22 febbraio 07, 14:01 | #2 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-04-2005 Residenza: Prov. UD - Prov. TV
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mmmm.... mi sa che non è proprio così, nei motori a spazzole a corrente continua (leggasi i vari speed ) ci sono 2 fili, uno collegato al polo positivo, l'altro al negativo, Invertendo la polarità il motore gira al contrario senza grossi fastidi. I motori a tre fili sono motori trifase che per l'uso modellistico vengono identificati come i classici brushless (senza spazzole). Il problema è che per far ruotare il motore vi è la necessità di un apposito controller (il nostro regolatore, che oltre a mettere in movimento il motore ne permette anche la regolazione del regime di rotazione) che deve convertire la corrente in arrivo dalla batteria in qualcosa in grado di "trascinare" il rotore durante il moto. Non voglio addentrarmi in qualcosa di troppo tecnico, superiore anche alle mie conoscenze sappi solo che il controller è in grado di far variare il campo magnetico che trascina il rotore in continuazione in modo da permettere la costante rotazione di detto motore secondo parametri ben definiti. Tutto questo per dire cosa: i motori a spazzole possono essere regolati nei giri semplicemente variando i volt in ingresso (leggasi numero di elementi del pacc batterie) mentre i brushless non possono essere messi in rotazione se non tramite un apposito controller. Se ne deduce che un brushless senza regolatore è solamente un bel fermacarte....
__________________ Si stava meglio quando si stava peggio....... SIMONE ._.-._. simcard @ rocketmail.com http://pradeigai.altervista.org | |
22 febbraio 07, 15:00 | #4 (permalink) Top | |
User Data registr.: 10-03-2005 Residenza: Roma
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I primi variatori avevano necessità di un sensore per conoscere l'esatta posizione del rotore (contenente i magneti, poli) e di conseguenza regolare la rotazione, gli attuali hanno al loro interno un circuito che è in grado di interpretare il diverso carico letto sugli avvolgimenti stabilendone così la posizione, quindi, non hanno più necessità del sensore di posizione. La velocità di rotazione viene variata aumentanto o diminuendo la velocità di commutazione da parte del variatore. Nei motori a spazzole la situazione si ribalta, i magneti sono fermi e montati sulla cassa, il rotore contiene gli avvolgimenti e tramite il collettore effettua la commutazione negli avvolgimenti generando cosi la rotazione. In questo caso per variare la velocità si modifica la tensione applicata al motore producendo cosi una variazione nell'intensità del campo magnetico generato dagli avvolgimenti del rotore. Questo in grandissime linee... ma proprio appena accennate.. Un saluto Ricardo | |
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