Come separare l'alimentazione per voltmetri in CC

[Claudio_F]

Originalmente inviato da daniele 1973

anch'io ho fatto questa prova per istallare uno di questo modulo in un alimentatore da pc modificato ,con ponte, ma il risultato è stato la rottura del modulo.

Una cosa del genere?

[estense]

Se raddrizzi con ponte raddrizzatore

ma la tensione in uscita da uno switching da p.c. non e' mica alternata !!! e non c'e' niente da raddrizzare !!

[Pietro1944]

Originalmente inviato da urology

Ti ringrazio per la risposta.
Comunque non sono convinto nell'alimentare i moduli con delle batterie, perchè ho personalmente testato che al variare della tensione di alimentazione del modulo, varia anche la lettura del voltaggio.
Quindi nessuna tensione di alimentazione suscettibile di variazioni; altrimenti a cosa servirebbe un voltmetro digitale?? se poi non è preciso??.

Stavo pensando anche un'altra cosa!.
Mi sono messo a monitorare le tensioni in uscita, perchè lo schema del CB lipo preso da questo sito , non ha alcun controllo sulla tensione di uscita nè alcun sistena di protezione.
Ed è per questo che ho dotato il circuito di voltmetri di controllo.
Viceversa, dato che non si può stare in continuo a guardare i voltmetri...ed aspettare che qulche cosa vada "storto", mi metterò alla progettazione di qualche controllo da integrare al progetto originale.
Grazie

uso da molti anni i moduli LCD da 200 mV con cui si possono realizzare voltmetri e tramite lo shunt amperometri per qualsiasi portata. ma anche in quelli economici ( 5 euro) che ormai si trovano alle fiere dell'elettronica tipo Novegro richiedono una tensione di alimentazione da 8 a 12 volt e iniziano ad indicare lo-bat a 7 volt entro questo margine di alimentazione la misura non varia assolutamente (in quelli che uso io) iu un modello con volt e amper e che ho voluto realizzare il più piccolo possibile ho usato 2 batterie da 12 volt del tipo usati nei telecomandi. in altri modelli ho trovato conveniente l'uso delle batterie ricaricabili da 9 volt della BEGHELLI (5euro) . per quanto riguarda l'alimentazione che come è già stato affermato deve essere assolutamente separata dal circuito di misura, in casa è possibile usare gli alimentatori da cellulare che si trovano alle fiere di elettronica anche da 9-12 volt e con prezzi anche di 1 euro.

[K4yakk0]

Lo schema di principio fatto da Mrk89 va benissimo, il 7812 alimentato a 15V non ha problemi di stabilizzazione. il fatto che lo strumento indicasse "out of range" significa che la tensione che gli arrivava da misurare era effettivamente troppo elevata. Hai inserito un partitore resistivo tra il punto da misurare e lo strumento? Se il fondo scala è 200mV, serve un partitore che prelevi 1/100 della tensione dal punto di misura. cosi quando sullo strumento leggi 200 sulla batteria avrai 20V.

[urology]

Originalmente inviato da K4yakk0

Lo schema di principio fatto da Mrk89 va benissimo, il 7812 alimentato a 15V non ha problemi di stabilizzazione. il fatto che lo strumento indicasse "out of range" significa che la tensione che gli arrivava da misurare era effettivamente troppo elevata. Hai inserito un partitore resistivo tra il punto da misurare e lo strumento? Se il fondo scala è 200mV, serve un partitore che prelevi 1/100 della tensione dal punto di misura. cosi quando sullo strumento leggi 200 sulla batteria avrai 20V.

Non capisco, ma mi adeguo!
Di quale partitore resistivo parli?.
Non penserai che ho collegato i volmetri senza prima modificare le resistenze di partizione ed il punto decimale per la portata dei 20 vot?????????? spero!!
Quindi cosa devo partizionare ancora?.
Mi vuoi forse dire che alimentatndo il modulo con la stessa tensione prelevata dall'alimentatore si debba ri-partizionare la tensione in ingresso al modulo??

Fammi sapere

[ElNonino]

Il moduli di misura devono essere alimentati da una tensione flottante rispetto alla massa del circuito principale, per far ciò esistono modulini convertitori cc/cc di potenze variabili da pochi mW a svariati W.

Per risolvere il tuo problema potrebbe andare bene questo:
http://www.rs-components.it/cgi-bin/...cape&Nr=avl:it

seguito da un volgarissimo 78L09.

Non sono economici ma estremamente affidabili e sicuramente adatti allo scopo.

[K4yakk0]

Proprio in questi giorni mi sono capitati 2 modulini simili a quelli trattati nei precedenti post e ne ho subito messo uno dentro un alimentatore switching a tensione regolabile fino a 26V
Effettivamente vogliono proprio una tensione flottante rispetto a quella da misurare.
Ho risolto il problema con un piccolo trasformatore da 220V-15V AC da 3W e un 7812

[crypto]

dal rottamaio, una vechia scheda di rete ne2000 compatibile, di quelle con il connettore BNC per intenderci, monta sempre un disaccoppiatore di alimentazione con uscita a 12v.

il chip in questione e' un parallelepipedo poco piu' grande di un integrato standard con piedinatura dil.

la tensione di alimentazione e' quasi sempre 5Vcc

ne ho uno montato in roulotte per monitorare la tensione della batteria di servizio, prendendo l'alimentazione sempre dalla stessa batteria.

il consumo e' irrisorio e puo' essere prelevato a valle di un 7805 senza aletta o un 78l05.

un'altra idea e' quella di usare un doppio deviatore che preleva la tensione da un punto, carica un condensatore che alimenta il tester per qualche minuto dopo la ricommutazione..