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Vecchio 25 ottobre 10, 01:31   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di volare è impossibile
 
Data registr.: 13-04-2007
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Solo Razzimodelli e missilimodelli o anche Jetcar e Drugster ?

Parlo ovviamente di modelli dinamici non statici.



Chiedo semplicemente a titolo di curiosità perchè fuori dal giro da decenni se oltre alla propulsione acqua aria e varianti di entrambe, è stata posta al vaglio mai
l'applicazione di super ventole intubate o di pulsogetto o di turbogetto in via teorica o in via pratica, o esclusa perchè troppo pericolosa e/o illegale.



So che nel post non sono ammessi modelli auto costruiti di Razzimodelli o missilimodelli, ma non so se di fabbrica esiste la tipologia sopra citata; che ammesso che ne garantisca funzionamento parleremmo ovviamente di bassa spinta statica ma lunga alcune decine di secondi invece di secondi fermo restando che i modelli siano con impennaggi fissi non vettoriabili via radio.

La domanda mira non a spingere nella direzione verticale i vettori ma in orizzontale dotandoli di ruote e stabilizzatori per inchiodarli al suolo.

In sintesi esiste una sotto disciplina razzimodellistica che si occupa di jetcar o dragster pulsogetto e quindi una letteratura su questo genere o come al solito
sto precorrendo i tempi e parlo di fantascienza.

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"volare è impossibile" era un sognatore io continuerò nelle orme di mio Padre.
Matilde sua figlia.
volare è impossibile non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 gennaio 11, 18:55   #2 (permalink)  Top
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mamma mia...un pò più sintetico e terra a terra no vero ?
Simotraxx non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 09 gennaio 11, 09:35   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di proton k
 
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prima di applicare la propulsione a razzo a modelli di veicoli a terra bisognerebbe studiare le problematiche annesse a quel tipo di utilizzo...ne sono testimonianze le foto da tè postate veicoli che anche se di derivazione aereonautica comportano anni di studi e collaudi..collaudi che richiedono spazi e superfici adatti come i laghi salati o comunque superfici dell'ordine dei km....ovviamente in base alla spinta applicata.poi ci sarebbe la questione sicurezza..nel senso che se non si prevede in teoria la traiettoria del veicolo la cosa assume un aspetto pericoloso,nel volo verticale nella peggiore delle ipotesi anche una deviazione di alcuni gradi della traiettoria non costituisce pericolo perchè il modello è già lontano dalle persone ma un veicolo a terra dove inferiormente è sottoposto a un tipo di attrito..quello del trascinamento con le ruote e sopra quello con l'aria quindi ancora più imprevedibile.i veicoli a turbina hanno una spinta graduale mentre la spinta dei motori a razzo è istantanea..và a regime in decimi di secondo quindi molto più difficile da controllare.
proton k non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 gennaio 11, 20:09   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di volare è impossibile
 
Data registr.: 13-04-2007
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Propulsione a H2O2 da 50% fino a 98%

Concordo proton k per la spinta statica
Citazione:
dei motori a razzo è istantanea..và a regime in decimi di secondo quindi molto più difficile da controllare.
Tuttavia esiste la possibilità di vincolare i velivoli per il moto centrifugo cosa già fatta, o trovare la soluzione con versione acquatica.

Ho visto che i motori meno pericolosi , si fa per dire sono quelli a monopropellente, parlo del Perossido di Idrogeno con densità elevata 1,44 e concentrazione del 90 -98%.

IL motore a perossido è assemblabile in una torneria che utilizza acciaio inox, ma dovrebbe essere di dimensioni microscopiche .

Infatti un motore delle dimensioni di 24 mm di diametro o meglio di un pollice genera già 100 cavalli, e sarebbe capace di trascinarsi una autovettura.

Guardando alcuni schemi di costruzione del motore a H2O2 utilizzato storicamente negli aerei Comet Tedeschi già 60 anni fa, e adesso nei motori per elicotteri o per le cinture a razzo, mi sono fatto una seria idea che le dimensioni devono essere estremamente contenute di pochi millimetri di diametro.

IL motore si avvale di una semplice camera di reazione dove il perossido HP 90 viene trasformato attraversando le retine di argento o catalizzatori che lo dissociano istantaneamente in vapore a 700° C e ossigeno con un aumento 1: 5000.

Una spinta statica spaventosa e controllabile solo se il tutto è gestito da valvole di alimentazione e di ritegno ; e sopratutto da componenti costruiti da artigiani professionisti
curando i minimi dettagli e non trascurando nulla in termini di sicurezza.

IL Motore:

E' costituito solo da due parti avvitate l'una all'altra.

La prima è la camera d'igniezione dove un polverizzatore simile a quello montato negli idro pulitori introduce in un cilindro del diametro interno ipotetico di 4 mm il perossido spinto a forza da aria compressa ad almeno 22 bar.

Questo cilindro lungo da 8 a 10 cm sempre del diametro di 4 mm ha queste due camere separate e accostate fra loro previa bullonatura o avvitatura per consentire la sostituzione delle retine cilindriche di argento o catalizzatore.

IL CATALIZZATORE deve essere sostituito in ragione del volume di perossido dissociato.

IL motore infine termina con un ugello di de laval dimensionato per assicurare la spinta
statica desiderata.

Quì c'è da precisare che l'utilizzo subacqueo o in acqua permetterebbe alche il raffreddamento del motore.

Per ovvie ragioni di sicurezza premetto che il perossido d'idrogeno di grado missilistico non è reperibile in drogheria data l'estrema pericolosità ed il costo che si aggira a 10 - 15 euro litro.

Quindi lascio a livello puramente teorico la discussione, riservando ulteriori approfondimenti a chi ha le conoscenze tecniche adeguate per utilizzare una sostanza altamente reattiva e pericolosissima con la stragrande maggioranza di sostanze organiche ed inorganiche.

IL motore a Perossido d'Idrogeno forse soppianterà quelli elettrici e quelli a scoppio, perchè
non dobbiamo dimenticarci che esistono le turbine a vapore che in questo caso potrebbero
convertire la spinta statica del getto caldo; in un moto rotatorio maggiormente gestibile
con sistemi di riduzione a vantaggio della potenza di trazione.
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Matilde sua figlia.
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Vecchio 06 febbraio 11, 09:14   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di proton k
 
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interessante..ma come hai detto tù dispendioso da costruire vorrei sentire il parere di andrea a tal proposito.
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Vecchio 07 febbraio 11, 13:56   #6 (permalink)  Top
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Se mi nomini spunto come i funghi!

Buongiorno a tutti! Io vorrei solo dire la mia riguardo alla risposta di "volare è impossibile"...non è una critica logicamente, è solo un ragionamento ad alta voce!

Al di là del "mezzo" da spostare... il pensiero riguarda solo i motori a perossidi.
Credo che tu abbia esagerato nelle sue prestazioni! Tanto per riportare qualche dato...I MONOpropellenti....in particolare l'Idrazina e i suoi derivati, hanno un Isp che varia tra 180 e 223Sec (Ref. Sutton 7th edizione). Del perossido non se ne parla, se non in alcuni accenni dovuti! Parlando di Idrazina....viene usata tutt'ora come prop. per i motori di manovra dello Shuttle, nelle APU ausiliarie dei jet militari, satelliti ecc ecc. Nonchè venne usata dai tedeschi per il primo razzo-aereo (il Be qualche cosa... non riccordo la sigla) e poi dagli americani, i quali, dopo ricerce affannose sui monopropellenti, conclusero che 1 monopropellente moooolto più potente poteva risultare estremamente instabile, con tutti i problemi di handling e storage.

Considera che invece i motori ibridi PROFESSIONALI con ossidanti ipergolici e non, e combustibili ad alte performance NEL VUOTO hanno Isp teorici pari a 350-380sec!

I motori solidi invece variano in un range compreso tra 180 e circa 300sec. Quando parlo di solidi icludo tuuutta la famiglia...doppia base, compositi, compositi modificati ecc ecc.

Tornando al perossido serve una concenntrazioen che varia tra il 70 e il 90%...costa una 20ina di € al Kg il perossido al 90%....il + piccolo standard sono 30Kg se non ricordo male...+ il costo del catalizzatore in argento, platino, ceramico...ecc ecc.
E potenze statiche mostruose tutte discutibili, se si parla di motori a razzo!
Inoltre sott'acqua...lo raffredderai pure (cosa che si risolve anche senza acqua) però il tuo Isp scende a toccare terra!! (Vedi i missili lanciati da sottomarino! Non accendono il motore sott'acqua!!) E poi vedrai che se ti guardi la formula della spinta relativa ai motori a razzo, scoprirai che c'è una parte dell'equazione che dipende unicamente dalla differenza di pressione tra la camera del motore e l'esterno, moltiplicato Ae, ossia l'area d'uscita dell'ugello.... (P2-P3)*Ae immagina ora p3 sott'acqua!

Per ora non mi viene più nulla da scrivere....e come dicevo prima è un pensiero ad alta voce, nulla più!! Rimango a disposizione per tutte le info del caso!

Andrea
andryrm non è collegato   Rispondi citando
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