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Vecchio 15 luglio 20, 08:38   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
Modello per iniziare

Durante i mesi di chiusura stretta
del lock down ho avuto il tempo
per meditare su diversi progetti
aeromodellistici.Ad uno tengo in
modo particolare, perché da qche
anno ci pensavo, e cioè un modello
che avesse le caratteristiche per
permettere di iniziare a qualunque
neofita, di qualunque età...e in
particolare vuole permettere anche
ai piu' giovani l'ingresso fattivo
nel mondo dell'aeromodellismo.
Se un ragazzo dagli otto anni in
su fosse interessato all'hobby, al
giorno d'oggi sarebbe praticamente
impossibilitato.
Il progetto che voglio esplicitare in
questa discussione deve provvedere
a tale carenza.
Nel 2020 questa limitazione, ritengo
che sia inconcepibile.
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 15 luglio 20, 08:57   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
Le caratteristiche di base si
potranno anche discutere strada
facendo, sebbene ritengo di aver
già identificato i parametri
fondamentali che tale modello
dovrebbe avere, anzi avrei già
iniziato un abbozzo di costruzione
ma a scanso di equivoci e' bene
che si cominci a intavolare e indi
rizzare la questione...
Ritengo che il modello in questione
debba essere di una economia
assoluta, cioè deve costare poco
e con un budget di una decina di
euro deve essere completato...
Probabilmente anche cinque...
Il componente più costoso di tutta
la costruzione e' l'impianto radio.
Quello (per ora) non si può costruire
e non ci sono alternative a costo
zero, quindi chi e' interessato ad
iniziare con l'aeromodellismo, in
qualche modo deve procurarsi un
radiocomando che sia un minimo
affidabile.Con questo si intende che
deve essere per quanto economico
e 'antico', un sistema concepito ad
uso modellistico.Cioè se si smonta
la macchinina radiocomandata che
vendono dal cinese, non ci si può
fare un modello che vola all'aperto
per motivi di affidabilità e soprattutto
di sicurezza per gli altri.
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 15 luglio 20, 16:34   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di havana
 
Data registr.: 19-06-2010
Residenza: Faicchio (BN)
Messaggi: 444
mi sembra una bella iniziativa. Aggiungo che il fattore economico è importante non solo per l'acquisto del modello ma anche per evitare scoraggiamenti dopo le prime (inevitabili) difficotlà e danni. Onestamente, però, la vedo dura completare il modello col budget che hai indicato, soprattutto se questo fa riferimento all'elettronica
__________________
L'ingegnere sa quello che fa e fa quello che sa
Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere
havana non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 15 luglio 20, 20:37   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di gioby
 
Data registr.: 05-02-2011
Residenza: PONZA
Messaggi: 823
Porto qui la mia esperienza personale di "volatore" (aeromodellista mi sembra eccessivo), completamente autodidatta, per questioni (purtroppo) di necessità.
Ho cominciato con un aeroplanino con due motori che girava riducendo la velocità ora dell'uno, ora dell'altro motore. Poi ho comprato un super Simona che non ha mai volato a causa delle batterie NiMH e della mia inesistente esperienza, in compenso si è rotto e l'ho cannibalizzato. Da lì sono approdato allo tzagi di Altervista che ho costruito da me. Infine quel modello mi hanno detto di farlo volare con il vento. Da allora non uso più né motori, né regolatori e tantomeno eliche con un risparmio notevole sulla gestione dei modelli. Per me uno dei più validi modelli per imparare è proprio lo tzagi in quanto, anche comprato, costa sui 30€, per motivi di struttura ha l'elica spingente, più difficile da rompere, può essere usato sia in pianura che in pendio, e con l'elica lo porti sempre a casa, in più utilizza solo 2 servi, e può dare "musate" da morire, ma volerà sempre.
gioby non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 20, 04:07   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
Il modello che pensavo, per certi
versi somiglia molto, e cioè non
usa motori o propulsione (per
adesso..) e dovrebbe essere di
costruzione veloce e facile.
Da realizzare con materiali che si
possono procurare in ogni paese
o città, senza dover ordinare per
posta, o dover fare trasferte
chilometriche, sebbene non
proprio nobilissimi.
E' un aliante dalle dimensioni
contenute perché una delle
prerogative e' la comodità di
trasporto, in uno zaino o in una
scatola, così da non dipendere
dall'automobile.Sale in quota con
catapulta elastica di fattura
casalinga, e dato il peso ridotto,
che dovrebbe rimanere sotto i
250 g potrebbe essere volabile
in un campetto, anche poco fuori
mano di ogni centro abitato, ed
essere al 'sicuro' da normative e
strane bizze burocratiche.
Lo configurazione, non usuale,
prende spunto da uno dei mezzi
volanti di un famoso cartone
animato degli anni 90 di Miyazaki
e cioè la storia di Nausicaa.
Quello che realmente mi interes
sava era il gigante da trasporto
senzacoda dell'impero meltoniano
ma mettendo insieme i vari
parametri, esce fuori la corvetta
volante a configurazione tandem
canard, per cui questa é la confi
gurazione di riferimento.
Il canard ad oggi e' l'unica strut
tura aeronautica in cui quando si
cabra, si aumenta la portanza del
sistema...In tutti gli altri casi, la
variazione dell'angolo di attacco
si paga con la sottrazione di parte
della forza sostentatrice.
La geometria delle ali in tandem
consente riduzione dell'apertura
alare (senza troppo sacrificare
l'allungamento) cosicché si possa
realizzare l'ala in un solo pezzo ed
essendo uguali, il maggior impegno
per la costruzione e' minimo.
Inoltre nulla vieta di aumentare o
raddoppiare le dimensioni, ma ci
sarà da parlarne...
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 20, 04:29   #6 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
Grazie a tutti i benvenuti che
intervengono e a chi ci
mette esperienze e soprattutto
critiche che auspicabilmente
saranno costruttive e aiuteranno
una migliore evoluzione del
progetto.
Non credo che esista ancora il
modello perfetto, per cui ogni
scelta ha i pro e i contro...
Questo vuole essere anche un
esperimento, per verificare la
fattibilità di un idea al limite tra
gioco e modellismo, ogni tanto
bisogna pure sdrammatizzare...
..e c'e' da trattare di tante cose..

Ultima modifica di giocavik : 16 luglio 20 alle ore 04:38
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 20, 08:59   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di Chicco K
 
Data registr.: 10-05-2011
Messaggi: 3.489
Pibros...

...negli anni '90 ebbi occasione di far volare questo piccolo delta in depron, si realizza con poco, basta un foglio, colla e nastro adesivo...
forse potrebbe essere adatto allo scopo...


https://www.google.com/search?q=pibr...ih=522&dpr=1.5


https://m.youtube.com/watch?v=BmOlUdeV9u8
__________________
La passione, è tutto... senza, c'è il vuoto...
Chicco K non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 20, 19:06   #8 (permalink)  Top
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L'avatar di gioby
 
Data registr.: 05-02-2011
Residenza: PONZA
Messaggi: 823
Citazione:
Originalmente inviato da Chicco K Visualizza messaggio
...negli anni '90 ebbi occasione di far volare questo piccolo delta in depron, si realizza con poco, basta un foglio, colla e nastro adesivo...
forse potrebbe essere adatto allo scopo...


https://www.google.com/search?q=pibr...ih=522&dpr=1.5


https://m.youtube.com/watch?v=BmOlUdeV9u8
Anche io avevo pensato ad un modello simile che ho realizzato questo inverno, ma il tuo mi piace di più, per cui l'inverno prossimo penso di realizzarlo. Inoltre su flytest hanno realizzato un modello simile con il cartone della pizza, quindi a costo zero.
gioby non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 20, 23:08   #9 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
In questo periodo sono un po'
preso anche dai lavori agricoli
e nelle ore diurne non riesco
di essere molto presente su
forum, telefono, pc, ma pian
piano ne stiamo avendo ragione
(..anche perché tra lavoro, lock
down, viaggi e trasferte, sono
stato 5 mesi fuori di casa...)
Tornando al modello:
1) correzione :
Non e' impero meltoniano ma
impero Tolmekiano...
2) la configurazione con ala a
delta l'avevo valutata, ma ci si
vola..?
L'efficienza dell'ala a delta non e'
elevatissima..e si può compensare
riducendo il carico alare (che l'ala
a delta già lo vuole basso..)
Per cui verrebbe un po' grandicello
per portarselo appresso in bici
(o monopattino...ma per ora sti
monopattini non convincono..)
Se si porta con catapulta elastica
un piccolo delta di una settantina
di cm di apertura/ lunghezza, alla
quota di una cinquantina di metri
di altezza, c'e' la speranza di
termicare..?..La sensazione e' che
comunque ti viene giu'...
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 20, 23:34   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
Data registr.: 14-02-2006
Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
Vediamo le singole istanze...
La questione del cartone animato
e' solo per riferimento, per capire
a grandi linee la configurazione.
La storia vera e' più articolata, e
cioè, una quindicina di anni fa,
leggendo enciclopedie e riviste di
aeronautica, constatai che i proget
tisti degli aerei della prima guerra
mondiale erano personaggi di età
compresa tra i venti e i trenta anni.
E realizzai che questi signori per
l'intento bellico, avevano valutato
più o meno tutte le configurazioni
aeronautiche...tranne quella che per
me sarebbe stata vincente su tutte,
e cioè quella del tandem canard.
Il canard non mi sta particolarmente
simpatico, ed ha i suoi problemi,
ma se si mettono le due ali uguali,
(sulla carta) ne può uscire qualcosa
di buono...
Soprattutto nel periodo e con la
tecnologia del '15-'18...ma proprio
per la non empatia con quella confi
gurazione, mi sono portato il dubbio
per tutto questo tempo...
Nel mentre, l'anno passato mi
coinvolsi con la questione dei micro
modelli (c'e' una discussione 'ultimo
modello mandato in volo'..) in cui
valutai anche la questione tandem
canard, che non ho menzionato li
perché erano solo conti rimasti sulla
carta, che però portarono ad una
fruttuosa ricerca, e cioè un vero
precedente nella storia della
aeronautica.
In pratica, ho trovato un aliante
realizzato con tale configurazione
che ha vinto anche una competizione!
Googlare : Peyret tandem canard...
(..provato di allegare immagine ma
il cell non consente...)

Ultima modifica di giocavik : 16 luglio 20 alle ore 23:43
giocavik non è collegato   Rispondi citando
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