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Vecchio 09 aprile 14, 20:09   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di elicottero78
 
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rapporto tra condensatori e resistenze-info-

ciao a tutti,scusatemi le mie paranoie,ma cè un discorso in elettronica che mi fa passare la voglia di dedicarmi in piu nel (giochinarci)........so cosa sono le resistenze e il loro funzionamento,so cosa sono i condensatori e la loro funzione..........ma questi 2 messi insieme posso capirli se con una pila carico il condensatore e poi il condensatore lo uso x accendere una lampadina.........so che cè un rapporto tempo carica scarica se si calcolano i giusti valori (ho letto varii accenni),ma quando io vedo un microcontrollore con quarzo o un 555 con resistenze e condensatori ,ecc,ecc vado in paranoia........potete consigliarmi un sito o altro x poter aver chiarezza.....meglio se x delle spine come me?
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Vecchio 09 aprile 14, 21:27   #2 (permalink)  Top
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Data registr.: 27-07-2011
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io sono tanti anni che ho studiato un po di elettronica, prova a cercare "condensatori e costante di tempo" vedrai che trovi un po di tutto.ciao stefano
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Vecchio 10 aprile 14, 00:32   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di Paolo Gx
 
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Se hai un telefono o un tablet Android, scaricati EveryCircuit, e' un simulatore di circuiti elettronici ottimo per iniziare con le basi.
Con la versione free puoi gia' fare un sacco di prove coi componenti elettronici e ci sono circuitini gia' fatti da provare.
Paolo Gx non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 aprile 14, 01:10   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di elicottero78
 
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grazie x aver risposto,EveryCircuit cè l avevo,avevo gia fatto varie prove,ma oltre a vedere il comportamento,non capisco altro...............darò un occhiata anche a condensatori e costante di tempo,ma penso che siano cose gia viste.......forse mi sono spiegato male............quello che intendo io è che vorrei capire ad esempio il xchè delle resistenze e condensatori ad esempio su un lm317.....tanto x fare un esempio.......se fosse x me non li metterei nemmeno,ma ci sono e quindi vuol dire che a qualcosa servono,non capisco il perchè.......come il perchè ci sono 2 condensatori attaccati al quarzo di un microprocessore...........non riesco a capire dove posso trovare informazioni x queste cose..........
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Vecchio 10 aprile 14, 17:00   #5 (permalink)  Top
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grazie x aver risposto,EveryCircuit cè l avevo,avevo gia fatto varie prove,ma oltre a vedere il comportamento,non capisco altro...............darò un occhiata anche a condensatori e costante di tempo,ma penso che siano cose gia viste.......forse mi sono spiegato male............quello che intendo io è che vorrei capire ad esempio il xchè delle resistenze e condensatori ad esempio su un lm317.....tanto x fare un esempio.......se fosse x me non li metterei nemmeno,ma ci sono e quindi vuol dire che a qualcosa servono,non capisco il perchè.......come il perchè ci sono 2 condensatori attaccati al quarzo di un microprocessore...........non riesco a capire dove posso trovare informazioni x queste cose..........
a parte la spiegazione con l'acqua sempre utilissima per capire, mi ha fatto ridere perché non avevo mai visto esempi proprio al cesso.
tornando ai condensatori spesso ce ne sono due o più perché lavorano a frequenze diverse, se noti in ingresso al 317 ce ne sono due, uno da 470 microF e quello serve per stabilizzare la Vcc mentre quello più piccolo da 0,1microF non serve tanto per stabilizzare la corrente continua quanto per cortocircuitare eventuali disturbi a frequenze più elevate dei 50HZ e a volte si usano valori ancora più bassi per disturbi radio o possibili disturbi impulsivi in ingresso.
TITANs non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 aprile 14, 17:44   #6 (permalink)  Top
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L'avatar di romoloman
 
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a parte la spiegazione con l'acqua sempre utilissima per capire, mi ha fatto ridere perché non avevo mai visto esempi proprio al cesso.
tornando ai condensatori spesso ce ne sono due o più perché lavorano a frequenze diverse, se noti in ingresso al 317 ce ne sono due, uno da 470 microF e quello serve per stabilizzare la Vcc mentre quello più piccolo da 0,1microF non serve tanto per stabilizzare la corrente continua quanto per cortocircuitare eventuali disturbi a frequenze più elevate dei 50HZ e a volte si usano valori ancora più bassi per disturbi radio o possibili disturbi impulsivi in ingresso.
Comunque la domanda iniziale mi sembrava tanto simile alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto...
La risposta non può dunque essere diversa da:

42
__________________
Vivere in qeusto mondo e molto belo belo e vale la pena starci ma a volte in questa UNICA vita che ci apartiene posono succedere cose brute brute alora mi chiedo perche siete incazziati domani pole esere anche lultimo
Grazie "TRANQUILLO"
FAI 15766
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Vecchio 10 aprile 14, 20:07   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di elicottero78
 
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a parte la spiegazione con l'acqua sempre utilissima per capire, mi ha fatto ridere perché non avevo mai visto esempi proprio al cesso.
tornando ai condensatori spesso ce ne sono due o più perché lavorano a frequenze diverse, se noti in ingresso al 317 ce ne sono due, uno da 470 microF e quello serve per stabilizzare la Vcc mentre quello più piccolo da 0,1microF non serve tanto per stabilizzare la corrente continua quanto per cortocircuitare eventuali disturbi a frequenze più elevate dei 50HZ e a volte si usano valori ancora più bassi per disturbi radio o possibili disturbi impulsivi in ingresso.
ecco,questo discorso dei condensatori sul 317 e il loro uso e funzionamento x questo circuito lo si capisce studiando il circuito 317 o forse xchè è un discorso base che si applica ad ogni circuito?scusatemi se passo x scemo
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Vecchio 10 aprile 14, 02:15   #8 (permalink)  Top
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L'avatar di Mrk89
 
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Ogni circuito integrato è cosa a se.... Un condensatore puoi immaginarlo cone una vasca del wc con il suo galleggiante. La carichi piano piano ( tramite la resistenza del tubo di ingresso) e la scarichi molto velocemente tramite un tubo più grosso ( dello sciacquone) e quindi resistenza minore. Il condensatore è un componente nel quale la tensione è una funzione continua ( non varia discretamente ma continuamente) stesso discorso vale per gli induttori ma parlando si corrente ( funzione continua). Ecco che, anche se lo stato del sistema cambia, il condensatore per la tensione è l'induttore per la corrente cercano di mantenere invariata la relativa grandezza continua fornendo o assorbendo energia dal sistema. Vengono usati sostanzialmente come stabilizzatori di tensione/ corrente. Nel caso del circuito in esame ( regolatore di tensione) , i condensatori servono a stabilizzare la tensione per evitare fluttuazioni della stessa ( o comunque a diminuirle.la resistenza serve a regolare la tensione di uscita. L'lm317 regola la tensione di uscita tra vout ed adj ad 1.25V tra questi due capi, troviamo un condensatore ( per livellare le variazioni) ed una resistenza per settare la tensione di output. 1.25/ resistenza tra i due pin di da come risultato la corrente che scorre dentro quella resistenza. Questa corrente scende ed arriva al pin adj, e scorre tramite l'altra resistenza, formando una caduta di tensione. La tensione di uscita in fine, sarà 1.25+V R2.
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Il filo attaccato all'antenna non mente mai....Troppo vento, si torna a casa....
I miei circuiti elettronici autocostruiti: Postbruciatore per ventole intubate ; Circuito luci per aeromodello-elimodello ; Rallenta servo con protezione da corto circuito
Mrk89 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 aprile 14, 15:03   #9 (permalink)  Top
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L'avatar di CarloRoma63
 
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ciao a tutti,scusatemi le mie paranoie,ma cè un discorso in elettronica che mi fa passare la voglia di dedicarmi in piu nel (giochinarci)........so cosa sono le resistenze e il loro funzionamento,so cosa sono i condensatori e la loro funzione..........ma questi 2 messi insieme posso capirli se con una pila carico il condensatore e poi il condensatore lo uso x accendere una lampadina.........so che cè un rapporto tempo carica scarica se si calcolano i giusti valori (ho letto varii accenni),ma quando io vedo un microcontrollore con quarzo o un 555 con resistenze e condensatori ,ecc,ecc vado in paranoia........potete consigliarmi un sito o altro x poter aver chiarezza.....meglio se x delle spine come me?
Come avrai capito, l'argomento è molto vasto.
Intanto una definizione di funzionamento del condensatore. Come ti hanno detto, la tensione ai suoi capi varia al variare della corrente che gli viene data o che lui cede al circuito. Per certi versi è simile ad una batteria ricaricabile, con la differenza che la legge che lega tensione e corrente è assolutamente lineare.
Considerando quindi il funzionamento del condensatore in regime di corrente costante, vedremo che più gli si fornisce corrente e più aumenta la sua tensione, più lui fornisce corrente al circuito e più la sua tensione scende. Se la corrente viene erogata/assorbita da un circuito che ha una resistenza ben definita, allora si intende come "costante di tempo" quel tempo in cui il condensatore si carica (se partiamo da completamente scarico) fino al 70,7% (1/radice quadrata di 2) della tensione applicata al circuito. Idem per la scarica.


Segue....

Carlo
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Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio)
I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63
CarloRoma63 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 11 aprile 14, 16:00   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di CarloRoma63
 
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Il comportamento in corrente alternata è una conseguenza, abbastanza difficile da spiegare in forma teorica, di quello in corrente continua.

In CA il condensatore si presenta con una impedenza (concetto simile a quello di resistenza, ma specifico del mondo della CA) che è dipendente dalla frequenza della tensione applicata: più è alta la frequenza e più è bassa la sua impedenza. Teoricamente, a frequenza infinita avrà una impedenza uguale a zero (corto circuito), mentre a frequenza zero il C avrà impedenza infinita (circuito aperto). Questa caratteristica permette, associandolo ad una resistenza, di creare dei filtri passa-alto o passa-basso o, complicando lo schema, in filtri passa-banda o elimina-banda.

La particolarità dell'impedenza di un condensatore è che la corrente che lo attraversa è sfasata di 90 gradi in anticipo rispetto alla tensione. Nelle induttanze, che sono i componenti equivalenti nel campo delle correnti, il comportamento è esattamente l'opposto: la corrente che le percorre è sfasata di 90 gradi in ritardo rispetto alla tensione e la sua impedenza cresce all'aumentare della frequenza. Accoppiando un condensatore ad una induttanza avremo quindi due componenti che hanno due comportamenti diametralmente opposti al variare della frequenza. Esisterà quindi una specifica frequenza in cui le due correnti (o le tensioni, dipende dal cablaggio serie o parallelo) saranno uguali ma opposte e la risultante sarà una corrente in fase con la tensione, comportamento quindi tipico di una resistenza. Questa frequenza si chiama "frequenza di risonanza" ed è fondamentale per poter realizzare apparati radio.

Tornando quindi alla presenza di un condensatore in un circuito, la prima cosa da fare per capirne lo scopo è di vedere se è interessato da una tensione in CC, in CA o una somma di entrambe.

Tutto questo vale per i componenti ideali, ma sappiamo bene che i componenti elettronici non sono mai ideali. Innanzitutto sia i Condensatori (C) che le Induttanze (L) hanno una resistenza interna dovuta al materiale di cui sono costruiti, poi avranno rispettivamente delle induttanze o capacità parassite, dovute alla geometria di costruzione. Tutti questi elementi indesiderati ci impediscono di avere un componente che abbia un range di frequenza di funzionamento esteso all'intera gamma dei segnali possibili. Ad esempio, un grosso condensatore elettrolitico avrà una discreta impedenza parassita, che ne influenzerà non poco il suo comportamento a frequenze superiori ai pochi kilohertz. Per avere un condensatore con una impedenza parassita trascurabile dovremo necessariamente usare dei condensatori di capacità più piccola, magari di tipo ceramico. Ecco quindi spiegato perché all'ingresso di un LM317 troviamo due condensatori: quello grosso servirà per stabilizzare la tensione in ingresso ma non sarà efficace (a causa della L parassita) per "cortocircuitare a massa" eventuali segnali spuri ad alta frequenza provenienti dall'LM317, ed uno piccolo che invece non sarebbe in gradi di stabilizzare la tensione (lavoro per il quale servono grandi Capacità) ma, avendo una induttanza parassita bassissima, sarà perfettamente in gradi di cortocircuitare a massa i segnali spuri.

Carlo
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