04 novembre 12, 10:32 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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| ARADO 555 "Amerika bomber"
Ciao a tutti. Pubblico 3 foto dell'Arado 555 che sto costruendo assieme a Luigi del Gruppo Modellistico Piacenza (Home page - Gruppo Modellistico Piacenza). Allegato 250531 Allegato 250532 Allegato 250533 La malsana idea di imbarcarmi nel progetto di questo modello nasce dall'Arado 555 realizzato da Chris Golds e dal relativo "short-kit" che ho acquistato nel Dicembre dello scorso anno. Solo dopo aver assemblato la struttura mi sono accorto che il modello è troppo piccolo......solo 109 cm. di apertura alare...... Oltretutto sarebbe necessario installare 4 EDF da 30 o 35 mm. che sono difficili da trovare e hanno una spinta veramente ridicola. Quindi, su suggerimento del Grande Capo Esthikazi, ho pensato di realizzare questo "Amerika bomber" in una dimensione maggiore. Ingrandire i disegni originali non mi convinceva e quindi ho intrapreso la progettazione partendo da questo trittico: Arado E 555-1 by =bagera3005 on deviantART ......e dal bellissimo kit statico della Revell: Revell Germany 1/72 Arado Ar.E-555 A questo punto "entra in scena" Luigi Rossi che, senza dubbio alcuno, è un genio. In pochi giorni ha disegnato il modello in CAD, ha tagliato i pannelli alari e le derive in polistirolo......e ha iniziato il taglio dei pezzi in legno per il MODELLO DEFINITIVO. Infatti l'idea è quella di realizzare prima un modello di prova in polistirolo e poi, verificato il centro di gravità e il comportamento in volo, procedere alla costruzione di un modello più curato in compensato e balsa. Ad essere sincero a me piace anche questa prima versione in polistirolo..... Sino ad ora ho rivestito in fibra di vetro leggera i pannelli alari, ho realizzato la grande centina centrale (con flangia per lanciare il modello a mano....), le 2 centine di giunzione dei panneli alari esterni e ho ricoperto in balsa le derive. Nella parte centrale ho installato 4 "longheroni" (tubi in carbonio da 10 mm.) che serviranno per irrobustire l'incollaggio dei due pannelli alari principali. Per i pannelli alari esterni ho usato 2 tubi di circa 15 cm. di lunghezza (v. foto 3). Il modello ha un'apertura alare di 152 cm (scala 1:14 circa) e al momento pesa 1,5 Kg. + 400 grammi di zavorra in punta. Ho già acquistato 4 ventole in alluminio da HK: 50 mm. di diametro e spinta massima di 500 - 550 grammi con li-po a 4 celle. Seguendo il suggerimento dell'amico Fausto, vorrei usare una sola batteria: una grossa li-po a 4 celle da 6.000 MAH.. In base ai miei (molti) calcoli il peso finale del modello dovrebbe essere di poco superiore ai 3Kg. e la spinta totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 Kg.. Individuare il centro di gravità è una grana grossa.....ma fortunatamente ho trovato questo: http://j.mp/TCNL9W Nei prossimi giorni dovrò affrontare il progetto delle 4 gondole delle ventole e del muso che vorrei realizzare in fibra di vetro con polistirolo "a perdere". All prossima. ettore Ultima modifica di quenda : 09 ottobre 18 alle ore 14:14 |
04 novembre 12, 11:50 | #2 (permalink) Top |
Rivenditore - ModelRacing Data registr.: 23-02-2010 Residenza: sassari
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| arado E 555
Complimenti per la scelta del soggetto, tutto quello che si riferisce al filone, lutwaffe 46 mi affascina tantissimo, ho una decina di libri, è ovvimente numerosi kit in plastica e resina, tra cui ovviamente l' Arado E 555 della Revell, sarei interessato al kit in legno, per il futuro, ora sto lavorando a progetti più classici..... perchè le carenature delle ventole, non fai un piccolo stampo, potrai replicarle, oltre tutto con una qualità maggiore.....se nel caso serve qualche consiglio su materiali o realizzazione, ti risponderò volentieri. Buon lavoro, seguirò con interesse. Sergio
__________________ welcome http://www.modelracing.it |
18 novembre 12, 17:29 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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| Due bestie..... Bestia n°1: Modello di Richard Jones (UK). - 6 ventole elettriche da 70 mm. - 9,5 Kg. di peso . - Apertura alare cm.242. - Carrelli fissi. In volo il modello non ha grande potenza, ma l'impressione generale è buona. Non mi piace come è riprodotta la parte inferiore perchè la fusoliera dovrebbe essere "racchiusa" nel profilo alare, come se si trattasse di un "blended body". Ottima invece a colorazione. ---------------------------------------------------------------- Bestione n°2 Modello di Peter Arens (DE) e John Wright (UK). - 6 TURBINE AUTOCOSTRUITE con 3,2 Kg. di spinta ciascuna. - 35,5 Kg. di peso. - Apertura alare 335 cm. - Carrelli retrattili. Arado 555 maiden.m4v - YouTube Modello impressionante a terra e in volo. Peccato per il muso che fa schifo. Colorazione sbagliata: la parte inferiore DEVE essere nera. Il mio Arado 555, a confronto delle due BESTIE, è un modelletto.. Per non protrarre la costruzione per un tempo inaccettabile e per risparmiare peso e denaro, non metterò carrelli. Penso a un dolly o al lancio a mano. ettore Ultima modifica di quenda : 18 novembre 12 alle ore 17:36 |
10 gennaio 13, 19:46 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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Con grande lentezza proseguo la costruzione dell'Arado 555. Dopo aver incollato i pannelli alari esterni e tagliato i direzionali (.....serviranno??) ho affrontato la costruzione del "blocco-motori" per l'alloggiamento delle 4 ventole. Come al solito ho dovuto raggiungere un compromesso tra robustezza e peso, senza ignorare l'aspetto estetico. Le ventole da 55 mm. risultano fuori scala; infatti sarebbero perfette su un modello di circa 2 metri di apertura alare, mentre sul mio appaiono un po' troppo grosse. L'amico Luigi ha fatto un ottimo lavoro con il filo a caldo e da parte mia ho solo incollato, stuccato, carteggiato e verniciato con spray acrilico. Allegato 257712 Allegato 257713 Allegato 257714 Allegato 257715 Allegato 257716 A questo punto devo solo inserire le ventole con i condotti di uscita conici in cartoncino. Ho intenzione di installare tutto il "blocco-ventole" in modo da poterne variare l'incidenza, se necessario. Inoltre, togliendo tutta la motorizzazione e i 4 regolatori, sarebbe possibile usare il modello come aliante: un sogno che sarà comunque molto difficile da realizzare Il prossimo problema da risolvere è il muso e la cappottina, che inizierò a costruire appena mi arriverà la grossa batteria li-po. Ciao! q Ultima modifica di quenda : 09 ottobre 18 alle ore 14:14 |
11 gennaio 13, 15:31 | #7 (permalink) Top |
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Bene Bene Bene.
__________________ dpl: https://www.youtube.com/playlist?lis...9kENzgGw0UkKg0 |
31 gennaio 13, 14:44 | #8 (permalink) Top |
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Il mio laboratorio è sempre freddissimo e quindi i lavori sull'Arado 555 sono fermi Però sabato scorso abbiamo collaudato una versione ridotta del modello in questione (circa 50 cm. di apertura alare), realizzata da Luigi sempre in polistirolo ma con una sola ventola da 55 mm.. Volo inesistente. Vale a dire che appena il modello si è staccato dalla mano del lanciatore, che peraltro corre piuttosto velocemente, ha picchiato verso il basso inesorabilmente, danneggiando il muso. Da notare che: - Il bilanciamento del modello pare essere corretto e infatti erano stati eseguiti dei lanci a mano (volo libero, senza la ventola e l'elettronica) e la planata era pressoche' perfetta. - Agli elevoni avevamo applicato un buon "reflex" di almeno 2 mm. verso l'alto. - La spinta statica di 310 grammi, è sicuramente adeguata al modello, che pesa circa 410 grammi. Risulta quindi molto probabile che l'incidenza della ventola sia fondamentale per far volare correttamente il modello. Quindi la prossima prova avverrà installando la ventola con inclinazione di qualche grado verso il basso. Anche John Wright mi ha confermato che sul suo grande Arado 555 ha inclinato le sei turbine di 4 gradi verso il basso. Una domanda: dato che le 4 ventole da 55 mm. che installerò sul mio modello gireranno tutte nello stesso senso...potrebbe essere utile, per evitare la controcoppia, installarle con una leggera inclinazione verso destra o verso sinistra??? Allegato 260119 ettore Ultima modifica di quenda : 09 ottobre 18 alle ore 14:14 |
31 gennaio 13, 16:11 | #9 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 25-07-2005 Residenza: Livorno
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| Citazione:
__________________ PERDONA SEMPRE I TUOI NEMICI MA NON DIMENTICARTI MAI CHI SONO (J.F.K.) ....se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare..... (M.Twain) | |
01 febbraio 13, 15:59 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-03-2005
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Ciao, Potrebbe trattarsi proprio del momento picchiante generato dalla spinta della ventola. Per far chiarezza sarebbe ideale provare in pendio potendo lanciare senza spinta per poi incrementarla. Nel mio modello che ha il propulsore sul dorso, noto la propensione a picchiare quando accelerando bruscamente interviene la spinta prima che il modello sia accelerato.ho pensato che all'aumentare della velocita' si sposta in avanti il centro di spinta aerodinamico, ed in effetti se il motore lo doso gradatamente in accelerazione, non devo correggere. per il resto non disassare lateralmente, non serve. Citazione:
__________________ dpl: https://www.youtube.com/playlist?lis...9kENzgGw0UkKg0 Ultima modifica di dpl : 01 febbraio 13 alle ore 16:03 | |
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