Applicazione dei distaccanti

[mauri6]

Originalmente inviato da aleall

Il mio PVA è bianco trasparente. Quello azzurino l'ho visto in alcune foto su questo sito.

Si, va via con l'acqua.

si si è lui mi sembra
cacciate via cere untuose ed adoperate questo...
alla fine del lavoro un po' di acqua tiepida e lavate stampo e pezzo

[aleall]

Originalmente inviato da mauri6

si si è lui mi sembra
cacciate via cere untuose ed adoperate questo...
alla fine del lavoro un po' di acqua tiepida e lavate stampo e pezzo

No, no, mi dispiace, vanno usati tutti e due, come raccomandato dallo sfizzero fiorentino nel suo manuale (Ciao Urs, un saluto affettuoso), facilitando e di molto il distacco dei pezzi. Diversamente non c'è nulla da fare: s'attacca tutto oppure viene una schifezza.

Comunque a me interessava una qualche tecnica di applicazione di questi due componenti senza fare una cag... di lavoro.

Ricapitolando:

• dovrei usare un pennello molto morbido per applicare la cera distaccante in più mani e tra una passata e l'altra lucidare con un panno morbido;
• dovrei usare una spugnetta o uno spruzzino per applicare uniformemente una mano di vernice distaccante (PVA o Alcool Polivinilico) per evitare bollicine. Questa può essere diluita con alcool (di che tipo?) in una certa misura (quale?)
  

Se ho sbagliato qualcosa corrigetemi.

[davide_moretti]

Originalmente inviato da aleall

A titolo di cortesia potresti postarmi una foto in primo piano di questa "misteriosa" spugnetta?

Comunque credo che pagherò pegno (costa un botto !!!) e l'acquisterò anch'io questa spugnetta, a patto che mi garantite che non lascia le bollicine.

E' semplicemente un parallelepipedo 3x7x17 cm giallino, a differenza delle abituali spugne non riesci a vedere la tipica struttura "spugnosa" (perdonami ma non saprei come esprimerlo diversamente) perchè è molto compatta.
Ovviamente non garantisco che a te piaccia, qualche bolla rimane se perdi il contatto con il manufatto mentre la passi, devi essere svelto a ripassare.
A spruzzo non ho mai provato, se ci provi gentilmente posta qui un commento.

Ciao

[davide_moretti]

Originalmente inviato da mauri6

ragàààà lo chiamano alcool....ma chiamamolo on il nome giusto...
DISTACCANTE
si da a pennello...spessore praticamente zero
imperfezioni nella pennellata non esistono... e si pulisce con l'acqua..meglio di così

Mi risulta che di distaccanti ce ne siano diversi.
Che io sappia i più diffusi sono a base di cera, o a base di alcool polivinilico (PVA).

[Andrea666]

Originalmente inviato da davide_moretti

E' semplicemente un parallelepipedo 3x7x17 cm giallino, a differenza delle abituali spugne non riesci a vedere la tipica struttura "spugnosa" (perdonami ma non saprei come esprimerlo diversamente) perchè è molto compatta.

Io l'ho trovata tra i trucchi di mia zia....
praticamente è quella spugnetta che usano le donne per il fard o trucchi simili e si trova con la forma a parallelepipedo che diceva Davide.
La stessa spugnetta una volta l'ho trovata dentro alla scatola della cera jonhsonwax per auto all'interno del tappo, comunque dovresti trovarla anche in ipermercati nei reparti dedicati al trucco femminile....

Ho preso anch'io il pennello che vende l'R&G per il polivinilico (che è poi la stessa spugnetta di cui parlavamo sagomata e fissata su un manico di gomma), ma devo dire che non mi trovo un gran che bene.
Anzi, a dire il vero anche con la spugnetta non trovo un gran feeling e ultimamente in piccoli manufatti stendo un filo di PVA e poi col ditino lo spargo senza fermarmi ed elimino l'eccesso a più riprese (lavoro da maiali.... ma alla fine ti assicuro che non si vede nessun segno perchè il micro film di PVA che si crea si stende da solo ripianando le passate: unica accortezza è che quando fa molto caldo in estate il film diventa gel molto velocemente e poi è impossibile stenderlo).


Andrea

[aleall]

Originalmente inviato da Andrea666

Io l'ho trovata tra i trucchi di mia zia....
praticamente è quella spugnetta che usano le donne per il fard o trucchi simili e si trova con la forma a parallelepipedo che diceva Davide.
La stessa spugnetta una volta l'ho trovata dentro alla scatola della cera jonhsonwax per auto all'interno del tappo, comunque dovresti trovarla anche in ipermercati nei reparti dedicati al trucco femminile....

Ho preso anch'io il pennello che vende l'R&G per il polivinilico (che è poi la stessa spugnetta di cui parlavamo sagomata e fissata su un manico di gomma), ma devo dire che non mi trovo un gran che bene.
Anzi, a dire il vero anche con la spugnetta non trovo un gran feeling e ultimamente in piccoli manufatti stendo un filo di PVA e poi col ditino lo spargo senza fermarmi ed elimino l'eccesso a più riprese (lavoro da maiali.... ma alla fine ti assicuro che non si vede nessun segno perchè il micro film di PVA che si crea si stende da solo ripianando le passate: unica accortezza è che quando fa molto caldo in estate il film diventa gel molto velocemente e poi è impossibile stenderlo).
Andrea

Quoto in pieno tutto quello che dici

Allora la spugnetta è come me la immaginavo... devo vedè se a mi moglie avanza un pò di trucco...

[favonio]

Originalmente inviato da aleall

No, no, mi dispiace, vanno usati tutti e due, come raccomandato dallo sfizzero fiorentino nel suo manuale (Ciao Urs, un saluto affettuoso), facilitando e di molto il distacco dei pezzi. Diversamente non c'è nulla da fare: s'attacca tutto oppure viene una schifezza.

Comunque a me interessava una qualche tecnica di applicazione di questi due componenti senza fare una cag... di lavoro.

Ricapitolando:

• dovrei usare un pennello molto morbido per applicare la cera distaccante in più mani e tra una passata e l'altra lucidare con un panno morbido;
• dovrei usare una spugnetta o uno spruzzino per applicare uniformemente una mano di vernice distaccante (PVA o Alcool Polivinilico) per evitare bollicine. Questa può essere diluita con alcool (di che tipo?) in una certa misura (quale?)
  

Se ho sbagliato qualcosa corrigetemi.

Lo Sfizzero è veramente molto gentile prodigo di consigli (ciao Urs) ed ha anche molti prodotti da vendere...
Io comunque uso cera e vernice. La cera forse è un di più ma costa poco metterla, con uno straccetto o con un pennello è la stessa cosa tanto va lucidata.
La vernice la diluisco con un 20 o 30 % di alcool denaturato e do una sola passata abbondante con la pennellessa di Vaio. Se viene male la tolgo completamente e la rimetto Con lo spruzzo non ho avuto risultati migliori.
Esistono anche distaccanti permanenti ai siliconi ma è roba professionale che costa un botto e non saprei di più.

[Andrea666]

Dimenticavo per la cera....
Da quando sono passato alla cera in pasta (va benissimo anche quella R&G gialla invece di quella ipercostosa verniciabile senza silicone...) ho risolto abbondantemente i problemi di striature e difficoltà nell'eliminare gli accumuli di cera liquida.
La cera in pasta svolge egregiamente il suo lavoro e costa anche meno in proporzione a quella liquida.
Il problema della cera liquida è che deve essere diluita correttamente altrimenti viene una schifezza difficilmente lucidabile.
Ora il problema è dato dal fatto che richiederebbe esano come diluente ma è difficilmente reperibile oltre che costosissimo e pericoloso.
Ho avuto la possibilità di rimpiazzarlo con etere di petrolio che usavamo all'univ. come estrattore di grassi nella metodica Soxlet (era uno scarto di laboratorio che pagavano per smaltire...), ma non è esattamente la stessa cosa.
Altro grosso problema della cera liquida è che tende ad evaporare troppo facilmente nella sua confezione (anche usando parafilm o contenitori pseudo ermetici non c'è verso.... lo dimostra anche il fatto che gli armadi per l'esano nei laboratori chimici sono collegati ad una cappa aspirante permanentemente o comunque con scarico all'esterno), quindi se non la usi presto ti ritrovi un pataccone secco sul fondo e anche impegnandoti a diluirla di nuovo trovi poi imperfezioni nelle stesure successive.
Come ti ho detto ho sostituito la cera liquida con quella in pasta (acquistabile anche da Jonathan a poco prezzo) e visto che non devo verniciare in stampo per ora mi sono trovato bene.
Comunque anche per verniciare esistono cere senza silicone (me le aveva suggerite Peppe Panzer).
Per la cera in pasta uso una tshirt in cotone normalissima fatta a pezzuole e dopo averla per bene impregnata di cera stendo il velo e quando diventa opaca dopo qualche minuto (o tempo molto maggiore in inverno) la lucido con un altro straccetto asciutto sempre del medesimo materiale.
Non ti spaventare se ti sembra di tirarla via tutta lucidando perchè la cera ha un potere impataccante sorprendentemente tenace.
Di solito per la stampata di un POD tipo DLG a me bastano 3 mani e poi dopo l'ultima lucidata uso il PVA e una volta asciutto per bene (anche 12 o più ore se serve soprattutto in questa stagione) lamino senza problemi di distacco (grattatina di palline.......)


Andrea

[emme2]

Originalmente inviato da aleall

Per la cera distaccante? Va bene anche per il PVA? Ma che tipo di spugnetta é? Non è mica quella che vende lo Svizzero Fiorentino che costa na cifra?

lo svizzero fiorentino e' bravissimo...era stampista....ma la spugnetta e' una idea mia...basta della semplice gommapiuma....non costa niente e la si puo' usare anche con il pva. L'ho sempre fatto.

[favonio]

Originalmente inviato da Andrea666

lamino senza problemi di distacco (grattatina di palline.......)
Andrea

Quoto tutto ed aggiungo di usare la cera in pasta per mobili CFG (ma non lo fate sapere ad Urs) ed un po' più di quell'ultimo prodotto consigliato da Andrea

Come ho già detto però ho problemi a far stare attaccato il carbonkevlar specie nell curve strette. Con il tessuto di vetro non avevo questi problemi. Suggerimenti?