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Vecchio 10 dicembre 06, 20:50   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di staudacher300
 
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La giusta misura

Oggi provando il modello di un amico, ho avuto un'impressione che non credo sia poi così sbagliata, il modello in questione, un polistirolazzo intubato largamente motorizzato e dotato di spropositate celle, si comportava in volo così come ci si aspetta da un jet, veloce e pieno di inerzia da sfruttare in candela ed in affondata, insomma ho avuto la netta impressione che non si debba esagerare nella ricerca del peso basso in assoluto, o meglio, và bene risparmiare peso sulla struttura, ma cum grano salis.
Naturalmente parlo di jet e similia, il polistirolazzo in questione aveva traiettorie tese veloci e "stampate", merito si del motorone, ma ritengo non solo di quello .
Che ne pensate voi?
Ps mo Luca m' ammazza, ma io mi rifersico ad un giusto compromesso capiamoci.
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Vecchio 10 dicembre 06, 22:33   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di 2M86
 
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Oggi provando il modello di un amico, ho avuto un'impressione che non credo sia poi così sbagliata, il modello in questione, un polistirolazzo intubato largamente motorizzato e dotato di spropositate celle, si comportava in volo così come ci si aspetta da un jet, veloce e pieno di inerzia da sfruttare in candela ed in affondata, insomma ho avuto la netta impressione che non si debba esagerare nella ricerca del peso basso in assoluto, o meglio, và bene risparmiare peso sulla struttura, ma cum grano salis.
Naturalmente parlo di jet e similia, il polistirolazzo in questione aveva traiettorie tese veloci e "stampate", merito si del motorone, ma ritengo non solo di quello .
Che ne pensate voi?
Ps mo Luca m' ammazza, ma io mi rifersico ad un giusto compromesso capiamoci.
Anche io sono daccordissimo su tale cosa!
Ma è discorso che non vale solo per i Jet, ma per tutti i modelli: se sono troppo leggeri, ma veramente troppo leggeri non volano bene!!
Ovviamente dipende anche da quale volo si è più propensi a fare, (ad esempio io amo pilotare tutti i modelli in modo teso, preciso e veloce....).
Ciao.
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Vecchio 11 dicembre 06, 01:30   #3 (permalink)  Top
jijuja
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Ciao!,è esattamente come dici,un modello per 3D deve essere il +
leggero possibile per fare quel tipo di volo,un modello tipo Jet
o un aliante per volare in dinamica và "meglio"
se un pò carico,magari (Jet) non sale + in verticale ma con + inerzia
il realismo ed il comportamento risulta +
plastico , teso e realistico. (lo penso in base a gusti di pilotaggio
e diverse esperienze personali)

Ciao
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Vecchio 11 dicembre 06, 03:29   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di fox24mdm
 
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Oggi provando il modello di un amico, ho avuto un'impressione che non credo sia poi così sbagliata, il modello in questione, un polistirolazzo intubato largamente motorizzato e dotato di spropositate celle, si comportava in volo così come ci si aspetta da un jet, veloce e pieno di inerzia da sfruttare in candela ed in affondata, insomma ho avuto la netta impressione che non si debba esagerare nella ricerca del peso basso in assoluto, o meglio, và bene risparmiare peso sulla struttura, ma cum grano salis.
Naturalmente parlo di jet e similia, il polistirolazzo in questione aveva traiettorie tese veloci e "stampate", merito si del motorone, ma ritengo non solo di quello .
Che ne pensate voi?
Ps mo Luca m' ammazza, ma io mi rifersico ad un giusto compromesso capiamoci.
èè però non ci puoi mettere così la pulce nell'orecchio e poi..... dicci dicci di più su questo polistiralazzo.... (non vorrei che fosse quello che ho appena comprato) ee... magari se ci dai anche qualche notizia in più qua e la come...
che ventola?
che motore?
che pacco batterie?
certo se poi ti ricordi anche la ricevente e il regolatore...
ah l'umidità dell'aria?
per il discorso del peso... molto spesso sono gusti personali, io ho sempre preferito far volare i miei modelli con carichi più elevati di quelli "da scatola" alla fine l'equzione è sempre la stessa...
L=Cl x ½ x ρ x V^2 x S
se aumento il peso vorrà dire che avrò bisogno di più velocità, ma se sono stato bravo il peso in più era anche per il motore... quel motore che farà funzionare la girante a dovere e che non avrà problemi a bilanciare il l'aumento di resitenza dovuto all'aumento della velocità (quello che va con il quadrato) non considero l'indotta che tanto i nostri sono jet lavorano con bassi Cl.
poi ci sarebbe da fare un discorso sul bilancio dei momenti (in cui è molto importante il peso) e sulla velocità di massima eff...
ripeto il mio sabrino con 600g volava molto meglio.
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Vecchio 11 dicembre 06, 10:03   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di porcu69
 
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una mia amica, piuttosto emancipata, sostiene che non è questione di misura....ma credo che si tratti di un'altro argomento...

Tornando seri vi dico che da quando ho smesso di costruire "leggero a tutti i costi" i miei voli sono decisamente più divertenti, volo anche con vento medio forte senza problemi, e l'acrobazia "classica" risulta decisamente più plastica.
Certo in atterraggio ci vuole un pò più pollice, ma è solo una questione di abitudine.
Il mio saltino (AA 145 cm) và molto meglio da quando ci volo con pacchi batterie più grandicelli, e vi dirò che ci ho sbattuto su anche 40 grammi di piombo....
Ovvio che caricare a sasso un piperino non ha molto senso...percui secondo me molto dipende, ovviamente, anche dal tipo di modello, dal profilo (e ci sono dei profili che lavorano bene solo se ben caricati o all'interno di un determinato range) e dal motore/elica.
Spesso vedo modelli ben caricati con eliche con poco passo o viceversa.......
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Vecchio 11 dicembre 06, 10:39   #6 (permalink)  Top
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Ciao Pà.
Infatti parlo di giusta misura, insomma a volte meglio sbatter su batterie e potenza, si tratta di trovare il giusto carico alare.
il polistirolazzo é questo: http://www.hobby-lobby.com/firebird.htm

qui c'é il filmato, ma con tre celle da 1800, io l'ho provato con 4 da 2500, rapporto spinta/peso di uuno ad uno, affondate sui 150 orari e volo teso e quasi balistico, alettoni da paura e cabra un filo sordo, dobbiamo riprovare con più cabra.
forse si fà il filmatino, quello su hobby lobby sembra uno slow flyer a confronto http://www.hobby-lobby.com/media/SFM201-Firebird.wmv

in effetti il motore é dato per 3 celle, ma con le 4 dopo qualche lancio é ancora vivo
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Vecchio 11 dicembre 06, 10:46   #7 (permalink)  Top
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Ciao Pà.
Infatti parlo di giusta misura, insomma a volte meglio sbatter su batterie e potenza, si tratta di trovare il giusto carico alare.
il polistirolazzo é questo: http://www.hobby-lobby.com/firebird.htm

qui c'é il filmato, ma con tre celle da 1800, io l'ho provato con 4 da 2500, rapporto spinta/peso di uuno ad uno, affondate sui 150 orari e volo teso e quasi balistico, alettoni da paura e cabra un filo sordo, dobbiamo riprovare con più cabra.
forse si fà il filmatino, quello su hobby lobby sembra uno slow flyer a confronto http://www.hobby-lobby.com/media/SFM201-Firebird.wmv

in effetti il motore é dato per 3 celle, ma con le 4 dopo qualche lancio é ancora vivo
...immaginavo fosse questo modello, il proprietario è magari Luca??
L'avevo "puntato", ma alla fine è sempre il solito polistirolazzo...lo vendono senza ventola??? (o meglio Luca lo vende senza ventola??)
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Vecchio 11 dicembre 06, 10:49   #8 (permalink)  Top
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Ciao,
Io faccio la voce fuori dal coro...
io mi sono accorto che alla fine il tipo di volo di un aereo è indipendente dal peso che ci si infila dentro, se l'aereo è disegnato per camminare....camminerà...
Parlo per esperienza diretta...ovviamente un aereo pesante (poi pesante non significa niente) ma comunque con un carico alare alto, avrà sicuramente più inerzia e quindi tenderà anche in assenza di motore a mantenere maggiormente la velocità, e avrà sotto raffiche dei carichi strutturali minori (il carico in raffica diminuisce con l'aumento del carico alare), ma poi alla fine è pur vero che puoi trovarti un aereo con un peso tale che atterra a mach 1.
Un carico alare basso al contrario ti fa trovare un aereo che risente maggiormente delle turbolenze e che poi alla fine atterrra quasi fermo.
Bisogna poi dire che un aereo leggero è più facile progettarlo robusto, ma è poi più difficile contenere i pesi.
Ho trovato che per gli alianti di dimensioni umane un giusto compromesso è il classico 50/60, non ho la presunzione di dire che è giusto perchè lo dico io ma semplicemente che è un paramtro nella norma.
E poi comunque, paragonando aerei di stesso carico alare e dimensioni, ci siamo resi conto che la differenza vera la faceva l'aerodinamica, in particolare l'allungamento e la geometria dell'ala (freccia, forma, ....) , il cl al quale lavorava l'aereo.....
Secondo me ,e non smetterò di dirlo, il carico alare elevato non è "conditio sine qua non" per avere un aereo che vola veloce e teso...

Ciao
Francesco
__________________
"If the facts don't fit the theory, change the facts."
A. Einstein



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Vecchio 11 dicembre 06, 12:18   #9 (permalink)  Top
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Ciao Pà.
Infatti parlo di giusta misura, insomma a volte meglio sbatter su batterie e potenza, si tratta di trovare il giusto carico alare.
il polistirolazzo é questo: http://www.hobby-lobby.com/firebird.htm

qui c'é il filmato, ma con tre celle da 1800, io l'ho provato con 4 da 2500, rapporto spinta/peso di uuno ad uno, affondate sui 150 orari e volo teso e quasi balistico, alettoni da paura e cabra un filo sordo, dobbiamo riprovare con più cabra.
forse si fà il filmatino, quello su hobby lobby sembra uno slow flyer a confronto http://www.hobby-lobby.com/media/SFM201-Firebird.wmv

in effetti il motore é dato per 3 celle, ma con le 4 dopo qualche lancio é ancora vivo
uuuu ahaha lo sapevo che era quello, l'ho preso la settimana scorsa e a prima vista sono rimasto veramente soddisfatto è proprio quello che volevo, è già sotto i ferri, ero indeciso se lasciare quella ventola o metterci quella dell'alfa ma a questo punto viste le conferme sulla bontà di quella in scatola... quasi quasi ci lascio quella. ad occhio e croce dovrebbe essere un pò più efficiente in statica ma un pò meno veloce dell'alfa, però se le velocità erano più o meno quelle penso che può andare...
spero di completarlo presto ma visti il tempo che ho in questo periodo non sono molto ottimista.
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Vecchio 11 dicembre 06, 13:00   #10 (permalink)  Top
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Ciao,
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io mi sono accorto che alla fine il tipo di volo di un aereo è indipendente dal peso che ci si infila dentro, se l'aereo è disegnato per camminare....camminerà...
Parlo per esperienza diretta...ovviamente un aereo pesante (poi pesante non significa niente) ma comunque con un carico alare alto, avrà sicuramente più inerzia e quindi tenderà anche in assenza di motore a mantenere maggiormente la velocità, e avrà sotto raffiche dei carichi strutturali minori (il carico in raffica diminuisce con l'aumento del carico alare), ma poi alla fine è pur vero che puoi trovarti un aereo con un peso tale che atterra a mach 1.
Un carico alare basso al contrario ti fa trovare un aereo che risente maggiormente delle turbolenze e che poi alla fine atterrra quasi fermo.
Bisogna poi dire che un aereo leggero è più facile progettarlo robusto, ma è poi più difficile contenere i pesi.
Ho trovato che per gli alianti di dimensioni umane un giusto compromesso è il classico 50/60, non ho la presunzione di dire che è giusto perchè lo dico io ma semplicemente che è un paramtro nella norma.
E poi comunque, paragonando aerei di stesso carico alare e dimensioni, ci siamo resi conto che la differenza vera la faceva l'aerodinamica, in particolare l'allungamento e la geometria dell'ala (freccia, forma, ....) , il cl al quale lavorava l'aereo.....
Secondo me ,e non smetterò di dirlo, il carico alare elevato non è "conditio sine qua non" per avere un aereo che vola veloce e teso...

Ciao
Francesco
Ciao Francesco le tue osservazioni sono giuste e non direi che sono tanto fouri dal coro anzi... sono abbastanza in linea con il concetto di giusta misura. quanto all'indipendenza in volo dal peso bè come saprai molto dipende dalla polare del profilo, e in generale il calcolo della velocità di massima efficienza e il setting di minima resistenza sono abbastanza dipendenti dal peso o meglio dal carico alare.
in oltre per le edf va fatto un discorso diversa da un aliante puro (anche se io il mio foxino lo tengo con 70-80) nel senso che molto del peso che compone un jet edf è composto dalla potenza installata per generare la spinta proprio quella spinta che deve avere una curva rispetto alla velocità molto vasta (deve spingere ancora a velocità elevate proprio la dove quella resistenza aumenta in modo esponenziale). quindi in questo caso oltre al bilancio puro dei momenti caso dell'aliante, devi considerare il punto di equilibrio che ti interessa raggiungere fra spinta del sis prop e resistanza in volo, punto che andrà a determinare fortemente il carico alare.
quello che spesso accade è che i modelli per come sono proposti in scatola (in via conservativa per sicurezza) presentano un punto di equilibrio fra tutte queste componenti un pò pacato anche per permettere al pilota di familiarizzare con la struttura, ma è molto probabile che dopo qualche volo tu sia stufo di quel setting e uno dei modi per avere un pò più di brio è quello di installare maggiore potenza aumentare quel carico e quella distribuzione inerziale che rendono un jet più verosimile. il discorso era riferito non al carico in generale, ma all'aumento del carico su un modello che ne ha uno di default.

ps ot: usi ancora roskam? eri tu giusto che l'avevi usato per il dimensionamento del fox? io ultimamente sto familiarizzando con Advanced Aircraft Analysis 2.5 (AAA 2.5) il software che dovrebbe essere stato sviluppato con la sua collaborazione lo hai mai usato? , è abbastanza interessante e completo, certo l'analisi commerciale dell'aeromobile è un pò approssimata, ma per quello si usano altri programmi tanto. sinceramente ancora non mi sento di inserirlo in un protocollo di progettazione però credo sia interessante come programma mi piaceva sentire il tuo parere visto che roskam me l'hai fatto scoprire tu.
ciao Michele
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