ricevitori siongola o doppia

[FrancoC.]

Originalmente inviato da clayrega

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-----------Anche PCM o PPM riguarda le riceventi, ------------

Non solo le riceventi.
PCM e PPM sono due diversi sistemi di codifica che riguardano ambedue gli apparati: Tx ed Rx.
Nel Tx il segnale viene, in un primo tempo, codificato in PPM oppure in PCM e, successivamente, inviato alla sezione HF (High Frequency/Alta Frequenza) per essere modulato in FM (Modulazione di Frequenza)e trasmesso.
Nella Rx, il segnale in FM viene rivelato e amplificato (è quì che sono interessate la singola o la doppia conversione) e, successivamente, decodificato (PPM o PCM) e inviato ai servi.

[clayrega]

Originalmente inviato da FrancoC.

Non solo le riceventi.
PCM e PPM sono due diversi sistemi di codifica che riguardano ambedue gli apparati: Tx ed Rx.
Nel Tx il segnale viene, in un primo tempo, codificato in PPM oppure in PCM e, successivamente, inviato alla sezione HF (High Frequency/Alta Frequenza) per essere modulato in FM (Modulazione di Frequenza)e trasmesso.
Nella Rx, il segnale in FM viene rivelato e amplificato (è quì che sono interessate la singola o la doppia conversione) e, successivamente, decodificato (PPM o PCM) e inviato ai servi.

Forse non mi sono spiegato. Volevo dire che non è che esistono le Trasmittenti o in FM(PPM) o in PCM. Io sulla mia Futaba posso scegliere se trasmettere in FM o in PCM a seconda della ricevente che uso. Le riceventi sono invece solo PCM o FM e inotre singola o doppia conversione. Spero di essermi spiegato.

[FrancoC.]

Originalmente inviato da clayrega

------------o in FM(PPM) o in PCM.---------

Tutte le radio, ai giorni nostri, trasmettono in FM (Modulazione di Frequenza), per cui è più corretto riferirsi a FM(PPM) e FM(PCM).
Anche il segnale elaborato in PCM viene trasmesso in FM.
Quando si dice di possedere una Rx in FM, non si intende, necessariamente, che questa sia in PPM; potrebbe essere anche in PCM.
Che, poi, alcune marche vendano le loro riceventi PPM chiamandole semplicemente FM, è sbagliato: dovrebbero sempre specificare se in PPM o PCM.
Ma è una vecchia eredità che si trascina da quando il sistema PCM non esisteva ed erano in commercio anche molti apparati in AM (Modulazione di Ampiezza). Ora che in pratica questi ultimi non esistono più, si continua impropriamente ad usare il termine FM per definire un apparato in PPM.
L'importante, comunque, è intendersi.

[Andrea Montefusco]

FM e' la modulazione cioe' l'algoritmo matematico con cui
l'informazione utile va a modificare la frequenza portante
in trasmissione (l'inverso succede nel ricevitore).
Tecnicamente si tratta di una NBFM (Narrow Band Frequency
Modulation): modulazione di frequenza a banda stretta.

In pratica tutti gli apparati RC moderni usano la NBFM
a prescindere dalla codifica che puo' essere PPM
o PCM. In generale non esiste uno standard industriale
per la PCM (ogni fabbricante usa una versione
leggermente diversa quindi le riceventi sono incompatibili)
mentre per la PPM normalmente non ci sono problemi ad
usare riceventi di marche diverse da quella del trasmettitore.

Un buon articolo sulla questione lo trovi in

http://www.edimodel.com/pdf-art/pcmppm.pdf

negli ultimi anni, poi, alcuni produttori (credo che
il primo sia stato Multiplex) hanno introdotto
delle riceventi FM (singola o doppia conversione
ma in questo contesto e' irrilevante) che contengono
un decodificatore particolarmente raffinato
(basato su un microprocessore) che analizza,
usando delle euristiche (= regole) abbastanza sofisticate, il segnale
demodulato alla ricerca di eventuali irregolarita':
se le irregolarita' vengono trovate naturalmente l'informazione
ricevuta non viene inviata ai servomeccanismi,
mantenendo la posizione dei servomeccanismi medesimi
invariata o, se l'anomalia persiste per un certo
periodo di tempo, spostando i servomeccanismi su
una posizione prederminata (e configurabile),
ritenuta come la meno dannosa
possibile (per es. comandi aerodinamici al centro e motore al minimo).

Molti produttori si sono lanciati su questa strada
inserendo euristiche sempre piu' complesse che migliorano
sensibilmente l'affidabilita' del complesso ricevente
in presenza di disturbi e/o segnali deboli.
Alcune riceventi, inoltre, danno una indicazione
visiva, consultabile dal pilota
alla fine del volo, del numero di 'errori'
di decodifica 'corretti' durante il volo stesso.
In questo modo si puo' procedere
ad un miglioramento progressivo dell'impianto di bordo
per esempio sistemando meglio la posizione e/o l'antenna
della ricevente, schermando il motore elettrico e cosi' via.


Per capire meglio la faccenda della doppia/singola
conversione puoi leggere (del medesimo autore del precedente):

http://www.edimodel.com/pdf-art/singoldoppia.pdf

Nota che nulla vieta di costruire una ricevente
a doppia conversione adatta per ricevere segnali modulati in AM,
o riceventi a tripla conversione.

Ciao