Una Phigit-Sannita in depron e/o derivazioni varie

[Lele71]

Originalmente inviato da claudio v

La deriva non passa dal fondo, e` il tubo longherone piantato nel triangolo che tiene tutto:: se vai indietro nei post e ti rivedi tutta la sequenza di montaggio, vedrai che non 'e` nessun problema.
Lo scatolato che regge il longherone e` incollato al fondo dello scafo e alla coperta con un'ordinata anteriore che lavora a taglio.
Lo scafo non vede nessuna sollecitazione durante lo sbandamento della barca, carena solo quello che c'e` dentro... esattamente come molte barche in composito vere.

Gli unici carichi che sollecitano a torsione lo scafo sono quelli che vengono dal timone e che sono ridicoli rispetto alla rigidezza dello scafo chiuso (im mio e` in depron da 3)
Vengono trasmessi tramite una semiordinata di estruso da 2 cm con impiallacciato un compensato da 1 mm sopra e sotto (attraverso cui passa il tub, vedi foto post precedenti): regge la spinta dell'asse e la distribuisce sulla struttura a guscio.

Il tiro di strallo e paterazzo si scaricano allo stesso modo sulla struttura a guscio: a prua c'e` un'altra ordinata e a poppa c'e` l'attacco integrato in quella che regge l'asse del timone e pure l'uscita delle scotte delle vele. Vedi anche qui foto gia` postate.

Una roccia... fatta di niente

Patisce solo se ci fai cadere il bulbo sopra e ieri sera ci sono riuscito mentre lo maneggiavo
Ho fatto apposta il test per voi

Comunque e` andata bene: gli ho fatto solo un bollino che ho stuccato con uno stucco acrilico caricato con microsfere cave (Stuccofacile San Marco): pesa come il polistirolo, e` duro uguale da carteggiare e in mezzora asciuga... dopo mezzora e un minuto il bollo era un ricordo

Stasera ho amici a cena e non faro` molto, nel we saro` via, ma spero di arrivare alla fine per la prox settimana

Beh, allora credo che possa andare, in effetti per quel poco di pratica che ho con il depron so che ha una certa resistenza, ma visto che poi viene anche rivestito...beh, allora credo aumenti ancora...
Mi sa che quasi quasi ci provo anch'io...mi sorge una domanda però...dove trovo il "vinile da esterni" ?

... e se lo scafo non fosse a spigolo?

[cadal]

Originalmente inviato da Lele71

... e se lo scafo non fosse a spigolo?

e come curvi il depron su due assi contemporaneamente?
Bisognerebbe termoformarlo

[Lele71]

Originalmente inviato da claudio v

La deriva non passa dal fondo, e` il tubo longherone piantato nel triangolo che tiene tutto:: se vai indietro nei post e ti rivedi tutta la sequenza di montaggio, vedrai che non 'e` nessun problema.
Lo scatolato che regge il longherone e` incollato al fondo dello scafo e alla coperta con un'ordinata anteriore che lavora a taglio.
Lo scafo non vede nessuna sollecitazione durante lo sbandamento della barca, carena solo quello che c'e` dentro... esattamente come molte barche in composito vere.

Gli unici carichi che sollecitano a torsione lo scafo sono quelli che vengono dal timone e che sono ridicoli rispetto alla rigidezza dello scafo chiuso (im mio e` in depron da 3)
Vengono trasmessi tramite una semiordinata di estruso da 2 cm con impiallacciato un compensato da 1 mm sopra e sotto (attraverso cui passa il tub, vedi foto post precedenti): regge la spinta dell'asse e la distribuisce sulla struttura a guscio.

Il tiro di strallo e paterazzo si scaricano allo stesso modo sulla struttura a guscio: a prua c'e` un'altra ordinata e a poppa c'e` l'attacco integrato in quella che regge l'asse del timone e pure l'uscita delle scotte delle vele. Vedi anche qui foto gia` postate.

Una roccia... fatta di niente

Patisce solo se ci fai cadere il bulbo sopra e ieri sera ci sono riuscito mentre lo maneggiavo
Ho fatto apposta il test per voi

Comunque e` andata bene: gli ho fatto solo un bollino che ho stuccato con uno stucco acrilico caricato con microsfere cave (Stuccofacile San Marco): pesa come il polistirolo, e` duro uguale da carteggiare e in mezzora asciuga... dopo mezzora e un minuto il bollo era un ricordo

Stasera ho amici a cena e non faro` molto, nel we saro` via, ma spero di arrivare alla fine per la prox settimana

Però anche se la deriva non passa il tubo sì o no?

[Lele71]

Originalmente inviato da cadal

e come curvi il depron su due assi contemporaneamente?
Bisognerebbe termoformarlo

beh, diciamo che si può curvare se non sbaglio....
e quindi farlo a fasce...
ho detto una cavolata?

[Lele71]

Originalmente inviato da cadal

e come curvi il depron su due assi contemporaneamente?
Bisognerebbe termoformarlo

oppure si può fare a listelloni e poi levigare....

[cadal]

su poco lungo la vena , molto con la vena ortogonale.
Uno scafo come ben sai ha più di due curve "contemporanee" ,gia con 2 curve è facile spaccarla ,infatti le fuso degli aerei di solito hanno solo una grande curvatura ad U ed una lievissima longitudinalmente.
Solo la termoformatura può essere adottata, ovvero utilizzare strisce di depron come se fossero listelli di fasciame.

[claudio v]

Easysail RC44 avanzamento: scafo finito e rivestito.
in allegato le foto di scafo e appendici completamente rivestiti di plastica adesiva.
ho rivestito anche il bulbo che mi ha fatto un po' faticare, ma con qualche grizettina è venuto anche lui: nel computo globale direi che si fa comunque prima che a verniciarlo, basta sopportare piccole imperfezioni.

Ho fatto le appendici + bulbo bianche, lo scafo nero e la coperta grigia.

Tutti i punti di attacco sulla coperta (8) sono stati fatti fatti con occhielli a vite in ottone . Forellino da 1,5 di invito nei punti previsti con rinforzo sottostante (poi posterò la mappa completa), una goccia i UHU Por sul foro per fare da impermeabilizzazione e frenatura e occhiello avvitato a mano fino a farlo "annegare" un po' nel depron.
Ci sono anche altri sistemi, ma per un barchino piccolo dovrebbe essere una soluzione facile per tutti: poco lavoro, massima semplicità, e gli occhielli si trovano anche nelle ferramenta.
Poi per l'estetica ho verniciato con un pennarello nero indelebile l'ottone.

Gli 8 punti sono così disposti:

Sulla mezzeria dello scafo: 19 cm a prua dell'albero - punto attacco bomino; 10 cm a prua dell'albero - passaggio scotta fiocco; 1 cm dietro all'albero - attacco anteriore triangolazione scottine trasto randa; di fianco al tubino di uscita scotta subito dietro asse timone - attacco paterazzo.

Sui 2 lati ,a 4 cm dalla mezzeria: 1 cm dietro l'albero - attacco sartia dx e sx; 7,5 cm dietro l'albero - attacchi dx e sx triangolazione scottine trasto randa.

L'ho pesata a questo punto e siamo con lo scafo finito + bulbo e tutto l'apparato RC a 1250 grammi.
Contando che l'armo peserà meno di 100 grammi, si vede come la previsione iniziale di 1450 grammi con un bulbo da 9 etti fosse abbastanza esatta.
La mia, dato che avevo già disponibile tutto per un bulbo da 8 etti e solo del depron da 3 in casa , dovrebbe e venire circa 100 grammi di meno, ma ancora in tolleranza sul dislocamento previsto di +/- 150 grammi.

Ciao ciao, alla prox
In allegato qualche foto

[Lele71]

Originalmente inviato da claudio v

Easysail RC44 avanzamento: scafo finito e rivestito.
in allegato le foto di scafo e appendici completamente rivestiti di plastica adesiva.
ho rivestito anche il bulbo che mi ha fatto un po' faticare, ma con qualche grizettina è venuto anche lui: nel computo globale direi che si fa comunque prima che a verniciarlo, basta sopportare piccole imperfezioni.

Ho fatto le appendici + bulbo bianche, lo scafo nero e la coperta grigia.

Tutti i punti di attacco sulla coperta (8) sono stati fatti fatti con occhielli a vite in ottone . Forellino da 1,5 di invito nei punti previsti con rinforzo sottostante (poi posterò la mappa completa), una goccia i UHU Por sul foro per fare da impermeabilizzazione e frenatura e occhiello avvitato a mano fino a farlo "annegare" un po' nel depron.
Ci sono anche altri sistemi, ma per un barchino piccolo dovrebbe essere una soluzione facile per tutti: poco lavoro, massima semplicità, e gli occhielli si trovano anche nelle ferramenta.
Poi per l'estetica ho verniciato con un pennarello nero indelebile l'ottone.

Gli 8 punti sono così disposti:

Sulla mezzeria dello scafo: 19 cm a prua dell'albero - punto attacco bomino; 10 cm a prua dell'albero - passaggio scotta fiocco; 1 cm dietro all'albero - attacco anteriore triangolazione scottine trasto randa; di fianco al tubino di uscita scotta subito dietro asse timone - attacco paterazzo.

Sui 2 lati ,a 4 cm dalla mezzeria: 1 cm dietro l'albero - attacco sartia dx e sx; 7,5 cm dietro l'albero - attacchi dx e sx triangolazione scottine trasto randa.

L'ho pesata a questo punto e siamo con lo scafo finito + bulbo e tutto l'apparato RC a 1250 grammi.
Contando che l'armo peserà meno di 100 grammi, si vede come la previsione iniziale di 1450 grammi con un bulbo da 9 etti fosse abbastanza esatta.
La mia, dato che avevo già disponibile tutto per un bulbo da 8 etti e solo del depron da 3 in casa , dovrebbe e venire circa 100 grammi di meno, ma ancora in tolleranza sul dislocamento previsto di +/- 150 grammi.

Ciao ciao, alla prox
In allegato qualche foto

..ed è anche bella... complimenti, davvero, bel lavoro.

[Lele71]

Originalmente inviato da cadal

su poco lungo la vena , molto con la vena ortogonale.
Uno scafo come ben sai ha più di due curve "contemporanee" ,gia con 2 curve è facile spaccarla ,infatti le fuso degli aerei di solito hanno solo una grande curvatura ad U ed una lievissima longitudinalmente.
Solo la termoformatura può essere adottata, ovvero utilizzare strisce di depron come se fossero listelli di fasciame.

Ecco Cadal, ricordavo di averlo letto da qualche parte....guarda qui:

http://www.baronerosso.it/forum/luov...il-depron.html

che poi secondo me basta anche il phon di casa....

[cadal]

Originalmente inviato da Lele71

Ecco Cadal, ricordavo di averlo letto da qualche parte....guarda qui:

http://www.baronerosso.it/forum/luov...il-depron.html

che poi secondo me basta anche il phon di casa....

Ok , perfetto