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| User Data registr.: 14-06-2009 Residenza: Genova
Messaggi: 357
| Secondo Footy genovese.
Ciao a tutti, con un po' di ritardo vi posto le foto della mia ultima creazione. Circa un mese fa, al rientro da una mattinata di prove in mare con il mio precedente Footy e quello ancora più vecchio del mia amico Gigi Audizio, abbiamo deciso di correggere quello che ritenevamo sbagliato, facendo un nuovo scafo. Quello che è venuto fuori lo potete vedere nelle foto successive. Di saliente rispetto al Footy arancione e bianco, ho voluto stringerla molto, fare in modo che la poppa fosse a filo dell'acqua e mantenere un buon volume a prua. Il risultato mi soddisfa abbastanza, e anche i primi test in acqua(vedi i risultati delle regate di Genova), sembrerebbero confermare la bontà del progetto. Il guscio e' stato realizzato con due strati da 110 grammi e estratto dallo stampo pesava intorno ai 55 grammi, ho utilizzato un bulbo da 270 grammi e pronta per regatare, con tutto ciò che serve, pesava intorno ai 480 grammi. Abitando a Genova, città di mare dove il vento non manca quasi mai, non ho la cultura del regatante da Pianura Padana e quindi risulto cronicamente sottoinvelato, infatti durante le regate di Genova non ho potuto confrontarmi con la barca di Claudio perché aveva molta più tela e ovviamente anche a Genova il vento non si è presentato. Comunque complessivamente posso ritenermi molto soddisfatto della creatura, adesso mi concentrò esclusivamente sulla messa a punto, a breve stampo un nuovo guscio e preparerò piani velici giganteschi. Non per farne commercio e lucro ma se per aumentare il numero di partecipanti alle regate e quindi diffondere questa classe, posso fornire guscio, deriva e timone ad una cifra prossima al rimborso spese dei materiali. Ciao. Federico Steri. |
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| User Data registr.: 01-10-2010 Residenza: Sant'Angelo di Piove - PD
Messaggi: 611
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Ciao federicosteri, ma non te ne viene una di dritta di foto, non é che per caso hai la macchina fotografica che ti prende in giro? Comunque salvandole su pc e poi ribaltandole dal programmino per la visualizzazione va tutto a posto.![]() Ma hai intenzione di fare una footy in fusione? in quanto la vedo dura lavorare la fibra con la resina all'interno degli stampi quando uniti, poi per carità potrebbe essere anche più semplice che far lo scafo su materiale estruso a perdere. Per carità; io non ho mai provato a fare uno scafo da stampo e così non posso sapere se sia più difficile da fare, sino ad ora all'attivo ho solamente una URCA 65 (quella in avatar) ed una AC 130 su disegni di ClaudioD. in fase di costruzione sempre partendo da stampo in estruso a perdere (in un certo senso).
__________________ co scrivo no i lese, co i lese no i se cata, co parlo no i scolta, co i scolta no i capisse, co i capisse i se desmentega_____________________ Massimo (chicco65) Ultima modifica di chicco65 : 08 dicembre 12 alle ore 17:37 |
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| User Data registr.: 14-06-2009 Residenza: Genova
Messaggi: 357
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Le foto sono capovolte perché fatte con i-pad e non riesco a salvarle diversamente, se è un problema evito di allegare. Per il resto non capisco il tuo intervento, la sequenza fotografica se pur capovolta, ti dovrebbe far capire che il lavoro e' iniziato e terminato, quindi la tua frase: "in quanto la vedo dura lavorare la fibra con la resina all'interno degli stampi quando uniti" cosa vorrebbe dire che non sei capace a farlo e quindi vorresti spiegazioni oppure ritieni che non si possa fare? Quando parli di "fusione" ti riferisci alla tecnica di infusione, perché la fusione che io conosco, viene fatta in fonderia e io il guscio per restare nei pesi lo stratifico in fibra e epoxy, però sono molto interessato a tecnologie alternative. Parli di"materiale estruso a perdere" e "stampo in estruso a perdere", io conosco i fogli di polistirolo che probabilmente vengono prodotti per estrusione che, come nel mio caso, sono stati incollati, lavorati per ottenere una forma (come da prima foto anche se capovolta), resinati, stuccati e utilizzati come master per realizzare uno stampo (come seconda foto anche se capovolta). Fortunatamente in tutte queste fasi di lavorazione, io non ho perso nulla, sarà fortuna, sarà esperienza, ma... Dici "io non ho mai provato a fare uno scafo da stampo e così non posso sapere se sia più difficile da fare" però ritieni difficoltoso lavorare la resina all'interno dello stampo e proprio perché ti ho già detto che sono interessato a nuove tecnologie, domani stampo un guscio stratificandolo all'esterno dello stampo. Però quando ho finito come faccio a tirare via lo stampo che rusultera' avvolto come una mummia? Tu hai gia provato? È no che sciocco mi hai già detto che non lo hai mai fatto. All'alba dei miei quarant'anni di modellismo e almeno venti/venticinque stampi mi hai mandato in confusione, saranno le foto capovolte, sarà la difficoltà a mettere la resina in uno stampo unito, sarà l'attenzione a non perdere nulla e non ultimo il pensiero di riuscire a trovare un'azienda in grado di fondermi lo scafo (all'Ilva di Taranto hanno ripreso?), che non trovo più il bandolo della matassa, per questa sera mi devo prendere uno psicofarmaco per addormentarmi, speriamo domani di aver ancora voglia di affrontare tutte queste problematiche e risolverle, altrimenti cambio hobby e mi cerco qualcosa di più tranquillo. Hai qualche suggerimento? questa era la mia espressione leggendo il tuo intervento; questa quando ho finito di leggerlo; questa mentre cercavo di risponderti; questa rileggendo la mia risposta; |
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| Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.599
| Citazione:
![]() Per quanto riguarda il resto penso che chicco non volesse metetre in dubbio la fattibilità, ma proprio gli sfuggisse il "come". per certi versi i navimodellisti a vela, su certe cose di stampaggi, sono all'età della pietra e gli stampi scomponibili sono "merce sconosciuta". Per molti lo scafo è una "scodella" che si fa su una femmina singola e la coperta una cosa piatta che si applica dopo. In realtà non è così, o meglio, non è solo così. Moltissimi costruttori stampano scafi monoscocca, in particolare chi realizza IOM e M delle ultime generazioni le fa in 2 metà divise sul piano verticale e poi unite in stampo o con sistemi similari Chicco ha fatto al mia Urca IOM che è realizzata con il medesimo sistema della mia footy la cui sequenza si vede qui: URCA - Barca a vela RC da Record maschio in espanso sagomato, rivestimento in pellicola per alimenti, laminazione, polimerizzazione e rimozione del master all'interno distruggendo la forma in espanso La costruzione monoscocca in stampo scomponibile invece viene descritta qui: http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2945912 (x chicco) e in questo post c'è la descrizione completa http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2958571 Chiaramente è un lavoro delicato che richiede una certa perizia con le resine per non fare *a*ate
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 11 dicembre 12 alle ore 10:12 | |
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| | #8 (permalink) Top |
| User Data registr.: 01-10-2010 Residenza: Sant'Angelo di Piove - PD
Messaggi: 611
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Ciao federico, innanzitutto scusami se ci siamo fraintesi ma non volevo essere polemico nei tuoi confronti anzi tanto di cappello; poi come detto da claudio v io ho solamente fatto una barca monoscocca col sistema indicatomi da lui e su suo disegno e attualmente come scritto su l'altro post sto lavorando ad un secondo modello ripeto SECONDO, poi non voglio mettere in dubbio che tu non sia capace di farlo (parlo dello scafo fatto all'interno dello stampo), io non ho mai provato; riguardo la fusione intendevo quando si fa la fusione del comunissimo piombo che poi si può fare anche di altri materiali ma logicamente si diceva per scherzare; comunque penso che non riuscirei mai a fare uno scafo da stampo anche se mi piacerebbe. Va bè mi accontento di farli nel modo artigianale e lavorarci su affinché non è a posto (da tener conto che non sono una scheggia su queste lavorazioni ed affinché non è a posto non la varo). @ claudio v, ti ringrazio della fiducia ma mi sono limitato a fare la URCA 65 e non la IOM; magari io fossi già a quei livelli ma di acqua sotto i ponti ne deve passare ancora prima che io arrivi ai vostri livelli.
__________________ co scrivo no i lese, co i lese no i se cata, co parlo no i scolta, co i scolta no i capisse, co i capisse i se desmentega_____________________ Massimo (chicco65) |
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| | #9 (permalink) Top |
| User Data registr.: 14-06-2009 Residenza: Genova
Messaggi: 357
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Ciao Claudio, come ho scritto e' qualche anno che pratico questo hobby e fortunatamente non ho bisogno di spiegazioni per comprendere le varie tecniche per la realizzazione di laminati in vetroresina, opportunamente chiamati e correttamente descritti. Da ClaudioV:"Per quanto riguarda il resto penso che chicco non volesse metetre in dubbio la fattibilità, ma proprio gli sfuggisse il "come". Da chicco 65:"Ma hai intenzione di fare una footy in fusione? in quanto la vedo dura lavorare la fibra con la resina all'interno degli stampi quando uniti". Queste due frasi che ho copiato integralmente si commentano perfettamente da sole. Quello che non capisco e che soprattutto mi indispone e' l'approccio di una persona con poca esperienza ad un argomento che un'altra persona sta presentando. Se non conosci la tecnica, chiedi spiegazioni e siamo tutti disponibili a farlo, altrimenti cosa serve scrivere e pubblicare foto (capovolte) sul forum ? Tutto ciò che so fare e frutto o di mia esperienza o di esperienza tramandata da altri e mai mi sono permesso di mettere in dubbio ciò che mi stavano insegnando senza averlo provato. Una tecnica che qualcuno ti insegna, può non esserti gradita ma se ti sta facendo vedere come realizzarla e ti mette sotto gli occhi il risultato finale, mettere in discussione la fattibilità, significa non aver capito un tubo. Altra cosa che non mi è chiara perché intervieni tu piuttosto che lasciare diritto di replica, a chi a provocato questa reazione, sempre che lo ritenga utile, anche perché è usanza di alcuni scatenare reazioni anche aggressive e poi sparire. Più rileggo l'intervento del tale chicco65 e più mi convinco che non vale la pena neanche dare risposta. |
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| | #10 (permalink) Top |
| User Data registr.: 14-06-2009 Residenza: Genova
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Mentre stavo scrivendo la precedente mia risposta e' arrivata quella di chicco65. Scusate se si è creata un po' di confusione, comunque la tua risposta non mi è chiara e non mi sembra che tu abbia capito come si debba affrontare alcuni argomenti. Preferisco non aggiungere altro e tornare a leggere i post senza intervenire. Un proverbio dice: " chi sa fa, chi non sa insegna" io aggiungo " chi sa fa, chi non sa scrive". Passo e chiudo definitivamente. |
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