07 gennaio 12, 22:26 | #81 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2010 Residenza: Roma
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RISPOSTE PER GIORGIO: ciao, hai ragione, la mia idea è sempre stata quella di fare prima o poi lo stampo femmina, ma volendo laminare diretamente comunque sul master (troppa fretta di vedere le barche in acqua) avevo la convinzione sbagliata che per assicurare un buon distacco con la cera, servisse lisciare molto bene la superficie e lucidare anche bene la cera...dopo un pò di esperienza fatta, ho capito che se si usa la cera non serve lucidarla...ho letto molto attentamente il tuo tutorial, la pellicola che ho provato a usare è proprio quella da imballaggio, non il domopak vero e proprio, ma mi sono trovato troppo male, forse proprio perchè i master erano troppo lisci...ora so che per rendere bene il master non deve essere troppo liscio, quindi usare la pellicola come distaccante sarà la mia prossima mossa...quello che trovo impossibile però è il fatto di usarla come strato finale per rendere già allisciato lo scafo...non tutti hanno una rastrelliera e non tutti possono farsi uno scalo-base come il tuo...almeno per me che lavoro in salotto...ecco quindi la necessità di usare il tessuto esterno più giusto per l'allisiatura finale dello scafo...credo che usando il 27g si ottengano risultati più che ottimi....comunque ribadisco ancora una volta che la cera meguiar è fantastica, distacco assicurato e dopo basta lavare l'interno scafo con acqua e sapone e dare una passatina di acetone...per maggior sicurezza piccola passata di abrasiva da 350 e il gioco è fatto....se invece si decide per il nastro adesivo, mai usare quello trasparente (SI SQUAGLIA), usare quello da pacchi marrone, ma...molte volte il distacco risulta difficoltoso...
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11 gennaio 12, 13:42 | #82 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-10-2010 Residenza: Sant'Angelo di Piove - PD
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Ciao a tutti; @ giorgio7, ti ringrazio per la citazione e per il resto; ero convinto di essere a rilegermi un post di qualche tempo fa e poi appena vista la citazione mi son detto "no questo post deve essere abbastanza recente" ed infatti mi sono guardato la data del post e ho visto che é di qualche giorno fa. Bé quella della pellicola é valida come soluzione solo che dovrò vedere di trovare dove la vendono almeno qui dalle mie parti.
__________________ co scrivo no i lese, co i lese no i se cata, co parlo no i scolta, co i scolta no i capisse, co i capisse i se desmentega_____________________ Massimo (chicco65) |
11 gennaio 12, 19:38 | #83 (permalink) Top |
User | Risposte
Chicco 65 : negozi di "Carte cartoni e Mat x imballaggio " a PD ne trovi quanti ne vuoi. Se ci provi fammi sapere, anche per MP . Eupon : se mi dici che a te la pellicola sta sui cabasisi ( come dice Montalbano ) non parlo più ! altrimenti una rastrelliera di fortuna si fa anche con un manico di scopa, appoggiato sulla spalliera di due sedie, in cui infili il rotolo; lo scalo con 4 pezzi di truciolare plastificato ( pochi euro in qualunque Brico ) a cui avviti il master. Quanto a spingere per l'impiego dell'ultimo strato di vetro di bassa grammatura mi sembra come fare la pubblicità dell'acqua calda per farsi la barba. E' noto da tanto come ti hanno già fatto notare, con maggior classe devo dire , Claudio V e "l'a rapa felice" Saluti |
11 gennaio 12, 20:50 | #84 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2010 Residenza: Roma
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ma a me sembrate un pò...strani...credevo di farti onore riprendendo questo post e raccontare la mia esperienza...è vero , forse ho parlato di acqua calda, ma frequentando molti forum su modellismo in generale e non, mi sono reso conto che molte volte certi post possono cadere nel dimenticatoio...o magari gli utenti sono troppo pigri per cercare o tornare a spulciarsi certi argomenti...almeno così qualcuno si rimette a leggere tutto visto che lo trovo molto interessante...assodato che usare la pellicola come distaccante non è un problema, usarla come strato finale può invece esserlo...per te è semplice parlare di manico di scopa e sedie, vallo a dire alle mogli che si ritrovano un catafalco in salotto...e il massaggino con le dita e il sapone? scusa, ma nella mia condizione(e quella di molti), molto più semplice e veloce stendere uno strato di vtr leggero e allisciarlo nella vasca da bagno, provare per credere...daltronde claudioV sempre con classe, mi ha fatto notare che la tua non è proprio una tecnica semplice...per carità, se avessi uno spazio dedicato, mi cimenterei seriamente a fare come dici tu, provando e riprovando, ma finora chi ho sentito che ha provato, ha poi lasciato stare... credo che a volte sia giusto ricordare che per farsi la barba meglio, sia meglio usare l'acqua calda |
12 gennaio 12, 00:42 | #85 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Meglio calda che fredda, finchè potremo permettercelo.. al prossimo sacrificio da nulla per far contente le banche e le borse manco più quella potremo avere ma avremo rilanciato l'economia Ops, , questa è politica mi devo bannare solo se continuo. Tornando a noi, per divagare visto che non mi pare sia proprio il caso di far salire i toni per un po' di pellicola trasparente, vorrei raccontare l'ultima bastardata che proprio la pellicola per alimenti + resina sono riuscite a combinarmi dopo anni di uso senza particolari sorprese. Avevo perso il rotolo di quella industriale da qualche parte e allora ho usato la domopac spessa che si lavora che è una meraviglia perchè tende ad appiccicarsi poco su se stessa e si tende molto bene con il phon. Ho rivestito tutto lo scafo eccetto il pozzetto che, come si vedeva dalle foto, era rivestito in nastro da pacchi essendo concavo. Prima di capodanno ho teso bene tutto con il phon ed era uno spettacolo di tensione e "liscezza"... poi sono andato in vacanza e il 6 gennaio sembrava ancora tutto perfetto e ci ho laminato sopra. Così stendo un primo strato di vetro da 80 all'interno, impregno bene tutto e lascio gelificare un po' la resina per stabilizzare il laminato prima di sovrapporre il carbonio da 200. Il processo di polimerizzazione delle resine normalmente inizia con la gelificazione, cioè quando la resina incomincia a diventare un po' appiccicosa. Fare questa cosa aiuta a far rimanere bene aderente il primo strato al master prima di sovrapporre gli altri e garantisce comunque una perfetta aderenza con gli strati successivi impregnati con resina fresca. Ebbene, dopo pochi minuti che ho finito di laminare, mentre controllavo la perfetta impregnazione del primo strato con il minimo della resina possibile, la pellicola bastarda ha incominciato a fare tutte micropieghette e ondulazioni come se si fosse allentata Così, dopo un cospicuo numero di ho provato a prendere il phon e ripassarla tutta finchè non sono sparite facendo ben attenzione a non eccedere con il calore sulla resina per non generare un disastro maggiore. Con un po' di tempo e svariati "porconamenti", alla fine tutto è tornato alla normalità, ma cosa sia capitato non l'ho ancora capito. Potrebbe essere semplicemente che stando lì una settimana la pellicola abbia perso tensione ma la cosa non si vedeva bene subito e poi, picchettando con il pennello ne ho generato un ulteriore allungamento e le successive pieghette. Oppure potrebbe essere una sorta di reazione chimica con la resina che l'ha allentata, però avrebbe dovuto farlo anche altre volte. Una delle cose che ho scoperto anni fa, infatti, è che la pellicola è permeabile ai solventi del silicone acetico, ovvero, non isola affatto dai vapori che il silicone rilascia mentre indurisce. Avevo provato a fare una specie di semistampo di un pianetto di coda da stampo di un aliante rivestendolo in pellicola trasparente e poi ricoprendolo di silicone bianco fatto aderire su una basetta in legno... il risultato è stato che, per interazione chimica, il pianetto è stato come corroso Anche lì me ne sono detta da solo qualcuna riguardo la mia mania di fare esperimenti per risparmiare tempo. Vabbè... questa è ancora un'altra storia. Sono curioso di vedere sul prossimo scafo quale nuovo inconveniente capiterà: con le resine un guaietto o imprevisto, anche minimo, capita quasi tutte le volte e movimenta l'esistenza e che anche l'acqua calda può riservare sorprese, non c'è poi nemmeno molto da stupirsi e c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.... all'occorrenza anche qualche nuovo improperio
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12 gennaio 12, 07:37 | #86 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-10-2010 Residenza: Sant'Angelo di Piove - PD
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| Citazione:
Per quanto riguarda la pellicola sinceramente va a discrezione, in quanto chi si trova bene rivestire con il nastro da pacchi e chi si trova bene con la pellicola, solo che la differenza sta nei scalini che si possono formare usando il nastro ed al contrario le pieghette con la pellicola se non tesa bene come descritto da claudio v.
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12 gennaio 12, 12:37 | #87 (permalink) Top |
User | Parzialmente OT
Parte obbligatoria : EUPON hai ragione e se potessi cancellerei il mio post 83 , la parte sull'acqua calda era stupidamente irridente. A volte sono " strano " e prendo il mause senza prima verificare che il cervello sia collegato. Mi ha colpito quanto racconta Claudio V , sapevo che fanno quell'effetto le resine poliestere, il silicone sigillante e tutte le vernici che contengo come solvente lo stirene, ma non le resine epossidiche.Poiché io questa tecnica vorrei continuare ad usarla , specialmente per fare pezzi unici, farò, prima di laminare uno scafo,una prova su pochi cmq, tanto si vede nel giro di pochi minuti. OT : Qualcuno conosce programmi di progettazione NAVALE in italiano ed eventualmente sa dirmi come procurameli ? Io conosco Freeship e Policad ma in inglese e faccio una fatica boia, ho la versione italiana di Rino che però non sviluppa tutta la parte di calcoli nautici dovrei comprare l'estensione ORCA 3d che oltre a costare una tombola non ho trovato in italiano. Chi mi aiuta avrà in omaggio uno scafo, vuoto, di RG65 in TEXALIUM. EUPON con la battuta finale del vecchio e splendido film Casablanca : " spero che questo sia l'inizio di una bella amicizia " |
12 gennaio 12, 13:10 | #88 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2010 Residenza: Roma
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giorgio, ma ti pare? assolutamente si...continuerò a seguirti con molto interesse come ho fatto in precedenza...se ti scarichi freeship plus c'è anche la versione italiana, ma va cambiata la lingua nella configurazione, non ho ancora capito come si fa...appena lo so ti faccio sapere
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12 gennaio 12, 16:58 | #89 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
tutto quanto si scrive puo` sembrare diverso a seconda del momento e dello stato d'animo in cui lo si scrive/legge... spesso per questo succedono le risse in rete. Pero`, se non si cercano le occasioni per capirsi piuttosto che per attaccarsi e ci si mette un briciolo di tranquillita`, i malintesi si risolvono senza guai ... anzi, alle volte servono poi per capirsi meglio e imparare qualcosa come le rogne facendo i modelli e litigando con le pellicole trasparenti Che altro dire... buoni barchini a tutti
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
14 marzo 12, 14:05 | #90 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2008 Residenza: Padova
Messaggi: 51
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Salve a tutti, scusate l'intrusione , ma la necessità di padre diventa più grande dell'imbarazzo, dopo ModelExpo, mio figlio mi a chiesto di costruirgli una barca.IOM, io a suo tempo.... per pigrizia e mai terminata ho comprato su EBAY uno scafo e solo lo scafo in VTR fatto da un ragazzo sardo. Sarà l'occasine di terminare anche la mia e poterla usare insieme. Non è che posso utilizzare lo stesso scafo come stampo, rivestendolo di pellicola? Si rovina qualcosa? Consiglio.... come tagliate o posate il fogli di tessuto vtr sullo stampo in modo che aderisca? (non è elastico come la pelllicola). Utilizzate il rullino con le righette per stendere la resina? Usate la poliestere o epossidica? La poliestere costa 7 euro il KG. Aiutate un padre disperato. Grazie per l'ascolto.
__________________ Non è bello ciò che è bello, ma..... che bello che bello che bello. (prof. Pazzaglia) |
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