Una rappresentanza politica per tutti gli aeromodellisti

[milan]

No, è solo una constatazione, la prima FAI l'ho avuta quasi 50 anni fa e l'ho riavuta finchè non sono passato alle auto RC, adesso ho altri interessi ma non è un mistero che in Italia ci siano pochissimi partecipanti alle gare FAI e farla costare 10 volte piu' che in altri paesi è un deterrente .
E cosi si incrementano le gare illegali (secondo AECI) che per fortuna continuano e prosperano .



Umberto

[romoloman]

Il costo della FAI in italia è principalmente dovuto ai costi assicurativi dell'assicurazione imposta dal CONI. Ci sarebbe da discutere quanto sia lecito che il CONI pretenda un'ulteriore assicurazione rispetto a quella AECI.
Comunque sia quando su uno sport ci mangiano in troppi i costi obbligatoriamente lievitano...
Per il resto la parte relativa alla mera quota FAI in italia sono 26€ e non mi stupisce la differenza di costi con altri paesi.. 59€ invece sono la polizza assicurativa sportiva.
Le licenze fai in Italia sono molto meno che in francia...ma visto che non si fanno da sole i costi di gestione vengono ribaltati su meno persone con ovvio incremento della quota parte del singolo.

[milan]

Se non sbaglio se vuoi mantenere la FAI devi anche essere iscritto ad un Aeroclub con ulteriore esborso per i quattro gatti che fanno le gare ufficiali.
Per chi ha il campo volo non in aeroclub questo comporta assicurazione ed iscrizione ulteriori , se volete mettere insieme una rappresentanza seria dovete tener conto anche di queste cose .



Umberto

[staudacher300]

Comunque sia non é cosa oscena quella dell'iscrizione all'aeroclub. Correvo in moto da amatore e la procedura era identica con l'ovvia aggiunta della visita medica che si faceva nella sede del motoclub a prezzo di convenzione.
Iscrizione ad un motoclub federato (e quindi alla Fim) e poi costo della eventuale licenza che però, e qui do un suggerimento, prevedeva vari livelli che allora erano: cadetti, junior, senior e senior internazionale, le licenze avevano costi crescenti e anche i cadetti potevano gareggiare alle nazionali previa selezione dei migliori due per ogni specialità in ogni regione.
La licenza cadetti aveva il limite di 21 anni se non ricordo male, e la senior era una discreta batosta, ma parliamo di piloti che cominciano ad accedere alle sponsorizzazioni.
Il tutto per favorire l'ingresso nel mondo delle corse motociclistiche.
Ricordo che le iscrizioni alle gare regionali avevano costi risibili, almeno nella regolarità...pardon, enduro.


Altra indicazione sibillina: per partecipare ai motoraduni ( le nostre manifestazioni volatutto) NON era prevista nessuna cosa particolare, bastava l'iscrizione ad un motoclub, neppure la patente in quanto potevi partecipare con un ciclomotore ( allora non era prevista) e comunque ci pensava il codice della strada.

I vari Lucchinelli, Uncini, Capirossi,Rossi etc etc son "figli" di quel sistema li che costando davvero poco ed essendo semplicissimo da conseguire (si faceva tutto nella sede del motoclub con due firme ed un versament(ino) in contanti) consentiva anche a me, figlio di operaio, di accedere a quello sport.
Niente calcinatelli di calcinaccio ne altro, tutto sotto casa, e udite udite: in Italia non in Svizzera.

[milan]

Originalmente inviato da staudacher300

Comunque sia non é cosa oscena quella dell'iscrizione all'aeroclub. Correvo in moto da amatore e la procedura era identica con l'ovvia aggiunta della visita medica che si faceva nella sede del motoclub a prezzo di convenzione.
Iscrizione ad un motoclub federato (e quindi alla Fim) e poi costo della eventuale licenza che però, e qui do un suggerimento, prevedeva vari livelli che allora erano: cadetti, junior, senior e senior internazionale, le licenze avevano costi crescenti e anche i cadetti potevano gareggiare alle nazionali previa selezione dei migliori due per ogni specialità in ogni regione.
La licenza cadetti aveva il limite di 21 anni se non ricordo male, e la senior era una discreta batosta, ma parliamo di piloti che cominciano ad accedere alle sponsorizzazioni.
Il tutto per favorire l'ingresso nel mondo delle corse motociclistiche.
Ricordo che le iscrizioni alle gare regionali avevano costi risibili, almeno nella regolarità...pardon, enduro.


Altra indicazione sibillina: per partecipare ai motoraduni ( le nostre manifestazioni volatutto) NON era prevista nessuna cosa particolare, bastava l'iscrizione ad un motoclub, neppure la patente in quanto potevi partecipare con un ciclomotore ( allora non era prevista) e comunque ci pensava il codice della strada.

I vari Lucchinelli, Uncini, Capirossi,Rossi etc etc son "figli" di quel sistema li che costando davvero poco ed essendo semplicissimo da conseguire (si faceva tutto nella sede del motoclub con due firme ed un versament(ino) in contanti) consentiva anche a me, figlio di operaio, di accedere a quello sport.
Niente calcinatelli di calcinaccio ne altro, tutto sotto casa, e udite udite: in Italia non in Svizzera.

Per un paio di anni ho fatto pure l'enduro regionale e cross e' stata l'ultima frattura che mi ha spinto all'aeromodellismo .
L'iscrizione ad un aeroclub non è oscena se c'è il campo volo, a Bologna non c'è e devi pagarla in un'altra città solo per burocrazia .
E' un fatto che il numero di concorrenti alle gare FAI è inversamente proporzionale al costo, basta informarsi, i nostri sono veramente quattro gatti.
Se voi vi presentate minimizzando come fai tu non portate certo nulla di nuovo, ma vi conformate allo stato di fatto, cioè alla burocrazia.


Umberto

[staudacher300]

Originalmente inviato da milan

Per un paio di anni ho fatto pure l'enduro regionale e cross e' stata l'ultima frattura che mi ha spinto all'aeromodellismo .
L'iscrizione ad un aeroclub non è oscena se c'è il campo volo, a Bologna non c'è e devi pagarla in un'altra città solo per burocrazia .
E' un fatto che il numero di concorrenti alle gare FAI è inversamente proporzionale al costo, basta informarsi, i nostri sono veramente quattro gatti.
Se voi vi presentate minimizzando come fai tu non portate certo nulla di nuovo, ma vi conformate allo stato di fatto, cioè alla burocrazia.


Umberto

Se l' uomo ha dato vita alla burocrazia l'ha fatto perché evidentemente serve. Chiedere portando esempi ( come sto cercando di fare altro che minimizzare) che sia spicciola, poco costosa, veloce e mai invasiva significa renderla utile, e poco importa a quel punto chi la espleti, mi sta bene che si chiami aeci, fabbrica piuttosto che Federazione Italiana Giovani Aeromodellisti.

Se hai fatto enduro ben saprai che la licenza la facevi allora come la fai adesso solo ed unicamente per poter partecipare alle relative gare che si svolgono su terreni e strade demaniali, quindi non ti serviva pista ma la facevi lo stesso.
Non é raro vedere motoclub che per struttura hanno unicamente un garage dove incontrarsi, il mio aveva la sede nel negozio del presidente, figurarsi se aveva una pista.
Eppure si pagava l'iscrizione al club perché c'era una persona li al telefono, che riempiva i moduli, e che andava di tanto in tanto in federazione a curarsi dei cavoli nostri, ed era giusto pagarla per il disturbo.

[MAXZANI]

Originalmente inviato da staudacher300

Se l' uomo ha dato vita alla burocrazia l'ha fatto perché evidentemente serve. Chiedere portando esempi ( come sto cercando di fare altro che minimizzare) che sia spicciola, poco costosa, veloce e mai invasiva significa renderla utile, e poco importa a quel punto chi la espleti, mi sta bene che si chiami aeci, fabbrica piuttosto che Federazione Italiana Giovani Aeromodellisti.

Se hai fatto enduro ben saprai che la licenza la facevi allora come la fai adesso solo ed unicamente per poter partecipare alle relative gare che si svolgono su terreni e strade demaniali, quindi non ti serviva pista ma la facevi lo stesso.
Non é raro vedere motoclub che per struttura hanno unicamente un garage dove incontrarsi, il mio aveva la sede nel negozio del presidente, figurarsi se aveva una pista.
Eppure si pagava l'iscrizione al club perché c'era una persona li al telefono, che riempiva i moduli, e che andava di tanto in tanto in federazione a curarsi dei cavoli nostri, ed era giusto pagarla per il disturbo.

Bisognerebbe anche avere una quota federativa per gli aec monospecialita' non troppo alta.......comprensiva di assicurazione.....

Anch'io.....per le mie moto vecchie pago la quota a un motoclub che non ho minimamente il modo di frequentare.........ma se non ho quella non posso avere le polizze assicurative agevolate.....

[gekomike]

Originalmente inviato da MAXZANI

Dimostra che hai un minimo di conoscenza di base........
Che conosci le regole italiane (enac)....
Che voli in sicurezza.....non inporta il tipo di modello.......ma il tuo modo di volare....
Ovvero non passare sulla gente o volarti alle spalle...ecc...ecc...

È troppo difficile?

Faccio una domanda più 'tecnica' a chi ne sa più di me.....ma alla fine, questo esame in cosa consiste?
Per la parte teorica vengo dal volo a vela full size, qualche regola dell'aria me la ricordo, ma non ho idea di come si usi un modello a scoppio, per esempio, ho costruito e volato per lo più con gommoletti elettrici...

E la prova pratica? Non mi è chiaro che livello di abilità sia richiesto.

[staudacher300]

Originalmente inviato da MAXZANI

Bisognerebbe anche avere una quota federativa per gli aec monospecialita' non troppo alta.......comprensiva di assicurazione.....

Anch'io.....per le mie moto vecchie pago la quota a un motoclub che non ho minimamente il modo di frequentare.........ma se non ho quella non posso avere le polizze assicurative agevolate.....

Per prima cosa bisognerebbe avere un ente che si occupi di aerei, grandi o piccoli che siano e non di robotica, e che quindi dica con forza nelle sedi opportune che aeromodello/ista é una cosa e drone/ista é un'altra.
Entrambe degnissime occupazioni ma con fini e necessità di regolamentazione diverse.
Poi magari si pensa al resto.
Se l'ente non ha una vasta base che lo giustifichi e renda legittima l'affermazione si chieda perché e ponga rimedio, é un suo dovere farlo per legge.

[staudacher300]

Originalmente inviato da gekomike

Faccio una domanda più 'tecnica' a chi ne sa più di me.....ma alla fine, questo esame in cosa consiste?
Per la parte teorica vengo dal volo a vela full size, qualche regola dell'aria me la ricordo, ma non ho idea di come si usi un modello a scoppio, per esempio, ho costruito e volato per lo più con gommoletti elettrici...

E la prova pratica? Non mi è chiaro che livello di abilità sia richiesto.

C'é una discussione su questo gek. http://www.baronerosso.it/forum/mode...odellista.html