ENAC e avvicinamento a norme europee

[dex1]

Originalmente inviato da angelobev

Stiamo osservando già da parecchio tempo.

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dici tutto e niente.

[dex1]

ripeto,non e piu la discussione che dovrebbe essere.
io scinderei i vari commenti in due discussioni a se.
1)ENAC e avvicinamento a norme europee:coni vari aggiornamenti e notizie certe
2) discussioni varie su norme enac,ovvero il salme enac.

[wrighizilla]

Originalmente inviato da dex1

il problema sta nel fatto che come questa discussione siamo tutti divisi,non ci faremo mai santire,non riuscirema mai a fare voce di gruppo e farci sentire da chi ha potere a riguardo.
e non vedo la luce in fondo al buio.
io dovrei essere l'ultimo a dire tutto cio,ma e quello che penso.

esattamente.
ma è quello che qui si vuole ottenere e si è ottenuto.
"uno non vale uno" dice tutto.
probabilmente questo spazio farebbe bene a continuare il percorso di divisione per arrivare alla coerenza assoluta nell'essere un forum solo per aeromodellisti.
tanto fare da falsa compagine per essere giudicati tutti ospiti e meno modellisti di altri è davvero sgradevole.. il risultato lo vediamo ormai bene nell'abbandono generale delle altre categorie.

forum dove un barcarolo rischia di sentirsi chiedere che caxxo voglia discutere di ali e se mandi una buggy sei solo un mentecatto nato sfortunatamente con 2 mani sinistre e incapace di darsi ai cieli..
è tutta una classifica che parte dall'essere un gran aeromodellista e finisce con l'ultimo nibbio che arriva col drone giocattolo, in base a questa la gente viene etichettata, giudicata e schernita, all'occorrenza offesa, perculata etc..
probabilmente farebbe benissimo a suddividersi ulteriormente lasciando liberi i modellisti dagli aeromodellisti.

[MAXZANI]

Per tornare in tema.......
Ne sapremo di più dopo la riunione di EASA del 28 febbraio......
..........forse qualche anticipazione alla fine della prossima settimana....

[angelobev]

Originalmente inviato da dex1

dici tutto e niente.

Beh, che c'è da dire?
Credo che il modo di interfacciarsi in un thread non abbia bisogno di controllori.
Dovremmo essere tutti adulti e vaccinati per capire i termini di colloquio e quando si esagera.
Ricorrere alla moderazione è assai antipatico, cercate di capire.

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[Personal Jesus]

Io invece vorrei provare a tornare a bomba sul topic.

Posto che, i "cattivi" (scusate la "provocazione") siamo noi aeromodellisti con la A maiuscola, ossia quelli che volano con alianti e modelli a motore (qualcuno anche con elicotteri grossi) e che lo "siamo" perchè voliamo di fatto alto e lontano (perdonatemi se qualcuno inizierà a pensare che sto esagerando e facendolo apposta), posto che non pochi campi aeromodellstici hanno (facilmente?) ottenuto NOTAM dove la quota di volo è stata innalzata ben oltre i 70 m (mi concedete che siano anche più di 120-150 m, forse anche 200-250 m?) e la distanza aumentata oltre i 200 m (qualcuno ha magari 400 m di raggio?), posto che questi NOTAM non mi pare che si riferiscano a situazioni piuttosto favorevoli (come posizione, distanza da edifici, aeroporto, zone di volo regolamentate ecc. ecc.) e posto che appunto questi posti in verità forse possono essere presi come esempio classico di un qualsiasi campetto di volo "medio" in Italia, mi domando: perchè quelli di ENAC (e di EASA) non possono semplicemente scrivere le regole generali per gli aeromodelli ad immagine e somiglianza dei NOTAM concessi?

Se dove vige il NOTAM la situazione è normale, non pone pericoli, problemi e rispecchia sostanzialmente la situazione della maggioranza dei campi di volo italiani e/o europei, dico io, vuol dire che le norme da fare sono copiare quello che è già stato concesso nei NOTAM.

Alla fine ci guadagnano "tutti" secondo me.

(Aspetto che adesso mi arrivi una valanga di messaggi che mi spiegheranno che la mia "analisi costi/benefici" è profondamente sbagliata)

[dtruffo]

Semplice. A chi vola con una macchina fotografica del campo in mezzo al nulla frega niente.

[Archi]

Originalmente inviato da Personal Jesus

Io invece vorrei provare a tornare a bomba sul topic.

Posto che, i "cattivi" (scusate la "provocazione") siamo noi aeromodellisti con la A maiuscola, ossia quelli che volano con alianti e modelli a motore (qualcuno anche con elicotteri grossi) e che lo "siamo" perchè voliamo di fatto alto e lontano (perdonatemi se qualcuno inizierà a pensare che sto esagerando e facendolo apposta), posto che non pochi campi aeromodellstici hanno (facilmente?) ottenuto NOTAM dove la quota di volo è stata innalzata ben oltre i 70 m (mi concedete che siano anche più di 120-150 m, forse anche 200-250 m?) e la distanza aumentata oltre i 200 m (qualcuno ha magari 400 m di raggio?), posto che questi NOTAM non mi pare che si riferiscano a situazioni piuttosto favorevoli (come posizione, distanza da edifici, aeroporto, zone di volo regolamentate ecc. ecc.) e posto che appunto questi posti in verità forse possono essere presi come esempio classico di un qualsiasi campetto di volo "medio" in Italia, mi domando: perchè quelli di ENAC (e di EASA) non possono semplicemente scrivere le regole generali per gli aeromodelli ad immagine e somiglianza dei NOTAM concessi?

Se dove vige il NOTAM la situazione è normale, non pone pericoli, problemi e rispecchia sostanzialmente la situazione della maggioranza dei campi di volo italiani e/o europei, dico io, vuol dire che le norme da fare sono copiare quello che è già stato concesso nei NOTAM.

Alla fine ci guadagnano "tutti" secondo me.

(Aspetto che adesso mi arrivi una valanga di messaggi che mi spiegheranno che la mia "analisi costi/benefici" è profondamente sbagliata)

Semplicemente perchè un Notam definisce un volume segregato in cui non possono volare altri aeromobili. Quindi in quel caso voli con quelle regole perchè sai che non interferirai con gli altri, negli altri casi no.


Detto questo, io me le sono lette le proposte EASA, e non mi pare che siano esattamente in linea con quanto proposto da ENAC.
In particolare EASA ritiene che tutta l'attività hobbistica svolta nell'ambito di associazioni modellistiche riconosciute (ma riconosciute da chi non lo specifica) potranno essere soggette a deroghe rispetto alla normativa generale.


Per quel che riguarda transponder geofencing ed insegne di riconoscimento si aggiunge sempre la dicitura "dove applicabile".


Anche per la registrazioni, quando avevo letto la prima proposta EASA, si parlava chiaramente di registrare ogni modello, l'ultima che ho letto mi è sembrata più incline a registrare il singolo modellista.


Detto questo, come al solito si dovrà aspettare la vera regolamentazione EASA e capire come questa verrà poi interpretata da ENAC.
Per il momento non mi fascio la testa e volo, più avanti vedremo.


Ciao.

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Personal Jesus

Io invece vorrei provare a tornare a bomba sul topic.

Posto che, i "cattivi" (scusate la "provocazione") siamo noi aeromodellisti con la A maiuscola, ossia quelli che volano con alianti e modelli a motore (qualcuno anche con elicotteri grossi) e che lo "siamo" perchè voliamo di fatto alto e lontano (perdonatemi se qualcuno inizierà a pensare che sto esagerando e facendolo apposta), posto che non pochi campi aeromodellstici hanno (facilmente?) ottenuto NOTAM dove la quota di volo è stata innalzata ben oltre i 70 m (mi concedete che siano anche più di 120-150 m, forse anche 200-250 m?) e la distanza aumentata oltre i 200 m (qualcuno ha magari 400 m di raggio?), posto che questi NOTAM non mi pare che si riferiscano a situazioni piuttosto favorevoli (come posizione, distanza da edifici, aeroporto, zone di volo regolamentate ecc. ecc.) e posto che appunto questi posti in verità forse possono essere presi come esempio classico di un qualsiasi campetto di volo "medio" in Italia, mi domando: perchè quelli di ENAC (e di EASA) non possono semplicemente scrivere le regole generali per gli aeromodelli ad immagine e somiglianza dei NOTAM concessi?

Se dove vige il NOTAM la situazione è normale, non pone pericoli, problemi e rispecchia sostanzialmente la situazione della maggioranza dei campi di volo italiani e/o europei, dico io, vuol dire che le norme da fare sono copiare quello che è già stato concesso nei NOTAM.

Alla fine ci guadagnano "tutti" secondo me.

(Aspetto che adesso mi arrivi una valanga di messaggi che mi spiegheranno che la mia "analisi costi/benefici" è profondamente sbagliata)

Vorrei solo specificare che i nostri si tratta di Notam, che hanno una durata massima di due mesi, ma ci zone Regolamentate...... zone R.....ovvero Romeo......
Da noi...in ATZ.......400 metri di raggio e 900 ft di quota.........

[Personal Jesus]

E siamo sempre lí: Notam di due mesi in zone dove in teoria ci sarebbe pericolo.

Ma in quei due mesi lí i velivoli di aviazione generale che fanno? Si scansano o non passano proprio?

E ancora, ogni due mesi posso rinnovare ripetutamente e senza soluzione di continuità il Notam?

Perché se sí vuol dire che sto facendo diventare una norma quella che dovrebbe essere una deroga.

Ma a quel punto delle due é una: o la deroga é sbagliata é dovrebbe arrivare prima o poi ad una ghigliottina, oppure la deroga deve prima poi diventare una norma e a quel punto non c'é più bisogno di chiedere deroghe.