01 novembre 14, 18:37 | #21 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
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Come intendi realizzare gli scassi per l'inserimento delle ali? Fuso in asse e CNC?
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01 novembre 14, 19:31 | #22 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-07-2005 Residenza: Castel Maggiore (BO)
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non so se OpenVTOL utilizza sia i giroscopi che gli accelerometri della KK2 per il decollo verticale ma propenderei per il si quindi diventa essenziale che la scheda stessa sia "in bolla" per quanto sia possibile rispetto al terreno...quindi un prato non so se è la soluzione migliore..
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01 novembre 14, 19:55 | #23 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
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Un dettaglio tecnico che ignoravo..ok, se vedo qualcuno a spasso con la bolla a verificare piazzali so di chi si tratta 😉
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02 novembre 14, 09:34 | #24 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-10-2007 Residenza: Asti
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| Citazione:
ora vi sono molti che elargiscono perle di saggezza e consigli come se fossero navigati utilizzatori del sistema in oggetto, ma senza sapere realmente di cosa si parla. Quello di ADSO è uno degli esempi, e chiaramente non ha mai utilizzato un sistema come quello di cui si parla, perchè altrimenti non scriverebbe queste cose.. Trascrive solamente ciò che ha letto altrove prendendo per buono ciò che un altro come lui ha a sua volta letto e trascritto.... Se mai ti verrà un dubbio su qualche affermazione, non fartelo passare solo perchè qualcuno ha scritto con tanta sicurezza una sua teoria. qualsiasi piattaforma inerziale di controllo di stabilità (scheda con accelerometri e giroscopi) non ha la necessità di essere sempre in piano perfetto al momento del suo utilizzo; è consigliabile non decollare con 30° di inclinazione per non creare difficoltà inutili di decollo, ma non per problema tecnici della scheda. I settaggi precedenti consentono una versatilità ottima in fase di utilizzo.. sarebbero piuttosto stupidi i progettisti se pretendessero che l'utilizzatore della loro scheda se ne dovesse andare in giro con cunei e bolle per misurare i piani di appoggio del modello.. è essenziale che la scheda possa essere alloggiata nel modello in maniera assolutamente perpendicolare rispetto ai piani che stabilizzerà o se non altro in maniera regolabile, ma fatto questo, il piano di decollo non ha nessuna esigenza particolare.
__________________ se ti metti a discutere con un idiota, non andare avanti.. ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.. Ultima modifica di greg89 : 02 novembre 14 alle ore 09:41 | |
02 novembre 14, 12:09 | #25 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-07-2005 Residenza: Castel Maggiore (BO)
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| Citazione:
Ciao, probabilmente ho contestualizzato male la mia affermazione anche perchè hai ragione,ho una kk2 da pochi mesi e sto iniziando adesso i miei primi timidi tentativi di volo con un quadricottero autocostruito,quello che intendevo sottolineare è che per per le prime prove sarebbe meglio che la superfice fosse sufficientemente "liscia" perchè ho davanti agli occhi i miei tentativi di decollo con un mezzo che scappa da tutte le parti e lo "strisciare" sul cemento mi da quella falsa sicurezza di riuscire prima o poi a compiere il balzo senza riportare grossi danni. | |
03 novembre 14, 20:33 | #26 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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L'idea di fare un modello "di prova" prima del definitivo si è dimostrata ottima. Infatti, costruendo le derive e accoppiandole con la fusoliera in polistirolo, mi sono reso conto delle difficoltà di allineamento e del problema robustezza. In pratica la deriva inferiore è OK.....ma in quella superiore ho sbagliato degli allineamenti e mi è venuta un po' storta; forse la rifarò ma per adesso la tengo così. Con i tubi in carbonio da 10 e da 8 mm. (interni), le derive sono facilmente smontabili. Ho realizzato che la robustezza è importante e quindi solo una centina è in balsa ma per il resto bisogna utilizzare compensato di pioppo da 3 mm.. Sarà indispensabile il rivestimento con balsa da 1,5 mm. fibrato con tessuto di vetro da 50 gr./mq.. La costruzione delle derive è una specie di "prova generale" per la costruzione delle ali che sono diverse come pianta e dimensioni ma molto simili come struttura. ettore |
13 novembre 14, 13:59 | #27 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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Aggiornamento. Sono andato in farmacia e ho chiesto una siringa da 8 mm. di diametro. Il farmacista mi ha guardato un po' male e mi ha dato una siringa da insulina. Per utilizzarla l'ho dovuta tagliare e sigillare (davanti) con epoxy 5 minuti. Funziona bene ma rispetto a una piccola molla mi pare un po' UCAS..... Derive e direzionali ricoperti in balsa da 1,5 mm.. Peso deriva superiore 130 grammi, inferiore 140. Probabilmente rinforzerò con tessuto di vetro da 80 gr/mq. solo la parte intorno alla gamba del carrello. In ogni modo temo che le due derive in legno finite (senza carrelli e servi) supereranno i 300 grammi. Morale: era meglio fare le derive in polistirolo. ettore |
16 novembre 14, 20:30 | #28 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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Oggi ho iniziato i lavori sulla fusoliera del modello in scala. Ho fatto alcune foto: https://plus.google.com/photos/10333...86113698857697 Nella prima si vedono le 19 "fette" della fusoliera in polistirene estruso da 50 mm.. Nelle altre foto si vedono le "fette" allineate tramite due bastoni in legno da 10 mm. passanti sui lati e l'interno della fusoliera con il ponte di irrobustimento che servirà anche come appoggio delle batterie e del ciarpame elettronico. Le ultime 3 foto si riferiscono all'installazione del motore brushless controrotante. Ho usato due ordinate in compensato di betulla da 2 mm. (tagliate con CNC dall'amico Luigi) e il tutto mi pare abbastanza robusto. In pratica l'ordinata portante è quella posteriore mentre quella anteriore serve essenzialmente per il centraggio del motore. Il montaggio/smontaggio del motore è piuttosto noioso.......speriamo di non doverlo fare spesso Considerato che per gran parte del volo il modello resterà "appeso" per il motore, sarà indispensabile rinforzare bene con fibra di vetro tutta parte anteriore della fusoliera. Diversamente c'è il rischio che il motore decolli........lasciando il modello a terra!! ettore |
16 novembre 14, 21:41 | #30 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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Il taglio delle 19 "fette" di fusoliera è opera di Luigi che oltre ad aver costruito la propria macchina CNC è un maestro insuperabile nell'utilizzare il filo a caldo. In dettaglio la procedura è stata questa: - Utilizzando i disegni di Charles G.Loud (acquistati in Australia), ho sezionato la fusoliera in 19 parti da 50 mm. ciascuna. Nota: il trittico è talmente preciso e dettagliato che presumo derivi dai disegni originali Convair. - Con Adobe Illustrator ho disegnato le 20 ordinate necessarie per tagliare le "fette". L'operazione mi ha impegnato per decine di ore anche perchè ho dovuto pensare parecchio al posizionamento dei tubi di carbonio delle ali e dei direzionali, al piano centrale di irrobustimento, ecc.. - L'esportazione dei files DXF da Illustrator, necessari per creare le dime in compensato per il taglio delle "fette", si è rivelata un incubo per me e per Luigi. Vale a dire che a causa di linee aperte, punti isolati e una miriade di altri piccoli errori, quel sant'uomo di Luigi è diventato matto per correggere i miei disegni e tagliare correttamente tutte le dime. - Utilizzando gli indispensabili fori di riferimento, le varie dime sono state posizionate sui fogli di estruso con biadesivo e poi si è tagliato il tutto con il filo a caldo. In conclusione si tratta di un procedimento "misto" che vede l'impiego di una macchina CNC abbinata al tradizionale taglio con filo a caldo. Da notare che proprio nella sezione CNC di questo forum avevo preso contatti con alcuni aeromodellisti dotati di TGA. Purtroppo sia per i miei già citati problemi con i files DXF e anche per il fatto che le parti sono piuttosto grosse, ho deciso alla fine di seguire la strada che ho descritto. Spero, in fase di montaggio, di fare onore all'ottimo lavoro di Luigi. ettore |
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