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Vecchio 07 aprile 13, 02:51   #1 (permalink)  Top
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Puntamento automatico

Parto dal presupposto che non sapevo dove postare..

proseguo dicendo che non sto progettando un attentato(si sa mai..)
quello che vorrei fare é montare una telecamera su un cingolato , posizionare il mezzo in un certo punto e poi filmare altri mezzi che compiono l'arrampicata(crawler e scaler)..
inizialmente avevo pensato di bindare due rx(una sullo scalatore ed uno per gestire pan e tilt della cam) ma, se possibile bindare due rx, questo comporterebbe continue correzioni di assetto della cam con un altissimo rischio di fuoricampo.. dunque é una venuto il lampo di genio: se fosse possibile fissare un obbiettivo ed automatizzare i movimenti della cam.. avrei risolto i problemi.. soprattutto se fosse possibile allargare il target ad un 30/50 cm per evitare che la cam continui a correggere ad ogni movimento dello scalatore..
ora.. sperando di essere stato abbastanza chiaro.. é possibile o parliamo di tecnologie introvabili e/o strettamente militari?
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Vecchio 11 aprile 13, 17:53   #2 (permalink)  Top
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Parto dal presupposto che non sapevo dove postare..

proseguo dicendo che non sto progettando un attentato(si sa mai..)
quello che vorrei fare é montare una telecamera su un cingolato , posizionare il mezzo in un certo punto e poi filmare altri mezzi che compiono l'arrampicata(crawler e scaler)..
inizialmente avevo pensato di bindare due rx(una sullo scalatore ed uno per gestire pan e tilt della cam) ma, se possibile bindare due rx, questo comporterebbe continue correzioni di assetto della cam con un altissimo rischio di fuoricampo.. dunque é una venuto il lampo di genio: se fosse possibile fissare un obbiettivo ed automatizzare i movimenti della cam.. avrei risolto i problemi.. soprattutto se fosse possibile allargare il target ad un 30/50 cm per evitare che la cam continui a correggere ad ogni movimento dello scalatore..
ora.. sperando di essere stato abbastanza chiaro.. é possibile o parliamo di tecnologie introvabili e/o strettamente militari?
Hai due strade:
La prima è che il soggetto abbia la possibilità di emettere una sorta di "luce guida" (magari anche nel campo dell'infrarosso), la seconda è che la telecamera sia collegata ad un pc con un sw in grado di riconoscere le immagini.
Chiaramente la prima soluzione è molto più facile da implementare. Sul supporto della telecamera devi montare un puntatore che sia capace di agganciare la sorgente luminosa ( e solo quella) e comandare, tramite Arduino (o simili) i servi che muovo il supporto stesso.
La seconda soluzione prevede innanzitutto la possibilità di avere il flusso video disponibile su pc (come, ad esempio, una webcam), poi scrivere un programma in grado di catturare i singoli frame video e di cercare, all'interno di ogni singolo frame, una certa forma geometrica. Infine il programma deve identificare la posizione di questa figura all'interno dello spazio e decidere se, ed in quale direzione, muovere la telecamera.

Tanti anni fa collaborai con un mio collega per scrivere qualcosa di simile, doveva far scattare un evento se una telecamera inquadrava una certa figura... fu un lavoro di almeno un mese, si trattò di equalizzare l'immagine in funzione della luminosità, evitare i falsi allarmi, etc etc etc....

Carlo
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Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio)
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Vecchio 11 aprile 13, 17:55   #3 (permalink)  Top
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Una terza soluzione prevederebbe l'uso di due GPS (uno sulla camera e l'altro sul bersaglio) e di una coppia di Arduino collegato tra loro via radio.
Dipende tutto da quanto puoi investire in termini di tempo e di soldi....
Carlo
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Vecchio 11 aprile 13, 19:33   #4 (permalink)  Top
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soldi pochi.. tempo per ora poco ma comunque ho una vita intera... la prima soluzione mi sembra quella più economica e facile... anche perché i "nostri scaler di luci già ne hanno.. mancherebbe solo il puntatore.. ma.. dove andare a cercare?
comunque avevo pensato che se il puntamento automatico non fosse stato realizzabile avrei montato un puntatore laser messo a zero con la cam e puntato quello sul modello..
a dire il vero sarebbe molto interessante anche passo seconda ma fuori portata per un paio di motivi: primo al momento sono senza pc(e ci restero per un bel po..) secondo i modelli da scalare sarebbero più di uno e forse diventerebbe macchinoso dover impostare ogni volta che parte un modello diverso.. oltre al fatto di diventare impegnativa per la roba da portarsi a dietro in più che non solo radio e modelli..(che già viaggio costantemente con passo macchina carica "che non si sa mai")..
il terzo.. più oneroso ma probabilmente il più preciso.. ma anche qui animo in campi a me totalmente sconosciuti...
indi... penso mi concentrero sul primo ma con tanta calma.. prima ho da mettere il piedi due modelli e collaudare tre.. e so già che aumenteranno..
nel frattempo mi potresti dire qualcosa in più sulla prima soluzione?
grazie... Myke
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Vecchio 11 aprile 13, 20:00   #5 (permalink)  Top
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Il primo sistema è quello usato per la guida laser delle c.d. "bombe intelligenti". Un laser, la cui lunghezza d'onda è ben definita e stabile, viene puntata sul bersaglio. Il missile ha un sensore che vede esclusivamente quella lunghezza d'onda e quindi è, di fatto, cieco a qualsiasi altra sorgente luminosa.
Noi possiamo simulare il laser con un led ad infrarossi abbastanza potente e schermeremo il sensore in modo che riceva esclusivamente quella luce. Per rendere più affidabile il sistema, la luce non sarà costante ma sarà fortemente modulata da un segnale ad 1Khz. In questo modo il sensore potrà scartare qualsiasi altra fonte di infrarossi.
Il sensore sarà costituito da quattro fotodiodi sensibili all'infrarosso, montati "a croce", due in verticale e due in orizzontale, ed abbastanza vicini da ricevere tutti e quattro il segnale proveniente dal bersaglio. Ogni uscita dei quattro fotodiodi andrà ad un amplificatore "passa alto" in modo da estrarre la modulante, la quale verrà poi raddrizata. Avremo quindi quattro tensioni che ci dicono quanto segnale ricevono i quattro sensori dal bersaglio. Viene da se che se il bersaglio si muove (ad esempio in orizzontale), uno dei due segnali della coppia "orizzontale" aumenterà di intensità e l'altro diminuirà. Basterà adesso inviare le coppie delle tensioni (le due orizzontali e le due verticali) a due discriminatori, il cui compito sarà di indicare se e quale dei due segnali è più forte. L'uscita dei due discriminatori potrà, opportunamente codificata, comandare i servi tilt e pan della camera, cui è solidale il sistema di sensori, per inseguire il bersaglio.
Tutta questa parte di discriminazione può essere gestita in modo ancora più preciso se usiamo un Arduino.

La fase di progettazione a blocchi è facile, come te la cavi con l'elettronica per progettare, costruire e debuggare i singoli blocchi? In caso di problemi, da lontano non posso aiutarti troppo.

Carlo
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Vecchio 11 aprile 13, 20:41   #6 (permalink)  Top
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Il primo sistema è quello usato per la guida laser delle c.d. "bombe intelligenti". Un laser, la cui lunghezza d'onda è ben definita e stabile, viene puntata sul bersaglio. Il missile ha un sensore che vede esclusivamente quella lunghezza d'onda e quindi è, di fatto, cieco a qualsiasi altra sorgente luminosa.
Noi possiamo simulare il laser con un led ad infrarossi abbastanza potente e schermeremo il sensore in modo che riceva esclusivamente quella luce. Per rendere più affidabile il sistema, la luce non sarà costante ma sarà fortemente modulata da un segnale ad 1Khz. In questo modo il sensore potrà scartare qualsiasi altra fonte di infrarossi.
Il sensore sarà costituito da quattro fotodiodi sensibili all'infrarosso, montati "a croce", due in verticale e due in orizzontale, ed abbastanza vicini da ricevere tutti e quattro il segnale proveniente dal bersaglio. Ogni uscita dei quattro fotodiodi andrà ad un amplificatore "passa alto" in modo da estrarre la modulante, la quale verrà poi raddrizata. Avremo quindi quattro tensioni che ci dicono quanto segnale ricevono i quattro sensori dal bersaglio. Viene da se che se il bersaglio si muove (ad esempio in orizzontale), uno dei due segnali della coppia "orizzontale" aumenterà di intensità e l'altro diminuirà. Basterà adesso inviare le coppie delle tensioni (le due orizzontali e le due verticali) a due discriminatori, il cui compito sarà di indicare se e quale dei due segnali è più forte. L'uscita dei due discriminatori potrà, opportunamente codificata, comandare i servi tilt e pan della camera, cui è solidale il sistema di sensori, per inseguire il bersaglio.
Tutta questa parte di discriminazione può essere gestita in modo ancora più preciso se usiamo un Arduino.

La fase di progettazione a blocchi è facile, come te la cavi con l'elettronica per progettare, costruire e debuggare i singoli blocchi? In caso di problemi, da lontano non posso aiutarti troppo.

Carlo
allora.... più o meno ho capito il funzionamento ed i vari passaggi.. il fatto é che in materia di elettronica non so una cippa.. magari posso trovare qualcuno tra gli amici o qui vicino.
..
parlando di eurini sonanti... quanto potrebbe essere più o meno la spesa in totale?
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