BiSlob con variazione gas

[milan]

Originalmente inviato da andrea_dm

posso suggerire di non farvi troppe ... che poi si diventa ciechi?


tutte le soluzioni, quelle che avete raccontato e tante altre che ho letto in giro per la rete, funzionano cetamente ma la cosa piu' SEMPLICE a mio modo di vedere e' usare un vecchio radiocomando depurato di tutto l'inutile
ora vi spiego come (a parole, non mi metto adesso a fare foto, tanto facciamo
presto)

ho avuto l'idea tempo fa, proponendomi prima o poi di far volare un modello VVC dopo decenni ... Non sono ancora partito (altri programmi modellistici in corso) ma ho realizzato quel poco che serve, per ora e' una "brutta copia" ma funziona ...

Un vecchio trasmettitore, nel mio caso un Sanwa a 72 MHz di una quindicina d'anni, forse di piu', 4 canali perche' quello c'era

prima ho eliminato l'antenna sostituendola con un "gommino" di 20 centimetri, tanto la distanza da raggiungere e' pochi metri, anche senza antenna (provato a 25 metri) funge alla grande

Tolta la meccanica degli stick e dei trim ed eliminati i potenziometri dei tre comandi per me inutili, sostituendoli con resistenze fisse, del quarto parliamo fra poco

ho privato il trasmettitore dell'involucro metallico e del portabatterie riducendolo ad una basetta di stampato molto piu' piccola, ho isolato la basetta avvolgendola in un foglio di plastica ben arrotolato e tenuto a posto con nastro adesivo facendo sporgere due fili per il connettore della batteria e un secondo connettore di cui parliamo fra poco
ho poi cercato per mercatini (e trovato ) un piccolo "marsupio" in cui far stare giusti giusti il trasmettitore e le pile (tre LiPo)

il potenziometro del canale che mi interessa l'ho sostituito con uno di tipo "slider" (a scorrimento) molto piccolo e con la corsa sui 20 millimetri, questo slider l'ho bloccato sulla parte superiore di un simulacro di manopola di comando. IN MODO DA POTERLO AZIONARE COL POLLICE

infine ho portato un cavetto tripolare (da servi, va benissimo) dallo slider al trasmettitore con due coppie di spinette tripolari alle estremita'

Si indossa il marsupio facendolo stare sulla schiena, il cavetto lo si fa passare dal marsupio a sotto la camicia e poi nella manica destra fino alla manopola

C'e voluto piu' tempo a spiegarlo che a farlo ...

Il resto e' banale: un ricevitore e un servo o un regolatore a seconda del tipo di motore, pile di conseguenza e ... si vola, senza terzi fili, provaservi, ritorni di massa sui cavi e diavolerie varie

saluti
Andrea

Visto che sei stato schietto, lo saro' anch'io: mi sembra una cagata pazzesca !!!
Una vecchia radio (funzionante) da sbudellare e mettersi in groppa , bella e pratica, con l'obbligo di mettere il ciappetto della frequenza !
Poi mi sembra che si volesse un costo limitato e l'intercambiabilità dei modelli da usare con il sistema.
Quindi con il provaservi che ho indicato (che è già aperto) e un semplice rinvio sulla manopola, due cavi di cui uno schermato ed una batteria sulla manopola, un servo economico e una batteria sul modello, totale 10 euro sono finite le complicazioni, ed è perfettamente intercambiabile se i servi vengono utilizzati tutti nella stessa posizione.

Umberto

Grazie a tutti! sono entusiasta di quanto successo ha riscosso questa discussione!

Le vostre idee mi hanno portato ad una soluzione: usare proprio i cavi da pesca, quelli autosaldanti sono rivestiti in PVC. Due cavi sono più che sufficienti per andare avanti o indietro con un motrino per il carrello di un lettore CD-ROM. Basta invertire la polarità sul cavo!

Mi ero concentrato troppo sui cavi tradizionali in acciaio armonico...

Per chi fosse interessato al disegno, io ho acquistato su ebay la rivista Flying Models di giugno del '92. Una settimana dopo averla acquistata ho trovato questo link http://www.apuca.com.ar/Planos/Bi-Slob.dwg

Però il disegno è incompleto e ci sono alcune inesattezze. Per adattarlo alle nostre esigenze, vedi bordi d'entrata in EPP e verifica dei bracci di leva, ho risistemato il file e ne approfitto per condividerlo con voi! Visto che è stato modificato e riadattato presumo non ci siano problemi di copyright...

[andrea_dm]

Originalmente inviato da lucareds7

Grazie a tutti! sono entusiasta di quanto successo ha riscosso questa discussione!

Le vostre idee mi hanno portato ad una soluzione: usare proprio i cavi da pesca, quelli autosaldanti sono rivestiti in PVC. Due cavi sono più che sufficienti per andare avanti o indietro con un motrino per il carrello di un lettore CD-ROM. Basta invertire la polarità sul cavo!

Mi ero concentrato troppo sui cavi tradizionali in acciaio armonico...

non so cosa siano i "cavi autosaldanti" ma per curiosita' mi vado a documentare

comunque: se la soluzione che scegli e' quella di far passare la tensione di comando sui cavi, ne basta UNO che sia isolato, l'altro puo essere (a parita' di sezione dell'acciaio) nudo e non isolato, con un vantaggio per la resistenza all'avanzamento

P.S.: i motorini dei CD-ROM ... sei certo che abbiano solo due fili per il comando?
oppure intendi quelli che fanno aprire e chiudere il cassetto e non quelli che fanno materialmente girare il CD?

Andrea

Originalmente inviato da andrea_dm

non so cosa siano i "cavi autosaldanti" ma per curiosita' mi vado a documentare

comunque: se la soluzione che scegli e' quella di far passare la tensione di comando sui cavi, ne basta UNO che sia isolato, l'altro puo essere (a parita' di sezione dell'acciaio) nudo e non isolato, con un vantaggio per la resistenza all'avanzamento

P.S.: i motorini dei CD-ROM ... sei certo che abbiano solo due fili per il comando?
oppure intendi quelli che fanno aprire e chiudere il cassetto e non quelli che fanno materialmente girare il CD?

Andrea

Ciao Andrea, i cavi autosaldanti sono trecciati in acciaio rivestiti in pvc, si trovano in varie sezioni. Per effettuare un'asola è sufficiente avvolgere il filo, scaldare con l'accendino e il gioco è fatto! Amara sorpresa: si trovano solo bobine da 10 m...

Per il motorino del CD-ROM io parlavo del carrello, tu del cassetto: intendiamo la stessa cosa! Il passo-passo che fa ruotare il CD sarebbe più interessante, ma c'è il problema della connessione dei 4 fili...

[nikarlo]

un solo filo e la risposta commerciale si chiama
U/Tronics

naturalmente non è niente di rivoluzionario, visto che molto probabilmente è un sistema di encoder/decoder di segnale modulato (ppm o simile) fatto correre lungo un solo filo isolato. Da qualche parte avevo anche visto uno schema degli anni 70 che spiegava come realizzare un sistema simile, ma non l'ho estrapolato dalla rivista e ora... chi lo ritrova?!

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da nikarlo

un solo filo e la risposta commerciale si chiama
U/Tronics

naturalmente non è niente di rivoluzionario, visto che molto probabilmente è un sistema di encoder/decoder di segnale modulato (ppm o simile) fatto correre lungo un solo filo isolato. Da qualche parte avevo anche visto uno schema degli anni 70 che spiegava come realizzare un sistema simile, ma non l'ho estrapolato dalla rivista e ora... chi lo ritrova?!

Ha messo il potenziometro del servo tester sulla manopola : probabilmente ha avuto la stessa idea e gli stessi dubbi che avevamo avuto milan ed io

Originalmente inviato da Renato Privitera

Ha messo il potenziometro del servo tester sulla manopola : probabilmente ha avuto la stessa idea e gli stessi dubbi che avevamo avuto milan ed io

La tua firma è estremamente eloquente... ci sono caduto pure io!

ho trovato questo Simple Servo Tester ed ho realizzato il circuito, che però richiede un potenziometro connesso con tre cavi. Pensavo pertanto di tenere sulla manopola circuito di comando, potenziometro e 4 mini stilo, i due cavi del modello saranno ovviamente 0V e PWM. A bordo del modello avrò solo una piccola batteria da 3,6V che alimenterà un economico servo TowerPro SG90. Con tre stilo ricaricabili da 1000 mAh ce la dovrei fare, anzi, stavo cercando pile per macchine fotografiche a prezzi "umani"...

allego l'immagine del mio circuito, dimensioni 16x28 mm!

Il tuo circuito renderebbe tutto più elegante, in quanto risparmierei un po' di ciarpame sulla manopola... però d'altro canto la resistenza dei cavi non è trascurabile, e nel caso che hai illustrato è in serie al potenziometro. Con il mio (mio?) sisitema invece li uso per spedire un segnale. Non sono un elettronico perciò non saprei dire quale sia effettivamente la soluzione migliore...

Originalmente inviato da Renato Privitera

Ps : un B29 VVC costruito nel nostro gruppo,e motorizzato con 4 G21/46 ha comunque volato con tre addetti : uno alla radio per i motori, uno alla manopola di pilotaggio ed uno a tenere il pilota per la cintura affinchè la trazione non se lo portasse via

non ne avresti mica una foto?

il circuito hand-made non funziona, credo sia partito il transistor...

l'ho sostituito con un prova servi, tutto ok, però resta il fatto che a bordo del modello devo mettere una seconda batteria, volevo evitare (se possibile) questa strada.

La mia idea è di inverire il segnale del servo lungo i cavi mixando segnale e potenza, e una volta a bordo modello invertirlo una seconda volta. Tramite un condensatore vado a "tappare il buco" del segnale, con un 470 µF in serie ad una resistenza R15 dovrei avere i 300 mA necessari per il funzionamento del servo. Se non mi bastasse la corrente andrei su una coppia 680µF/R10 che mi porterebbe sui 500 mA.

Qualcuno che ne capisca qualcosa di elettronica mi può confermare la bontà della soluzione e la validità dello schema in allegato?

Spero che possa essere di aiuto anche ad altri

Luca

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da lucareds7

non ne avresti mica una foto?

L'archivio del gruppo ( OLY...) ne ha a bizzeffe, io di sicuro qualcuna ma in formato cartaceo...la cerco e magari la posto qui.
Ce ne furono anche pubblicate su Modellistica, negli anni 90... il modello era dei fratelli Bertoldo.