07 marzo 22, 20:58 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-07-2010 Residenza: Riva del Garda
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| come primo modello io cercherei un modello che non stalla mai, tipo Easyglider o simili, inutile e controproducente (parlo per esperienza diretta) partire subito con modelli belli e/o complessi per costruzione/pilotaggio. Il primo modello deve essere riparabile, anche al volo sul campo, svariate decine di volte senza peggiorare significativamente le qualità di volo.
__________________ http://mikiperoni.altervista.org nel 2023 Pylon ! nel 2024.. in lavorazione Test servi casalingo |
07 marzo 22, 22:54 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-03-2022 Residenza: Lugo (RA)
Messaggi: 20
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Capisco il senso del consiglio, ma allora non è quello che cerco io. A me interessa più la fase di costruzione e le sfide da superare con la stampa 3d che il volo in quanto tale; in ogni caso ho colto il senso dei consigli: mi procurerò la plastica adatta e partirò da uno dei modelli in lw-pla: 500 gr di peso al decollo, 15 kmh velocità di stallo e 50 kmh velocità di manovra. Sicuramente lo schianteró lo stesso e ristampare le parti danneggiate non lo si può fare sul campo, ma a me basta costruirlo e che funzioni, poi nel caso posso sempre farlo provare da qualcuno che lo sappia pilotare.
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07 marzo 22, 23:00 | #13 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-04-2007
Messaggi: 1.007
| Citazione:
Andare ad un campo volo per il collaudo è cosa saggia! In bocca al lupo, questo è l’hobby più bello del mondo, sia che ti piaccia costruire o volare o… entrambe le cose Sent from my iPhone using Tapatalk | |
07 marzo 22, 23:12 | #14 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-04-2007
Messaggi: 1.007
| Rapporto fra kv, voltaggio batterie ed amperaggio ESC Citazione:
Il peso della batteria, in linea di massima, è proporzionale all’energia che è in grado di immagazzinare. Per cui una 6 S da 2500mAh avrà la stessa energia immagazzinata di una 3S 5000mAh. L’energia è pari alla tensione nominale della batteria (I volt, proporzionali al numero di celle in serie) per la carica elettrica immagazzinata (i mAh). Se vuoi avere la stessa potenza che avresti con le sei celle in serie con un pacco da tre, consumerai il doppio della corrente, per cui avrai bisogno del doppio della carica per avere lo stesso tempo di volo. Ergo, nel tuo caso, non cambia… almeno in teoria, in pratica aumentare la tensione e diminuire la corrente (potenza = VxI in cc) aiuta ad avere una efficienza maggiore. Buoni voli Marco Sent from my iPhone using Tapatalk Ultima modifica di marcodef : 07 marzo 22 alle ore 23:17 | |
08 marzo 22, 08:27 | #15 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
Messaggi: 14.557
| Citazione:
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09 marzo 22, 23:32 | #16 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-03-2022 Residenza: Lugo (RA)
Messaggi: 20
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Grazie ottima spiegazione anche in fatto di batterie. Ovviamente, avendo optato (dopo i vostri consigli) per un modello più facile da condurre (almeno teoricamente), le specifiche sono completamente diverse, ma a me interessa il principio generale. Ho ancora, se non è troppo disturbo, due domande: L' elica: molti motori hanno delle precise specifiche da rispettare in fatto di elica: ad esempio il modello che sto valutando ora prevede elica 9x7,5 o 9x6; le specifiche della casa madre del motore usato nel progetto dicono 9 o 10 pollici, senza specificare il passo, per cui se potessi usare lo stesso identico motore usato, le eliche suggerite andrebbero bene. Ora, quel modello di motore è una marca cinese non in commercio in Italia; il progetto prevede l'eventualità di usare un motore diverso, e dà come specifiche "any 2830 size motor for 3S Li-Pol". Ma i motori 2830 con analoghe caratteristiche che trovo in giro prevedono eliche diverse, ad esempio ho trovato un motore molto simile come peso, kv e potenza che però indica elica 8×4 o 10×7. Mi è abbastanza chiaro il concetto del passo: passo più grande = velocità maggiore ma meno coppia; ma il diametro dell'elica? Chi è che "comanda" sulla scelta dell'elica? Le dimensioni/peso/caratteristiche del velivolo o solo ed esclusivamente il modello di motore? Il motore: alcuni motori indicano nelle specifiche diverse possibilità di alimentazione: esempio 3S o 4S. Come scelgo come alimentarlo? O meglio: se uso un voltaggio maggiore ottengo una potenza maggiore? E l'elica, di conseguenza, non dovrebbe variare anche in base al tipo di alimentazione? (Se un motore regge sia 3S che 4S, uso la stessa elica indipendentemente dal voltaggio della batteria con cui lo alimento?) |
10 marzo 22, 06:09 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
Messaggi: 3.282
| Citazione:
se a paritá di elica aumenta il voltaggio aumenta la potenza consumata. L'aumento della potenza consumata corrisponde, dentro a certi limiti, ad un aumento di potenza resa ma oltre i limiti collassa il sistema. Comunque il problema é che le scelte che stai facendo per iniziare non portano bene. Fin'ora non esiste un aereo stampato in 3D che valga la pena di realizzare per le caratteristiche di volo e strutturali. Come ti hanno scritto quando volano decentemente sono molto veloci, fragili e per nulla economici. Non dimenticare che la stampa 3d é nata per la prototipizzazione e la struttura che crei appoggiando plastica fusa su plastica fredda non garantisce una qualitá di adesione dei due strati paragonabile alla fusione completa del polimero in stampo. Io ti consiglio di fare una scelta: ti piace stampare in 3D? Lascia perdere gli aeromodelli! Ti piacciono gli aeromodelli? Lascia perdere la stampa in 3D! Claudio
__________________ "Il tempo non conta... conta quello che fai, se lo fai bene!" | |
10 marzo 22, 19:12 | #18 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-03-2022 Residenza: Lugo (RA)
Messaggi: 20
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Può darsi che tu abbia ragione, ma il sito 3dlabprint lo conosci? Conosci la particolare tecnica di stampa a strato sottile che utilizzano per i loro aeromodelli? Dai video su YouTube e dai pareri degli utenti sul loro forum sembrano in grado di volare né meglio né peggio di qualunque altro aereo RC. Con ciò non voglio dire che siano adatti ad essere pilotati da un principiante, ma io non sto chiedendo consigli come pilota esordiente ma come costruttore esordiente, per cui intanto grazie della spiegazione in merito al rapporto tra potenza, voltaggio batteria e misura dell'elica. Se poi l'aereo volerà bene o male lo scopriremo quando sarà finito; su una cosa però mi sento di smentirti: il prezzo. Al netto della spesa iniziale (radiocomando, ricevitore, caricabatterie, ecc - cose che non ho e hanno un costo ma sarebbe uguale per qualsiasi tipologia di modello), qui si costruisce tutto con pochi euro di plastica, il motore, l'esc, un paio di servo e la batteria; se rompi, ristampi al solo costo della plastica. A vedere i prezzi in giro di soluzioni altrettanto economiche ce ne sono ben poche.
Ultima modifica di Nessuno0505 : 10 marzo 22 alle ore 19:17 |
10 marzo 22, 21:46 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-05-2012 Residenza: Trieste
Messaggi: 8.393
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...a proposito di aeromodelli stampati " https://www.baronerosso.it/forum/aer...-collaudo.html "
__________________ ELI:mCPX,Solo Pro228A,V911, E160#AEREI:ApprenticeS15e, CESSNA400Corvallis,TurboTimber 1,5m,Rare BEAR 0,9m,UMXTurboTimber#BARCHE:USAF Rescue Boat,Airboat tattica,Hovercraft Griffon 2000TDX,PT-109,LCM-3,costruiti da zero#TX:SPEKTRUM DX6i,DX8, FLYSKY FS-GT3B. |
11 marzo 22, 17:42 | #20 (permalink) Top |
User Data registr.: 05-04-2007
Messaggi: 1.007
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Secondo fai benissimo a sperimentare con la stampa 3D, se questo è quello che ti interessa. Le tecnologie cambiano e la prototipazione rapida è molto affascinante e interessante. Tornando ai motori elettrici per modellismo: Consideriamo i brushless a cassa rotante, che sono quelli del tipo che servono al tuo scopo. IN TEORIA si può dire che peso e dimensione, la “classe” del motore, ti da una buona indicazione della potenza ottenibile. Un motore elettrico avrà una potenza proporzionale alla tensione applicata e alla corrente assorbita: P=VxI. La potenza di un motore si può anche esprimere come coppia x numero di giri per unità di tempo. La velocità di rotazione è proporzionale alla tensione applicata. Rpm = Kv x V. Questo è vero entro certi limiti, cioè se il motore può assorbire abbastanza corrente (cioè ha abbastanza coppia) per raggiungere quella velocità di rotazione. Ergo: se l’elica montata (il carico) è troppo grande allora il motore non riuscirà a raggiungere tale regime di rotazione. La coppia è proporzionale alla corrente assorbita: T = Kt x I, dove Kt è il coefficiente di coppia. Ne consegue che Kv = 1/Kt. Quindi motori di una stessa classe potranno avere la stessa potenza facendo girare eliche piccole molto veloce (modello veloce), o girando eliche più grandi ma lentamente. Tutto dipende dal Kv (Kt è semplicemente l’inverso per cui non viene dichiarato). Un parametro che viene considerato è anche la corrente assorbita a vuoto, che ti dice quanta resistenza hanno gli avvolgimenti… Ecco che potrai avere motori della stessa classe che sono più veloci, o più lenti ma con con più coppia. Ma in teoria la potenza sarà la stessa. Tutto questo sempre entro certi limiti e in teoria, in pratica si cerca anche di ottimizzare l’efficienza del sistema, cosa molto più complicata. Ora: aumentare la tensione applicata, cioè il numero di celle, aumenterà anche la corrente assorbita poiché il carico elettrico (la resistenza degli avvolgimenti del more) è resistivo. (In realtà è induttivo, ma non complichiamo troppo)… quindi ad esagerare si rischia di uscire dai parametri. Eliche: qui il discorso si complica ancora di più. In genere devi usare SOLO eliche per elettrico, anche di queste esistono diverse classi (normali, da velocità, ripieghevoli per alianti, SlowFly etc…). Esse sono classificate per diametro e passo e NON sono confrontabili tra loro: una 10x5E è molto diversa da una 10x4.7SF. Si può dimensionare per “esperienza” o usando un programmino tipo motocalc. Io ti consiglio di guardare le specifiche di motori consolidati tipo Hacker, Emax, Scorpion: in genere hanno una tabella con le prestazioni ottenibili in un paio di configurazioni. Questo è un ottimo punto di partenza. Ti ho dato solo in infarinatura generale basata sulla teoria, la realtà è più complicata ma in genere empiricamente è più che fattibile trovare una buona motorizzazione per il tuo modello. Ora: fossi in te mi preoccuperei poco a questo punto. Stampa il modello, montalo e poi in base al peso che ne viene fuori si sceglie la motorizzazione adeguata. Buoni voli Marco Sent from my iPhone using Tapatalk |
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