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Vecchio 15 luglio 18, 21:27   #11 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da scaleguy Visualizza messaggio
Mi intrometto nella discussione da appassionato in riproduzioni, credo che la risposta a questa situazione sia su più livelli.

i problemi
1 il campionato italiano sembra strutturato su una piccola cerchia di concorrenti, meno di una ventina in tutto se non sbaglio.
2 vi è una prova unica.... qualcosa di assurdo dal mio punto di vista
3 mancanza di ricambio generazionale
4 apparente interesse a che questo status quo persista.

Da questo stato di fatto io proporrei delle possibili soluzioni tutto sommato semplici:

- creare campionati interegionali (se qualcuno del coordinamento triveneto legge parliamone alla prossima riunione). Questa proposta permetterebbe a molti appassionati di iniziare a confrontarsi in competizioni, senza onerose (economicamente ed in termini di tempo) trasferte; qui uno inizierebbe a valutare le proprie capacità e quel che più conta fare esperienza .

-I migliori di ogni campionato partecipano al campionato nazionale ora si in prova unica avrebbe un senso.

- aumentando il numero di partecipanti si ovvia automaticamente al problema n°3

- un maggior n° di partecipanti limita o annulla le posizioni di rendita (non competi per anni con lo stesso modello e sei obbligato a crescere).

Queste sono le mie proposte, parliamone e proviamo a cambiare questo stato di cose.

Argomento forse offtopic,
ma è mai possibile che dal 1986 Gorizia, non si sia potuto organizzare una gara mondiale F4c in Italia?
Quest'anno è stata organizzata nella base militare di Meringen in Svizzera, sono certo che coinvolgendo il com. del 4° stormo, il com. del 313° Frecce, i nostri club locali si potrebbe fare altrettanto se non meglio qui a Rivolto con un immenso ritorno in termini di immagine per tutti e sopratutto per questa specialità.
solo uno spunto, credo costruttivo.
Un saluto a tutti,
Daniele


Oserei dire fantastica proposta!!!
aerofast non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 18, 11:00   #12 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da -OGGO- Visualizza messaggio
Concreta ed esauriente risposta da "geometra"..eheheh.. aggiungerei..sempre da "geometra"..che nel rispetto del Regolamento F4C.. ricercare una valida documentazione...ricavarne un trittico per poi tagliarne le parti. .assemblarle. .rifinirle ..collaudarle in volo non è da tutti!..

Senza contare che notoriamente un buon costruttore resta poi un pessimo pilota..o quanto meno il suo modello ottimo nello statico , poi venga sonoramente penalizzato nel dinamico..fra l'altro , sentirsi dire dagli.. "unti del signore" della categoria ,e ce ne sono ..passare per un costruttore "pesante" , stare nei 15 kg..è facile , ma non quanto poi possa sembrare..la scelta del modello implicherebbe una costruzione già collaudata, ma qui cesserebbe il gusto di costruire quello che ancora non si è mai visto su i campi di volo , sentirsi dire che , i tuoi ribattini, insegne, scritte non sono fedeli nella forma ,nella misura , che la tua colorazione non rispecchia quella reale dell'epoca ..(come se fossero stati presenti!).. fa si che a molti aeromodellisti passi la voglia di partecipare a questa categoria ..in gare Nazionali e da qui partecipare poi a quelle Estere.

Basterebbe chiedere ad esempio ,ad un Angelo Montagna.. (mio coetaneo).. che di riproduzioni, ne ha costruite in oltre 50 anni di attività di tutti i tipi e tipologie a quante gare di F4C abbia partecipato.

Senza contare che per realizzare un buon modello e battersi oggi alla pari con la concorrenza, bisognerebbe avere a disposizione ,e saperle usare macchine come una CNC..una stampante 3D..un plotter a taglio per le scritte , un piccolo tornio ,e una buona conoscenza sull'elettronica ,e della motorizzazione elettrica ; visto che quella a 2 e 4 tempi di solito fa fatica , e ha fatto sempre fatica ad essere inserita nei cofani motore ; non a caso, si riproducono sempre più aerei che nel reale avevano motorizzazione stellari.
Farsi tagliare ed assemblare le parti piu' importanti del ns modello potrebbe essere
una scorciatoia...ma si mentirebbe sulle proprie capacità costruttive.

Tutte queste cose , credo che abbiano fatto si che ci si sia allontanati da questa categoria.
Felice di essere smentito

Orazio Guandalini
Questa 2018 FAI F4 Scale World Championship
è la classifica ufficiale, come puoi vedere ci sono tutti i tipi di motorizzazioni e stili di naca motore, non solo radiali.

per quanto riguarda le capacità di pilotaggio non sono daccordo con te, mediamente chi gareggia è un ottimo pilota perchè il punteggio in volo pesa molto.

per quanto riguarda gli "unti del signore", se gareggi devi accettare il giudizio dei giudici (scusate il gioco di parole) e le regole annesse purchè siano onesti nelle loro valutazioni.

Il punteggio sulla qualità e fedeltà fa parte del gioco, se in F1 avessero un cronometro al milionesimo di secondo.... potresti perdere la gara per un milionesimo di sec.
saluti,
Daniele
scaleguy non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 18, 14:58   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di Indoor
 
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Originalmente inviato da scaleguy Visualizza messaggio
Mi intrometto nella discussione da appassionato in riproduzioni, credo che la risposta a questa situazione sia su più livelli.

i problemi
1 il campionato italiano sembra strutturato su una piccola cerchia di concorrenti, meno di una ventina in tutto se non sbaglio.
2 vi è una prova unica.... qualcosa di assurdo dal mio punto di vista
3 mancanza di ricambio generazionale
4 apparente interesse a che questo status quo persista.

Da questo stato di fatto io proporrei delle possibili soluzioni tutto sommato semplici:

- creare campionati interegionali (se qualcuno del coordinamento triveneto legge parliamone alla prossima riunione). Questa proposta permetterebbe a molti appassionati di iniziare a confrontarsi in competizioni, senza onerose (economicamente ed in termini di tempo) trasferte; qui uno inizierebbe a valutare le proprie capacità e quel che più conta fare esperienza .

-I migliori di ogni campionato partecipano al campionato nazionale ora si in prova unica avrebbe un senso.

- aumentando il numero di partecipanti si ovvia automaticamente al problema n°3

- un maggior n° di partecipanti limita o annulla le posizioni di rendita (non competi per anni con lo stesso modello e sei obbligato a crescere).

Queste sono le mie proposte, parliamone e proviamo a cambiare questo stato di cose.

Argomento forse offtopic,
ma è mai possibile che dal 1986 Gorizia, non si sia potuto organizzare una gara mondiale F4c in Italia?
Quest'anno è stata organizzata nella base militare di Meringen in Svizzera, sono certo che coinvolgendo il com. del 4° stormo, il com. del 313° Frecce, i nostri club locali si potrebbe fare altrettanto se non meglio qui a Rivolto con un immenso ritorno in termini di immagine per tutti e sopratutto per questa specialità.
solo uno spunto, credo costruttivo.
Un saluto a tutti,
Daniele
Molto positivo che se ne parli, concordo in pieno.

Alla luce della mia conoscenza abbastanza approfondita dell'aeromodellismo sportivo
posso affermare che una categoria vive se vi sono persone che....tirano la carretta con passione e competenza. Sono gli uomini singoli in aeromodellismo che possono far progredire o morire una categoria.
Andate a leggere e considerate attentamente questo sito:

F5J ITALIA

Si tratta di una categoria che sta crescendo perché ci sono uomini, in particolare il CS, che si attivano con passione con iniziative e coinvolgimenti per far appassionare più piloti e lo fa anche con l'organizzazione di gare al di fuori della prova di CI che è riuscita a coinvolgere decine e decine di praticanti che sono guidati sapientemente e con competenza alla categoria anche, attivando gruppi su WA e su facebooks, indispensabili ai nostri giorni.

Il continuo dialogo, sapientemente creato, porta al coinvolgimento e alla conseguente crescita dei praticanti.

Il problema è tutto qui, non è l'AECI il colpevole (che qui è promosso a pieni voti) ma sono i responsabili e i praticanti che non sono capaci di creare attesa o forse non ne hanno la voglia o le capacità.

Se non ci sono loro la categoria muore, specialmente perché numericamente noi aeromodellisti in Italia siamo purtroppo stagnanti come numero di appassionati, e lo si vede dal continuo calo delle FAI rilasciate, oggi circa 260 contro le 290 del 2017

La stessa cosa è successa per la F3B....nessuna attività extra, responsabili chiusi nel loro orticello e la categoria è morta, l'Italia non è presente al mondiale o europeo.

Stessa cosa per la F1D, categoria difficile come la F4C

....e ci sono molte altre categorie a rischio!!

In poche parole siamo noi che facciamo crescere o morire una categoria: se manca il capo, il referente, chiamiamolo il conduttore tutto finisce.

Qualcuno appassionato di F4C vuole farla crescere: si rimbocchi le maniche, cominci a lavorare sui social, cominci ad interessare, come giustamente ha scritto
Scaleguy, i potenziali appassionati e piano piano forse qualcuno comincerà, anche con la creazione di una categoria sport, ad interessarsi ad una delle più belle delle categorie FAI.

Tutti lo speriamo

Paolo Dapporto
Ex presidente degli aeromodellisti per 20 anni
FAI 1694
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Vecchio 16 luglio 18, 15:11   #14 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Indoor Visualizza messaggio
Molto positivo che se ne parli, concordo in pieno.

Alla luce della mia conoscenza abbastanza approfondita dell'aeromodellismo sportivo
posso affermare che una categoria vive se vi sono persone che....tirano la carretta con passione e competenza. Sono gli uomini singoli in aeromodellismo che possono far progredire o morire una categoria.
Andate a leggere e considerate attentamente questo sito:

F5J ITALIA

Si tratta di una categoria che sta crescendo perché ci sono uomini, in particolare il CS, che si attivano con passione con iniziative e coinvolgimenti per far appassionare più piloti e lo fa anche con l'organizzazione di gare al di fuori della prova di CI che è riuscita a coinvolgere decine e decine di praticanti che sono guidati sapientemente e con competenza alla categoria anche, attivando gruppi su WA e su facebooks, indispensabili ai nostri giorni.

Il continuo dialogo, sapientemente creato, porta al coinvolgimento e alla conseguente crescita dei praticanti.

Il problema è tutto qui, non è l'AECI il colpevole (che qui è promosso a pieni voti) ma sono i responsabili e i praticanti che non sono capaci di creare attesa o forse non ne hanno la voglia o le capacità.

Se non ci sono loro la categoria muore, specialmente perché numericamente noi aeromodellisti in Italia siamo purtroppo stagnanti come numero di appassionati, e lo si vede dal continuo calo delle FAI rilasciate, oggi circa 260 contro le 290 del 2017

La stessa cosa è successa per la F3B....nessuna attività extra, responsabili chiusi nel loro orticello e la categoria è morta, l'Italia non è presente al mondiale o europeo.

Stessa cosa per la F1D, categoria difficile come la F4C

....e ci sono molte altre categorie a rischio!!

In poche parole siamo noi che facciamo crescere o morire una categoria: se manca il capo, il referente, chiamiamolo il conduttore tutto finisce.

Qualcuno appassionato di F4C vuole farla crescere: si rimbocchi le maniche, cominci a lavorare sui social, cominci ad interessare, come giustamente ha scritto
Scaleguy, i potenziali appassionati e piano piano forse qualcuno comincerà, anche con la creazione di una categoria sport, ad interessarsi ad una delle più belle delle categorie FAI.

Tutti lo speriamo

Paolo Dapporto
Ex presidente degli aeromodellisti per 20 anni
FAI 1694
Osservazioni azzeccatissime e non poteva essere diversamente in quanto esposte da uno dei massimi esperti e conoscitori dell'Aeromodellismo italiano.

Aggiungo che pur avendo frequentato l'ambiente della categoria F4C in modo molto marginale, avevo avuto l'impressione che si trattasse di un gruppo composto da costruttori e piloti di livello altissimo ma sicuramente poco interessati alla comunicazione e al coinvolgimento.

Ho il sospetto che nell'ambiente dell'F4C italiano si tenda a seguire la strada del: "...meno siamo, meglio stiamo".

Spero di sbagliarmi.

Ettore
quenda non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 18, 15:18   #15 (permalink)  Top
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[QUOTE=quenda;5110216
Ho il sospetto che nell'ambiente dell'F4C italiano si tenda a seguire la strada del: "...meno siamo, meglio stiamo".

Spero di sbagliarmi.

Ettore[/QUOTE]

Purtroppo non ti sbagli, molte sono le categorie che hanno questa patologia.

Ci vorrebbe dall'alto una forte scossa, una politica che obblighi a pensare che quando i "baroni" smetteranno ci siano i rincalzi.
...ma questo è molto faticoso, te lo garantisco.

Aspettiamo il nuovo Statuto dell'AECI e vediamo se sarà possibile un cambiamento di rotta
Indoor non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 18, 15:46   #16 (permalink)  Top
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Non essendo un addetto ai lavori non capisco perché non sia presente nessun pilota Italiano. Non so nemmeno se nel passato si già successo che ad un Campionato Mondiale di F4C non fosse presente una rappresentanza Italiana.
Erano presenti, si fa per dire, almeno due italiani: un giudice di riserva, e un concorrente in incognito. Pare che quest’ultimo sia stato sgamato...
buzz lightyear non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 18, 15:53   #17 (permalink)  Top
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Sig. Dapporto,
non aspettiamo troppo, purtroppo non ho alcuna esperienza agonistica da mettere sul piatto a causa anche del "sistema" vigente che Lei conferma nella sua esistenza pratica e sicuramente un benemerito sig. nessuno non ha il diritto di pontificare; ma proviamo a contarci, io cercherò nel mio piccolo di portare l'argomento alla prossima riunione del coordinamento triveneto, magari una piccola massa critica caostituita dai vari club non necessariamente AECI può cambiare lo status quo, almeno proviamoci non aspettiamo sempre tutto dall'alto.
Saluti
Daniele
scaleguy non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 luglio 18, 19:08   #18 (permalink)  Top
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Mi accodo a quello che dice Paolo per ricordare che anni fa oltre alla Categoria FAI c'era anche la cosiddetta Stand-Off che prevedeva una valutazione statica a, mi sembra, tre metri di distanza e che era propedeutica alla FAI e alla quale partecipavano validi modellisti che poi facevano il salto nella categoria più complessa.
Di riproduzioni sui campi se ne vedono tantissime ma la voglia di confrontarsi è scemata.
__________________
Francesco P. A.K.A. Pampa
"Anyone who's not interested in model airplanes must have a screw loose somewhere" (Paul MacCready)
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Vecchio 16 luglio 18, 20:57   #19 (permalink)  Top
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Mi accodo a quello che dice Paolo per ricordare che anni fa oltre alla Categoria FAI c'era anche la cosiddetta Stand-Off che prevedeva una valutazione statica a, mi sembra, tre metri di distanza e che era propedeutica alla FAI e alla quale partecipavano validi modellisti che poi facevano il salto nella categoria più complessa.
Di riproduzioni sui campi se ne vedono tantissime ma la voglia di confrontarsi è scemata.

Mi risulta che la categoria meno impegnativa (quella che era chiamato stand-off) sia ora denominata F4H.

Agli addetti ai lavori è ben noto che (in Italia) i piloti che partecipano alle gare sono in numero tanto ridotto che alcuni di essi acconsentono di partecipare alle due categorie (F4C e F4H) con i conseguenti grattacapi.......causati dal dover portare due modelli.

Riguardo all'ultima affermazione ripeto quello che ho già esposto tempo addietro: quasi tutti i piloti e i costruttori con tanti capelli bianchi non accettano che tre o quattro persone (i Giudici...) si mettano davanti al loro modello per far notare tutti gli errori e le imprecisioni di modelli che pur essendo spesso molto, molto belli, presentano immancabilmente delle incongruenze rispetto alla documentazione presentata.

Pochissimi accettano di chinare la testa davanti ai Giudici e ingoiare il rospo.....

Non parliamo poi della faccenda della documentazione: non basta un trittico qualsiasi e tre foto del modello.......bisogna presentare una serie di immagini, precise, dettagliate e pertinenti a un preciso aeromobile: una cosa più da ragioniere che da aeromodellista.

In sostanza la stragrande maggioranza dei (bei) modelli che normalmente vediamo sui campi di volo è molto probabile che in una gara di F4C riceverebbero un punteggio ridicolo...

Nonostante tutto questo un mio sogno nel cassetto è quello di partecipare a una gara di F4C. Sono pronto a ingoiare rospi e rane......

Ettore
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Vecchio 16 luglio 18, 21:41   #20 (permalink)  Top
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Mi accodo a quello che dice Paolo per ricordare che anni fa oltre alla Categoria FAI c'era anche la cosiddetta Stand-Off che prevedeva una valutazione statica a, mi sembra, tre metri di distanza e che era propedeutica alla FAI e alla quale partecipavano validi modellisti che poi facevano il salto nella categoria più complessa.
Di riproduzioni sui campi se ne vedono tantissime ma la voglia di confrontarsi è scemata.
Hai perfettamente ragione...una volta c'era la stand off che permetteva di partecipare , se ricordo bene, solo presentando un trittico del modello.
Questo semplificava enormemente il lavoro di ricerca della documentazione.
Non ho seguito da vicino l'evolversi della categoria e non so perché la stand off sia sparita

Quello che è vero è cha la F4C è una categoria che ha due aspetti: la lunga ricerca della documentazione che spesso richiede anche anni in quanti ci si rivolge alle case costruttrici che non sempre rispondono velocemente.
Poi una volta in possesso della documentazione si comincia a costruire il modello...dall'idea alla conclusione spesso passano 3/4 anni

Bisogna essere veramente super per arrivare alla conclusione e far poi volare un modello che ha richiesto questo impiego di energie: è una scarica di adrenalina notevole

So di aeromodellisti che del modello realizzano anche una copia non rifinita con la quale si allenano al pilotaggio.

Chi ne ha voglia, le capacità, le conoscenza intellettuali e vuole rilanciare la categoria rivolgendosi ai neofiti dovrà subito istituire un campionato tipo appunto stand off e poi il responsabile di settore, o caposquadra, dovrà seguire queste gare ed individuare chi ha talento e invitarlo a dedicarsi alla F4C
Chi deve invitare e trovare gli organizzatori di questa iniziativa....la risposta è ovvia!

E' un compito che ha del...missionario.

Esistono oggi ancora questi personaggi che hanno queste doti?

Basta anche una persona con carisma , capace e diciamo disponibile, con tanto tempo libero

Mentre scrivo perso ad una straordinaria persona, Manrico Minguzzi, che oggi è in pratica il vero referente dell'acrobazia non FAI. (IMAC) e con il suo splendido lavoro sta indirizzando giovani e meno giovani all'amore per l'acrobazia RC, a creare la mentalità del confronto e della competizione. un grande!!

Anni fa si era cercato di dare a Lui la gestione della F3A, tentativo naufragato per mera invidia con scuse puerili....di questo quelli che hanno impedito la continuazione della F3A si debbono oggi vergognare, ma loro non sanno nemmeno cosa sia la vergogna:

L'aeromodellismo sportivo italiano è in declino....manca l'uomo forte che dia stimoli e che riunisca e comandi uno staff di persone capaci e motivate.

Pensiamo solo a come alcuni gestiscono l'informazione....certe categorie non hanno nemmeno un sito e questo è di una tragicità enorme, ma questo quei signori non sanno nemmeno cosa sia....il loro orticello è coltivato in segreto, telefonate o mail e noi sportivi non sappiamo nulla....uno scandalo che grido da anni, inascoltato.

Scusate lo sfogo

Come scritto aspetto il nuovo statuto dell'AECI: vediamo se le nuove norme permetteranno questo.

Buoni voli a tutti

Paolo

Ultima modifica di Indoor : 16 luglio 18 alle ore 21:45
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