Flap in fase di atterraggio

[Personal Jesus]

Io avevo provato a fare quello che consigliava la Graupner ai miei esordi con l'elettrico.

Ossia programmare (in modo "cervellotico" alla tedesca) la radio in modo che con un interruttore a due posizioni si poteva passare da butterfly a comando motore e viceversa sullo stick.

Apparentemente poteva sembrare una buona idea ma l'ho abbandonata presto, specie in pendio.

Poteva aver una certa utilità in decollo, quando di fatto, se anche il butterfly rimane "morto" non è un gran danno (in verità anche lì, in caso di decollo abortito potrebbe essere utile frenare col butterfly nel giro di pochi istanti per scendere o atterrare in spazi ristretti e, se nella concitazione del momento e della manovra, non si trovava l'interruttore per invertire le fasi si poteva rischiare di "lisciare" la manovra di butterfly).

Ma la cosa più "pericolosa" l'ho trovata appunto in atterraggio in pendio, per lo stesso motivo esposto ma a parti invertite.
Non di rado può capitare di sbagliare l'avvicinamento a butterlfy e trovarsi o corti o lunghi in atterraggio.
Anche lì, se ci si "incarta" con l'interruttore per riabilitare il motore si rischia di mancare la riattaccata in tempo e far dei danni.

In altre parole io ho trovato che la cosa richiedesse molta concentrazione, fosse tutt'altro che "naturale" e poteva essere difficile "automatizzare" mentalmente il gesto.

Ho abbandonato ben presto questa configurazione.

Sullo stick ho sempre mantenuto il butterfly e/o gli aerofreni.

Il motore lo lascio su un interruttore, come suggerito da qualcuno, meglio se a tre posizioni: spento, intermedio, full (quantomeno per avere una riaccensione dolce tramite la fase intermedia quando decido di risalire ma non sono in emergenza).

Anche il motore sullo slider lo trovo macchinoso.

Ad ogni modo sono "filosofie e gusti personali".

Alla fine ognuno è libero di comportarsi come meglio è comodo.
L'importante, secondo me, è che tutti i movimenti si riescano a far nel modo più naturale possibile a seconda di chi li usa.
In caso di emergenza, rimango dell'avviso che le manovre debbano essere "naturali e istintive". Se si deve pensare a cosa si deve fare, la frittata è già fatta.

[marcodef]

Originalmente inviato da Personal Jesus

Io avevo provato a fare quello che consigliava la Graupner ai miei esordi con l'elettrico.

Ossia programmare (in modo "cervellotico" alla tedesca) la radio in modo che con un interruttore a due posizioni si poteva passare da butterfly a comando motore e viceversa sullo stick.

Apparentemente poteva sembrare una buona idea ma l'ho abbandonata presto, specie in pendio.

Poteva aver una certa utilità in decollo, quando di fatto, se anche il butterfly rimane "morto" non è un gran danno (in verità anche lì, in caso di decollo abortito potrebbe essere utile frenare col butterfly nel giro di pochi istanti per scendere o atterrare in spazi ristretti e, se nella concitazione del momento e della manovra, non si trovava l'interruttore per invertire le fasi si poteva rischiare di "lisciare" la manovra di butterfly).

Ma la cosa più "pericolosa" l'ho trovata appunto in atterraggio in pendio, per lo stesso motivo esposto ma a parti invertite.
Non di rado può capitare di sbagliare l'avvicinamento a butterlfy e trovarsi o corti o lunghi in atterraggio.
Anche lì, se ci si "incarta" con l'interruttore per riabilitare il motore si rischia di mancare la riattaccata in tempo e far dei danni.

In altre parole io ho trovato che la cosa richiedesse molta concentrazione, fosse tutt'altro che "naturale" e poteva essere difficile "automatizzare" mentalmente il gesto.

Ho abbandonato ben presto questa configurazione.

Sullo stick ho sempre mantenuto il butterfly e/o gli aerofreni.

Il motore lo lascio su un interruttore, come suggerito da qualcuno, meglio se a tre posizioni: spento, intermedio, full (quantomeno per avere una riaccensione dolce tramite la fase intermedia quando decido di risalire ma non sono in emergenza).

Anche il motore sullo slider lo trovo macchinoso.

Ad ogni modo sono "filosofie e gusti personali".

Alla fine ognuno è libero di comportarsi come meglio è comodo.
L'importante, secondo me, è che tutti i movimenti si riescano a far nel modo più naturale possibile a seconda di chi li usa.
In caso di emergenza, rimango dell'avviso che le manovre debbano essere "naturali e istintive". Se si deve pensare a cosa si deve fare, la frittata è già fatta.

sono daccordo: bisogna fare come lo si sente naturale.
Dico la mia (premetto che non ho alianti da pendio col motore per cui per questa applicazione lascio):

io preferisco essere certo che MAI si possa attivare il motore quando il butterfly e' attivo. In passato avevo una fase di volo dove il motore era attivabile tramite slider laterale o interruttore, e il butterfly attivo sul commando gas nelle altre fasi. C'e' comunque il rischio, o meglio la possibilita', che passando dalla fase di volo motore ad un'altra con il commando del gas non al max, mi trovassi repentinamente con il butterfly abbassato. Alcuni preferiscono anche avere il butterfly attivo solo nella fase di volo per l'atterraggio.

Con le radio di ultima generazione, che permettono la programmazione di interruttori logici, oggi faccio cosi':

all'accensione ne' motore ne' il buttefly sono attivi.
sposto un interruttore a tre posizioni al centro (centrale perche' li e' piu' difficile arrivarci inavvertitamente) e poi sposto il commando del gas tutto in basso (se era gia' al minimo allora lo sollevo e poi lo riporto in basso), a questo punto il motore e' attivo. I motor kill e' sullo stesso interruttore muovendolo ovunque taglia il motore (anche riportandolo al centro il motore non si riattiva fintanto che il commando del gas non e' riportato in basso, nell'ordine).
Per attivare il butterfly l'interruttre si porta tutto in alto e poi il comando del gas in alto. Le sequenza logica (prima interruttore poi leva del gas) va rispettata.

In questo modo il motore si comanda dal basso verso l'alto, il butterfly dall'alto verso il basso, come da convenzione.

Sembra complicato a dirsi, ma dopo poco ci ho preso la mano e ora lo uso su tutti i miei modelli ALES, F5J e hot liner, e mi sembra un sistema molto sicuro.

JMTC

marco

[maxbara]

capisco che in Ales e f5 non capita praticamente mai, ma se devi ridare motore con il butterfly fuori? muovi l'interruttore e dai motore con lo stick? e il butterfly viene dentro in automatico?
solo curiosità,
ciao
Max

[marcodef]

Originalmente inviato da maxbara

capisco che in Ales e f5 non capita praticamente mai, ma se devi ridare motore con il butterfly fuori? muovi l'interruttore e dai motore con lo stick? e il butterfly viene dentro in automatico?
solo curiosità,
ciao
Max

ciao max.. non darei mai motore col butterfly fuori, specie su un F5j, ma anche su un hotliner da 1000W.. prevedo un bel botto.

se avessi il butterfly fuori, e volessi riattaccare, attivo il motore e il butterfly rientra, il motore si attiva solo quando e' rientrato completamente.
non dico di fare giusto... dico solo la mia.

[maxbara]

per usare lo stick per il motore, mi sembra una buona idea, io sono da sempre abituato ad avere il motore degli alianti sullo slider rotativo di sx. ma è una scelta.