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Vecchio 29 settembre 20, 20:00   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
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Non en os allun e non en oh iam
otalrap noc onussen...
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Vecchio 29 settembre 20, 21:38   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di quenda
 
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Residenza: Piacenza
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Rispondo volentieri ai vari suggerimenti.

L’idea della action-cam sul cappello è sbagliata. Per fare un filmato decente basta la mia Panasonic AG-AC90 in mano al sottoscritto.

Per ovvi motivi di sicurezza, è impensabile lanciare il modello a mano con il razzo acceso. Da qui nasce la necessità di un altro motore per portare il modello in quota.
L’accensione del razzo potrebbe essere dannosa per la struttura ma avverrebbe quando il modello ha già una certa velocità e in teoria non dovrebbero esserci problemi.
Se sbaglio il modello si romperà in volo.
La cosa bella è che sopra non c’è nessuno….

Meglio lasciar perdere il bellissimo Sticlein in quanto è ancora più fragile del modello che sto costruendo.
Aumentare l’apertura alare del QRP è una buona idea che potrei realizzare in un secondo tempo (...QRP-2)
La freccia, nei nostri modelli che volano a poche decine di Km/h, è solo utile a livello estetico e rende la costruzione più complessa.

Il motore Aerotech, un tubo in lega con spessore di 2 mm. piuttosto difficile da danneggiare, assieme alle 2 riceventi, al regolatore per motore a spazzole e alla batteria di accensione, fu recuperato in un campo arato all’indomani dello sfortunato volo di collaudo. Grazie agli amici di Cremona che hanno tribolato non poco per trovare il tutto.

Nella foto si vedono tutte le parti che compongono il razzo ricaricabile Aerotech, da sinistra: il "case" in metallo, la ricarica G12-RCT, l'ugello in plastica, l'O-Ring di tenuta, l'anello filettato di chiusura e sotto, l'accenditore.



I razzi utilizzati nel modellismo hanno nulla in comune con gli ordigni pirotecnici ed è inutile (e illegale) pensare di utilizzare dei fuochi d’artificio su un aeromodello radiocomandato.

Sempre a proposito di Legge, premesso che sono in possesso dell’attestato di Aeromodellista, credo che far volare un aeromodello per poi accendere un razzo in volo non sia contemplato dalla normativa vigente e quindi, per gli 8 secondi di “Burn-Time”, correrò il rischio.
Al limite, per dare meno nell'occhio, potrei volare a Capodanno…..

Da notare che i motori Jetex/Rapier forniscono una spinta di circa 50/100 grammi al secondo, mentre il mio Aerotech è in classe G e come si vede in questo video raggiunge i 1.700 g./sec.:



Ciao!

ettore
quenda non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 settembre 20, 00:43   #13 (permalink)  Top
Sospeso
 
Data registr.: 17-07-2016
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Originalmente inviato da quenda Visualizza messaggio
...
I razzi utilizzati nel modellismo hanno nulla in comune con gli ordigni pirotecnici ed è inutile (e illegale) pensare di utilizzare dei fuochi d’artificio su un aeromodello radiocomandato....
...ti confesserò: quando ero MOLTO più giovane e MOLTO più pirla - incredibile!- di adesso riuscii QUASI a far volare un aerorazzo spinto da un fuoco pirotecnico "grossetto". Portato in quota da un Telemaster, dotato di due canali (alettoni e cabra) più l'accenditore si sganciò, planò, il motore si accese e l'aeroplano, un tuttala, volò abbastanza sotto controllo per qualche secondo.

Ma.

Mi ero dimenticato la carica esplosiva finale, quella "scenografica". Ed era una bella palla di scintille multicolori....


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Originalmente inviato da quenda Visualizza messaggio
Sempre a proposito di Legge, premesso che sono in possesso dell’attestato di Aeromodellista, credo che far volare un aeromodello per poi accendere un razzo in volo non sia contemplato dalla normativa vigente e quindi, per gli 8 secondi di “Burn-Time”, correrò il rischio. ..
Non sarei così pessimista. Non mi sembra che il regolamento parli di tipologia di propulsore, un aereo radiocomandato con motore a razzo è un aereo a tutti gli effetti, nella fattispecie per 2/3 del volo è un aliante...
seengapoor non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 settembre 20, 02:27   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di MAXZANI
 
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Il Regolamento Enac parla solo di turbine fino a 250 N di spinta e di modelli entro i 25 kg di peso..........non penso ci sia da preoccuparsi......
Complimenti per l'impegno e la fantasia nel progettare e costruire modelli affascinanti e sempre fuori dall'ordinario.......
__________________
Non e' mai troppo tardi per avere un'infanzia felice

www.aeroclubbiella.com
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Vecchio 30 settembre 20, 09:28   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di Ehstìkatzi
 
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L’idea della action-cam sul cappello è sbagliata. Per fare un filmato decente basta la mia Panasonic AG-AC90 in mano al sottoscritto.

Per ovvi motivi di sicurezza, è impensabile lanciare il modello a mano con il razzo acceso. Da qui nasce la necessità di un altro motore per portare il modello in quota.
L’accensione del razzo potrebbe essere dannosa per la struttura ma avverrebbe quando il modello ha già una certa velocità e in teoria non dovrebbero esserci problemi.
Se sbaglio il modello si romperà in volo.
La cosa bella è che sopra non c’è nessuno….

Meglio lasciar perdere il bellissimo Sticlein in quanto è ancora più fragile del modello che sto costruendo.
Aumentare l’apertura alare del QRP è una buona idea che potrei realizzare in un secondo tempo (...QRP-2)
La freccia, nei nostri modelli che volano a poche decine di Km/h, è solo utile a livello estetico e rende la costruzione più complessa.

Il motore Aerotech, un tubo in lega con spessore di 2 mm. piuttosto difficile da danneggiare, assieme alle 2 riceventi, al regolatore per motore a spazzole e alla batteria di accensione, fu recuperato in un campo arato all’indomani dello sfortunato volo di collaudo. Grazie agli amici di Cremona che hanno tribolato non poco per trovare il tutto.

Nella foto si vedono tutte le parti che compongono il razzo ricaricabile Aerotech, da sinistra: il "case" in metallo, la ricarica G12-RCT, l'ugello in plastica, l'O-Ring di tenuta, l'anello filettato di chiusura e sotto, l'accenditore.



I razzi utilizzati nel modellismo hanno nulla in comune con gli ordigni pirotecnici ed è inutile (e illegale) pensare di utilizzare dei fuochi d’artificio su un aeromodello radiocomandato.

Sempre a proposito di Legge, premesso che sono in possesso dell’attestato di Aeromodellista, credo che far volare un aeromodello per poi accendere un razzo in volo non sia contemplato dalla normativa vigente e quindi, per gli 8 secondi di “Burn-Time”, correrò il rischio.
Al limite, per dare meno nell'occhio, potrei volare a Capodanno…..

Da notare che i motori Jetex/Rapier forniscono una spinta di circa 50/100 grammi al secondo, mentre il mio Aerotech è in classe G e come si vede in questo video raggiunge i 1.700 g./sec.:



Ciao!

ettore
Prima considerazione: la spinta, che è una forza, si misura in Newton, i secondi non hanno casa.
Seconda considerazione: basta costruire la struttura in modo che resista alla spinta indicata , ovviamente con un certo margine. La verifica può essere fatta staticamente.
Ehstìkatzi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 settembre 20, 18:01   #16 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
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Messaggi: 3.672
( Il GranDecapo però è un po'
puntigliosetto.....)
Va bene...Se l'autore e' cosciente
della situazione allora la cosa e'
liberatoria.....perché mica e' del
tutto scontato, che vedere numeri
sfavorevoli sia così facile da riferire
Da un lato è un po' un dovere
(civico, sociale, modellistico,inter
nauta, o lo si chiami come si vuole..)
Dall'altro pare di scoraggiare o far
desistere da un sogno, un progetto,
o pare di fare da menagramo o da
saccente, etc...

Ultima modifica di giocavik : 30 settembre 20 alle ore 18:11
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 settembre 20, 19:48   #17 (permalink)  Top
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L'avatar di Ehstìkatzi
 
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Puntiglioso può essere, ma dire kg/sec non è come dire kg, come dire mele non è lo stesso che dire pere.
Ehstìkatzi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 settembre 20, 20:12   #18 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
Puntiglioso può essere, ma dire kg/sec non è come dire kg, come dire mele non è lo stesso che dire pere.
Per chiarire meglio il concetto: tra pero e pelo c'è un sola lettera diversa...
Ehstìkatzi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 settembre 20, 20:36   #19 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
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Messaggi: 3.672
Potendo, sceglierei il pelo..
Penso che tu abbia ragione da
vendere, ma voleva essere anche
una battuta a de-contestualizzare,
perché l'argomento razzo (istico..)
può trarre in inganno con la storia
dell'impulso totale, dell'impulso
specifico, e della classificazione dei
motori commerciali.
(..in fin dei conti il succo del
discorso si capiva.....)
Comunque, se si va a guardare i
dati del motore sul sito del
produttore, ci sono delle
piccole cose che non tornano..
Non si capisce bene se la carica del
propellente e' di 50 o 70 gr. e la
questione dell'ugello lascia qualche
perplessità...(ugello di plastica..?)

Ultima modifica di giocavik : 30 settembre 20 alle ore 20:43
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 settembre 20, 20:49   #20 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
Prima considerazione: la spinta, che è una forza, si misura in Newton, i secondi non hanno casa.
Seconda considerazione: basta costruire la struttura in modo che resista alla spinta indicata , ovviamente con un certo margine. La verifica può essere fatta staticamente.

E’ vero che la spinta va misurata in Newton ma ai “razzisti” serve sapere per quanti secondi viene applicata questa forza.

La prova statica è un’ottima idea, ma ai taccagni come me, piace poco buttare via 22 euro…

Credo che una molla di 32 mm. di diametro riesca ad ammortizzare adeguatamente la “botta” iniziale.

Nei due disegni si vedono la sezione della fusoliera (ancora in fase di progetto) e le relative ordinate in compensato da 3 mm..





Il razzo è tenuto in posizione da 4 correntini da 3 x 3 mm., posti tra le ordinate 7, 8 e 9.

Le ordinate 8 e 9 sono attraversate dal razzo mentre l’ordinata 7 è quella di “battuta”.

I fori nelle ordinate servono per il passaggio dei fili dell’accenditore, per alleggerire la struttura e per un minimo di raffreddamento.

Ciao!

ettore
quenda non è collegato   Rispondi citando
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