modo hai solamente 2 etti senza le frattaglie. e i carrelli invece che di metallo,sostituirli con qualcosa di ancora piu' leggero. per il craschiare il modello aspetta almeno di avere fatto i primi test con i secondo Pogo almeno vedi se è fattibile o meno il progetto. | |
05 gennaio 15, 21:10 | #57 (permalink) Top |
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Con molte perplessità e poche illusioni proseguo i lavori sul "Pogo-Test-Model". Una volta installati i motori (il Pogo è un bimotore...), le eliche, i regolatori e la batteria, l'impressione è che un tale mattone non potrà mai volare......ma si sa che la speranza è l'ultima a morire. In sostanza sarei MOLTO fortunato se il modello riuscisse a salire in verticale per qualche spanna per poi rimanere in hovering per un po' e scendere in verticale, senza danneggiarsi. Credo che la transizione e il volo orizzontale siano impossibili........o per lo meno non voglio pensarci. A prescindere dalla (pessima) impressione che ho dal mio pesantissimo modello, ci sono un paio di considerazioni positive che mi danno un po' di ottimismo riguardo al volo in orizzontale: 1) L'ala a delta e nota per avere un buon comportamento anche ad elevati angoli d'attacco e in linea teorica non dovrei temere stalli "cattivi" come avviene con altre piante alari. Ecco perchè ho scelto di riprodurre il Convair XFY-1 "Pogo" invece del Lockheed XFV-1 "Salmon"..... 2) Con una superficie alare di 40 dmq e un peso di 3,1 Kg., il carico alare teorico del mio modello è di 78 g./dmq.: un valore alto ma non esagerato. A tal proposito mi ha sollevato guardare la scheda tecnica del piccolo jet Habu 32 in fibra, che ha un'apertura alare di 103 cm. e un carico alare di ben 120 g./dmq.. Va anche considerato che come scrive Simone Nosi : "..... in un tuttala, quasi il 40% della superficie serve a garantire lazione stabilizzante, di conseguenza la superficie portante è circa il 60% della totale ed è su questa base che si può fare un confronto con dei modelli tradizionali." --------------------------------------------------------------------------- Nella foto si vede come viene installata la batteria nella fusoliera. Il peso di motori, eliche e regolatori (815 grammi!) impone di posizionare la batteria il più indietro possibile.....compatibilmente con i tubi in carbonio delle derive. Dato che il mio unico obiettivo è il volo verticale e l'hovering, il bilanciamento del "Pogo" deve essere parecchio arretrato e quindi avrei pensato al 25% della corda media alare ma ben vengano i consigli. Chiudo segnalando il video di un Pogo con un'elica sola, che tanto per cambiare non resta in hovering ma parte ....a razzo!: Ettore |
06 gennaio 15, 03:34 | #58 (permalink) Top |
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Il pogo nel video, così come parte "a razzo" così atterra...più come una V1 che come un pogo
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07 gennaio 15, 22:59 | #60 (permalink) Top |
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| Ti ringrazio per i consigli che accetto sempre volentieri........e poi sono gratis!!! - Le derive in polistirolo forse risulterebbero più leggere di quelle in struttura ma devo stare attento perchè il peso si scarica tutto sulle estremità di ali e derive.......e qualora il modello atterri malamente su una sola gamba, la rottura (del modello e di altro..) è certa. - La fusoliera attuale è in polistirolo e pesa solo 250 grammi; dato che in punta ci sono 2 motori e due eliche per un totale di 686 grammi, la fusoliera deve avere un'adeguata resistenza.......altrimenti il motore parte e il modello resta a terra!!!! - Potrei sostituire le parti mobili delle gambe dei carrelli (ora in alluminio da 8 mm.), con tubetti in plastica più leggeri, ma il risparmio di peso sarebbe al massimo di 20 o 30 grammi. In definitiva il problema centrale di tutto il progetto è che per un modello come il "Pogo", è necessario un rapporto trazione/peso oltre il 2:1........che purtroppo può essere fornito solo da una motorizzazione pesante..........che a sua volta non può essere sostenuta da una struttura in balsa e carta velina!! Salvo imprevisti nella prossima settimana dovrei svolgere alcune prove al banco di eliche, motori e batterie. Porterò l'estintore........ ettore |
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