Lavoriamo il polionda.....

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Salve Popolo di plastica……..

Modello finito e collaudato……… ma ci arriveremo per gradi!!!!!!!!!!

Riprendiamo dai piani di coda:

Foto 29 – dopo aver preventivamente incollato la “croce” dei piani di coda incollateli ( con poliuretanica) in sede curando chiaramente l’allineamento con le ali. Nel chiudere il dorso della fuso intorno alla deriva ho smussato il polionda in modo da avere una giunzione “pulita e filante”.

Foto 30&31 – Prima di chiudere il fondo ho passato i rinvii dei piani di coda e motore. Ho utilizzato servi HS81 e rinvii della Graupner costituiti da barre in acciaio tenero da 2 mm in guaina di pvc. Preferisco montare i rinvii incrociandoli in modo da ottenere un movimento il più possibile dritto.

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Foto 32, 33 & 34 – prima di incollare il fondo della fuso, conviene proteggere i fianchi con nastro da carrozziere per evitare sbavature di colla poi difficilmente eliminabili. Incollate sempre con poliuretanica e tenete fermi i pezzi con nastro carta fino ad asciugatura.
Chiaramente per la curvatura del muso ritagliate qualche canaletto in modo che il fondo possa essere incollato senza forzare.

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Foto 35 & 36 – raddoppiate lo spessore dei fianchi del vano motore realizzando dei pannellini in polionda da 2,5 mm che andrete ad incollare internamente; spalmate un po’ di poliuretanica in modo da chiudere i fori lungo il perimetro. Quando la colla è asciutta sagomate il bordo superiore con una fresa montata su dremel. I questo modo tutto il bordo assumerà un aspetto molto "tenace".

Foto 37– per rinforzare la paretine della cabina pilota incollate con un pò di ciano due spezzoni di spiedini di bambù incastrandolo nei "mezzi canalini". In questo modo otterrete la giusta robustezza delle fiancate, che altrimenti risulterebbero "mollicce al tatto".
Il pannellino strumenti è stato trovato sul web, stampato su cartoncino, e ricoperto di vinile adesivo trasparente..... semplice ed afficace, ritengo, con un risultato decente.

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Foto 38 – ecco un primo insieme del modello….. Non male direi!!!!

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Passiamo ora alla rifinitura e all’ applicazione delle pellicole colorate in vinile che fanno “bello il modello”.

Foto 38b – Giunto nel ferramenta per comprare in po’ di pellicola di vinile ho trovato un rotolo di uno splendido colore arancione, ed è scoccato il lampo di genio……. Considerato il vento caldo che tirava in quei giorni dalle mie parti, ho comprato l’arancione, ridisegnata la livrea ed ho battezzato il motoaliante “Scirocco”. E si che, con questi colori, da proprio l'idea dell'estate

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Per lavorare il vinile abbiamo bisogno di un tagliabalsa affilato, una riga lunga in metallo, una pistola termica, uno straccio morbido pulito e dell’alcol (non birra ghiacciata, ma alcol etilico per pulire i pezzi, anche se con sto' caldo la birra ci stà…………)

Foto 39&40 – Iniziamo dalle Ali: stampati i disegni della livrea fissiamoli su uno spezzone di vinile con del nastro adesivo e diamoci sotto di tagliabalsa seguendo con “mano ferma e maestria” le linee curve delle “fiamme”

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Foto 41-42-43 – Prima di applicare il vinile pulite le superfici con alcol ( No birra!!) ed un panno morbido. Segnate sull’ala con una matita i necessari riferimenti per incollare la decorazione “dritta”. Applicatela un po’ alla volta staccando la pellicola protettiva per gradi. Aiutatevi con un panno morbido per evitare bolle d’aria. Una volta eliminata tutto il foglio protettivo ed incollato il vinile, entra in opera la pistola termica. L’utilizzo della pistola termica non è semplice ed immediato, bisogna passarla velocemente sulle superfici, come se spennellaste, ad almeno a 25-30 centimetri di distanza, inoltre, a pellicola calda, strofinateci sopra il panno morbido di cui sopra. Così facendo si ottiene il doppio effetto di termoretrarre la pellicola che si adatterà alle forme curve e tondeggianti, e sciogliere la colla, che una volta raffreddata rende l’unione vinile supporto tenace e durevole nel tempo. Fate molte prove su spezzoni di polionda, dovete capire fin dove potete spingervi a scaldare evitando la deformazione del polionda, e questo non deve succedere altrimenti dovrete buttare via tutto poiché l’ala, inevitabilmente si svergolerà.

Foto 44 – ripetete l’operazione per l’altra semiala, ed ecco il risultato finito.

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Foto 45&46 - Ritagliamo ora le decorazioni per la fuso sempre fermando i disegni stampati con del nastro adesivo. Vedete che ho scelto di rivestire la fuso nelle due sezioni anteriore e posteriore, che si accavalleranno dietro la cabina pilota.

Foto 47&48 – Date sempre la solita pulita con alcol, poi, togliete la pellicola di protezione ed incollate la pellicola di vinile innanzitutto sul dorso, poi, con l’aiuto della pistola termica, prima da un lato poi dall’altro “tirate” il vinile in modo da adattarlo alla forma delle fuso gradualmente evitando grinze. Non è semplicissimo, ma se avete dimestichezza con il Monokote il procedimento e simile, l’unico problema sta sempre nel dosare il “caldo” che date con la pistola termica per evitare di deformare il polionda; aiutatevi, nella stesura della pellicola, sempre con un panno morbido

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Foto 49&50 – Stesso discorso per il muso. Procedete gradualmente incollando prima il dorso poi i fianchi, quindi rigirate la pellicola sotto ed accavallatela.

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51&52&53 – Rigirate la pellicola nel vano cabina e nel vano motore, scaldando molto ed aiutandovi con qualche taglio con il tagliabalsa nelle zone molto curve e strofinando con il famoso panno. Dopo tagliate l’eccesso di pellicola con una lama affilata facendo attenzione a non intaccare il polionda sotto.

Foto 54 – Ho rifinito la cabina con dei ritagli di similpelle marrone recuperata dalle borse dismesse della moglie. L’effetto è sicuramente di “lusso”. In questa foto si vede bene anche l’accavallamento delle due porzioni di pellicola alle spalle della cabina.

Per ottenere un effetto duraturo della tenuta della pellicola colorata, considerando anche l’imbrattamento da olio dei glow, uso “sporcare” i punti critici con un ombra di ciano denso. Pertanto ho distaccato tutte le punte delle “Fiamme” e generalmente degli spigoli di 1-2 mm e con l’aiuto di uno stuzzicadente ho ripassato un velo di ciano e subito incollato. Lo stesso ho fatto lungo le linee di taglio del vinile nel vano motore e dalla cabina pilota.