15 gennaio 18, 22:15 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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| Veleggiatore Sperimentale LR17
Spero di non sbagliare aprendo questa nuova discussione dopo aver già iniziato il discorso nella sezione “Aeromodellismo Progettazione e Costruzione”: http://www.baronerosso.it/forum/aero...r-aliante.html Infatti trattandosi di un veleggiatore (anche se molto “sui generis”), credo che la sezione Alianti sia più indicata. Ho avuto incarico da parte di Luigi di fare qualche foto alla fusoliera e in particolare alla coda del suo modello che per brevità chiamo LR17. Vedremo in seguito di trovare un nome più gradevole. Oltre alle tre che vedete ho pubblicato altre foto di maggiore risoluzione su Google Foto: https://photos.app.goo.gl/vOx6MsSVyJKNq0523 Come già detto si tratta di un veleggiatore in stile “old-timer” ma con alcune soluzioni tecniche veramente originali e uniche. L’ala, di pianta tradizionale, è in struttura geodetica e senza longherone (v. precedente discussione). Anche la fusoliera presenta una struttura abbastanza tradizionale a parte gli otto correntini ottenuti incollando parecchi segmenti alleggeriti e sagomati. Ogni parte è in compensato di betulla tagliato con la fresa CNC. Al centro della fusoliera le ordinate presentano gli scassi per installare l’eventuale razzo Aerotech G12-RCT, già utilizzato sul mio OPEL Rak.1 e sul Bell X-1. L’elemento più straordinario (ovvero fuori dall’ordinario…) è la coda composta dalla deriva che prosegue (!) formando un doppio elevatore a forma di V orizzontale. Il movimento delle parti mobili sarà affidato a due micro servi (tipo Hitec HS-55); il primo comanderà il direzionale e il secondo, tramite una forcella a V sarà collegato ai due elevatori che si muoveranno nella stessa direzione. A chi ha un po’ di esperienza risulta chiaro che la sfida sarà regolare la corsa dei due elevatori facendo in modo che l’effetto imbardante dell’uno venga annullato dall’altro. Usando due servi (uno per ogni elevatore) sarebbe cosa facile ma si spera che si possa ottenere un buon risultato anche regolando opportunamente la forcella di comando. Essendo la fusoliera piuttosto allungata, il braccio di leva dovrebbe sopperire alle piccole dimensioni delle superfici mobili di coda. Fusoliera e coda saranno ricoperti in balsa da 2 mm. e tutto il modello verrà rifinito in carta Modelspan. Al momento è impossibile prevedere il comportamento del modello con una coda di questo tipo. In ogni modo bisogna riconoscere che Luigi è veramente il Maestro del “Think Different”….. ettore |
16 gennaio 18, 04:26 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2007
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Il costruttore è architetto? Un floral designer? Che FIGATA di modello!
__________________ ...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞) |
16 gennaio 18, 11:53 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-07-2016
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Io ho fatto anche di peggio col cartoncino, ma francamente non riesco a capire i vantaggi aerodinamici della coda dell'LR17. Non pensavo che, dopo i tuttala, potessero esistere anche i tuttacoda. Chiamiamola coda a crotalo. Suona anche? A parte gli scherzi, c'è minor peso e resistenza aerodinamica di un impennaggio a T oppure a V tradizionale? Altrimenti che scopo ha, oltre a farmi scrivere la domanda? |
16 gennaio 18, 12:27 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-05-2006 Residenza: Piacenza
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| Citazione:
Cerco di riportare correttamente la risposta di Luigi. La tradizionale coda con il piano di coda e la deriva presenta 4 angoli; al fine di ridurre la resistenza indotta da questi ultimi è stata introdotta la coda a T oppure a V (tre angoli). La coda del veleggiatore LR17 di fatto non presenta angoli e quindi a livello teorico dovrebbe offrire una minore resistenza rispetto a quella delle code tradizionali. Avendo accesso (anche per poche ore) a una galleria del vento sarebbe semplice verificare le prestazioni aerodinamiche del modello di Luigi. Ma ciò, come accade per la maggior parte dei nostri aeromodelli, non è possibile e quindi per verificare l'efficacia di questa particolarissima coda bisognerà collaudare il modello in pianura o in pendio. Mia opinione personale è che l'elegante originalità dell'oggetto in questione può far passare il secondo piano le prestazioni aerodinamiche dello stesso. Ettore | |
16 gennaio 18, 12:37 | #7 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
Messaggi: 14.557
| Citazione:
Inoltre è vero che non ci sono angoli, ma quel garbuglio di curve non favorisce certo lo scorrimento del flusso. A parte questo, complimenti vivissimi per l'originalità del progetto e l'abilità costruttiva. | |
20 gennaio 18, 19:45 | #9 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-05-2011
Messaggi: 3.498
| aliante design...
...molto bello, come estetica e linea, mi piace... però se posso fare un disappunto, la vedo una contraddizione seguire "una cura quasi maniacale nel dettaglio" e piazzare un servo così in coda...
__________________ La passione, è tutto... senza, c'è il vuoto... |
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