Resistenza interna delle batterie - Domande

[Naraj]

Originalmente inviato da rugrug

i "C" o la loro erogazione alla richiesta ?

Come affermato, la resistenza interna e i "C" di una batteria, sono due valori diversi e indipendenti tra di loro.

La resistenza interna di una batteria (vale per qualsiasi generatore di energia elettrica), provoca una caduta di tensione ai capi del motore. Questa perdita di tensione, dipende dalla corrente richiesta dallo stesso motore.

I "C" di una batteria, sono una caratteristica della batteria stessa. Questo valiore, indica solo un numero puro per calcolare la corrente massima di utilizzo della batteria stessa.
Per conoscere la massima corrente che possiamo richiedere alla batteria senza danneggiarla, si moltiplica questo valore per i suoi mAh di capacità.

Es. batteria generica di 2500 mAh 20C.
Per calcolare la corrente massima che posso richiedere a questa batteria procederò in questo modo:
2500*20 = 50000 mA, cioè 50 Ampere.

Come scritto sopra, la resistenza interna produce una caduta di tensione proporzionale alla corrente assorbita dal motore.

Altro esempio.
Batteria con resistenza interna di 0,05 Ohm - 3S (11 V) 2500 mAh 20 C (max 50A) - motore con un carico di 0,22 Ohm (impedenza) che alimentato a 11 volt assorbe con una determinata elica 50 Ampere.

Se collego la batteria ai capi di due resistenze in serie (resistenza interna batteria e resistenza motore) avrò: 0,05+0,2 = 0,25 Ohm, la corrente che circola nella batteria sarà I=V/R = 11/0,25 = 44 Ampere.

Naturalmente se arriva 44 A al motore anzichè 50, avrò un calo di potenza all'asse motore.

La corrente massima che la batteria può fornire è 50 A (20C), e questo valore rimane invariato.
Per avere la massima potenza e far assorbire 50 A al mio motore, posso cambiare l'elica con una di maggior diametro o passo e raggiungere così, la corrente massima che posso utilizzare, senza danneggiare la batteria (50A).
In questo modo ho utilizzato tutti i "C" che la batteria mette a disposizione, indipendentemente dalla resistenza interna della stessa batteria.

Questa spiegazione è stata necessariamente lunga e spero di non aver ingarbugliato gli argomenti esposti.

Naraj.

[rugrug]

Originalmente inviato da Naraj

Come affermato, la resistenza interna e i "C" di una batteria, sono due valori diversi e indipendenti tra di loro.

La resistenza interna di una batteria (vale per qualsiasi generatore di energia elettrica), provoca una caduta di tensione ai capi del motore. Questa perdita di tensione, dipende dalla corrente richiesta dallo stesso motore.

I "C" di una batteria, sono una caratteristica della batteria stessa. Questo valiore, indica solo un numero puro per calcolare la corrente massima di utilizzo della batteria stessa.
Per conoscere la massima corrente che possiamo richiedere alla batteria senza danneggiarla, si moltiplica questo valore per i suoi mAh di capacità.

Es. batteria generica di 2500 mAh 20C.
Per calcolare la corrente massima che posso richiedere a questa batteria procederò in questo modo:
2500*20 = 50000 mA, cioè 50 Ampere.

Come scritto sopra, la resistenza interna produce una caduta di tensione proporzionale alla corrente assorbita dal motore.

Altro esempio.
Batteria con resistenza interna di 0,05 Ohm - 3S (11 V) 2500 mAh 20 C (max 50A) - motore con un carico di 0,22 Ohm (impedenza) che alimentato a 11 volt assorbe con una determinata elica 50 Ampere.

Se collego la batteria ai capi di due resistenze in serie (resistenza interna batteria e resistenza motore) avrò: 0,05+0,2 = 0,25 Ohm, la corrente che circola nella batteria sarà I=V/R = 11/0,25 = 44 Ampere.

Naturalmente se arriva 44 A al motore anzichè 50, avrò un calo di potenza all'asse motore.

La corrente massima che la batteria può fornire è 50 A (20C), e questo valore rimane invariato.
Per avere la massima potenza e far assorbire 50 A al mio motore, posso cambiare l'elica con una di maggior diametro o passo e raggiungere così, la corrente massima che posso utilizzare, senza danneggiare la batteria (50A).
In questo modo ho utilizzato tutti i "C" che la batteria mette a disposizione, indipendentemente dalla resistenza interna della stessa batteria.

Questa spiegazione è stata necessariamente lunga e spero di non aver ingarbugliato gli argomenti esposti.

Naraj.

grazie

era importante la distinzione dei "C" e di che cosa rappresentano (o non) dal punto di vista elettrodinamico

[Darkflight]

Grande spiegazione. Niente da dire.
Grazie

[imer.VB]

Un semplice modello circuitale di una batteria è una sorgente di tensione perfetta (cioè priva di resistenza interna) in serie con un resistore. La tensione erogata dalla sorgente di tensione non dipende dallo stato di carica, ma solo dalle caratteristiche chimiche della batteria. Quando una batteria "si consuma", è la sua resistenza interna ad aumentare. Quando la batteria è collegata ad un carico (in dispositivo che "usa" la pila, per esempio una lampadina, o un motore elettrico) che ha una sua resistenza, la tensione applicata agli estremi del carico dipende dal rapporto tra la resistenza di carico e quella interna della batteria: quando la batteria è completamente carica la sua resistenza interna è bassa, per cui la tensione applicata ai capi del carico è quasi uguale a quella della sorgente di tensione. Mano a mano che la batteria si consuma e la sua resistenza interna cresce, aumenta anche la caduta di tensione ai capi della resistenza interna, con il risultato di ridurre la tensione disponibile per il carico e quindi la capacità della batteria di erogare potenza al carico.


Tratto da :

Pila (elettrotecnica) - Wikipedia

Riassunto per chi vuol capire:

La RI e C di scarica sono 2 parametri "vincolati" tra loro e non se ne puo' fare meno , come ho gia scritto batterie ad alti valori di C devono avere per forza valori di RI piu' bassi di batterie a basso valore di C a pari capacita'.

CIao IMer

[rugrug]

Originalmente inviato da imer.VB

Un semplice modello circuitale di una batteria è una sorgente di tensione perfetta (cioè priva di resistenza interna) in serie con un resistore. La tensione erogata dalla sorgente di tensione non dipende dallo stato di carica, ma solo dalle caratteristiche chimiche della batteria. Quando una batteria "si consuma", è la sua resistenza interna ad aumentare. Quando la batteria è collegata ad un carico (in dispositivo che "usa" la pila, per esempio una lampadina, o un motore elettrico) che ha una sua resistenza, la tensione applicata agli estremi del carico dipende dal rapporto tra la resistenza di carico e quella interna della batteria: quando la batteria è completamente carica la sua resistenza interna è bassa, per cui la tensione applicata ai capi del carico è quasi uguale a quella della sorgente di tensione. Mano a mano che la batteria si consuma e la sua resistenza interna cresce, aumenta anche la caduta di tensione ai capi della resistenza interna, con il risultato di ridurre la tensione disponibile per il carico e quindi la capacità della batteria di erogare potenza al carico.


Tratto da :

Pila (elettrotecnica) - Wikipedia

Riassunto per chi vuol capire:

La RI e C di scarica sono 2 parametri "vincolati" tra loro e non se ne puo' fare meno , come ho gia scritto batterie ad alti valori di C devono avere per forza valori di RI piu' bassi di batterie a basso valore di C a pari capacita'.

CIao IMer

prendo appunti poi vi faccio sapere come stanno le cose...