Costruzione Classe RG65, neofita

[iulio]

ciao,
mi è stato censurato il mio post con titolo Classe rg65, Sicurezza.
Senza vena di di alcuna polemica, credo di non aver compreso il rimprovero .

[Cecco: “Giulio è evidente che non hai colto una delle regole comportamentali del forum .... i post riguardanti lo stesso argomento DEVONO stare nello stesso thread.”]] Chiedo perdono !

Ciao,
apro nuovo argomento, giacchè non mi pare sia stato degnamente affrontato.

Il mio JIf 65, navigherà, sicuramente, in acque non protette, come un laghetto.
Per cui nella progettazione devo prevedere sia vele colorate (almeno perfettamente bianche), sia una "Spinta" archimede" suplettiva, per evitare accidentali affondamenti .

Premesso ciò, domanda:
1) dove posso reperire del film di poliestere, tipo Melinex, ma colorato (rosso e giallo) ?

Pensavo di riempire tutti gli spazi sotto coperta "liberi" con del materiale, tipo polistirolo.
Credo immagino, che potrei avere problemi di centratura e di pesi.
[vorrei evitare prove empiriche ed esperimenti sul vero!!]

2) quale tipo di calcolo ( Teorico e preventivo) dovrò fare per determinare la SPINTA suplettiva verso alto, considerando anche il piccolo peso del materiale usato.
3)Ovvero: visto il Dislocamento, ed i pesi dei singoli elementi, (scafo, coperta, allestimento coperta, apendici, e peso del polistirolo), come si calcola la SPINTA
per ottenere un galleggiamento, affinchè il barchino non affondi ma resti, sufficientemente a galla?

E poi all'amico Boss Ita94, scusa ma non credo di aver compreso cosa volevi dirmi ?
Magari se conosci l'argomento potrsti risondere alle domande del post su vele.

Grazie.
saluti.
giulio

[eupon]

Iulio, non ti stai rendendo conto che stai aprendo una marea di post?
Per cosa poi, sempre per lo stesso barchino?
Utilizza questo e fai tutte le domande che ti pare, vedrai che ti risponderemo comunque...non cercare a tutti i costi di diversificare gli argomenti, non è necessario

[boss_ITA94]

Avevi fatto la domanda in merito al poter reperire le nozioni per calcolare la spinta necessaria alla barca nel post che è stato chiuso perché già ne esisteva uno e quella era la mia risposta; la spinta che viene data ti arriva dal bulbo, non devi poter calcolare quanta te ne serve, se stai partendo da un progetto già fatto (e mi sembra di capire che è così) ti devi attenere al progetto stesso, tutto qui...
Parliamo di giro d'albero...
A suo tempo il buon ClaudioV mise un post sul sito DeAgostini per quei matti che avevano la luna rossa DEA, magari può esserti di aiuto, visto che le domande che adesso poni le abbiamo fatte anche noi a suo tempo...

"Penso che conoscere le problematiche tecniche inerenti la sua regolazione e la forma che prende sotto carico sia una nozione indispensabile per per fare un buon albero e/o ovviare ai problemi di quello originale.
Soprattutto quello che serve per il buon rendimento e` che l'albero tenga una forma costante e compatibile con il taglio della vela e della sua inferitura (giro d'albero).
Tra le varie cose disponibili in rete posso segnalare una serie di link utili che spiegano molto bene proprio queste cose. Magari sono gia` noti, ma penso possano far comodo a chi non li conosce gia`."

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Spero esserti stato di aiuto...

ClaudioB

[wrighizilla]

che su una vela trasparente ricavata da carta da fioraio ho fatto un disegno col pennarello indelebile.
su un altra ho una carta da fiori diversa.. non è traparente ma bianca a fiorellini disegnati

il polistirolo dentro non serve a nulla. semplicemente la barca deve essere stagna, le poche gocce d'acqua che possono entrare non sono un problema, puoi prevedere un piccolo tubetto a poppa per svuotarla.
tutta l'elettronica la puoi anche mettere in uno scatolina da chewingum o mangime per pesci resinato sul ponte.
per accenderla puoi avere un contatto monopolare esterno oppure un interruttore magnetico.. la meglio è aprire il tappo dello scatolo da chewingum e attaccare la clip al pacco batteria.

[boss_ITA94]

Per quanto concerne il melinex o mylar o addirittura icarex ti sconsiglio di prendere quello colorato a meno che tu non voglia colorare le vele o fare copia di barca reale... va benissimo quello semitrasparente che usano tutti però sempre da 50 micron!

[eupon]

Giulio il calcolo della spinta di cui parli, altro non è che il peso del polistirolo usato!
In pratica hai deciso di riempire gli spazi vuoti con materiale galleggiante, quindi se entra acqua la barca non va a fondo, è questo che intendi? Se si, ti poni il problema del peso in più che costituisce l'aggiunta di questo materiale, bene altro non è che il suo peso, quindi peso che dovrai sottrarre al peso del bulbo...sappi però che se fai attenzione a chiudere la barca non avrai problemi di affondamento..
Hai pensato anche a palloncini gonfiati dentro?

[iulio]

Ciao,

e grazie per le articolate risposte.

Io, in buona fede, avevo sempre compreso che se "Aprivo" un post su scafo, ero obbligato a trattare sollamentel'argomento scafo. Perciò se chiedevo di "Allestimento coperta", questo Foum, avvisava che si andava "fuori" post.
Quindi, non essendo di carattere propenso alla polemica, ma solo per chiarezza, credevo di seguire un consiglio di uno del Forum "+ inserito"! Tutto qui.

Quando chiedo un aiuto, solitamente mi scuso in principio, chiedendo di indirizzarmi ai vecchi post, giacchè su questo notevole Forum la ricerca dei singoli e specifici argomente è a dir poco, "ostacolata" !!

Grazie a ncora!
Saluti.
giulio

[wrighizilla]

una barca a vela ben costruita non l'affondi nemmeno se la immergi e la tieni sotto
hai in tutto massimo 3 tubetti dove potrebbe trafilare acqua e tutti solo nel caso in cui sei sotto di brutto.. non bastano gli schizzetti.
a prua non hai niente.. nulla ti impedisce di sigillarla direttamente con una ordinata chiusa che metti dopo la scassa.. prevedi giusto di passare un tubetto fisso di bowden per la scotta del fiocco.
quindi palloncini, polistirolo etc.. per me è inutile, dalla scassa della deriva verso prua puoi avere un enorme vano galleggiante.

l'unico problema in mare è quando e non riesci a uscire dalla bolina e la barca se ne va.. anche qui dipende dal vento, da dove arriva / intensità e soprattutto da come hai costruito la barca, le prime prove le farei in un lago.

[iulio]

Ciao,

perdonatemi la mia sincerità e impreparazione,

Ho iniziato a visionare il piano velico del JIF 65.
Ho subito notato che manca di quote e misure.

Quindi, per favore, chiedo a chi si è già cimentato in questo lavoro, se può aiutarmi in merito.
Dal PDF che ho scaricato, della randa e del fiocco, non mi capacito di che dimensioni deve avere sia la randa che il fiocco. Perchè, credo, che da qualche punto fermo (Le Dimensioni) devo pur partire ! ! !
Allego per copletezza il .pdf.

Domanda:
1) quali sono sono le dimensioni della base e della ralinga della randa ?
2) quali sono le dimensioni della base e della ralinga(inferitura) del fiocco ?

E poi:
3) quanto è critico il dimensionamento della randa e fiocco, se magari NON conosco precisamente le quote ( misure) di cui sopra ?

Spero che anche il buon CRONO, mi legga e possa aiutarmi !!

Grazie.
Saluti.
iulio

[CRONO]

Originalmente inviato da iulio

Ciao,

perdonatemi la mia sincerità e impreparazione,

Ho iniziato a visionare il piano velico del JIF 65.
Ho subito notato che manca di quote e misure.

Quindi, per favore, chiedo a chi si è già cimentato in questo lavoro, se può aiutarmi in merito.
Dal PDF che ho scaricato, della randa e del fiocco, non mi capacito di che dimensioni deve avere sia la randa che il fiocco. Perchè, credo, che da qualche punto fermo (Le Dimensioni) devo pur partire ! ! !
Allego per copletezza il .pdf.

Domanda:
1) quali sono sono le dimensioni della base e della ralinga della randa ?
2) quali sono le dimensioni della base e della ralinga(inferitura) del fiocco ?

E poi:
3) quanto è critico il dimensionamento della randa e fiocco, se magari NON conosco precisamente le quote ( misure) di cui sopra ?

Spero che anche il buon CRONO, mi legga e possa aiutarmi !!

Grazie.
Saluti.
iulio

iulio siamo sempre a parlarne... ancora non hai iniziato!
Ci vuole circa tre serate per completare lo scafo, sono quattro legnetti… dai su
Ad ogni modo mi sembra una domanda utile a tutti quelli che utilizzano i PDF
in special modo quelli che utilizzano il programma free(credo più comune) Adobe Reader