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Vecchio 01 aprile 12, 19:26   #1 (permalink)  Top
manuelmodelli
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il mio trimarano

ciao a tutti, voglio rendervi partecipi della esperienza sulla costruzione del mio trimarano.

il pallino per il trimarano era in agguato molto tempo, ogni tanto andavo alla ricerca di multiscafi rc per vedere le strategie adottate, in effetti pensavo di trovare di più, ma vedere quello che hanno fatto gli altri mi ha dato coraggio e finalmente mi sono deciso. ad iniziare la costruzione.
per le misure mi sono basato sui pochi disegni disponibili in rete, poi le ho anche confrontate con quelle che sono riuscito a ricavare da varie foto, sempre di modelli rc.
la decisione sulla lunghezza e andata per il metro in quanto con scafi più grandi il lavoro sarebbe diventato troppo impegnativo, quindi un metro x un metro
ho preparato i disegni degli scafi e li ho riportati su compensato di betulla da 3 mm, poi ho tagliato le 2 dime in compensato con la forma laterale e altre 2 con la forma del fianco degli scafi, questo per gli scafi laterali a altrettanto ho fatto per lo scafo centrale.
con archetto e filo caldo al nichelcromo ho eseguito i tagli, con l'aiuto di tagliabalsa, seghetti vari, raspa per polistirolo, tamponi di carta vetrata di varie grane fino alla 400 ho dato una sagoma agli scafi laterali e a quello centrale, di queste prime operazioni non ho nessuna foto.
Ho ricoperto gli scafi con uno strato in fibra di vetro da 110 grammi e resina epoxi 721 di Schaller.
a resina indurita ho provveduto alla rifinitura con stucco a spatola e poi una mano a spruzzo di bicomponente acrilico.
Ho preferito fare la copertura con un solo strato di fibra in quanto non avevo nessuna intenzione di vuotare gli scafi, in seguito ho creato gli spazi per l'elettronica
asportando solo il necessario.

se siete interessati prossimamente continuerò con la prosecuzione dei lavori.

per ora ecco qualche foto:

scafo centrale ancora da ricoprire in fibra.



i due scafi laterali sono già ricoperti in fibra da 110 grammi metro.





in queste altre due foto si notano già inseriti e incollati i rinforzi per l'attacco dei balestroni, dello strallo del fiocco e dell'attacco delle sartie



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Vecchio 01 aprile 12, 22:09   #2 (permalink)  Top
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Ti sta venendo bene,complimenti. ma metti pure le alette?
tequilajet1 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 01 aprile 12, 23:07   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di CRONO
 
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Messaggi: 2.211
Immagini: 24
ciao
Era da un bel po' di tempo che non ti si vedeva nella sezione vela, anche se ho sempre seguito i tuoi lavori (il mio preferito è quello del gozzo a vela/motore) questo trimarano è proprio bello, tempo fa ho visto anche il video della prova in acqua e anche se di multiscafi ne so proprio poco mi è piaciuto molto.
Già da qualche anno ho intenzione di costruire un multiscafo ma sono sempre in attesa di cambiare casa per trovare una sistemazione migliore anche agli altri modelli che già ho e al progetto futuro, quindi per ora ho deciso di "volare basso" e limitarmi a ottimizzare i modelli che già ho.
Quello che mi ha sempre frenato (posto a parte) è il fatto che una volta che un multiscafo è rovesciato lì rimane finché uno armato di barchino va a recuperarlo invece un giorno girando su youtube ho visto questo Robbe TopCat erste Segelversuche - YouTube
Quello a cui ancora vorrei trovare una soluzione è il bulbo perché il vantaggio di avere due o tre scafi è proprio quello di non dover montare una lunga deriva con il bulbo cosa che serve per mettere in funzione l'autoraddrizzamento... ma! continuerò a pensarci.
Intanto torno a farti i complimenti e se è possibile mi piacerebbe vedere anche le altre fasi della lavorazione
CRONO non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 aprile 12, 09:43   #4 (permalink)  Top
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Data registr.: 13-05-2011
Residenza: Moncalieri
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Thumbs up

Mi interessa molto, perchè anch’io ho realizzato, in maniera assai più modesta, due tri in polistirolo. Uno di questi, lungo 1 m., lo puoi vedere nei filmati Prova in mare di modello radiocomandato - YouTube e Prova in mare di modello radiocomandato 2 - YouTube. I miei tri non sono stati ricoperti con tessuto di vetro, ma solo con resina epo da stampi, e risultano abbastanza robusti anche per l’uso in mare. Solo in un secondo tempo ho aggiunto in alcuni punti della coperta dello scafo centrale uno strato di tessuto di vetro da 50 gr. Seguirò con piacere gli sviluppi del tuo lavoro.
Citazione:
Originalmente inviato da manuelmodelli Visualizza messaggio
ciao a tutti, voglio rendervi partecipi della esperienza sulla costruzione del mio trimarano.

il pallino per il trimarano era in agguato molto tempo, ogni tanto andavo alla ricerca di multiscafi rc per vedere le strategie adottate, in effetti pensavo di trovare di più, ma vedere quello che hanno fatto gli altri mi ha dato coraggio e finalmente mi sono deciso. ad iniziare la costruzione.
per le misure mi sono basato sui pochi disegni disponibili in rete, poi le ho anche confrontate con quelle che sono riuscito a ricavare da varie foto, sempre di modelli rc.
la decisione sulla lunghezza e andata per il metro in quanto con scafi più grandi il lavoro sarebbe diventato troppo impegnativo, quindi un metro x un metro
ho preparato i disegni degli scafi e li ho riportati su compensato di betulla da 3 mm, poi ho tagliato le 2 dime in compensato con la forma laterale e altre 2 con la forma del fianco degli scafi, questo per gli scafi laterali a altrettanto ho fatto per lo scafo centrale.
con archetto e filo caldo al nichelcromo ho eseguito i tagli, con l'aiuto di tagliabalsa, seghetti vari, raspa per polistirolo, tamponi di carta vetrata di varie grane fino alla 400 ho dato una sagoma agli scafi laterali e a quello centrale, di queste prime operazioni non ho nessuna foto.
Ho ricoperto gli scafi con uno strato in fibra di vetro da 110 grammi e resina epoxi 721 di Schaller.
a resina indurita ho provveduto alla rifinitura con stucco a spatola e poi una mano a spruzzo di bicomponente acrilico.
Ho preferito fare la copertura con un solo strato di fibra in quanto non avevo nessuna intenzione di vuotare gli scafi, in seguito ho creato gli spazi per l'elettronica
asportando solo il necessario.

se siete interessati prossimamente continuerò con la prosecuzione dei lavori.

per ora ecco qualche foto:

scafo centrale ancora da ricoprire in fibra.



i due scafi laterali sono già ricoperti in fibra da 110 grammi metro.





in queste altre due foto si notano già inseriti e incollati i rinforzi per l'attacco dei balestroni, dello strallo del fiocco e dell'attacco delle sartie



Zioimmo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 aprile 12, 10:54   #5 (permalink)  Top
Moderatore
 
L'avatar di claudio v
 
Data registr.: 18-05-2006
Residenza: Torino
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Citazione:
Originalmente inviato da manuelmodelli Visualizza messaggio
.....ho preparato i disegni degli scafi e li ho riportati su compensato di betulla da 3 mm, poi ho tagliato le 2 dime in compensato con la forma laterale e altre 2 con la forma del fianco degli scafi, questo per gli scafi laterali a altrettanto ho fatto per lo scafo centrale.
con archetto e filo caldo al nichelcromo ho eseguito i tagli, con l'aiuto di tagliabalsa, seghetti vari, raspa per polistirolo, tamponi di carta vetrata di varie grane fino alla 400 ho dato una sagoma agli scafi laterali e a quello centrale, di queste prime operazioni non ho nessuna foto.
......per ora ecco qualche foto:

scafo centrale ancora da ricoprire in fibra.



...
Vedo che la forma e le superfici sono molto curate: per ottenerle usi metodo con controsagome simile al mio descritto qui: http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2808904

Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
.....
2) improntatura lato inferiore con controsagome per definire materiale da asportare e segnatura nelle impronte con pennarello


3) improntatura lato inferiore con controsagome per definire materiale da asportare: uso controsagoma

....

o qualche altro sistema?
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 aprile 12, 21:00   #6 (permalink)  Top
manuelmodelli
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per tequilajet1
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se per alette intendi quelle per poterlo trasformare in idrottero non ci penso, mi accontento di un semplice trimarano.

ciao crono e grazie per i complimenti.
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zioimmo.
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ho visto i filmati dei tuoi trimarani, il sistema dell'albero basculante ha il vantaggio di farti evitare le scuffie, ma risulta penalizzante nella velocità, sperimentare fa sempre bene e comunque si acquisiscono esperienze nuove.

per claudio,
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come sistema per sagomare gli scafi utilizzo le dime in cartoncino che sono sempre di grande aiuto, anche se si ha un buon livello di esperienza ti confermano se stai andando bene, questo abbinato a un metodo molto importante per la rifinitura, utilizzare la luce di un neon piazzato in posizione orizzontale all'altezza dello scafo da sagomare, la luce evidenzierà con le ombre, che risulteranno più o meno intense, tutte le imperfezioni.
non mi sono inventato nulla, il sistema del neon si utilizzava tempo fa per sagomare le tavole da surf.

proseguo con la descrizione e le foto, inizialmente avevo pensato ai balestroni con una forma ad arco realizzati con diversi strati in listelli di abete incollati su una dima, ma ho abbandonato l'idea in quanto il lavoro richiedeva troppa precisione e tempo, ho risolto velocemente con due listelli in abete da mm. 50x10.

la deriva che ho fissato allo scafo, in quanto abbastanza corta, è realizzata in balsa da 5 mm e ricoperta con due strati in fibra di vetro da 110 grammi, anche il timone è in balsa ricoperto in fibra.

dopo aver realizzato gli spazi necessari per l'elettronica ho dato una veloce verniciatura con acrilico bicomponente, prima il colore alluminio, poi il rosso.

come verricello ho utilizzato un cinese che era parcheggiato da tempo in un cassetto, anche il servo timone è cinese con cuscinetti e ingranaggi in metallo.
tutta l'elettronica è posizionata all'interno del suo alloggiamento che è chiuso con un pezzo di pvc trasparente fissato con plastica adesiva.

per poter avere il circuito scotte completamente all'esterno ho messo la puleggia del verricello sulla coperta, il suo asse passa attraverso un foro sul pvc e per impermeabilizzare ho utilizzato della gomma tra la parte alta del verricello e il pvc. con questo sistema ho lo scafo completamente impermeabile.

in questa prima foto c'è il balestrone sagomato su dima al quale in seguito ho rinunciato









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Vecchio 03 aprile 12, 11:25   #7 (permalink)  Top
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Data registr.: 13-05-2011
Residenza: Moncalieri
Messaggi: 8
Si, certo far basculare l’albero penalizza la velocità, ma in quelle condizioni di mare e di vento non avrei potuto certamente navigare senza il dispositivo antisbandamento. Inoltre esiste la possibilità di avere un dispositivo antisbandamento che consente di navigare con albero diritto; io non l’ho mai realizzato, date le mie scarsissime capacità di modellista, ma, se dovesse interessare, si può vedere in BREVETTO N.2 PER BARCHE A VELA. Vorrei ancora farti una domanda: che tipo di polistirolo hai usato? Io ho adoperato dell’estruso da 30 kg./mc. Normalmente usato in edilizia, di notevole compattezza. Complimenti per la realizzazione che continuerò a seguire con interesse.[QUOTE=manuelmodelli;3127127]per tequilajet1
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zioimmo.
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ho visto i filmati dei tuoi trimarani, il sistema dell'albero basculante ha il vantaggio di farti evitare le scuffie, ma risulta penalizzante nella velocità, sperimentare fa sempre bene e comunque si acquisiscono esperienze nuove.
Zioimmo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 aprile 12, 22:10   #8 (permalink)  Top
manuelmodelli
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[QUOTE=Zioimmo;3127934]Si, certo far basculare l’albero penalizza la velocità, ma in quelle condizioni di mare e di vento non avrei potuto certamente navigare senza il dispositivo antisbandamento. Inoltre esiste la possibilità di avere un dispositivo antisbandamento che consente di navigare con albero diritto; io non l’ho mai realizzato, date le mie scarsissime capacità di modellista, ma, se dovesse interessare, si può vedere in BREVETTO N.2 PER BARCHE A VELA. Vorrei ancora farti una domanda: che tipo di polistirolo hai usato? Io ho adoperato dell’estruso da 30 kg./mc. Normalmente usato in edilizia, di notevole compattezza. Complimenti per la realizzazione che continuerò a seguire con interesse.
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il polistirolo è quello da 25 kg./mc, abbastanza compatto, a volte utilizzo anche quello da 20 kg, con un peso inferiore ai 20 kg inizia a essere troppo delicato e durante la lavorazione possono venire via delle intere palline.

il tuo brevetto è interessante, senz'altro originale, penso che realizzare un modello con tutti i leverismi e congegni necessari per un corretto funzionamento sia un'impresa non da poco, bisognerebbe vederlo applicato ad una barca scala 1:1 in quanto gli strumenti necessari per il funzionamento esistono già in commercio.
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Vecchio 05 aprile 12, 12:00   #9 (permalink)  Top
manuelmodelli
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per l'armo del trimarano ne ho utilizzato uno vecchio che avevo già pronto, era montato su una delle mie prime barche a vela in legno, le vele sono realizzate con quattro ferzi per la randa e in pezzo unico per il fiocco, il materiale è dacron termoratraibile, quello che si utilizza per ricoprire le ali degli ultraleggeri, la grammatura è da 30 grammi metro, per renderlo stabile sono verniciate a pennello con due mani di prodotto riempitivo apposito.
lo so non sono il meglio, ma la fretta di vederlo in acqua era tanta.

qualche foto:





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Vecchio 05 aprile 12, 14:32   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di FootyITA31
 
Data registr.: 08-11-2010
Residenza: PESCARA
Messaggi: 430
complimenti per il tri !!!

non so se lo hai gia visto ma questo ha un bel sistema di raddrizzamento
catamarano vela rc.wmv - YouTube

ciao
FootyITA31 non è collegato   Rispondi citando
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