04 gennaio 06, 12:17 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-07-2004
Messaggi: 111
|
e gia tanto che ti ho risposto dato che sul tuo forum , quando ho postato un messaggio dicendoti che stavi cannando sulla misurazione corrente, per tutta risposta ho ricevuto tramite icq una pagina intera di insulti e offese, e poi hai rettificato i tuoi post dicendo che ti eri accorto che i calcoli erano sbagliati , questo solo dopo che anche altri ti hanno fatto la stessa osservazione sull'errore che stavi facendo, ma intanto i miei messaggi li avevi cancellati. questo me lo chiami comportamento ..... quindi resta convinto delle tue convinzioni. Dato che l'elettronica adesso e diventata opinione e non leggi praticamente non hai (non dico capito) ma neanche letto quello che dice il file .pdf... |
04 gennaio 06, 12:36 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-04-2005 Residenza: Saronno (VA)
Messaggi: 28
|
Il motivo per il quale si preferisce utilizzare i MOSFET rispetto ai transistor normali (BJT) è estremamente semplice. I transistor sono caratterizzati dalla caduta di tensione sulla giunzione collettore-emettitore che in linea di massima si può quantificare nell'ordine di 1V, mentre i MOSFET sono caratterizzati dalla Rds ovvero la resistenza DRAIN-SOURCE che varia in base al modello. Un esempio pratico: alimentando il mio motore a 12V con un ponte ad H avrò sempre ben 2V in meno ai capi del motore, questo significa che il 16.6% della tensione viene perduto e dissipato in calore. Utilizzando invece un MOSFET con Rds tipica di 0.0175 ohm (vedi il modello IRFZ44N che si può trovare per menu di 2 euro al pezzo) attraversato da 4 Ampere determinerà una caduta di tensione di 0.07V quindi 0.14V complessivi in meno ai capi del motore, quindi perderò solo l' 1.16% in calore. Ciao Lnz |
04 gennaio 06, 12:37 | #13 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-12-2005
Messaggi: 467
| Citazione:
non ho letto il pdf ma non hai detto quale pdf e a che pagina dovevo leggere, quindi presumo che quanto appena detto sia solo una offesa gratuita. sul fatto che affermi che ho cannato le misure potrebbe anche essere vero. Però ti sei dimenticato che quelle misure sono reali e non sono mia opinione, le misure sono state fatte da un professionista (che sarei io). Potevi anche chiedere conferma o meno di dette misure di cui ho riportato anche le condizioni di misura in modo che tu stesso potessi replicarle. Quindi non avresti avuto alcun motivo di dire che ho cannato. Quindi anche quest'altra frase la dovrei considerare una offesa. Se questo è il modo di partecipare ad un forum .... gli altri ne traessero le dovute conclusioni. di certo per conto mio non sei un "tipo da forum" Ultima modifica di fiser : 04 gennaio 06 alle ore 12:42 | |
04 gennaio 06, 13:06 | #16 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-12-2005
Messaggi: 467
| Citazione:
mi fermo quì .... | |
04 gennaio 06, 15:17 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 03-07-2004
Messaggi: 111
|
giusto come ragionamento ma non basta per descrivere il perche si preferisce un Mosfet ad un bjt in un ponte H (premetto che il 298 e un ottimo doppio ponte H) realizzato appositamente per il pilotaggio di motori pp, e usato per anni da case tipo olivetti e siemens anche su macchine medicali , visto che come driver e affidabile e ancor piu certificato per usi medicali ! , al contrario di altri driver che non lo sono. il punto e sempre quello, rispettare i parametri di lavoro di un componente.... e il 298 e realizzato in tecnologia bjt che comporta quanto segue : http://web.tiscali.it/toti_work_end_hobby/I%20bjt.pdf il bJt dissipa tanto piu calore sulle sue giunzioni quanto piu e basso il carico ohmico che deve gestire ! piu chiaro di cosi ..... saluti Citazione:
| |
04 gennaio 06, 16:59 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-04-2005 Residenza: Saronno (VA)
Messaggi: 28
| Citazione:
Quello che dici è valido anche per i MOSFET, più corrente = più watt dissipati, dall'esempio precedente 0.0175 ohm 4A = 0.28W, 0.0175 ohm 6A = 0.63W Il BJT spreca di più e quindi scalda di più !! Ciao Lnz | |
04 gennaio 06, 20:10 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-12-2005
Messaggi: 467
|
Infatti... la resistenza interna del transistor è più alta di quella dei mofet. Il discorso fila e rispetta appieno la legge di ohm solo che..... In caso di ponte dove viene controllata e tenuta costante la corrente, si può anche aumentare la tensione di alimentazione ma il valore medio della tensione sul motore rimane costante e viene data dalla resistenza interna del motore. Quella che poi determina la corrente che attraversa il transistor o mosfet. Quindi essendoci il controllo della corrente attuato tramite simil-pwm (chopper) il transistor verrà attraversato sempre dalla stessa corrente, indipendentemente dalla resistenza della fase del motore. (ovviamente regolando il comparatore presente sul classico L297) Quindi il limite inferiore citato in questo tread della resistenza di fase del motore non ha ragione di essere e non viene nemmeno citata in nessun datasheet o application note della SGS. (per essere prudente specifico " a mia conoscenza") Fiser |
15 gennaio 06, 23:49 | #20 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-07-2004
Messaggi: 111
|
ciao fiser ti riporto quanto é mia esperienza: . motore pacific scientific da 1,2 ohm fase con collegamento bipolare serie (motore a 8 fili con le coppie di fasi unite in serie) . driver composto da 297 + doppio 298 quindi capace di reggere ben 3,5 amper (dati tratti dal datascheet ST !) . alimentazione 30 volts DC prima prova motore con fasi in bipolare serie - 1,2 Ohm fase , alimentazione come sopra , regolazione vref 0,9 V ; il motore gira benissimo , non scalda , i ponti restano praticamente tiepidi per una prova di circa 30 minuti. seconda prova motore con fasi collegate in bipolare parallelo , 0,6 Ohm fase, alimentazione come sopra, regolazione iniziale vref 0,4 V alimento il motore tutto ok per 20 minuti il motore gira bene , non scalda segno che come corrente va bene, il ponte resta tiepidino appena. aumento il vref a 0,7 neanche il tempo di dire che caz succede puzza di cotto e driver che fumano come mai ? semplice la dissipazione termica interna dei ponti h era tale che non riusciva a essere dissipata , anche se la corrente erogata sulle fasi non era tanto alta. stessa prova fatta con un ponte H ad un solo 298 stesso risultato preciso identico. morale della favola motore riportato alla configurazione bipolare serie , e ancora tira come una bestia. lo stesso non succede con i ponti H fatti con 6203 solo che con il motore in bipolare parallelo 0,6 Ohm , i ponti scaldano come forni, ma non saltano. per quanto tempo lavoreranno ad alta temperatura ancora si deve vedere, ma penso che comunque non convenga andare per molto tempo con i ponti roventi, prima o poi anche i MOS ci laciano le penne o durano meno del previsto. |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
problemi con rx 607 | fdb1964 | Elimodellismo Principianti | 0 | 11 agosto 07 10:12 |
Problemi di CG.. | ranox | Aeromodellismo Ventole Intubate | 3 | 06 febbraio 07 13:14 |
Problemi Dns ? | staudacher300 | Segnalazione Bug e consigli | 20 | 04 ottobre 06 12:28 |