ELICHE: Tutto quello che c'è da sapere.

[adrenalyna]

Originalmente inviato da HappyFly

.........Sono molto più frequenti e praticamente le uniche usate nel modellismo le eliche a passo vario o passo non uniforme, per cui il calettamento è variabile lungo il raggio non per mantenere costante il passo ma per ottenere il migliore rendimento aerodinamico.

Ovviamente il passo vario non deve essere confuso con il passo variabile in cui tutta la pala può ruotare sull'asse durante il volo.

I nostri modelletti sono tutti con eliche con il passo fisso, tranne quelli piccolissimi e poco diffusi con il passo addirittura invertibile in negativo per il 3D indoor.

Unica eccezione alcune scale molto grosse che montano degli hub delle pale che a terra possono fare registrare il passo per ottimizzare il volo, oltre che per rendere fedele la riproduzione.......

..io non lo darei proprio per scontato.. insomma, qualche eccezione..!
;-)

LR

[Renato Privitera]

Per non dimenticare gli F1b, una volta detti Wakefield ( ma adesso ce l'hanno pure i coupe d'hiver..)
Saranno pure ad "elastico", ma pur sempre eliche sono :

ecco un bel mozzo ( un "front end" ) a passo variabile , pale ripiegabili e partenza ritardata. Le pale appaiono a parte, dopo la vista esplosa.
Regolarmente in commercio.

[pellikano]

Originalmente inviato da wikipiero

il passo successivo (ma devo indagare a fondo sul funzionamento delle eliche) sarà quello di disegnarne alcune, fresarmi gli stampi in Al e stamparle in carbonio.
Boh, forse è tempo perso ma l'idea mi diverte un sacco.

NON E' TEMPO PERSO!!!!!!!!!

Sulla Gip siamo arrivati alla conclusione che devi mettere insieme motore (fatto), miscela (ci serve un chimico), candela (ci stiamo attrezzando), elica (determinante e ancora non ci capisco un acca), e aerodinamica del modello (facendo). Dimenticavo: il serbatoio!

Quindi se studi e partorisci un elica che tiene conto delle caratteristiche di coppia e velocità di rotazione del motore ed è in grado di sfruttarne anche l'ultimo giro allora siamo a cavallo e dal 13° posto attuale posso sperare di avanzare ancora un bel po'!

[pellikano]

A Cartigliano si è tenuta la consueta conferenza sui motori aeromodellistici. Quest'anno è stato un appuntamento eccezionale perché Sergio Grossi (spero di ricordare bene il suo nome) ha parlato delle eliche, anche se le sue sono monopala.
Insomma l'elica deve essere sottile, per questo si fanno in carbonio. Il mozzo non lavora se non per sovralimentare il venturi (ho letto che uno diceva che questo non era vero, pertanto uno dei due dice corbellerie ma mi pare che Sergio sia tutto fuorché sprovveduto). Quella che lavora è la parte centrale e periferica anche se al terminale è delegato il compito di dirigere il flusso in uscita cercando di sviluppare meno freno aerodinamico possibile. Per fare questo si fa la pala tagliata verso l'esterno con un angolo di 15 gradi circa.

[magu]

Giusto pe curiosità; se il mzzo lavora per sovralimentare il venturi mi viene il dubbio che chi usa motori RV o monta ogive sia penalizzato. Puoi spiegare meglio il taglio della pala a 15 gradi?

[pellikano]

Originalmente inviato da magu

Giusto pe curiosità; se il mzzo lavora per sovralimentare il venturi mi viene il dubbio che chi usa motori RV o monta ogive sia penalizzato. Puoi spiegare meglio il taglio della pala a 15 gradi?

Ti mando il link per vedere e scaricare le pagine della relazione di Sergio Grossi fatta a Cartigliano il 18/19 Novembre 2010 scorso.

393WR.COM - Gruppo Aeromodellistico Foligno - Umbria - Italy

Originalmente inviato da pellikano

NON E' TEMPO PERSO!!!!!!!!!

Sulla Gip siamo arrivati alla conclusione che devi mettere insieme motore (fatto), miscela (ci serve un chimico), candela (ci stiamo attrezzando), elica (determinante e ancora non ci capisco un acca), e aerodinamica del modello (facendo). Dimenticavo: il serbatoio!

Quindi se studi e partorisci un elica che tiene conto delle caratteristiche di coppia e velocità di rotazione del motore ed è in grado di sfruttarne anche l'ultimo giro allora siamo a cavallo e dal 13° posto attuale posso sperare di avanzare ancora un bel po'!

Ciao Cristiano,

Credo che il buon Grossi ti possa dare ottimi suggerimenti in merito... le migliori candele che puoi attualmente reperire per i motori F2A sono le Nelson Glow Bee, che non hanno una spirale cilindrica ma piana, senza quindi volume nocivo. In genere le abbinano alle testine Double Bubble, ossia con la camera con doppia emisfericità, per aumentare la turbolenza durante compressione e combustione. Queste candele esistono normali e strong, richiedono una testina dedicata e un portacandela, sono assolutamente il non plus ultra.

A scendere come prestazioni ci sono le Nelson da combat F2D, montate sui Cyclon, che richiedono però un maschio UNS 11/32x32 TPI, lo trovi solo sul catalogo McMaster.

Last but not least ci sono le candele turbo generalmente impiegate sulle macchinette r/c. Sono quelle che uso attualmente (la puoi vedere nel mio modello di cui hai pubblicato la foto sul tuo sito, è una delle prime della gara di Nove - è verniciato nero/naturale , a proposito, grazie per i complimenti!)
Riesci ad ottenere un ottimo disegno della camera di scoppio senza perdita di fluidi attraverso la filettatura e senza hot-spot che possano creare fastidiosi autoinneschi. L'unica parte laboriosa è creare la sede conica della candela, io ho risolto il problema tornendo una punta da centri da 3,15 portando il gambo da 8 mm a 7,1mm di diametro e poi filettando M8x0,75.
Una volta fatta la sede ci avviti saldamente la candela, giri davanti/dietro la testina sul mandrino del tornio e inizi a profilarla.
Finita la profilatura ricavi la battuta del cilindro, tieni conto che il massimo gioco tra camicia e testina sarebbe bene fosse inferiore ai 2 centesimi per evitare "sfiammate"... se hai un tornio poco preciso ti conviene fare le ultime passate con un pezzo di acciaio armonico sufficientemente spesso su cui attacchi una striscia di carta ad acqua grana 600, usato a mo' di lima... occhio che è pericoloso e si rischia di farsi parecchio male "avvolgendosi" sul mandrino...

Per chi ci vuole provare è obbligatorio togliere braccialetti, orologi e anelli, alzarsi le maniche fin sopra il gomito e lavorare con la mano sinistra al di là del mandrino, con il braccio a cavallo dello stesso stando bene attenti a non toccarlo e a non impigliarsi nelle griffe... il carrello dell'utensile deve essere quanto più distante possibile in quanto in caso di scivolamenti è facile lacerarsi le mani ATTENZIONE!!!!!! io sono 15 anni che lo faccio e non mi è mai successo niente, ma la ritengo una operazione pericolosissima. Se non siete perfettamente coscienti di cosa rischiate, lasciate stare e lavorate di utensile, mal che vada se andate sotto misura buttate via la testina, sempre meglio che spaccarsi il braccio o tranciarsi le dita.

Grazie per il link con il materiale sulle eliche, al convegno sono venuto solo domenica e pure tardi sicchè mi sono perso quasi tutto...

Originalmente inviato da magu

Giusto pe curiosità; se il mzzo lavora per sovralimentare il venturi mi viene il dubbio che chi usa motori RV o monta ogive sia penalizzato. Puoi spiegare meglio il taglio della pala a 15 gradi?

Le eliche da F2A in corrispondenza del mozzo hanno un passo ben più elevato dell'estremità... se vai sul sito di Mejzlik MEJZLIK MODELLBAU SHOP ne puoi vedere qualcuna, la foto non rende molto. Forse sugli appunti di Grossi si nota meglio

[contaxrts]

disegno della punta da centro modificata per fare la cava delle testine per candela ops conica

Punta da centro.pdf

le misure le ho rilevate da un esemplare che mi ha regalato Manfredi "Fredy" Muzio che ha l'officina a Gallarate...
ps: mi diede anche il prototipo del misura passo/elica nonchè una 50ina di candele con filamenti di vario spessore quando ho fatto i mondiali di combat negli USA

[contaxrts]

Originalmente inviato da wikipiero

Per MadMax75: vedo che le eliche in legno vengono utilizzate anche su aerei 1:1, quindi, da che cilindrate l'elica in legno diventa pericolosa?

il legno in aeronautica non è un materiale peggiore di altri
le eliche degli ultimi FW190 e TA152 erano spesso in legno
solo che essendo un materiale vivo non è omogeneo quanto altri e per essere sfruttato al meglio necessita di una certa sensibilità dell'operatore sia nella scelta che nella lavorazione, la qual cosa diminuisce la omogeneità del prodotto finito...
tutti quelli che hanno o hanno avuto bisogno del top con "strumenti" in legno sanno benissimo che c'è il buono ed il meno buono...
mi riferisco a tennisti e sciatori etc, fino all'avento dei metalli e dei materiali compositi ed a noi aeromodellisti per quanto riguarda sia le eliche che le tavolette di balsa da selezionare una per una...