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Vecchio 13 maggio 11, 14:44   #1 (permalink)  Top
Sospeso
 
Data registr.: 13-12-2010
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Funzionamento vele

Da vecchio velista con qualche curiosità sul modellismo R/C, avrei una curiosità:
per quale motivo non funziona sui modelli un fiocco "normalmente" drizzato sullo strallo di prua? Quel bomino innaturalmente incernierato mi "disturba" esteticamente... Il passaggio del fiocco da mura a mura, anche di genoa sostanziosi, nelle barche vere non è un grosso problema, la parte alta dopo la virata va a contro e si tira dietro il resto, se sei da solo lasci la scotta un po' abbondante per prudenza e appena puoi la recuperi. Cosa lo impedisce su un modello?
Grazie per la spiega!

Alberto
Alberto Nencioni non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 14:51   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di luca.masali
 
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Originalmente inviato da Alberto Nencioni Visualizza messaggio
Da vecchio velista con qualche curiosità sul modellismo R/C, avrei una curiosità:
per quale motivo non funziona sui modelli un fiocco "normalmente" drizzato sullo strallo di prua? Quel bomino innaturalmente incernierato mi "disturba" esteticamente... Il passaggio del fiocco da mura a mura, anche di genoa sostanziosi, nelle barche vere non è un grosso problema, la parte alta dopo la virata va a contro e si tira dietro il resto, se sei da solo lasci la scotta un po' abbondante per prudenza e appena puoi la recuperi. Cosa lo impedisce su un modello?
Grazie per la spiega!

Alberto
Il fiocco bomato è molto utile per cambiare le mura, basta mollare poco la scotta, virare e cazzare quando il boma è dall'altra parte. Cambiare le mura con un genoa sarebbe ben più complicato, mi sa che ci vuole un verricello: non sono molto esperto di vele, gioco con una piccola micromagic, ma credo proprio che i modellisti esperti usino tranquillamente fiocchi e genoa.

ecco la mia barchetta:
__________________
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luca.masali non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 15:09   #3 (permalink)  Top
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fiocco

Su una barca rc per il fiocco hai solo 1 scotta; non hai come sulle barche vere la scotta sopravento e quella sottovento. Sulle barche vere quando viri molli la scotta che è in tensione (quella sopravento) e quando il fiocco è passato cazzi dall'altra parte.
Su una barca RC devi mollare o cazzare l'unica scotta a disposizione.
Da questo deriva l'esigenza di fare fiocchi autoviranti. In realtà sarebbe possibile fare anche un genoa ma non essendo a bordo, se il genoa e/o la sua scotta si incattiviscono a base d'albero.......

Poi c'è la questione del boma, è possibile eliminarlo ma per fare un autovirante e garantire che funzioni bene senza intoppi dovresti mettere una rotaia, meglio curva, che permetta di poter regolare la forma della vela e mantenere le regolazioni anche quando cazzi o molli la scotta.
E' molto più semplice il bomino che oltretutto con un contrappeso a prua permette al fiocco di girare con un niente d'aria. Considera che si tratta di dimensioni minime e a pochi centimetri dal pelo dell'acqua, il flusso d'aria non è per niente regolare e non è così forte come in scala 1:1
Su certe barche la base del fiocco è a 1,5 mt dal pelo dell'acqua, per noi in molti casì alla stessa altezza è posta la penna della randa.

Ovviamente tutto ciò vale per una barca che debba sfruttare al meglio le condizioni in si trova a navigare, se parliamo di una riproduzione non ci sono santi: si cerca di riprodurre al meglio l'originale sopportando il fatto che non sarà il massimo dell'efficienza.

daniele
daniele190360 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 16:09   #4 (permalink)  Top
Sospeso
 
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Messaggi: 1.278
...comincia a schiarirsi... nessuno usa due servi, uno per randa e uno per fiocco? avrebbe senso?
Alberto Nencioni non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 16:09   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di CRONO
 
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Immagini: 24
non aggiungono altro perché hanno già scritto ciò che volevo dire anch'io
metto solo questo video trovato su youtube YouTube - Sprinta RC
CRONO non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 16:22   #6 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Citazione:
Originalmente inviato da Alberto Nencioni Visualizza messaggio
...comincia a schiarirsi... nessuno usa due servi, uno per randa e uno per fiocco? avrebbe senso?
Dipende dalle dimensioni della barca e da quanto ci si vuole "complicare" le cose.
Usando un verricello e facendo un circuito chiuso dedicato al solo fiocco (quindi per la randa si uan o un altro verricello o un servo a braccio) si può far funzionare, il problema rimane solo la complessità di corretta regolazione della vela e lo scarso rendimento alle andature portati di un fiocco gestito in quel modo.
In questa topic, in particolare da questo messaggio che ti linko, se ne parla una po' e trovi anche molti link a schemi vari per farlo funzionare.
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1906886

Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 16:22   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di CRONO
 
Data registr.: 01-02-2006
Residenza: Pisa Pontedera
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Immagini: 24
servirebbero proprio due i servi un argano per il fiocco e uno a scelta per la randa
in scafi non molto grandi e parecchio capienti tipo la sprinta usano un solo argano
però dentro di spazio ce n'è veramente tanto.
tempo fa cercando notizie su quella barca trovai anche un video del funzionamento delle scotte.
ciao
CRONO non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 17:29   #8 (permalink)  Top
Moderatore
 
L'avatar di claudio v
 
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Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
Sempre qualche post più avanti rispetto a quello citato, c'è linkata questa immagine con vari schemi possibili di funzionamento del genoa
Una volta capito il sistema, non nè poi così complesso, ma richiede comunque un po' di meccanica e prove per funzionare bene



Nella mia AC10 (che però è 2,5 metri) il problema spazio non'è, lma rimane , essendo uan barca da regata, il problema del buon controllo della forma per cui lo schema base prevede:
un verricello non proporzionale ma con finecorsa elettromeccanici che gestiscono i finecorsa
un verricello proprozionale che funziona da trimmer per la regolazione "fine" che agisce in contemporanea sulle 2 mura (cambiando bordo il settaggio del genoa non cambia)
un verricello proporzionale che comanda il barber del genoa (simile allo schema usato su molti open oceanici) che sostituisce la rotaia e relativa posizione regolabile e permette di aprire e chiudere la balumina del genoa regolandone il twist in funzione del vento e delle piccole elasticità del sistema.

Con tutte queste regolazioni e lavoro... alla fine il genoa funziona bene quasi quanto un fiocco bomato con regolazione della tensione della balumina.

Qualche immagine da vicino del sistema si vede qui: URCA - Barca a vela RC da Record

un abstract






In conclusione è un bel giochino, ma guardando al funzionalità sui modelli, riproduzioni oppure obblighi regolamentari a parte, il bomino è sempre meglio.

Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 18:13   #9 (permalink)  Top
Sospeso
 
L'avatar di claudioD
 
Data registr.: 18-08-2007
Messaggi: 1.410


Forse il disegnino ti aiuterà meglio.
Ho usato l'andatura di poppa che é la più facile da capire .

La differenza principale é dovuta dal punto di tiro della scotta del fiocco che sulle barche vere si trova sui bordi del ponte e relativamente verso poppa con tanto rotaia e winch, mentre sulla barca RC il punto di tiro é centrale e davanti all'albero per ovvie ragioni di semplicità.
Se si togliesse il bomino, il fiocco si rilasserebbe su se stesso e perderebbe le sue funzioni di vela.

Come già detto sopra, per fare le stesse cose come su una barca vera si dovrebbe complicare il sistema, per sostituire il marinaio con l'uso di due winches , etc.
ClaudioD
claudioD non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 19:38   #10 (permalink)  Top
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Data registr.: 13-12-2010
Messaggi: 1.278
Molto esaurienti tutti, grazie!
In effetti io avevo pensato a due servi (verricelli?) solo per il fiocco, uno per scotta, programmati con:
stick al centro= lascati tutti e due,
stick da una parte= cazzato solo da quel lato.


Molto intrigante lo schema francese!
Alberto Nencioni non è collegato   Rispondi citando
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