21 aprile 13, 00:28 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-01-2013 Residenza: La Spezia
Messaggi: 641
| Studi di forme e progettazione Footy
Vorrei chiedere a Claudio, Camillo, Federico, Gigi e a tutti gli altri qual è la filosofia che distingue la scelta di formeadello scafo come la Urca, la Easy etc. ovvero strette ed affusolate piuttosto che come le "genovesi", o anche la AWK / Ice, ovvero larghe e piatte. Sarebbe interessante capire se sono scelte influenzate più dal "gusto" personale del progettista o pittosto dalle condizioni meteo (vento,onda,etc) da affrontare. Come sempre grazie a chi porterà un contributo. Ruggero ITA-61 |
21 aprile 13, 04:59 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-06-2009 Residenza: Genova
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|
Ciao Ruggero, per quanto riguarda la mia la considero abbastanza stretta, massima larghezza cm.10,5, l'idea è quella di non avere molta superficie bagnata. Tra quelle che potremmo definire barche " larghe" metterei l'Ice e la vecchia barca di Gigi di cui allego una foto, tutte le altre compresa la mia, le definirei strette. Approfitto di questo messaggio per informarti che sto partendo per gli USA e vi resterò fino al 7 maggio, spero di potervi leggere anche la. Ciao a tutti. |
21 aprile 13, 09:38 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-11-2010 Residenza: PESCARA
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| Citazione:
si è obbligati a fare poppa e prua sottili per guadagnare un paio di cm di lunghezza per l'ice credo che Stollery abbia cercato una barca larga per avere un momento raddrizzante maggiore in bolina | |
22 aprile 13, 20:50 | #4 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-01-2013 Residenza: La Spezia
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| Citazione:
Ci vediamo al ritorno. Ruggero ITA-61 | |
23 aprile 13, 10:57 | #5 (permalink) Top | ||
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Quando si progetta una barca come al Footy ci sono svariati parametri da considerare perche` il box rule permette una grande varieta` di forme. nel mio caso ho scelto in maniera parametrica rispetto ad altre footy ed a altre barche fatte in precedenza un dislocamento di partenza e ho utilizzato delle linee d'acqua gia` sperimentate con buoni risultati sulla mia Urca 55 del 2003 Sulla mia per prima costruzione non ho voluto quindi esplorare forme nuove per non introdurre troppe variabili e cercare di capire qualcosa un pezzo alla volta. Una barca "larga" con un po' di stabilita` di forma di solito e` meno neutra sulla traiettoria quando sbanda, piu` difficile da progettare con cura perche` navighi correttamente a sbandamenti da Footy (circa 45 gradi medi). Quindi, dato che la deriva lunga permetteva gia` una grande stabilita` di peso e che spesso si in crisi prima di poppa che di bolina, mi sembrava una complicazione ulteriore e poco pagante come prima realizzazione (per me)di una footy: in pratica ho messo nel progetto della mia barca quello che sapevo per vedere se funzionava o no senza introdurre troppi elementi di disturbo. Sulla prossima che ho sul tavolo da disegno indaghero` per vedere se aggiungendo un po piu` di stabilita` di forma riesco a migliorare qualcosa di bolina con gli armi ridotti senza peggiorare il resto che gia` mi pare funzionare abbastanza Citazione:
Se vogliamo continuare questo discorso, magari prendiamo questi post e li spostiamo in una discussione nuova dedicata, che ne dite? ciao
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | ||
23 aprile 13, 13:01 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-06-2009 Residenza: Genova
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| Progetti e progettisti...
Of course. From USA. Ciao ragazzi. Trasferite pure su una topic dedicata, leggero' con molto interesse l'argomento che per me è praticamente tabù. Per la progettazione della mia barca ho usato un sistema spannometrico che sta rivelando tutti i suoi limiti. Penso che la bontà dei progetti possa essere data dai risultati conseguiti nelle regate e considerando il primo posto dell'ICE di Stollery e il secondo posto dell'URCA di Claudio, non ci siano dubbi nella competenza progettuale del Professor Vigada che se primo o poi riuscisse a progettare un "tacco"(attrezzo solitamente di legno da posizionare sotto gli pneumatici per assicurare lo stazionamento di un mezzo anche su superfici pendenti...) anche gli altri potrebbero vincere qualche regata. Per ora la vedo molto dura, anche se bisogna riconoscere a Gigi di aver realizzato ultimamente una barca dalle prestazioni interessanti ma conoscendo il maestro, anche lui progetta le barche a sentimento e lui di quello ne ha tanto. Ora vi devo lasciare, all'alba delle 7.00, la grande mela mi attende, anche se non troverò neanche un negozio di modellismo. Bye bye. Federico Steri. |
23 aprile 13, 14:13 | #7 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Studi di forme e progettazione Footy Citazione:
Nei prossimi giorni andro` a ripescare un po' di cose scritte sull'argomento con cui spiegare una parte dei parametri principali e spero che anche Camillo, Gigi e chiunque abbia fatto sperimentazioni mirate contribuisca con le proprie esperienze. p.s. e buona Mela a Federico
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 23 aprile 13 alle ore 15:31 | |
23 aprile 13, 16:09 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-01-2013 Residenza: La Spezia
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| Citazione:
Allora "have nice day" a Federico e grazie per l'attenzione a Claudio. Mi fa piacere perchè essendo io curioso di natura, sono solito cercar di capire "perchè" qualcuno fa qualcosa. A me piacciono le forme cilindriche (avendo subito l'imprinting di Claudio V.) ed in fatti dopo la Easy sto realizzando la Easy 2.0 dove cerco di ricalcare la massimo l'impostazione della Urca, ancora troppo ardua da realizzare per me. Nel frattempo ho anche ritagliato una AWK di Stollery e sono rimasto di sasso! Sembra che parliamo di due mestieri diversi: altro che linee filanti, la AWK rispetto alla Easy sembra un vassoio per dolci (senza offesa ovviamente). Quindi ho voluto porre la domanda all'origine della discussione per arrivare a capire due scelte apparentemente, forse non solo, così diverse. Ancora grazie a chi porterà il proprio contributo. Ruggero ITA 61 | |
23 aprile 13, 19:26 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-11-2010 Residenza: PESCARA
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| Citazione:
non so quanto possa essere di aiuto ma osservando l'ICE non sconvolgeva per la velocità di punta ma per manovrabilità e accellerazione (quando arrivava la folata era sempre la prima a partire ) sicuramente due componenti del successo di questa barca sono il centro velico molto basso e il baricentro molto basso. | |
23 aprile 13, 23:04 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 19-01-2013 Residenza: La Spezia
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| Citazione:
Allora è possibile che per la Footy la qualità della vela conti più della bontà dello scafo? A Genova, anche con pochissimo vento, i primi ad andare via erano sempre quelli con le vele "migliori", sia per forma che per superficie più adatta alle condizioni. Se manca un pelo di vela la footy si pianta drammaticamente, inerzia zero. Ruggero ITA-61 | |
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