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Vecchio 02 luglio 09, 16:50   #31 (permalink)  Top
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L'avatar di giank1957
 
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Ciao Giank
Il balsa da 1 e` un po’ fine, ma se le tavolette che usi non sono troppo morbide e pesano circa 15 grammi cad puo` anche andare bene.
Sono le tavolette di compensato di balsa da 1200x200x1 che si trovano nei negozi di modellismo.
Citazione:
La coesione tra coperta e scafo e` basilare per la resistenza. Se fai una battuta con un quadrello di legno o di termando da 4 x 4 mm sotto il bordo superiore dello scafo e ci incolli la coperta usando resina e microsfere dovrebbe bastare per gli sforzi del barchino.
Esattamente quello che pensavo. Solo che avrei rinforzato anche lo stesso piano di coperta, con più strati di vtr.

Citazione:
Non ho idea di cosa intendi per barrette da 40 mm a fare da controspinta
Per un’idea dei rinforzi (tiranti degli attacchi sartie) puoi guardare qui Pikanto
Intendevo dei pezzetti di alluminio spesso 1mm lungo 40mm e largo 20mm da piazzare nella faccia interna alla coperta, mentgre sulla coperta mettere lo stesso tipo di armo che ho visto su Areva in un post sul forum che ha varie possibilità di spostamento degli attacchi delle sartie in maniera da poter avanzare o indietreggiare l'albero e quindi trovare la posizione ottimale del piano velico in base alle condizioni meteomarine.

Citazione:
Nel caso delle IOM la chiusura del pozzetto funziona come ordinata di irrigidimento dello scafo tra gli attacchi delle sartie. Se non ce l’hai l’unica soluzione per stare leggero e` mettere un’altra traversina sotto coperta che collega trasversalmente gli attacchi delle sartie + i due tiranti che triangolano il piede dell’albero e della deriva (se sono sdoppiati sono 2 per parte 4 in tutto) con gli attacchi sartie.
Gli attacchi delle sartie spesso sono una L di alluminio incollata da una lato allo scafo e dall’altro alla coperta (cosi` aumenti la coesione scafo-comperta in quella zona critica e fai lavorare l’incollaggio a taglio).

segue
In pratica vorrei fare una coperta che abbia degli ampi "buchi" in cui infilare mani e strumenti. I buchi sarebbero poi coperti con del materiale leggerissimo che ha il compito solo di tenere asciutto l'interno.. non so se mi sono spiegato.
Se ci riesco più tardi metto una foto per farti capire meglio cosa intendo.
Più o meno ci siamo capiti per i rinforzi alle sartie.. quello che dicevo io in precedenza era solo a lavorare sul piano te invece mi dici di montare delle L in alluminio.. e la cosa mi piace di più per la robustezza della zona critica
Grazie!!

Giank
giank1957 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 luglio 09, 21:48   #32 (permalink)  Top
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L'avatar di giank1957
 
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ricapitolando

Ecco la sezione maestra per come ho capito i tuoi suggerimenti
http://www.baronerosso.it/forum/gall...a_original.jpg

Ho capito bene?
Ciao
Giank

PS: ho dimenticato le due L a sostentare la base.. immagina che ci siano !!
giank1957 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 luglio 09, 23:30   #33 (permalink)  Top
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L'avatar di giank1957
 
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mi dedico al disegno

pensavo ad un piede d'albero così fatto (sezione)
Ovviamente una vite passante con coppiglia mi deve tenere l'albero al suo posto
Cosa ne pensi?
Esiste qualcosa di già fatto per esempio da TD Model oppure me lo debbo fare tornire?

http://www.baronerosso.it/forum/gall...a_original.jpg

Ciao
Giank

Ultima modifica di giank1957 : 02 luglio 09 alle ore 23:39
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Vecchio 03 luglio 09, 10:38   #34 (permalink)  Top
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L'avatar di CRONO
 
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Su i miei uso questo sistema (canalina da tende) lo uso pure sul VOR anche se basterebbe solo inclinare leggermente l'albero
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Vecchio 03 luglio 09, 15:43   #35 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Ciao Gianck:
Se ho ben capito cosa hai disegnato potrei dirti che talvolta ho l’impressione che ti piaccia complicarti la vita.
La cosa migliore per fare le cose che funzionano e` farle semplici semplici senza tanti pezzettini: per appoggiare l’albero basta un pernino che esce dal suo piede e una piattina con qualche foro.

Le L sotto coperta servono solo dove devi attaccare le sartie, tutte le altre sono solo peso inutile. In compenso nel disegno manca la traversa sotto coperta tra i 2 attacchi delle sartie che invece serve molto e i 2 tirantini tra il fondo della scassa della deriva e gli attacchi delle sartie che sono vitali.

Mi e` venuto in mente che in passato si e` gia` parlato di questo e ho ritrovato una vecchia topic a riguardo. Qui inizia la discussione a riguardo per le sistemazioni degli attacchi
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1080460

Qui trovi le foto della mia IOM da cui puoi derivare la tua soluzione. L’unica differenza e` che Urca IOM ha il pozzetto e tu no, quindi la scassa della tua deriva arriva fino al piano superiore della coperta e devi mettere in piu` un travetto che collega sotto la coperta i 2 attacchi delle sartie.

http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1082163



Citazione:
Originalmente inviato da CRONO Visualizza messaggio
Su i miei uso questo sistema (canalina da tende) lo uso pure sul VOR anche se basterebbe solo inclinare leggermente l'albero
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Per quanto riguarda la semplicita`, quanto postato da Crono e` non male (anche se a mio parere non serve poter muovere cosi` tanto un albero e non mi piacciono le piastre di alluminio attaccate ai fianchi dello scafo), ma soprattutto concordo con lui che alla fine l’albero non deve muoversi di cm e cm. Se il progetto non e` "ciucco" basta un pochino alla base (10-15 mm) e poi lavorare un po’ sull’inclinazione.
Inoltre, su una barca che non ha regolamenti vincolanti su forma e superficie delle vele, se proprio e` orziera o poggera basta solo ritoccare una po’ la superficie di randa e fiocco per ribilanciarla.
Pero`, prima si esplora tutto il campo di regolazione delle vele. Se una barca e` orziera, come prima cosa si lascia twistare un po’ la randa e la si smagrisce e si incomincia a chiudere un po’ di canale del fiocco magari ingrassadolo leggermente, se e` poggera si fa il contrario: gia` solo con quello si cambia moltissimo l’equilibrio.
Lo spostamento dell’albero e` poi la soluzione estrema, ma se prima non si ha padronanza della regolazione delle vele si possono passare pomeriggi a spostare l’albero senza venirne a capo.
Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 luglio 09, 10:07   #36 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Ciao Gianck:
Se ho ben capito cosa hai disegnato potrei dirti che talvolta ho l’impressione che ti piaccia complicarti la vita.
La cosa migliore per fare le cose che funzionano e` farle semplici semplici senza tanti pezzettini: per appoggiare l’albero basta un pernino che esce dal suo piede e una piattina con qualche foro.

Le L sotto coperta servono solo dove devi attaccare le sartie, tutte le altre sono solo peso inutile. In compenso nel disegno manca la traversa sotto coperta tra i 2 attacchi delle sartie che invece serve molto e i 2 tirantini tra il fondo della scassa della deriva e gli attacchi delle sartie che sono vitali.

Mi e` venuto in mente che in passato si e` gia` parlato di questo e ho ritrovato una vecchia topic a riguardo. Qui inizia la discussione a riguardo per le sistemazioni degli attacchi
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1080460

Qui trovi le foto della mia IOM da cui puoi derivare la tua soluzione. L’unica differenza e` che Urca IOM ha il pozzetto e tu no, quindi la scassa della tua deriva arriva fino al piano superiore della coperta e devi mettere in piu` un travetto che collega sotto la coperta i 2 attacchi delle sartie.

http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1082163





Per quanto riguarda la semplicita`, quanto postato da Crono e` non male (anche se a mio parere non serve poter muovere cosi` tanto un albero e non mi piacciono le piastre di alluminio attaccate ai fianchi dello scafo), ma soprattutto concordo con lui che alla fine l’albero non deve muoversi di cm e cm. Se il progetto non e` "ciucco" basta un pochino alla base (10-15 mm) e poi lavorare un po’ sull’inclinazione.
Inoltre, su una barca che non ha regolamenti vincolanti su forma e superficie delle vele, se proprio e` orziera o poggera basta solo ritoccare una po’ la superficie di randa e fiocco per ribilanciarla.
Pero`, prima si esplora tutto il campo di regolazione delle vele. Se una barca e` orziera, come prima cosa si lascia twistare un po’ la randa e la si smagrisce e si incomincia a chiudere un po’ di canale del fiocco magari ingrassadolo leggermente, se e` poggera si fa il contrario: gia` solo con quello si cambia moltissimo l’equilibrio.
Lo spostamento dell’albero e` poi la soluzione estrema, ma se prima non si ha padronanza della regolazione delle vele si possono passare pomeriggi a spostare l’albero senza venirne a capo.
Ciao
Ciao Claudio e Crono,
io forse mi porto dietro il problema del "reale".
per quanto gli sforzi dell'albero siano principalmente sugli stralli e le sartie, il piede ha la sua porca importanza. ecco quindi che la mia tendenza è quella tesa a rendere le cose "solide". Spesso a discapito della semplicità.
E' bastata la foto per capire che in pratica il piede poteva essere molto più semplice della reale solidità richiesta agli scafi 1:1.

Sinceramente anche a me non piace l'ancoraggio sull'opera morta però la tenuta sello sforzo di taglio è certamente molto forte!
Una idea pulita potrebbe essere quella di fissare gli acoraggi delle sartie allo scafo dalla parte interna facendo in modo che la coperta sia solo "estetica".
Ci potrebbe essere solo un problema qualora si usasse un genoa maggiore o uguale al 100% (quindi senza bomino) perchè la posizione troppo esterna delle sartie potrebbe perturbare la forma con la vela molto cazzata. Ma sui modelli il 99% usa il fiocco con bomino.

Buon fine settimana a tutti.
Giank1957
giank1957 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 luglio 09, 11:26   #37 (permalink)  Top
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Citazione:
Originalmente inviato da giank1957 Visualizza messaggio
...., il piede ha la sua porca importanza. ecco quindi che la mia tendenza è quella tesa a rendere le cose "solide". Spesso a discapito della semplicità.
E' bastata la foto per capire che in pratica il piede poteva essere molto più semplice della reale solidità richiesta agli scafi 1:1.
......
Ci potrebbe essere solo un problema qualora si usasse un genoa maggiore o uguale al 100% (quindi senza bomino) perchè la posizione troppo esterna delle sartie potrebbe perturbare la forma con la vela molto cazzata. Ma sui modelli il 99% usa il fiocco con bomino.
.......................
Giank1957
Il piede ha la sua porca importanza di sicuro... infatti ti ho suggerito di appoggiarlo alla cassa di deriva (la parte più solida che hai dentro lo scafo) che viene triangolata con le sartie (2 tiranti e traversa sotto coperta) e non c'è proprio niente attaccato alla coperta che sta quasi lì a fare figura e chiudere lo scatolato dello scafo.
il carico si attacca alle L di alluminio incollate dentro: il tutto è solidissimo.

Le barche grandi non hanno la scassa della deriva perchè sarebbe inutile e quindi sono fatte un po' diverse... se fai il mix sbagliato tra vero e modello rischi di mettere cose che pesano e non servono.

Per il genoa ... sui modelli è solo inutile e dannoso... se un giorno vorrai mai metterlo, avere le sartie un po' esterne sarà solo l'ultimo dei problemi e quindi per ora direi che non è il caso di preoccuparsene

ciao

Ultima modifica di claudio v : 04 luglio 09 alle ore 11:31
claudio v non è collegato   Rispondi citando
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