Originalmente inviato da Manubrio  ti dirò che a me l'idea dello fpv aveva acceso lo stesso entusiasmo che hai manifestato tu. Capii però immediatamente che la "specialità" richiedeva mezzi di trasmissione di potenze illegali e anche che era già invasa di pazzi che volavano sopra le nuvole, sulle strade, in città ed addirittura nei tunnel stradali.
Rinunciai quindi a muovere ogni passo.
Rimasi aeromodellista coi piedi per terra, senza fpv, waypoints e gigamaveri. Oggi devo constatare, come temevo fin dall'inizio, che quei pazzi hanno creato problemi a tutti.
Spero solo di poter continuare a praticare l'aeromodellismo non competitivo, insieme ai miei amici, sui "miei" monti.
Senza motori, senza clamori.
Ognuno, nel vasto mare dell'aeromodellismo, può trovare la nicchia che gli aggrada.
Spero che tu ne trovi un'altra, da grande modellista qual sei, diversa magari da quelle che ti hanno stimolato finora.
Rimangono sempre giardinaggio, motociclismo, pesca, equitazione, la figa, il gioco delle carte, il vino, la buona cucina, la fiha che perà ha costi elevati, il tiro a volo, ciclismo, maratona, tutti gli sport, il volo su pc, la raccolta dei funghi, la coltivazione dello zafferano che rende anche qualcosina, la subacquea che mi par di capire tu già pratichi, la vela, e se ti fai americano anche lo sparacchiamento con armi da guerra che da noi è severamente proibito.
Anche la caccia è normata ma sparare verso il cielo si può. Mi sono sempre chiesto: ma sti pallini, da qualche parte cadranno...
Ma questa è un'altra storia.
In bocca al lupo e spero di vederti ancora con la radio in mano. |
12 novembre 16, 22:47
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