LiPo in cassaforte

Fermo restando il fatto che le LiPo dell'ultima generazione pare proprio che non prendano più fuoco, il problema della sicurezza sia sotto carica che in fase di stoccaggio e conservazione va sempre tenuto presente.
Pensa e ripensa, credo di aver trovato una soluzione brillante: le cassette di ferro per le munizioni. Sono robustissime (i militari, quando si tratta di massacrare un po' di gente, non badano certo a spese) hanno una comoda maniglia e sono a tenuta stagna. Conservate là dentro le nostre LiPo possono "pensare" quello che vogliono, ma con l'aria che hanno a disposizione c'è ben poco da fare!
Queste cassette vanno benissimo per conservare le LiPo all'asciutto e in sicurezza, ma (previa foratura per il passaggio dei cavi) possono tornare utli anche per una carica in tutta sicurezza. Quanto costano e dove si trovano? Qui viene il bello! Io ne ho prese quattro (in offerta) a meno di 13 Euro. Tutte e quattro intendo dire... neanche 4 eurazzi l'una! Si trovano un po' da tutti gli "spacciatori" di surplus, ma io le ho prese da www.esco.it che me le ha spedite a casa perfettamente imballate. Se vi volete fare un regalo utile...

[marcodef]

grande idea! Ci faccio un serio pensierino perche' la mia scatola metallica sta diventando un po' stretta..

[aldinello]

Io ci andrei cauto con quella roba "usata" chissà dove!!! Non si può mai sapere....................................

[ddrake]

Perché? che problemi ci possono essere?

[aldinello]

Originalmente inviato da ddrake

Perché? che problemi ci possono essere?

Diciamo semplicemente che quel tipo di articolo USATO, non mi fiderei mai a portarlo in casa mia. Di questi tempi, con gli scenari militari esteri che ci sono, non ci dobbiamo meravigliare se un contatore Geiger, posto nelle immediate vicinanze di una cassetta del genere, ci segnali una certa quantità di radiazioni ionizzanti.
Magari ho estremizzato troppo la cosa, ma penso basti per far riflettere un attimino tutti.

[Alberto Sannazzaro]

Uranio impoverito ? Potrebbe anche essere

[Alberto Sannazzaro]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Fermo restando il fatto che le LiPo dell'ultima generazione pare proprio che non prendano più fuoco, il problema della sicurezza sia sotto carica che in fase di stoccaggio e conservazione va sempre tenuto presente.
Pensa e ripensa, credo di aver trovato una soluzione brillante: le cassette di ferro per le munizioni. Sono robustissime (i militari, quando si tratta di massacrare un po' di gente, non badano certo a spese) hanno una comoda maniglia e sono a tenuta stagna. Conservate là dentro le nostre LiPo possono "pensare" quello che vogliono, ma con l'aria che hanno a disposizione c'è ben poco da fare!
Queste cassette vanno benissimo per conservare le LiPo all'asciutto e in sicurezza, ma (previa foratura per il passaggio dei cavi) possono tornare utli anche per una carica in tutta sicurezza. Quanto costano e dove si trovano? Qui viene il bello! Io ne ho prese quattro (in offerta) a meno di 13 Euro. Tutte e quattro intendo dire... neanche 4 eurazzi l'una! Si trovano un po' da tutti gli "spacciatori" di surplus, ma io le ho prese da www.esco.it che me le ha spedite a casa perfettamente imballate. Se vi volete fare un regalo utile...

Io utilizzo questa: è una valigetta ex-militare che conteneva un plug-in per un contatore di frequenza HP. Ha persino l'equalizzatore di pressione qualora
venisse imbarcata su di un aereo !
Non credo che le munizioni ad uranio impoverito venissero stoccate in cassette tipo le tue che sembrano quelle per normali 308 nato.
Ciao, Alberto

[fai4602]

Io mi accontento di una pentola a pressione....come residuato bellico di cucina

Originalmente inviato da Alberto Sannazzaro

Io utilizzo questa: è una valigetta ex-militare che conteneva un plug-in per un contatore di frequenza HP. Ha persino l'equalizzatore di pressione qualora
venisse imbarcata su di un aereo !
Non credo che le munizioni ad uranio impoverito venissero stoccate in cassette tipo le tue che sembrano quelle per normali 308 nato.
Ciao, Alberto

Non credo che il riferimento fosse al tipo di contenuto, quanto al fatto che trovandosi in un ambiente contaminato possano aver assorbito una certa quantità di radiazioni e ora rilasciarle. Mah... sinceramente di cose militari non me ne intendo e l'unica cosa che capisco è che lì c'erano delle cartucce 7,62 che (se non sbaglio) erano quelle che mi hanno fatto sparare con quel pezzo d'antiquariato del Garand quando facevo il militare. I fucili automatici attuali usano lo stesso tipo di munizioni? Ad andare in giro con un contatore Geiger, temo che di cose spiacevoli ne scopriremmo talmente tante da non poter più dormire tranquilli...

[aldinello]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Non credo che il riferimento fosse al tipo di contenuto, quanto al fatto che trovandosi in un ambiente contaminato possano aver assorbito una certa quantità di radiazioni e ora rilasciarle. Mah... sinceramente di cose militari non me ne intendo e l'unica cosa che capisco è che lì c'erano delle cartucce 7,62 che (se non sbaglio) erano quelle che mi hanno fatto sparare con quel pezzo d'antiquariato del Garand quando facevo il militare. I fucili automatici attuali usano lo stesso tipo di munizioni? Ad andare in giro con un contatore Geiger, temo che di cose spiacevoli ne scopriremmo talmente tante da non poter più dormire tranquilli...

Perfetto! Hai centrato alla perfezione il mio ragionamento. Effettivamente non mi riferivo al contenuto ma al posto in cui è stata adoperata. Tra l'altro non mi risultano delle 7,62 "all'uranio"..