Aerotraino Formula Pelizza Comunicazioni Con Il Responsabile di Categoria

[Valerio Ceccherini]

Domanda da profano della categoria, vi leggo e mi sorge una perplessità in merito l'eventuale punzonatura dei modelli e la tolleranza di riproduzione.
Ma alla "formula Pellizza" partecipate tutti con modelli artigianali o qualcuno vola con modelli commerciali?
Le mie due partecipazioni risalgono al '98 e volai con un Discus Graupner (anni '80) che del Discus aveva solo il nome e con una riproduzione del SHK (di produzione Jonathan sviluppato dal progetto di Capodaglio).
Quali modelli commerciali oggi sono omologabili alle specifiche della categoria?
Dalle mie parti, ultimamente, c'è stato un proliferare di ASH26 MPX/Tangent/Graupner, un modello che vola benissimo ma che si concede diverse licenze rispetto al vero, questo modello potrebbe partecipare?
Scusate per al curiosità.
Valerio Ceccherini

[somgio]

Bla bla bla .........troppi picchetti........troppe limitazioni

formula semplice,poche regole e lasciamo al concorrente di fate tattica.

Apertura alare? che serve? se vuoi vieni con un 2 metri...cavoli tuoi .

Semiriproduzioni (deve esistere il suo Full size) con flaps o senza flaps con carrello o no......ma chii se ne frega!!

Peso? max 6Kg ok ,se pesa di piu' ti porterai il tuo trainatore con pilota,( per agevolare l'organizzazione )

20 minuti OK

atterraggio come da regolamento attuale.

[Personal Jesus]

Come ho già scritto, allora si fa la categoria Aerotraino...

Con buona pace di Dino Pelizza. Che in verità continuerà a dormire tranquillo nella sua cassa.

Anzi, quello che non ho scritto è che sarei anche maggiormente d'accordo con la categoria Aerotraino.

[f@b.io]

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

Domanda da profano della categoria, vi leggo e mi sorge una perplessità in merito l'eventuale punzonatura dei modelli e la tolleranza di riproduzione.
Ma alla "formula Pellizza" partecipate tutti con modelli artigianali o qualcuno vola con modelli commerciali?
Le mie due partecipazioni risalgono al '98 e volai con un Discus Graupner (anni '80) che del Discus aveva solo il nome e con una riproduzione del SHK (di produzione Jonathan sviluppato dal progetto di Capodaglio).
Quali modelli commerciali oggi sono omologabili alle specifiche della categoria?
Dalle mie parti, ultimamente, c'è stato un proliferare di ASH26 MPX/Tangent/Graupner, un modello che vola benissimo ma che si concede diverse licenze rispetto al vero, questo modello potrebbe partecipare?
Scusate per al curiosità.
Valerio Ceccherini

Molti di noi usano modelli commerciali, anzi direi quasi tutti.
Io ad esempio utilizzo un modello della Valenta ed uno della Graupner, entrambi sono delle semiriproduzioni.
Per farti un esempio, quest'anno ci sono stati ben 2 Ash-26 di cui parlavi, nessuno ha sollevato nulla, perchè comunque anche se fossero stati fuori dal 10% di tolleranza (ma non credo) la differenza non avrebbe influito sulle caratteristiche di volo. (nel caso specifico è errata la lunghezza della fusoliera che è troppo lunga sulla zona dell'abitacolo rispetto alle ali).
Ovviamente diverso è il caso di chi aumenta in maniera considerevole l'apertura alare o aumenta il numero delle parti mobili sulle ali.

[Valerio Ceccherini]

Originalmente inviato da f@b.io

Molti di noi usano modelli commerciali, anzi direi quasi tutti.
Io ad esempio utilizzo un modello della Valenta ed uno della Graupner, entrambi sono delle semiriproduzioni.
Per farti un esempio, quest'anno ci sono stati ben 2 Ash-26 di cui parlavi, nessuno ha sollevato nulla, perchè comunque anche se fossero stati fuori dal 10% di tolleranza (ma non credo) la differenza non avrebbe influito sulle caratteristiche di volo. (nel caso specifico è errata la lunghezza della fusoliera che è troppo lunga sulla zona dell'abitacolo rispetto alle ali).
Ovviamente diverso è il caso di chi aumenta in maniera considerevole l'apertura alare o aumenta il numero delle parti mobili sulle ali.

Grazie per la puntuale risposta.
Valerio Ceccherini

[ash26]

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

Domanda da profano della categoria, vi leggo e mi sorge una perplessità in merito l'eventuale punzonatura dei modelli e la tolleranza di riproduzione.
Ma alla "formula Pellizza" partecipate tutti con modelli artigianali o qualcuno vola con modelli commerciali?
Le mie due partecipazioni risalgono al '98 e volai con un Discus Graupner (anni '80) che del Discus aveva solo il nome e con una riproduzione del SHK (di produzione Jonathan sviluppato dal progetto di Capodaglio).
Quali modelli commerciali oggi sono omologabili alle specifiche della categoria?
Dalle mie parti, ultimamente, c'è stato un proliferare di ASH26 MPX/Tangent/Graupner, un modello che vola benissimo ma che si concede diverse licenze rispetto al vero, questo modello potrebbe partecipare?
Scusate per al curiosità.
Valerio Ceccherini

Ciao Valerio ,
io ho partecipato con un ash31 da 5.25 metri totalmente autocostruito e perfettamente in scala 1:4 secondo trittico originale. Se non ricordo male la corda alare all'attacco del mio e' 20 cm o poco manca ....
La mia fusoliera e' perfettamente in scala mentre quella del tangent assomiglia molto perche' e' una semi-riproduzione ( vedi muso e trave di coda )... ma se rientra nei parametri ammessi dal regolamento non ne vedo il problema ...

Ti Aspettiamo il prossimo anno.

Paolo De Luca

[enrico58]

Cercate di non predere di vista il punto centrale, ovvero è una gara di SEMI-RIPRODUZIONI e i vincoli attuali sevono per evitare le piccole furbate, che poco o niente per migliorare le prestazioni del modello ma che creano disagio trà chi le regole le rispetta.
Ad oggi, e penso di non poter essere smentito, puoi presentarti al Pelizza con un modello da 3.000€ ma se non hai pollici e affiatamento con il modello e per quanto visto con Alessio anche un helper serve a migliorare le prestazioni, non vai comunque nelle prime posizioni.
A costo di essere noioso da 250m in giornate no si resta in aria 5-7 minuti i minuti restanti 15 devi inventarteli e il modello da solo non fa miracoli.

Enrico

[Personal Jesus]

Originalmente inviato da enrico58

Cercate di non predere di vista il punto centrale, ovvero è una gara di SEMI-RIPRODUZIONI e i vincoli attuali sevono per evitare le piccole furbate, che poco o niente per migliorare le prestazioni del modello ma che creano disagio trà chi le regole le rispetta.


Enrico

Beh...anche no...

Considerazione tra il serio e il faceto. Più faceta per la verità, come mio solito.

10% di tolleranza sulle corde e l'apertura mi fanno un bel 20% in più sulla superficie, se la matematica non mi inganna.
Un 20% di superficie in più non è che equivalga esattamente ad un 20% in meno sul carico alare (se aumento la superficie dell'ala aumenterà anche un po' il peso totale) però un certo aiuto potrebbe darmelo.
E' poi sempre un quinto di superficie in più e anche le corde macinano un 10% di Reynolds in più.

[giobalde]

Sull' argomento controlli mi pare che Enrico sia stato, oltre che esaustivo, anche convincente nella spiegazione della ratio che stà alla base dell'introduzione di un iniziale simulacro di "punzonatura".
Chi vuole rettamente e semplicemente intendere bene.
Chi no libero di continuare .............. però un pò più in là
Ciao giobalde


ps : però come scatena gli animi la Pelizza. Chissà perchè ?

ps2: per gattodistrada. Se guardi le classifiche Pelizza / Vercelli / Asiago vedrai che il numero di quelli presenti a tutte le gare ( i Veri Competitori ) è sempre lo stesso 10/12.
Il resto, quelli che correttamente e per le più disparate ragioni, che hai elencato, varia a seconda del bacino di utenti che ogni formula abbraccia.

[enrico58]

Sempre restando seri: Ok il 20% in piu di superfice e tutti i Reynold che vuoi..... ma poi devi saperli gestire altrimenti, come è già succede, si trovano tutte le scuse per giustificare un'atterraggio dopo 3' dallo sgancio.......

E' un pò come con le radio: anche con i 2,4Ghz c'è chi grida radio radiooooooooooo....... mentre il modello precipita!


Enrico