Trapianto di cuore ( per un glow)

[josseff]

ma a me risulta che motori di pare cilindrata blasonati con la 11x7e3/4 facessero intorno a 14000... c'è una differenza sostanziale

a che distanza tenevi la pipa?

[redcoxdgm]

e chi se lo ricorda... a distanza di tanti anni... ho qui il motore che fà bella mostra di se' in vetrinetta.

[lockeid]

asp 91

[lockeid]

Originalmente inviato da brigher

Ragazzi mi fa piacere leggere le vs osservazioni, e in effetti posso dire di essere un aeromodellista di altri tempi….soprattutto per l’età!!

Tornando al motore, credo che la vera differenza fra le due testate (.40 - .46) sia la parte fresata della testa a contatto con il bordo superiore del cilindro, che ovviamente nel .40 risulta maggiore che nel .46 per via del differente spessore delle due camicie. Anche il ø interno della guarnizione della testa del .40 risulta minore, e quindi un piccolissimo anello circolare della stessa guarnizione si trova nella camera di scoppio, anche se a contatto diretto con la testa…..penso che sostanzialmente tutto ciò sia ininfluente, ma è possibile, come scrive l'Ing, un lieve aumento del rapporto di compressione. Una alternativa può anche essere sostituire la guarnizione con quella del .46

Per quanto riguarda i cuscinetti pensavo anche io di farmi un giro presso le utensilerie ben fornite, prima però devo estrarre i cuscinetti. Soprattutto per il posteriore avrei intenzione di costruire un estrattore poichè il cuscinetto mi sembra saldamente ancorato….infatti usando i metodi tradizionali, cioè riscaldando e battendo poi il carter su un piano in legno, il cuscinetto non molla di un centesimo!!




In pratica avrei intenzione di realizzare, grazie anche all’aiuto di un amico esperto al tornio, un tondino metallico lungo un paio di cm. e del ø esatto dell’albero (e quindi dell’anello interno del cuscinetto) con ad un’estremità un taglio lungo il diametro profondo ca. 5mm. in modo da inserire un cacciavite. Inserendo il tutto nel cuscinetto dalla parte anteriore e battendo poi con il cacciavite, il tondino si dovrebbe allargare ed incastrare nel cuscinetto, trascinandolo fuori dalla sua sede. Ne avevo parlato assieme ad un amico, vedremo se funzionerà!

Le dimensioni dello spinotto credo siano metriche, e l’idea della spina in acciaio cementato mi sembra davvero la migliore soluzione, anche se non so se riuscirò a trovarla facilmente! In alternativa io avevo pensato ad una comune punta da trapano del ø adatto in acciaio HSS e ricavare lo spinotto dalla parte cilindrica.

Per quanto riguarda la compatibilità tra i ricambi cinesi e quelli OS sono sicuro che esista anche per altre cilindrate…ad es l’ASP 61 2T è perfettamente identico e intercambiabile con l’OS 61FX. I 4T poi sono praticamente simili nelle cilindrate corrispondenti, e a conferma di ciò ricordo di un amico che fece l’operazione inversa alla mia, cioè sostituì senza problema l’albero rotto di un SC FS120 4T (i motori ASP - SC - MAGNUM - PH ecc sono tutti identici fra loro a parte il marchio!) con quello di un OS 120Surpass 4T.

Infine perché ho preso l’accoppiamento 46M e non il 46H?? A mio parere non esiste una differenza sostanziale ma ad intuito mi è sembrato di capire che il 46H fosse specifico per la versione hely dell’ASP 46, mentre il mio OS è una versione aereo! Ovviamente se l’accoppiamento 46M non fosse stato disponibile avrei provato con il 46H!

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Ottimo lavoro!
Anch io mi sono trovato 2 volte nelle condizioni di dover estrarre un cuscinetto posteriore a dir poco ancorato.
La prima volta sono andato da un mio amico carrozziere e mi sono fatto saldare 2 chiodi con la pistola elettrica di quelli che si usano per tirare fuori le ammaccature della grandine dalle carrozzerie poi ho scaldato e con un pò di forza sono riuscito ad estrarre.
La seconda volta ho fatto cosi...
ho immerso il carter completo di cuscinetti nel liquido freni DOT 4 poi ho fatto scaldare a fuoco lento per circa un ora con un fornelletto da campeggio.
Non sò dire con certezza la temperatura.
Il liquido freni a quelle temperature diventa agressivo ma non per il carter ed una volta sciolta tutta incrostazione che funge da colla tra il carter ed il cuscinetto quest 'ultimo è venuto fuori senza troppe problematiche.
Naturalmente questa operazione richiede attenzione e le varie precauzioni di sicurezza per la persona.
Saluti

[brigher]

A proposito di cuscinetti, con un mio amico abbiamo realizzato e messo a punto una serie di semplicissimi estrattori per cuscinetti posteriori, i quali sono risultati molto efficaci e che potete vedere sotto in foto.
Si tratta di un tondino di alluminio tornito per una lunghezza di ca. 7/8mm (in pratica lo spessore del cuscinetto o poco più), tratto tornito che ha come diametro qualche decimo meno del ø dell’anello interno del cuscinetto da estrarre. Inoltre sono riportati nell’estrattore due tagli come in foto.






Per l’uso si inserisce l’estrattore dal tappo carter fino ad inserirsi nel cuscinetto da estrarre! Dalla parte opposta, dopo aver estratto il cuscinetto anteriore (operazione quest’ultima effettuabile senza alcuna difficoltà), si inserisce un grosso cacciavite la cui lama va ad incastrarsi nel taglio superiore dell’estrattore, divaricandolo. Il taglio che vedete lateralmente consente appunto la divaricazione del tondino!

Adesso ci troviamo quindi con il tondino inserito nel cuscinetto e nel carter, sporgente da quest’ultimo dal lato del tappo carter per via della maggiore lunghezza, e con dall’altra parte il cacciavite inserito nella fessura!

Appoggiamo il tutto su un piano rigido in ferro, ad es. la morsa sulla quale riscontra il tondino/estrattore (il carter invece risulterà sollevato dal piano poichè il tondino è più lungo) e battiamo con il martello sul cacciavite, il quale penetra nella fessura, divaricando il tondino contro il cuscinetto e ancorandolo saldamente allo stesso.

Allarghiamo la morsa quanto basta per il passagio del tondino e applichiamo sulla stessa un piano in legno sul quale si appoggia il carter e dal quale fuoriesce verso il basso il tondino stesso, poiché è stato effettuato nel piano in legno un foro che accoglie la parte dell’estrattore che sporge dal carter (vedi foto sopra).

Continuando a battere sul cacciavite, il tondino continua a rimanere divaricato e saldamente ancorato al cuscinetto, ma adesso sarà il carter a riscontrare sul piano (in legno, per cui il carter non si danneggia!)…e come risultato avremo che il cuscinetto si sfilerà facilmente dalla sua sede!!

Il tutto ovviamente va eseguito a carter caldo!

[lockeid]

Mi sembra un ottima idea!