25 luglio 15, 15:38 | #801 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
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All'occorrenza negare, negare, negare. Umberto
__________________ SONO DEI POLLI ! ---------------- | |
25 luglio 15, 19:34 | #803 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-09-2011 Residenza: genova
Messaggi: 26
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I VERI aeromodellisti, per quanti ne conosco, ( free-lance e non ) sono sempre stati attenti,disciplinati e PRUDENTI !!!!! Hanno sempre prestato e prestano attenzione a dove far volare i propri mezzi. Da qui la domanda : Ma perche' discutono per anni su come tarpare le ali a questa categoria di persone e non si dedicano a colpire i veri ,chiamiamoli cosi' .......fuorilegge ???!?!?!?!? |
25 luglio 15, 21:47 | #804 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
Messaggi: 1.278
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A parte la nebulosa definizione di "veri modellisti", abbiamo fatto cagate inenarrabili tutti quanti. Solo che le facevamo al campetto, lontani da tutti e in compagnia di altri modellisti più o meno tonti come noi. I dronisti hanno portato le caxxate in città, tra i lampioni, sulle piazze, e lì si vedono meglio. La differenza principale è quella. E poi prezzi in caduta libera: con quello che adesso spendi per un quadri RTF ai tempi ci prendevi due servi, e non parliamo delle radio che ti partiva la tredicesima. | |
26 luglio 15, 10:18 | #805 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-12-2009 Residenza: biella
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27 luglio 15, 01:59 | #806 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
Messaggi: 1.278
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Un tedesco è morto colpito dal suo tradizionalissimo aliante, una ragazza è stata ferita gravemente da un super-modellistico elicottero, near-miss ce ne sono stati infinità anche ai tempi dei "veri modellisti", campi sono stati chiusi e denunce presentate per tutta una serie di coglionaggini a cui, a vario titolo, la comunità dei modellisti ha sempre offerto se non appoggio attivo almeno bonaria noncuranza. C'ero anch'io, le ho fatte anch'io, e con me la maggior parte dei "compagni di campetto". Tuttavia, ripeto, i numeri più piccoli, i maggiori sacrifici finanziari, la scarsità di aiuti tecnologici, o forse anche un po' più di buon senso, faceva sì che nessun elicotterista cercasse di passare sopra una festa di nozze e nessun motoaliante provasse a passare sopra o sotto un ponte in piena città. La gente sapeva delle piccole o grosse stupidaggini di quei "bambinoni con i loro giocattoli costosi", ma se erano relegate in un campo in mezzo ad altri campi chissenefrega. Adesso ti vengono a riprendere mentre fai pipì e ti precipitano sui tavolini dei bar. Per puro Kulo ancora non si è fatto male seriamente nessuno, ma la percezione è di PERICOLO. E siccome viviamo in tempi ansiogeni per una lunga serie di ragioni, aggiungerne un'altra così stupida come un potenziale multicottero negli occhi non è accettabile e non è accettato. Aggiungici il pressapochismo dei media e la stupida strafottenza dei bullii (anonimi) da tastiera, e vedrai che la terza bozza ENAC rischia di diventare ancora più restrittiva. poi, oh, se mi sbaglio meglio, non è che ho niente contro i modellisti di qualsiasi specialità. Ma fare gli splendidi nei forum ha già favorito e "guidato" la prima bozza ENAC, non dimentichiamolo. | |
27 luglio 15, 09:56 | #807 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-09-2011 Residenza: genova
Messaggi: 26
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Certo,analisi ineccepibile e realistica.Scusa se mi permetto di darti del tu, hai ragione e le cose stanno effettivamente cosi. E' per questo motivo che ho gia' deciso, con sommo dispiacere, di smettere con questo hobby!!!. Smettero' inoltre altre mille cose pericolose come andare in auto, prendere l'aereo, il bus ,il metro', mangiare troppo, uscire la sera...........ecc. ecc. ecc.( Non e' polemica con te ma con la nostra societa' !!!!) Mi chiudero' in casa sperando che non venga il .....terremoto !!! Ma accidenti, non potevano costruire le abitazioni antisismiche !?!?!? Citazione:
__________________ Piu' batterista che........... modellista !! ( e' una fortuna con i tempi che corrono !!! ) | |
27 luglio 15, 10:05 | #808 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-12-2004 Residenza: Genova
Messaggi: 2.076
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Quello che dico sempre io è che fin che ci facciamo male tra noi nei nostri campetti, per gli altri siamo solo dei bambinoni scemi con un hobby pericoloso. Se vengono coinvolti degli esterni il problema per il movimento diventa estremamente più serio, per questo motivo volare in zone dove non si possa far male a nessuno, non è solo un buon consiglio... Ciao. |
27 luglio 15, 11:10 | #809 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
Messaggi: 1.278
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Io credo che con le attuali polemiche sui regolamenti ENAC (ma non solo su quelli) si perda di vista il concetto di pericolosità TOLLERABILE, che non ha nulla a che fare con l'effettivo rischio di farsi male, ma è un mix infernale di percezione, di media, di interessi, di tradizioni, di pigrizia, di marketing. Per esempio, i morti da incidente stradale sono un massacro INDECENTE in un mondo che si presenta come "civile", superiori a qualunque terrorismo, paragonabili solo a un conflitto di media importanza, ma la tecnologia per auto spinge sugli schermi touch (pericolosissimi e distraenti) su feisbuk anche quando guidi, sui finestrini che cambiano colore, sui radar che TI AVVERTONO con bei colori e musichette, e le auto le vendi PER QUELLO. Però parlare di limitatore di velocità sull' automobile, un aggeggio da pochi euro che salverebbe migliaia di vite, è una bestemmia, il cambio automatico, che migliora le emissioni e riduce lo stress di guida, è considerato un ausilio per handicappati, e così vengono osteggiati i Tutor (hanno ridotto i MORTI di una sostanziosa percentuale) e maledetti gli autovelox per lo stesso motivo. E non è che gli incidenti stradali vengano tenuti nascosti, anzi è normale che se generino di nuovi perchè in autostrada la gente inchioda per godersi lo spettacolone delle lamiere dell' incidente precedente. Ugualmente, i morti da fumo sono noti ma la gente fuma, i morti da alcool sono un esercito ma la pubblicità è piena di birra e figa, e così via. Tornando ai "droni", è una storia che è un' enciclopedia di "errori blu". A partire dal nome. "Drone" nasce come mezzo militare, alquanto assassino e molto vigliacco. L'idea di un biondazzone che da un ufficio gioca con un joystick e accoppa una famiglia a cinquemila chilometri di distanza NON suscita pensieri giocosi e positivi. Poi la confusione di glossario: se proprio vogliamo riferirci ai droni (perchè fa macho, perchè siam forti siam cazzuti eccetera), la maggior parte sono AEROPLANI. Poi gli imbecilli internettari, in valida collaborazione con gli imbecilli giornalisti, che hanno sottolineato quasi esclusivamente l'aspetto "voyeuristico" e anarchico dell' hobby, postando terabyte di spiate su giardini altrui, schivate di gente, passaggi radenti su strade trafficate e cagate del genere. Poi gli altri imbecilli internettari, quelli che "minkia che figo" "anch'io anch'io", "splendido dimmi come hai fatto" "lui sì che è un idolo" (vi ricordate le orde di lecca-Trappy?). Poi, ma non meno disatroso, l'atteggiamento stupidamente tollerante, o meglio "distratto" della comunità modellistica. I forum, Barone incluso, che fino all' ultimo hanno difeso e pubblicizzato atteggiamenti e personaggi assolutamente indifendibili e fuori di testa, i responsabili di Club, tutti presi solo dal bilancio e dalla festa annuale con la gara di limbo, i negozianti, stretti alla gola da HK e da Bangood, che pur di chiudere il mese in attivo avrebbero venduto kalashnikov agli asili infantili: i pochi che hanno rispettosamente indicato le cascate verso cui marciava la barca, e di cui si sentiva già il fragore, sono stati trattati da Cassandre spaccamarroni. La FIAM, che con tutta la sua inefficienza, la veneranda età e alcuni atteggiamenti patologicamente senili è stato uno dei pochi "attori" che si sono almeno fatti vedere sul palco, è stata perculata, irrisa, sputtanata dalla maggioranza dei "veri modellisti", quelli che piuttosto di far diffondere l'hobby e condividere i loro "segreti" si suicidano in massa bevendo il tendicarta. E infine, ciliegina sulla torta, numericamente pochi ma catastrofici in tempi mediatici come i nostri, i "difensori civici", i "retori", i "legalitari" da forum. Quelli che a fronte del limite di 70 metri si sbrodolano in "serviranno altimetri certificati sennò faccio causa" (e come no, sei lì che fai il pulciaro sui servo cinesi e poi ci metti centinaia di euro in avvocato...), "il codice di Hammurabi non prevede limiti per gli alianti", o le sottili disquisizioni tra volo automatico, automatizzato, autosufficiente, autogestito o autovediunpo'dinonrompere, e se guida a vista si intende guardando il modello o si può fotografare il modello e appiccicarsi la foto sul pisello e pilotare guardando quella. Fregnacce anonime, ma non per questo meno numerose. E soprattutto, non MENO LETTE. Andare a fare i bulli "Io me ne frego", "io volo dove mi pare", "fangulo l'ENAC", "fangulo le assicurazioni", "fangulo l'universo" lo puoi fare se sei tu che guidi il tango, sei ben palestrato ed hai un nodoso bastone. Fare il caustico sarcastico sfottitore quando dall' altra parte c'è una squadra di grigi e incompetenti burocrati (è poi da dimostrare che l'ENAC lo sia, incidentalmente) ma con davanti IL BOTTONE PER SPEGNERTI LA LUCE, è cretino. E' suicidario. E' sgonfiarsi il canotto di salvataggio per discutere spiritosamente sulla tonalità del sibilo dell' aria. Ogni tanto, poi, arrivano i tecno-minchioni di "facciamo una petizione su Internet", come se davvero non sapessero come finirebbe uno scontro mediatico tra una ipotetica, improbabile, ma POSSIBILE collisione tra un jet di linea e long-ranger da YouTube e i "diritti" (QUALI? con quali corrispondenti doveri?) di modellisti troppo tolleranti anche se statisticamente poco meno che innocui. Una serie errori blu, ripeto. Un campionato di presunzioni, di "lei non sa chi sono io", di mancanza totale di esame di realtà, di esame di coscienza, di rispetto, di buon senso, di lungimiranza. Al grido di "noi siamo i fighi" in troppi si sono dimenticati che anche i burocrati sanno leggere, ed HANNO LETTO. Le cretinate sono ancora lì, scritte nero su bianco, cercabili con Google. Ogni "io faccio quello che mi pare", ogni "voglio vedere come fanno i Carabinieri a calcolare l'altezza", ogni "i regolamenti ENAC li scrive la Banda Bassotti" fa aumentare i click per Adsense, ma abbassa di un metro i limiti di volo. Ne abbiamo ancora 70. | |
27 luglio 15, 12:07 | #810 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-12-2012 Residenza: Castelfranco E
Messaggi: 93
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Buongiorno Nencioni, ritengo che la Sua accorata disamina sia perfetta ed assolutamente condivisibile, almeno per quel che mi riguarda, dov'è che la trovo debole? Nel fatto che è riportabile, sostituendo soggetti e situazioni, a qualsiasi realtà delle attività nella società Italiana. Purtroppo è il carattere e la cultura della nostra società che è vissuta troppo a lungo invidiando i "furbi" e coloro che si sono sempre fatti beffe delle regole (e che continuano ad averla vinta e quindi ragione nel loro comportamento asociale), nella nostra incapacità di reagire a questi comportamenti; è di oggi la polemica alle parole di Alessandro Gassman che sollecita i cittadini romani a prendere la paletta e pulire il proprio marciapiede dalla lordura invece di semplicemente sgolarsi contro l'inefficienza del Comune ed in particolare del Sindaco: "venisse a pulirlo Lui" è il commento più delicato. Quel che voglio dirLe, Nencioni, è che al netto dei commenti all'"Italiana" che tanto sottolinea a ragione, rimane il fatto che si vuole imporre un limite all'attività modellistica che è odioso anche perchè lo si vorrebbe spacciare come orientato alla sicurezza e che, se posso quotare il contenuto del Suo intervento, non posso lo stesso per lo spirito con il quale lo pubblica. Sono solo un modellista, non conosco ENAC come ente nè come qualità dei funzionari per cui non sono in grado di valutarne le incapacità nè i retropensieri sono però dell'opinione che chiunque non possa definire sicuro volare sotto i 70 metri, qualunque aeromodello gestisca e questo, a mio avviso, qualifica il normatore come inesperto della materia sulla quale ha tracciato la guida. La polemica relativa ai campi gestiti rispetto alle aree da freelance io la vedo immaginando che il campo gestito sia più popolato rispetto all'area che il modellista ha selezionato per volare da solo e perciò che vi siano maggiori pericoli di incidente nei campi ufficiali. Il pensare che il modellista freelance sia obbligatoriamente un delinquente che seglie le zone più pericolose per la soddisfazione del proprio hobby è una visione Andreottiana che proprio alimenta i comportamenti negativi che tanto ha sottolineato nel Suo intervento. Saluti |
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